La faringe è la parte posteriore della bocca, è un condotto muscolare membranoso lungo 13 centimetri, ricoperto da una mucosa e situato tra la cavità nasale e l’esofago. Costituisce un tratto fondamentale sia delle vie aeree superiori, permettendo il passaggio dell’aria ai polmoni tramite la respirazione, sia delle vie digestive superiori, permettendo la progressione del cibo verso l’esofago.
E’ costituita da tre compartimenti:
La rinofaringe, ovvero la parte superiore della faringe, posta a diretto contatto con le coane, cioè le due aperture della cavità nasale;
L’orofaringe, considerata la parte intermedia della faringe;
L’ipofaringe, cioè la parte terminale della faringe, dove passa il cibo ingerito di passaggio verso l’esofago
Cos’è la faringite?
La faringite, chiamata più comunemente mal di gola, è un’infiammazione a carico della faringe.
Può insorgere in maniera acuta, all’improvviso, ed essere curata nel giro di pochi giorni, ma può anche presentarsi per lunghi periodi, e in questo caso parliamo di faringite cronica.
Quali sono le cause scatenanti della faringite?
La principale causa del mal di gola è un attacco virale: la faringe si infiamma in presenza di un virus, come il virus dell’influenza, del raffreddore, della mononucleosi o della varicella.
Meno comune è la faringite batterica, causata dalla presenza di batteri in grado di infiammarla, come lo Streptococcus, il Bordetella pertossi o il Bacillus.
Oltre a virus e batteri, esistono altre cause che possono portare all’infiammazione della faringe, e sono:
Allergie: nel caso di allergie alla muffa, alla polvere, ai pollini o al pelo degli animali, la faringe è soggetta a continue infiammazioni, che si manifestano con gocciolamento post-nasale, in quanto ad infiammarsi è la rinofaringe;
Secchezza dell’ambiente domestico e lavorativo: quando riscaldiamo gli ambienti in cui passiamo tante ore, come uffici o abitazioni, il riscaldamento può seccare l’aria che inaliamo. Se respirata per diverse ore, quest’aria può portare all’infiammazione della faringe;
Inalazione cronica di sostanze tossiche: l’inalazione di fumo (sia attivo che passivo), smog ed aria inquinata a lungo andare comportano l’infiammazione della faringe;
Eccessivo sforzo dei muscoli faringei: quando parliamo tanto o magari strilliamo, per esempio ad un concerto o allo stadio, portiamo ad un eccessivo sforzo i muscoli della faringe, comportandone l’infiammazione;
Reflusso gastroesofageo: le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo, che prevede la risalita del contenuto acido dello stomaco verso l’esofago e la faringe, soffrono di faringite, in quanto i succhi gastrici, a lungo andare, infiammano la faringe.
Quali sono i sintomi della faringite?
Riconosciamo dei sintomi comuni a prescindere dalla causa principale dell’infiammazione, che sono:
Dolore e senso di prurito alla gola;
Sensazione di fastidio quando si deglutisce e in generale difficoltà nella deglutizione;
Gola secca ed irritata;
Tonsille ingrossate;
Voce rauca e debole
Oltre a questi sintomi, comuni a tutti i tipi di mal di gola, nel caso in cui si manifesti una faringite virale o batterica, potrebbero presentarsi ulteriori sintomi, quali:
Febbre sopra i 38°;
Brividi;
Tosse, sia secca che grassa;
Starnuti;
Dolori muscolari e articolari, soprattutto nella zona cervicale e toracica;
Mal di testa;
Senso di nausea
Come si cura la faringite?
Quando si manifesta una faringite ricorriamo a rimedi che aiutano il decorso dell’infiammazione. Esistono molteplici cure ed è possibile ricorrere all’uso di prodotti specifici e rimedi naturali per la gola, selezionati in base ai sintomi che si presentano, per esempio:
per mal di gola che si manifestano con abbassamento della voce, possiamo utilizzare delle pasticche a base di erisimo, noto per le sue proprietà lenitive ed emollienti per la gola e per la sua azione sul tono della voce;
per faringite che si manifesta con sensazione di bruciore ed irritazione alla gola, possiamo utilizzare spray orali che vanno ad agire direttamente sulla faringe, calmando i fastidi legati all’infiammazione della gola;
se il mal di gola si manifesta con un ingrossamento delle tonsille, possiamo ricorrere all’utilizzo di colluttori con i quali fare gargarismi e risciacqui, al fine di disinfettare il cavo orofaringeo
Quando invece la faringite che si manifesta è di tipo virale o batterico, comportando ulteriori sintomi, come la febbre alta, oppure si manifesta una faringite cronica, è necessario consultare il proprio medico, che provvederà alla prescrizione di prodotti antipiretici appositi.
Infine troviamo prodotti appositi anche per il mal di gola dei bambini, sottoforma di caramelle, lecca lecca, spray o sciroppi per alleviare fastidi e dolori da mal di gola.
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