Cosa sono le lenti a contatto
Le lenti a contatto sono dispositivi medici che aiutano la correzione dei problemi della vista legati ad errori di rifrazione, come ipermetropia, astigmatismo e miopia.
Si tratta di piccole lentine che vanno applicate direttamente sulla pellicola lacrimale che ricopre la parte anteriore dell’occhio. Il movimento di apertura e chiusura delle palpebre, l’ammiccamento, fa si che la lente si muova lievemente, permettendo la lubrificazione e l’apporto di ossigeno necessari alla cornea.
L’utilizzo delle lenti a contatto in alternativa all’uso dei più comuni occhiali è spesso legato a fattori estetici, tuttavia lo stesso utilizzo è sicuramente più pratico e comodo in determinate circostanze, come durante lo svolgimento di attività sportive.
Tipologia di lenti a contatto
In commercio sono disponibili diversi tipi di lenti a contatto, a prescindere dal tipo di difetto che le lenti stesse devono correggere:
- lenti morbide: le lenti morbide sono costitute da componenti contenenti per lo più acqua, garantendo una buona permeabilità all’ossigeno e bagnabilità alla lente, rendendone l’utilizzo confortevole e facile. Sono considerate le più facili da applicare e rimuovere, ma non danno il miglior risultato dal punto di vista refrattivo. Si adattano perfettamente alla forma dell’occhio e rimangono bene in sede;
- lenti rigide: a differenza delle precedenti questo tipo di lenti risulta più difficile da applicare e rimuovere, data anche la consistenza composta per lo più da polimeri vetrosi, ma correggono la maggior parte dei problemi legati alla vista, in particolare l’astigmatismo o la miopia. Sono meno confortevoli rispetto alle lenti morbide e richiedono un periodo di adattamento. La loro ridotta praticità le rende sempre meno utilizzate, a favore dell’utilizzo di lenti semi-rigide o morbide. Non sono indicate per l’utilizzo durante attività fisica, in quanto si spostano con facilità;
- lenti semi-rigide: definite anche lenti a contatto rigide gas permeabili, sono simili alle rigide, offrendo una visione nitida e garantendo una durata di vita più lunga rispetto alle lenti morbide. A differenza delle lenti rigide, son più facili da applicare e togliere e risultano più confortevoli nell’utilizzo. È possibile utilizzarle fino ad un massimo di 3 anni, e come le lenti rigide non ne è raccomandato l’utilizzo durante le attività dinamiche.
Mentre le lenti a contatto rigide e semirigide hanno durata annuale, le lenti a contatto morbide hanno diverse durate:
- mensili: possono essere utilizzate fino ad un massimo di 30 giorni, vanno pulite e disinfettate ogni giorno e vanno tolte per dormire;
- ad uso prolungato: possono essere utilizzate fino ad un massimo di 7 giorni, possono essere tenute anche durante le ore di sonno e non devono essere pulite e disinfettante giornalmente:
- usa e getta: definite anche giornaliere, vengono utilizzate nell’arco di un’applicazione e buttate al momento della rimozione. Sono le più indicate qualora si utilizzino le lenti in maniera saltuaria.
Quando non utilizzare le lenti a contatto?
Nonostante le lenti a contatto non richiedano prescrizione medica per l’acquisto, bisogna sempre rivolgersi al proprio oculista prima di iniziarne l’utilizzo. L’oculista infatti, sulla base di esami e controlli, stabilirà il difetto visivo da correggere e consiglierà il tipo di lente più adatto al paziente.
È tuttavia sconsigliato l’utilizzo delle lenti a contatto in caso di:
- Infezioni oculari costanti (come congiuntivite cronica)
- Gravi allergie;
- Predisposizione alla secchezza oculare;
- Ambiente di lavoro polveroso:
- Incapacità di gestire e curare le lenti a contatto
Conservazione e manutenzione
La conservazione e manutenzione delle lenti richiede particolare attenzione.
Per prima cosa bisogna lavare bene le mani prima di applicare e rimuovere le lenti.
Una volta rimosse, le lenti vanno riposte all’interno di un astuccio contenente un liquido chiamato “soluzione unica”, che disinfetta e risciacqua la lente, rendendola pronta al successivo utilizzo. Questo processo è molto importante perchè una lente non disinfettata può portare all’insorgere di infezioni come fastidiose congiuntiviti.
Altra cosa importante nella conservazione delle lenti è rispettarne la durata: utilizzare per più giorni una lente giornaliera, così come utilizzare per oltre un mese una lente mensile, può portare ad infezioni e ad un minor rendimento dell’efficacia della lente.
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