Perché si formano le cicatrici?
Le cicatrici possono comparire quando la pelle subisce un trauma, una scottatura o un'ustione oppure viene attaccata da un processo infiammatorio che può avere differente origine.
I normali tessuti dell'epidermide vengono sostituiti da tessuto fibroso che interviene al fine di riparare la cute: si forma così la cicatrice.
Generalmente le cicatrici si presentano inizialmente di colorito roseo e rilevate sul piano cutaneo; poi con il tempo tendono ad appiattirsi, ad indurirsi e a diventare biancastre.
Tipi di cicatrici
Le cicatrici si distinguono rispetto alla loro evoluzione in:
- Cicatrice normale: il processo di guarigione corrisponde alla ferita stessa. Si presenta liscia, di colorito più chiaro (ipocromica) ed é priva dei comuni annessi cutanei.
- Cicatrice atrofica: i margini sono variamente distanziati e può esservi, specialmente nelle prime fasi, il rischio di riapertura a seguito di traumi o trazioni.
- Cicatrice ipertrofica: si forma più comunemente nelle ferite legate alle articolazioni. Il tessuto fibroso si genera in grande quantità formando una cicatrice rilevata e talvolta dolente, che può limitare i movimenti articolari.
- Cicatrice cheloidea: i cheloidi sono il risultato di una sovrapproduzione di collagene nel corso della guarigione patologica di una ferita.
Guarigione della cicatrice
Che siano piane, depresse o rilevate, tutte le cicatrici hanno bisogno di prodotti specifici per essere trattate.
Ogni cicatrice racconta una storia ed ogni cicatrice va trattata adeguatamente.
La guarigione di una cicatrice dipende però dalla gravità della lesione e dalla pazienza che si ha nel curare delle cicatrici.
- Se è solo l'epidermide ad aver subito lesioni la pelle è in grado di rigenerarsi con le proprie forze entro 28 giorni senza lasciare alcuna cicatrice.
- Se però la ferita è più profonda possono essere necessari fino a due anni prima di completare lo sviluppo del nuovo tessuto. Questo tessuto sostitutivo presenta caratteristiche diverse rispetto all'originale: è meno elastico, non contiene bulbi piliferi, ghiandole sudoripare e sebacee, non è in grado di produrre pigmenti e di immagazzinare idratazione.
Consigliamo sempre di ascoltare il parere del medico o dello specialista al fine di acquistare il prodotto per cicatrici più adatto.
Cicatrici: come curarle?
Il trattamento delle cicatrici varia in rapporto al tipo di cicatrice, sarà lo specialista a valutare come intervenire.
I più comuni metodi di trattamento sono i seguenti, distinguiamo trattamenti per cicatrici semplici e trattamenti per cicatrici complesse.
Per cicatrici semplici:
- Creme e gel specifici a base di silicone
- Trattamenti a base di Vitamina E
- Lamine sottili di silicone
Generalmente nei 4-6 mesi successivi alla formazione della cicatrice, viene spesso consigliato di applicare gel o fogli di silicone; il foglio di silicone agisce aumentando la temperatura cutanea locale, incrementando l’idratazione e la concentrazione di ossigeno, queste tre azioni possono rendere la cicatrice più morbida e piatta.
Per cicatrici complesse:
- Dermoabrasione
- Trattamenti chirurgici
- Infiltrazioni locali di corticosteroidi
- Crioterapia
- Laser
Le infiltrazioni locali hanno un’azione antinfiammatoria, antimitotica e vasocostrittrice, arrestando la trasformazione ipertrofica della cicatrice.
L’approccio chirurgico viene generalmente suggerito nel caso dei cheloidi per scongiurare la comparsa di successive recidive cheloidee anche più invasive delle pregresse lesioni.
Il consiglio in più di Farmacia Igea
Per garantire una guarigione ottimale di una ferita ed evitare la formazione di una cicatrice aiuta la pelle a formare nuovamente un tessuto cutaneo liscio. Come?
- Evitando contaminazioni nell'area della ferita
- Non portando indumenti attillati che potrebbero causare tensione, irritazione e nuove lesioni.
- Sostenendo la rigenerazione con prodotti cicatrizzanti
- Ricordati di applicare la protezione solare: il tessuto cicatriziale fresco deve essere protetto dalla luce del sole con un elevato fattore di protezione.