Le Culicidi, chiamate comunemente zanzare, sono una famiglia di insetti la cui principale caratteristica è data dal loro apparato boccale, formato da una protuberanza simile ad un ago, tramite la quale si nutrono.
Tramite questa protuberanza, le zanzare prelevano fluidi come il sangue da altri animali, nutrendosi delle proteine presenti al suo interno.
Puntura di zanzara: come avviene e cosa succede?
La zanzara si appoggia sulla pelle, bucandola in cerca di un capillare dal quale succhiare il sangue. Durante quest’atto, rilascia la sua saliva che ha due funzioni principali:
Anestetizza la zona colpita, facendo si che non si avverta dolore nel momento del pizzico;
Permette al sangue di rimanere sempre fluido nella fase di estrazione dello stesso, utilizzando dei particolari enzimi che impediscono alle proteine del sangue di coagularsi.
Successivamente a questa azione, si scatena l’effetto irritante della puntura, che è la reazione del nostro organismo all’intervento di un corpo estraneo che ha penetrato l’epidermide e un capillare.
Viene rilasciata dal corpo l’istamina, una sostanza che comporta la dilatazione dei vasi sanguigni e scatena i tipici effetti dovuti dal pizzico di zanzara, ovvero arrossamento, gonfiore e prurito. Tali sintomi si manifestano come risposta del corpo ad una minaccia esterna.
Come reagisce il corpo alla puntura di zanzara?
Le reazioni che il copro può manifestare dopo la puntura di una zanzara sono:
Reazione normale: in questo caso la reazione coinvolge solo la zona intorno alla puntura, e si manifesta con un lieve dolore immediato, arrossamento, gonfiore e prurito. Questa reazione è nella maggior parte dei casi innocua e la zona interessata rimane gonfia e pruriginosa per pochi giorni;
Reazione locale più estesa: in questo caso l’arrossamento e il gonfiore ricoprono un’area del corpo maggiore, estesa per più di 5 cm. I tipici segni di reazione alla puntura, arrossamento, gonfiore e prurito, tendono ad aumentare nei primi giorni e a scomparire gradualmente nel giro di circa 10 giorni;
Reazioni di varia intensità: queste si manifestano nel caso di allergie o punture da parte di zanzare più particolari, come la zanzara tigre, e si manifestano con orticaria generalizzata, ovvero un forte prurito dovuto ad eruzione cutanea, ed angioedema, ovvero un gonfiore sottocutaneo che interessa principalmente il viso e le labbra. Nelle reazioni più gravi si può arrivare ad uno shock anafilattico, per il quale è necessario chiamare subito i soccorsi.
Prevenire la puntura di zanzara: come fare?
È possibile prevenire la puntura delle zanzare? In parte si, ricorrendo a delle semplici accortezze.
Le zanzare colpiscono più frequentemente quando il clima è umido e caldo, e tendono ad agire soprattutto durante la sera e la notte. Per questo motivo è consigliabile, ove possibile, tenere le finestre chiuse ed usare climatizzatori, ventilatori e deumidificatori che creino ricircolo e rendano l’aria più fresca e secca.
Oltre a questo si consiglia di:
Evitare l’uso di profumi, che attirano le zanzare;
A tavola, tenere quanto meno possibile bevande e cibi dolci, che, anche in questo caso, attirano le zanzare;
Eliminare, ove presenti, recipienti ricolmi d’acqua, come annaffiatoi o taniche di scarico d’acqua dei condizionatori, soprattutto se posizionati in zone ombreggiate;
Evitare di sostare per periodi prolungati vicino a fonti d’acqua quali fontane, ruscelli e stagni, dove le zanzare sostano approfittando della zona di umidità.
Oltre a questi consigli, è possibile utilizzare prodotti repellenti che fanno si che le zanzare non si avvicinino, come:
Spray antizanzare, che vanno vaporizzati direttamente sulla pelle, evitando la zona del viso e ad una distanza minima di 50 cm dal corpo. Fungono da barriera verso le zanzare, sono disponibili sia gli spray antizanzare per adulti che gli spray antizanzare per bambini;
Clip repellenti antizanzare, pensati sia per adulti che per bambini, possono essere applicati su borse, lettini e passeggini, e garantiscono una protezione totale verso l’attacco delle zanzare;
Diffusori per ambienti, che rilasciano nell’ambiente aromi naturali agli olii essenziali che allontanano le zanzare;
Profumatori ambientali a base di essenze sgradite alle zanzare;
Cerotti antizanzare, da applicare su vestiti, tende ed altre superfici, non direttamente sulla pelle, che garantiscono un’efficace protezione contro le zanzare;
Lampadine al led, con particolare tonalità gialla che allontana le zanzare.
Cosa fare dopo la puntura della zanzara?
Che si ricorra all’uso di accortezze o prodotti repellenti per le zanzare, è tuttavia possibile essere soggetti alla puntura dell’insetto. Cosa fare dunque in questi casi?
Per quanto possibile, è bene evitare di grattarsi, nonostante il prurito sia di per se molto fastidioso. Un efficace “rimedio della nonna” è quello di mettere del ghiaccio sulla puntura: il ghiaccio infatti funge da anestetizzante del dolore e del prurito, ed evita il gonfiore.
Anche in questo caso è possibile ricorrere all’uso di prodotti dopo puntura, il quale scopo è quello di calmare la forte sensazione di prurito, limitare il gonfiore e lo stato di arrossamento.
Tali prodotti, disponibili sia per adulti che per bambini, sono disponibili sottoforma di:
Pomate e gel: vanno applicate direttamente sulle punture, agiscono limitando la sensazioni di prurito, spesso ad effetto freddo per contrastare l’effetto bruciore della puntura;
Roll on: ad azione lenitiva, sono formulati per alleviare i classici fastidi causati dalle punture di zanzare, comodi e pratici per essere sempre portati con se, in maniera da essere applicati subito dopo la puntura;
Penne dopo puntura: si tratta di penne con estratti lenitivi ed emollienti, anche queste pratiche per essere portate sempre con se. Si consiglia l’applicazione del prodotto subito dopo la puntura della zanzara;
Spray dopo puntura: donano sollievo immediato dopo la puntura della zanzara, rilasciando un senso di freschezza.
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