Questa giornata è stata istituita nel 1956 nelle Hawaii, con lo scopo di porre l’attenzione sull’importanza di quel sentimento chiamato appunto “gratitudine”, non solo verso le persone ma anche verso ciò che ci circonda.
Dal latino “gratus”, che vuol dire piacevole, la gratitudine è un sentimento che si manifesta in presenza di un’affettuosa riconoscenza verso ciò e chi ci circonda. Possiamo considerare questo sentimento come uno dei più nobili, in quanto uno spirito grato è uno spirito che sa cogliere il buono ed il bello da cui è circondato.
Non serve possedere chissà quale bene per provare un sentimento di gratitudine, poichè la nostra ricchezza, così come la nostra serenità e felicità, sono date da ciò che più ci appartiene e circonda: una famiglia dove poter sempre approdare, degli amici su cui contare, un lavoro che ci nobilita, qualunque esso sia, una relazione d’amore che ci permetta di sentirci completi, ma non solo: viviamo in un mondo in cui solo la natura che ci circonda basterebbe per poterci far sentire grati nei confronti del bello che ci appartiene. La gratitudine è un sentimento che possiamo alimentare anche solo fermandoci a pensare alle nostre possibilità: poter guardare e vedere quel che ci circonda, poter assaporare un piatto gustoso, magari cucinato dalle nostre mani o da chi ci ama, poter ascoltare e sentire, avere libertà di espressione e parola. Sembrano cose scontate, ma a ben pensarci non lo sono affatto, ed è per questo che dobbiamo essere grati al mondo e alla vita che viviamo.
Uno spirito grato sarà sempre capace di dare valore a ciò che lo circonda: pratichiamo l’arte della gratitudine, per dare maggior valore alle nostre vite.
