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Casen Recordati Sl Citrafleet Orale Polvere 2 Bustine 15,08 G
Casen Recordati Sl Citrafleet Orale Polvere 2 Bustine 15,08 G

Casen Recordati Sl Citrafleet Orale Polvere 2 Bustine 15,08 G

€ 16,60

038254013

Dettagli Casen Recordati Sl Citrafleet Orale Polvere 2 Bustine 15,08 G

DENOMINAZIONE
CITRAFLEET, POLVERE PER SOLUZIONE ORALE IN BUSTINA

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sodio picosolfato, associazioni.

PRINCIPI ATTIVI
Ogni bustina (15,08 g) contiene i seguenti principi attivi: sodio picosolfato 10,0 mg; magnesio ossido leggero 3,5 g; acido citrico 10,97 g.

ECCIPIENTI
Potassio idrogeno carbonato, saccarina sodica, aroma di limone (aromadi limone, maltodestrina, tocoferolo E307).

INDICAZIONI
Per evacuare l'intestino prima di sottoporsi a qualsiasi procedura diagnostica che richieda lo svuotamento dell'intestino, ad es. colonscopia o esame radiografico. Il farmaco e' indicato negli adulti (inclusi gli anziani) a partire dai 18 anni di eta'.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza cardiaca congestizia, disidratazione grave, ipermagnesiemia, ritenzione gastrica, ulcera gastrointestinale, colite tossica,megacolon tossico, ileo, nausea e vomito, ascite, patologie addominali acute di competenza chirurgica, quali appendicite acuta e ostruzioneo perforazione gastrointestinale nota o sospetta. Non usare in pazienti con rabdomiolisi, in quanto i lassativi possono indurre rabdomiolisi ed esacerbare quindi la malattia. Non usare in pazienti con malattiaintestinale infiammatoria attiva, ad es. morbo di Crohn, colite ulcerosa. Nei pazienti con funzione renale gravemente ridotta, puo' verificarsi un accumulo di magnesio nel plasma. In tali casi, deve essere usato un altro preparato.

POSOLOGIA
Posologia. Adulti (inclusi gli anziani) a partire dai 18 anni di eta'.Il trattamento puo' essere somministrato in uno dei seguenti modi: solitamente, una bustina la sera prima della procedura e la seconda bustina al mattino del giorno della procedura. Entrambe le bustine il pomeriggio e la sera prima della procedura. Questo schema e' piu' adatto quando la procedura e' la mattina presto. Entrambe le bustine al mattino del giorno della procedura. Questo schema e' adatto solo quando la procedura e' prevista nel pomeriggio/sera. L'intervallo di tempo tra ledue bustine deve essere almeno di 5 ore. Modo di somministrazione. Via di somministrazione: uso orale. Si raccomanda una dieta a basso residuo o liquidi solo chiari il giorno prima della procedura. Nessun cibosolido deve essere assunto dall'inizio del ciclo di trattamento finoa dopo la procedura. Ogni bustina deve essere ricostituita in un bicchiere di acqua, perche' l'osmolarita' del prodotto deve essere mantenuta per ottenere l'effetto desiderato. Non diluire ulteriormente il prodotto bevendo liquidi immediatamente dopo l'assunzione di ogni bustina.Dopo un periodo di dieci minuti dalla somministrazione di ciascuna bustina ricostituita, si raccomanda di bere circa 1,5-2 litri di vari liquidi chiari ad una velocita' di circa 250-400 ml/h. Sarebbero raccomandati brodo e/o soluzioni elettrolitiche bilanciate. Si consiglia di non bere acqua limpida o demineralizzata da sola. Il paziente non deveassumere nulla per bocca prima della procedura (di solito per almeno 2ore) conformemente a quanto previsto dall'anestesia.

CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.

AVVERTENZE
Il farmaco non deve essere usato come lassativo di routine. Il medicinale potrebbe raramente portare a casi gravi e potenzialmente fatali didisturbi elettrolitici o compromissione della funzionalita' renale inpazienti deboli o debilitati. Pertanto, il rapporto rischio-beneficiodel farmaco deve essere attentamente considerato prima di iniziare iltrattamento in questa popolazione a rischio. Occorre prestare particolare attenzione nel prescrivere il medicinale a qualsiasi paziente riguardo alle controindicazioni note e prestare particolare attenzione all'importanza di un'idratazione adeguata e, nelle popolazioni a rischio(come di seguito definite), all'importanza di rilevare i livelli di elettroliti al basale e post-trattamento. I pazienti anziani e debilitati e i pazienti a rischio di ipokaliemia o iponatriemia potrebbero richiedere particolare attenzione. Il farmaco deve essere usato con cautela in pazienti con disturbi noti dell'equilibrio idrico e/o elettrolitico o che assumono farmaci che potrebbero influire sull'equilibrio idrico e/o elettrolitico, ad es. diuretici, corticosteroidi, litio. Occorre prestare cautela nei pazienti sottoposti recentemente a interventogastrointestinale o con compromissione renale, disidratazione da lievea moderata, ipotensione o cardiopatia. Il periodo di lavaggio intestinale non deve superare le 24 ore perche' una preparazione piu' lunga puo' aumentare il rischio di squilibrio idrico ed elettrolitico. La diarrea dovuta all'effetto di evacuazione del farmaco puo' provocare perdite di liquidi ed elettroliti, ipovolemia e ipotensione. Inoltre, il riflesso vasovagale puo' essere attivato da stimoli addominali, per es.dolore, che puo' portare a bassa pressione sanguigna e perdita di coscienza. Il medicinale puo' modificare l'assorbimento dei medicinali orali prescritti regolarmente e deve essere utilizzato con cautela, ad esempio ci sono state segnalazioni isolate di crisi convulsive in pazienti trattati con antiepilettici, con epilessia precedentemente controllata. Questo medicinale contiene 5 mmol (o 195 mg) di potassio per bustina. Da tenere in considerazione in pazienti con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di potassio. Questomedicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per bustina, cioe' essenzialmente "senza sodio".

INTERAZIONI
Come purgante, il farmaco aumenta la velocita' del transito gastrointestinale. L'assorbimento di altri medicinali somministrati per via orale (ad es. antiepilettici, contraccettivi, antidiabetici, antibiotici)potrebbe essere quindi modificato durante il periodo di trattamento. Le tetracicline e gli antibiotici fluorochinolonici e la penicillaminadevono essere assunti almeno 2 ore prima e non meno di 6 ore dopo la somministrazione del farmaco, per evitare la chelazione con il magnesio. L'efficacia del medicinale e' ridotta dai lassativi di volume. Si deve prestare cautela nei pazienti gia' trattati con farmaci che possonoessere associati a ipokaliemia (quali diuretici o corticosteroidi, ofarmaci in cui l'ipokaliemia rappresenta un particolare rischio, ad es. glicosidi cardiaci). Si consiglia cautela anche quando il medicinalee' utilizzato in pazienti trattati con FANS o farmaci noti per indurre SIADH, ad es. antidepressivi triciclici, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, farmaci antipsicotici e carbamazepina, poiche' tali farmaci possono aumentare il rischio di ritenzione idricae/o squilibrio elettrolitico.

EFFETTI INDESIDERATI
Gli eventi avversi piu' comuni segnalati negli studi clinici che utilizzavano l'associazione di sodio picosolfato e magnesio citrato erano relativi agli effetti diretti sull'intestino (dolore addominale e nausea) e alle conseguenze di diarrea e disidratazione (disturbi del sonno,secchezza della bocca, sete, cefalea e affaticamento). Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito, distinti per classificazione persistemi e organi secondo MedDRA e Termine Preferito, utilizzando la seguente convenzione sulla frequenza: molto comune (>= 1/10); comune (>=1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100). Il calcolo della frequenza si basa su dati derivati da un'analisi degli studi clinici. Gli effetti indesiderati non segnalati in questi studi clinici sono descritti come "Frequenza non nota (la frequenza non puo' essere definitasulla base dei dati disponibili)". Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione anafilattoide, ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: iponatriemia, ipokaliemia. Disturbi psichiatrici. Comune: disturbi del sonno. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: capogiri; non nota: epilessia, convulsione da grande male, convulsione, stato confusionale. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione ortostatica. Patologie gastrointestinali. Molto comune: dolore addominale; comune: secchezza della bocca, nausea, distensione addominale, fastidio anale, proctalgia; non comune: vomito, incontinenza fecale; non nota: diarrea, flatulenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: eruzione cutanea (inclusa eruzione eritematosa ed esantema maculo-papulare), orticaria, prurito, porpora. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Comune: sete, affaticamento; non nota: dolore. E' stata segnalata iponatriemia con o senza convulsioni associate. Nei pazienti epilettici, ci sono state segnalazioni di crisi convulsive/convulsioni da grande male senza iponatriemia associata. Segnalazione dellereazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionaledi segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: per il medicinale non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte ne' dati di tossicita' riproduttiva. Poiche' il picosolfato e' un lassativo stimolante, come misura di sicurezza e'preferibile evitare l'uso del farmaco durante la gravidanza. Allattamento: non c'e' esperienza dell'uso del farmaco nelle donne che allattano. Tuttavia, per le proprieta' farmacocinetiche dei principi attivi, potrebbe essere considerato il trattamento con il medicinale nelle donne che allattano.
Riferimento:
038254013
Detraibilità:
Principio attivo:
Sodio Picosolfato/magnesio Ossido Leggero/acido Citrico Anidro
Forma farmaco:
Soluzione Orale Polvere
Produttore Farmaco:
Casen Recordati Sl
ATCGMP:
SODIO PICOSOLFATO, ASSOCIAZIONI