Il Papilloma virus (HPV) appartiene alla famiglia delle Papovaviridae, che comprende oltre duecento diversi piccoli virus il cui materiale genetico è custodito in un doppio filamento di DNA circolare.
L’infezione da HPV è la più comune infezione sessualmente trasmessa nei paesi sviluppati e, ad oggi, è l’unica infezione riconosciuta come causa necessaria per l’insorgenza del tumore della cervice uterina.
I sintomi
Nella maggior parte dei casi, l’infezione da HPV è transitoria e asintomatica; è possibile però che, in alcuni casi e in relazione allo specifico tipo di HPV, compaiano:
- lesioni benigne della cute e delle mucose (es. verruche su genitali, viso, mani e piedi);
- condilomi (escrescenze) o papillomi a livello delle mucose genitali e orali.
La presenza di questo virus può scatenare questi comuni sintomi:
- prurito;
- dolore lieve;
- senso di fastidio.
Bisogna fare attenzione a questi sintomi e considerare che la trasmissione e il contagio avvengono per contatto.
Come prevenire la comparsa del virus
Evitare l'infezione da HPV è possibile rispettando alcune semplici regole:
- curare la propria igiene personale;
- indossare scarpe o ciabatte quando si frequentano spazi comuni, come spogliatoi o piscine, cercando di mantenere i piedi puliti e asciutti e liberi da verruche;
- non mangiarsi le unghie, per evitare la comparsa di verruche sulle mani e nella bocca e scongiurare la conseguente diffusione in altre parti del corpo;
- non avere rapporti a rischio e occasionali, per evitare la comparsa di verruche o condilomi genitali; l’utilizzo del preservativo è un ottimo alleato contro le infezioni da Papilloma, perché permette di ridurre sensibilmente il rischio di contagio, pur non annullandolo completamente;
- effettuare periodicamente una visita ginecologica e un esame citologico, consigliato ad ogni donna sessualmente attiva. Durante l'esame viene prelevato un campione di cellule della cervice uterina, utilizzato per la ricerca di cellule trasformate e quindi pericolose (PAP test) e per la ricerca del DNA virale (HPV test).
Papilloma virus nell’uomo
Fino a qualche anno si pensava che l’infezione da Papilloma virus fosse un problema strettamente femminile. In realtà, il Papilloma virus non fa distinzioni di genere e può colpire anche l'uomo!
Grazie alla ricerca scientifica si è scoperto che l’HPV ha un ruolo anche in altri tipi di cancro, non solo femminili e non solo dell’apparato genitale. ll virus, ad esempio, è coinvolto nell'88% dei tumori dell'ano. Inoltre, l’HPV è responsabile del 50% dei tumori del pene, per il quale si registrano in Italia circa 500 casi all'anno. Studi recenti hanno poi evidenziato anche nel 20-30% dei casi la relazione tra i tumori testa-collo e l'HPV, in particolare quelli che colpiscono la cavità orale - bocca, lingua e tonsille - e la faringe/laringe. Proprio negli uomini l'orofaringe rappresenta la sede nella quale si sviluppa il maggior numero di tumori correlati al Papilloma virus. Abitudini di vita promiscui e fumo sembrano predisporre con maggiore probabilità all’insorgenza di questo tipo di tumori.
Il vaccino contro l’HPV
Dal 2008 vi è stata l’approvazione dei vaccini per la prevenzione primaria dell’infezione da HPV e la loro introduzione in Italia nelle pratiche vaccinali correnti.
La vaccinazione è fortemente consigliata e gratuita fino ai 12 anni di età in entrambi i sessi, ma dati recenti evidenziano che il beneficio della vaccinazione si estende anche alle fasce d’età adulte, fino ai 45 anni di età e anche oltre.
In Italia sono oggi disponibili tre tipologie di vaccini:
- bivalente che viene consigliato solo alle femmine e che aiuta a prevenire lesioni precancerose della cervice uterina, della vulva e della vagina e il cancro della cervice uterina, causati dai tipi HPV 16 e 18;
- quadrivalente che è consigliato a maschi e femmine, previene anche le lesioni dell’ano da HPV 16 e 18 e aiuta nella prevenzione dei condilomi ano-genitali da HPV 6 e 11;
- il più recente, un nuovo vaccino chiamato 9-valente, consigliato a tutti assicura la protezione da 7 tipologie oncogene di HPV oltre ai tipi 6, 11, 16 e 18.
Proprio perché esistono centinaia di tipi di HPV è importante fare regolarmente esami di diagnosi precoce oncologica attraverso il Pap-test, che permette di identificare le lesioni precancerose, e attraverso l’HPV test, un esame che serve a ricercare tracce del DNA del virus di HPV a rischio oncogeno.