L’acne è un disturbo della pelle comunemente diffuso. Ne esistono diverse tipologie, che vanno da quelle più leggere, di cui tutti abbiamo sofferto, alle più pesanti.
Lo strato più esterno della pelle si chiama epidermide, mentre lo stato intermedio si chiama derma, il quale contiene sostanze di sostegno come il collagene. Proprio dal derma nascono i peli e le ghiandole sebacee, chiamate anche ghiandole pilosebacee.
Ad ogni pelo è annessa una ghiandola, che produce sebo, ovvero il grasso che serve a sostenere e proteggere la pelle. Quando la produzione di sebo è eccessiva, questa si accumula all’interno delle ghiandole, otturando il poro da cui esce il pelo. Questa otturazione porta all’infiammazione della ghiandola pilosebacea, che causa la comparsa dell’acne.
Acne: come si forma e tipologie
Quando il poro da cui esce il pelo si ottura, riempiendosi di sebo, è visibile sull’epidermide un foruncolo bianco, chiamato comedone chiuso. Il tappo che ostruisce il poro si può aprire sotto la pressione del sebo, formando un punto nero, chiamato comedone aperto. In questi casi l’eccesso di sebo non porta ad un’infiammazione.
Quando invece il tappo creato dal sebo non si apre, lo stesso si accumula nel canale dove si trova il pelo, creando un’infiammazione. In questo caso la pressione del sebo può portare alla lacerazione dell’epidermide, che si manifesta con comparsa di foruncoli. Se invece l’infiammazione non trova una via d’uscita, il sebo si accumula fino alla formazione di cisti e noduli.
L’acne viene classificata in base alla presenza di sebo nelle ghiandole polisebacee, e ne riconosciamo diverse tipologie, come:
Comedonica lieve: si presenta con pochi punti neri che compaiono principalmente su fronte e naso
Comedonica grave: i punti neri si manifestano su tutto il viso e sulla schiena
Papulo – comedonica: sono presenti comedoni aperti e chiusi, insieme a rigonfiamenti arrossati
Papulo – pustolosa: l’acne si manifesta con papule, ovvero lesioni cutanee, e pustole
Pustolosa: in questo caso l’infiammazione è diffusa e la maggior parte delle papule diventano pustole
Pustolo cistica: si presenta con pustole e cisti, ovvero noduli contenenti grasso
Cistica: in questo caso l’acne si manifesta solo con cisti
Conglobata: i comedoni si aggregano e creano delle lacerazioni che portano alla comparsa di cicatrici sulla pelle
Cause dell’acne
Le cause che comportano la comparsa dell’acne sono di diversa natura, tra cui troviamo:
Squilibri ormonali: le ghiandole sebacee, in risposta all’azione del testosterone (un ormone maschile presente sia negli uomini che nelle donne), producono un eccesso di sebo, portando alla comparsa dell’acne. Non è un caso infatti che l’acne si manifesti spesso in fase adolescenziale, ma anche durante la gravidanza o nel periodo del ciclo mestruale;
Cause batteriche: l’acne è favorita dal Propionibacterium Acnes, un batterio che normalmente vive sulla pelle in condizioni fisiologiche. Se si otturano i pori cutanei questo batterio si moltiplica causando l’infiammazione;
Predisposizione genetica: se nella propria famiglia è presente una o più persone che hanno sofferto di acne, aumentano le possibilità di soffrire di questa patologia;
Forti periodi di stress: quando affrontiamo forti periodi di stress, questo può manifestarsi tramite la comparsa dell’acne.
Come trattare l’acne: i rimedi
Sono diversi i rimedi che si possono attuare per trattare l’acne: da quelli naturali fino ad arrivare ai trattamenti estetici, passando per la cura dell’alimentazione e l’utilizzo di prodotti specifici.
Per quanto riguarda l’alimentazione, per trattare l’acne è consigliato favorire alimenti come frutta e verdura, contenenti antiossidanti, assumere in maniera limitata i carboidrati raffinati, e in generale seguire una dieta ricca di vitamine, sali minerali e fibre, riducendo l’assunzione di cibi grassi ed elaborati, per equilibrare la produzione di sebo.
Per quanto riguarda invece i rimedi naturali, la fitoterapia ci viene in aiuto: l’uso di tisane depurative aiuta a favorire i processi depurativi dell’organismo, che si manifestano anche sulla salute della pelle, mentre l’uso di olii essenziali, come il Tea Tree Oil, aiuta a ridurre le infiammazioni cutanee.
Infine, è possibile ricorrere all’utilizzo di prodotti specifici, come:
Gel: in commercio troviamo molte alternative in fatto di gel, che svolgono azioni purificanti, detergenti e sebo normalizzanti. I gel vanno applicati sulla pelle umida, massaggiati delicatamente e risciacquati con acqua. Questi gel agiscono sull’igiene della pelle grassa mediante azioni lenitive, purificanti e sebo normalizzanti.
Maschere per il viso: queste maschere, spesso a base di argilla, sia bianca che verde, agiscono depurando la pelle in profondità, assorbendone le tossine. Vanno applicate sul viso e tenute in posa tra i 5 ed i 15 minuti, rimuovendole delicatamente con acqua.
Micropeeling esfolianti: particolarmente indicati per il trattamento delle pelli impure con tendenza acneica. Svolgono un’azione purificante e sebo normalizzante, riducendo gli inestetismi delle lesioni acneiche e la presenza di comedoni.
Lozioni anti acne: con proprietà astringenti, antinfiammatorie ed antimicrobiche, attenuano i rossori superficiali della pelle e sono ideali per il trattamento dei brufoli. Vanno applicate direttamente sui comedoni e sulle zone arrossate, lasciando la lozione in posa durante la notte e risciacquandola la mattina.
Integratori: assunti sotto forma di compresse, aiutano a contrastare le cause dell’acne, agendo a livello antinfiammatorio ed antibatterico.
Stick anti imperfezioni: vanno applicati direttamente sulle zone interessate da comedoni, papule e pustole. Agiscono in profondità, calmando e controllando le manifestazioni dell’acne, alleviando inoltre i sintomi del prurito causato dall’acne.