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Ripartire: come preparare il fisico all’estate

07/07/2016 - Pubblicato in Alimentazione e Nutrizione

(Prof. Alessandro Margheritini)

Puntuali come ogni anno ci prepariamo alla vacanze e alla prova costume spesso con la bilancia che riserva brutte sorprese. Il troppo cibo e i troppi alcolici, magari associati a poco sonno e ancor meno movimento, fanno risultare il peso forma ottenuto generalmente appesantito

Nulla di grave, capita a tutti. L’importante è non abbattersi e reagire subito per riportare la situazione alla normalità in minor tempo possibile con un’azione depurativa e un’attività motoria mirata.

La prima regola senz’altro è riequilibrare l’alimentazione in modo graduale ma costante, a piccoli passi, soprattutto se durante l’anno l’organismo si è abituato a ricevere molte calorie al giorno. Un ridimensionamento del bilancio energetico, controllando le calorie con una dieta bilanciata e regolare, abbinato ad una frequente attività motoria, può aiutare a ripartire senza stravolgimenti drastici

La seconda regola è bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, per eliminare le tossine accumulate e drenare i liquidi in eccesso. Oltretutto, l’acqua è un toccasana per l’idratazione della pelle, che resterà abbronzata e senza screpolature molto più a lungo.

Per un paio di settimane poi, sarebbe bene rinunciare ad alcolici e bibite gassate, da sostituire, oltre che con l’acqua, anche con tisane purificanti.

Se si desidera stupire tutti con un dimagrimento ancora più rapido ed efficace, è possibile aggiungere 30 minuti di camminata veloce all’aperto per 3 volte a settimana: per bruciare i grassi di troppo, ma anche per sciogliere lo stress da città che altrimenti, spesso, si finisce per placare con il cibo.

E’ fondamentale che alimentazione e attività motoria siano abbinate. Ecco cosa potrebbe verificarsi nel caso in cui una delle due componenti venisse a mancare:

Solo dieta

  • Riduzione della massa muscolare

  • Difficoltà nella deambulazione

  • Problemi di instabilità che si ripercuotono sulle zone lombo sacrali

  • Mancato utilizzo dei grassi in movimento

  • Mancanza di sazietà

Solo attività fisica

  • Difficoltà ad alimentarsi in modo corretto

  • Rischio elevato di infortuni

  • Difficoltà nel gestire un corretto bisogno energetico e quindi il rapporto tra calorie del cibo e sforzo fisico

Escludendo gli appassionati che sono già allenati e conoscono la risposta del proprio organismo avendolo già tenuto sotto controllo , per i “podisti e i fai da te stagionali “ che vogliono calare di peso l’ideale è affidarsi a preparatori atletici esperti. Sicuramente per ricominciare sarebbe preferibile optare per andature lente ma costanti. Ascoltare i messaggi del proprio corpo, che possono influenzare il rendimento dell’attività.

Svolgere l’attività almeno 3 volte a settimana. Imparare a rilevare la frequenza cardiaca usando un cardio-frequenzimetro. Aumentare il percorso non più del 10% a settimana e comprendere che la fatica è una componente fisiologica utile, per questo bisogna graduarla e conoscerla.

Infine è importante cercare di arrivare a quello che è stato definito sforzo confortevole: si tratta dell’intensità di lavoro che permette di stimolare l’organismo al miglioramento senza rischi , e che possiamo valutare , dopo qualche minuto sulla base della respirazione. Il respiro pertanto deve essere accelerato ma non troppo (si deve riuscire a parlare senza fermarsi). È possibile altresì rilevare la frequenza cardiaca dopo sei secondi e moltiplicarla per 10. La frequenza cardiaca è importante perché è il linguaggio del corpo per comunicare con noi.

La si può misurare seguendo la linea del pollice dove si incontra una arteria e mediante l’altro pollice con una leggera pressione rileviamo per 60 la frequenza cardiaca (polso radiale). Nel caso non riuscissimo a rilevarla sul polso si può provare sul collo (polso carotideo).