ProLon è un protocollo alimentare scientificamente sviluppato e clinicamente testato della durata di 5 giorni.
Durante i 5 giorni il paziente si nutre con gli alimenti contenuti nel kit ProLon.
Tale protocollo alimentare, ipocalorico e interamente vegetale, prevede 1150 kcal il 1° giorno e approssimativamente 800 kcal dal 2° al 5° giorno.
Le principali caratteristiche di ProLon
ProLon è un protocollo alimentare ipocalorico, interamente vegetale. Tale programma presenta i seguenti requisiti:
- Non contiene tracce di glutine e lattosio;
- Ha un basso contenuto di carboidrati e proteine;
- Contiene un’elevata quota di acidi grassi insaturi.
I ricercatori hanno scoperto e testato gli effetti positivi di ProLon non solo a livello cellulare ma anche sulla gestione del peso corporeo.
Proprio grazie alla sua composizione ipocalorica, ProLon sfrutta l’abilità dell’organismo per:
- Entrare in uno stato di protezione cellulare;
- Contrastare le cellule e i tessuti danneggiati;
- Attuare un self-repair.
I risultati mostrano che questo processo può dare luogo a importanti effetti benefici sull’organismo.
Di cosa si compone il protocollo ProLon?
Il protocollo ProLon contiene 66 componenti diverse, tutte vegetali.
All’interno della confezione vi sono: barrette, zuppe, bevande, infusi, tisane, snacks ed integratori.
Tutti questi sono realizzati e finalizzati a massimizzare gli effetti protettivi correlati al digiuno pur fornendo macro e micronutrienti (principi nutritivi essenziali) e minimizzando, oltre al senso della fame, anche tutti i potenziali rischi derivanti dalla restrizione calorica.
L'importanza del programma ProLon
L’obiettivo di ProLon è di “ingannare” l’organismo che, ritrovandosi in una condizione di restrizione calorica controllata, reagisce come se stesse digiunando. Attraverso un precisissimo ed eccezionale bilanciamento tra i vari macro e micronutrienti, ProLon induce l’organismo a credere di digiunare, sviluppando le capacità naturali di rigenerazione, protezione e difesa sistemica.
La condizione di restrizione calorica pilotata promuove la longevità attraverso la gestione della massa corporea e il mantenimento del livello ottimale dei parametri emato-biochimici quali:
- Colesterolo totale e HDL-colesterolo;
- Trigliceridi;
- Glicemia;
- Pressione arteriosa;
- Proteina C-reattiva (CRP);
- Il fattore di crescita insulino simile 1 (IGF-1), ossia quei biomarcatori che sono coinvolti nei pathways dell’invecchiamento cellulare.
Quanto è importante mimare il digiuno?
Dopo aver scoperto due delle tre vie metaboliche che causano l’invecchiamento cellulare, le ricerche si sono focalizzate sull'individuare un intervento di grande impatto che riducesse o invertisse l’invecchiamento biologico.
Uno dei motivi principali dell’insorgenza di malattie come l’Alzheimer, il Diabete tipo II, la maggior parte dei tumori e delle malattie cardiovascolari è legato all’invecchiamento cellulare.
Ottimizzare il modo in cui invecchiamo migliora il nostro “Healthspan”, ossia il periodo di vita in salute che il soggetto attraversa senza alcuna patologia in corso.
A cosa serve la Dieta ProLon Mima Digiuno?
ProLon è l’unico protocollo che replica pedissequamente la Dieta Mima Digiuno.
La Dieta Mima Digiuno è, infatti, il frutto di una lunga ed accurata ricerca di base e clinica condotta presso l’Institute of Longevity della University of Southern California, università e noti ospedali sia statunitensi, sia europei.
Nel corso degli anni i nostri studi sono stati sponsorizzati e finanziati dal National Institute for Aging, dal National Cancer Institute (entrambi parte del National Institutes of Health) e da fondazioni private sia statunitensi che europee.
La Dieta Mima Digiuno riesce a riprodurre sull’organismo gli stessi effetti positivi del digiuno a sola acqua.
In particolare, è stato dimostrato che aiuta a:
- Diminuire il peso corporeo, ed in particolare il grasso viscerale;
- Rigenerare le cellule staminali;
- Mantenere la glicemia a digiuno a livelli ottimali;
- Mantenere la CRP (Proteina C-reattiva, indice di infiammazione corporea) a livelli ottimali;
- Mantenere i trigliceridi a livelli ottimali;
- Mantenere la pressione sanguigna a livelli ottimali;
- Preservare la densità ossea e la massa muscolare;
- Diminuire i livelli di IGF-1 (fattore di crescita insulino - simile associato all’incremento di mortalità e al danneggiamento del DNA nelle cellule umane);
- Mantenere la resistenza all’insulina a livelli salutari;
- Mantenere il colesterolo a livelli ottimali.
Precauzioni per l'assunzione di ProLon
Nel momento in cui si decide di seguire il programma ProLon è importante prestare attenzione a delle importanti precauzioni per evitare effetti collaterali, tra cui:
- Bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno per minimizzare il rischio di disidratazione. In alcuni casi e in presenza di forti mal di testa è bene consumare fino a 3 litri d’acqua al giorno.
- Evitare di guidare veicoli e/o macchine pesanti.
- Evitare l’esercizio fisico intenso per più di 15 minuti;
- Cercare di non esporsi ad ambienti con temperature alte (come saune, terme, idromassaggio) o con temperatura molto bassa e il nuoto.
- È scelta del Medico decidere se il paziente può consumare ProLon in combinazione con qualsiasi tipo di farmaco.
Chi non deve seguire il protocollo ProLon
Il programma ProLon non può essere seguito da tutte le categorie di persone. Ecco quali sono i soggetti la cui assunzione non è consigliata:
- Soggetti al di sotto dei 18 anni, o persone di età > 70 anni fragili e/o sarcopeniche;
- Donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento;
- Individui allergici;
- Gli individui con diagnosi di patologie gravi, a meno che non sia approvato per iscritto da un medico;
- Individui che seguono una terapia farmacologica con farmaci che non possono essere assunti contemporaneamente ad una restrizione calorica;
- Individui con Diabete Mellito (tipo 1 e tipo 2), malattie cardiovascolari e cancro, a meno che non sia consentito per iscritto da un medico;
- ProLon non dovrebbe mai essere combinato con farmaci ipoglicemizzanti, come metformina o insulina
- Il digiuno è proibito ad individui con disturbi metabolici che influenzano la gluconeogenesi (sintesi glucosio in vivo);
- Individui con una storia di malattia cardiaca importante.
Quante volte va ripetuto ProLon
È compito del professionista Medico o Nutrizionista determinare il numero di cicli di ProLonche il paziente dovrebbe consumare.
I trials clinici hanno compreso un protocollo di 3 cicli consecutivi di ProLon (5 giorni al mese per 3 mesi consecutivi).
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