L’igiene intima è una pratica molto importante per ognuno di noi. Possiamo definirla un’abitudine salutare a cui è giusto essere educati fin dall’infanzia. Da una corretta igiene intima infatti dipendono una serie di comportamenti utili per prevenire fastidi e disturbi da non sottovalutare, come irritazioni, infiammazioni o cistiti.
Come eseguire una corretta igiene intima
Per eseguire una corretta igiene intima è importante sapere prima di tutto come effettuarla.
I genitali, sia maschili che femminili, sono in grado di pulirsi da sé, per questo è sufficiente igienizzare i genitali esterni, con acqua e un detergente delicato, adatto alle esigenze del proprio corpo. Nella fase di pulizia bisogna partire dalla parte anteriore fino ad arrivare all’ano, per evitare che i batteri intestinali entrino in contatto con la vagina o le vie urinarie.
Una volta effettuato il lavaggio, è bene prestare attenzione all’asciugatura: una corretta igiene intima infatti prevede un’asciugatura accurata, per evitare un’eccessiva umidificazione dei genitali esterni. Bisogna usare un asciugamano strettamente personale, eseguendo l’asciugatura tramite tamponatura e non tramite sfregamento.
Infine è importante non eccedere con la detersione: troppo sapone secca la pelle facendole perdere la sua naturale elasticità, e stessa cosa accade effettuando risciacqui troppo generosi.
Rispettare il pH della pelle
Una corretta igiene intima non passa solo attraverso lavaggi ed asciugature corrette, ma anche attraverso l’uso di prodotti che rispettino il proprio PH.
La funzione principale della pelle è quella di agire come barriera protettiva fra il nostro corpo ed il mondo esterno, e in questo il pH gioca un ruolo fondamentale: a seconda del suo valore, ci difende dall’attacco dei batteri. Questo valore è influenzato da diversi fattori, come l’età ed il sesso, inoltre varia da persona a persona e dalle zone del corpo.
Il pH della pelle è variabile, e per questo ne riconosciamo tre tipi:
Acido, se compreso tra il valore 0 e 6;
Neutro, se uguale a 7;
Basico o alcalino, se compreso tra 8 e 14
Per quanto riguarda la zona intima, il pH è un potente mezzo di difesa contro la proliferazione di batteri. In questo caso infatti la pelle funge da mantello acido protettivo, e il valore del pH viene mantenuto da una serie di batteri benefici meglio conosciuti come Lactobacilli, che inibiscono la proliferazione di agenti patogeni producendo acido lattico.
Non è possibile stabilire a priori quale sia il proprio pH, ma in alcune fasi della vita, a seconda dei momenti ormonali, possiamo stabilire quanto segue:
fino alla pubertà il pH risulta essere neutro, in quanto l’apparato genitale non ha ancora un sistema di auto protezione efficace, e questo rende alta l’esigenza di protezione;
in età fertile il pH risulta essere acido, ed oscilla tra 3.5 e 4.5. In questo caso gli estrogeni prodotti consentono un’efficace protezione con i batteri;
durante il ciclo mestruale il pH perde acidità, avvicinandosi al livello neutro, stessa cosa vale per il periodo premestruale;
durante la gravidanza il pH risulta essere acido, avvicinandosi ai valori di 3.5
durante la menopausa il pH torna ad essere neutro, dato il brusco calo di produzione di estrogeni, che fanno perdere acidità al pH riportandolo al valore neutro.
Oltre alle fasi naturali dell’organismo, il pH può essere alterato da altri fattori, come la presenza di infiammazioni ed irritazioni. Quando sono in corso candidosi o cistiti infatti, il valore del pH è alterato dalla presenza di batteri, che lo portano ad un livello alto di acidità.
Inoltre il pH della pelle può essere alterato da agenti esterni, come:
sbalzi di temperatura
sporcizia ed inquinamento
lavaggi troppo frequenti
Quali prodotti usare?
Per scegliere il giusto detergente intimo la regola base è quella di rispettare il proprio pH: se il nostro pH è acido, dobbiamo prediligere prodotti con pH acido, se è neutro sceglieremo prodotti con pH neutro e via dicendo.
Oltre a rispettare il proprio pH, possiamo individuare il giusto detergente intimo anche in base alle nostre esigenze, trovando quindi detergenti intimi, come:
detergenti per secchezza vaginale, ideali per mucose secche, che agiscono idratando e lubrificando le mucose
detergenti per lievi bruciori, con azione rinfrescante e calmante, che donano una piacevole sensazione di freschezza e benessere;
detergenti per infezioni micotiche o cistite, con azione antibatterica e antimicotica, ideali per prevenire e curare problemi ginecologici di varia natura come la candida e in grado di assicurare la giusta protezione delle zone intime associando all’azione detergente un’attività antibatterica naturale, come nel caso di cistite;
detergenti emollienti e lenitivi, indicato per le situazioni che comportano prurito, secchezza ed arrossamento, come le infezioni da batteri o funghi o l’irritazione causata da indumenti troppo stretti.
detergenti per il ciclo, in grado di donare una sensazione di pulizia e freschezza durante i giorni del ciclo, con molecole anti-odore;
detergenti per bambini, ideali per la pulizia della pelle sensibile dei bambini, con formulazioni delicate per ridurre al minimo l’impatto cutaneo e l’insorgenza di fenomeni irritativi ed arrossamenti
detergenti specifici per l'igiene maschile, che svolgono attività antisettica, fungicida ed antinfiammatoria, con azione antiossidante contro l'invecchiamento della pelle