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Reflusso gastroesofageo: cause, sintomi e rimedi

24/02/2021 - Pubblicato in Rimedi ai disturbi più comuni

Cos’è il reflusso gastroesofageo?

Il reflusso gaestroesofageo si verifica quando gli acidi gastrici dallo stomaco risalgono nell’esofago provocando acidità e rigurgito.

Si tratta di un disturbo molto diffuso che può manifestarsi in maniera occasionale oppure cronica.

Le principali cause che possono scatenare il reflusso gastroesofageo sono:

  • Una scorretta alimentazione
  • L’abuso di alcolici o di alimenti non salutari
  • L’assunzione di farmaci molto impegnativi per il nostro organismo
  • Fattori ormonali
  • Fattori anatomici
  • Fattori funzionali

È molto importante sottoporre la propria condizione all’attenzione del medico curante o dello specialista al fine di verificare se il disturbo abbia natura transitoria o cronica e intraprendere il percorso di trattamento più idoneo.

Quali sono i sintomi del reflusso gastroesofageo?

Quando si soffre di reflusso gastroestrofageo si comincia ad avvertire un forte bruciore allo sterno che risale fino in gola.

Si ha la sensazione di avere un peso enorme sullo stomaco, il classico mattone e si può avvertire un dolore acuto nella parte alta dell’addome. Si possono avere eruttazioni acide e vomito.

Nei casi più seri, il dolore è così intenso che non fa prender fiato e non permette di pensare o di fare altro.

I principali sintomi del reflusso gastroesofageo sono:

  • Bruciore all’esofago
  • Rigurgito
  • Abbassamento della voce (potrebbe essere causato dalla conseguenza della risalita degli acidi che sono arrivati a corrodere le corde vocali)
  • Insonnia (dovuta da un bruciore forte che impedisce e non facilita il sonno)
  • Nausea
  • Difficoltà nella deglutizione

Come prevenire il reflusso?

Per evitare il reflusso occasionale è necessario condurre uno stile di vita sano, seguire una corretta alimentazione, cercare di raggiungere un peso corporeo adatto alla propria fisicità.

Quando si soffre di acidità è consigliabile abbandonare alcune abitudini alimentari che favoriscono l’insorgere del disturbo. In particolare limitare o eliminare questi alimenti:

  • Cioccolata
  • Menta
  • Alcolici
  • Alimenti ricchi di grassi
  • Pomodoro (la buccia in particolar modo)
  • Agrumi
  • Cibi fritti
  • Fumo

Il regime alimentare deve prevedere una dieta ampia, che dia la possibilità di mangiare una vastità di prodotti per non selezionare sempre gli stessi.

Un ulteriore piccolo riguardo è quello di non coricarsi subito dopo il pasto, questa abitudine non permette al nostro organismo una corretta digestione.

Come curare il reflusso gastroesofageo?

Una corretta alimentazione e uno stile di vita sano ed equilibrato sono i primi passi per sentirsi meglio: un valido aiuto può venire direttamente dalla natura.

Succo di aloe, zenzero e camomilla svolgono ad esempio una potente azione protettiva sulle mucose dello stomaco, garantendo il buon funzionamento dell’apparato digerente. Anche il finocchio o il carciofo agevolano la digestione, agendo contro il senso di gonfiore e pesantezza.

Tuttavia, spesso questi accorgimenti non sono sufficienti e  per alleviare e curare il reflusso può essere necessario ricorrere ad alcuni trattamenti specifici come:

  • Gastro-protrettori della mucosa esofagea
  • Farmaci che riducono la secrezione acida gastrica
  • Farmaci pro cinetici che agevolano la digestione
  • Antiacidi neutralizzano l’acido nello stomaco

Te ne proponiamo di seguito alcuni:

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