“Se non avessimo avuto l’inverno, la primavera non sarebbe stata così piacevole; se a volte non avessimo assaggiato le avversità, la prosperità non sarebbe così gradita.” (A. Bradstreet)
In un lunedì che sa di rinascita, vogliamo dedicare due parole al senso di ripresa che vive il nostro spirito in questo momento: per tante culture, la primavera è il periodo della rinascita, fisica ma anche emotiva.
Usciamo metaforicamente da un periodo di letargia in cui, sia il nostro corpo che la nostra mente, hanno vissuto un arresto dato dall’inverno. L’allungamento delle giornate, il rifiorire della natura, le temperature più miti ci esortano a risvegliarci e a riprendere in mano la cura di noi stessi, così come fossimo piante pronte a rifiorire dopo settimane di pause.
Questo è il momento ideale per i cambiamenti, siano questi fisici, con una remise en forme, che psicologici, con l’abbandono del vecchio e sopito per fare spazio al nuovo e al fresco: leviamo i rami sacchi dell’inverno creando terreno fertile per i nuovi fiori della nostra vita, e che oggi più che mai, sia rinascita per il nostro corpo ed il nostro animo.