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Aciclovir

foto Aciclovir

Aciclovir a che cosa serve?

Aciclovir è un farmaco antivirale che viene solitamente utilizzato per:

* trattamento delle infezioni da virus Herpes simplex (HSV) della pelle e delle mucose, compreso l'Herpes genitalis primario e recidivante;

* soppressione delle recidive da Herpes simplex, nei pazienti con normale funzione immunitaria;

* profilassi delle infezioni da Herpes simplex nei pazienti con funzione immunitaria compromessa;

*trattamento della varicella e dell'Herpes;

Aciclovir si trova in commercio nelle seguenti forme farmaceutiche: compresse, sospensione orale e crema.

Aciclovir – Farmacocinetica

Dopo somministrazione per via orale l’Aciclovir viene scarsamente assorbito dal tratto gastrointestinale (la molecola presenta una bassa solubilità in acqua) per tanto risulta bassa la sua biodisponibilità.

Aciclovir – Posologia

É compito del medico definire qualsiasi eventuale terapia con Aciclovir.

Per completezza di informazioni indichiamo di seguito quali sono gli schemi classici di somministrazione.

Trattamento delle infezioni da Herpes simplex: 200 mg (pari a 2,5 ml di sospensione orale) 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore, omettendo la dose notturna. 

Il trattamento va continuato per 5 giorni, salvo parere medico..

Terapia per le recidive delle infezioni da Herpes simplex nei pazienti con normale funzione immunitaria: 200 mg (pari a 2,5 ml di sospensione orale) 4 volte al giorno ad intervalli di 6 ore.

Profilassi delle infezioni da Herpes simplex nei pazienti con funzione immunitaria compromessa: 200 mg (pari a 2,5 ml di sospensione orale) 4 volte al giorno ad intervalli di 6 ore.

Trattamento dell' Herpes zoster e della varicella: Schema di assunzione nell'arco della giornata : ore 7.00, ore 11.00 ,ore 15.00 ore 19.00  ore 23.00. 

800 mg in compresse o 10 ml di sospensione orale 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore, omettendo la dose notturna. Il trattamento deve essere continuato per 7 giorni.

Aciclovir – Controindicazioni

Quando non è consigliabile utilizzare Aciclovir:

ipersensibiltà al principio attivo, al valaciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti;

l’Aciclovir non ha evidenziato embrio-fetotossicità, ma la sua somministrazione alle donne gravide richiede un’attenta valutazione del rischio-beneficio;

anche la somministrazione durante l’allattamento richiede cautela: l’Aciclovir viene difatti escreto nel latte materno, dove raggiunge concentrazioni sino a 0,6-4,1 maggiori gli ordinari livelli plasmatici materni;

l'aciclovir viene eliminato dalla clearance renale, pertanto la dose deve essere ridotta nei pazienti con insufficienza renale. E' probabile che i pazienti anziani abbiano una funzionalità renale ridotta e pertanto in tale gruppo di pazienti si deve considerare la necessità di una riduzione della dose;

cicli di trattamento prolungati o ripetuti di aciclovir in soggetti gravemente immuno compromessi possono comportare la selezione di ceppi virali resistenti con ridotta sensibilità che possono non rispondere a trattamenti continui di Aciclovir.

Aciclovir – Interazioni

In ordine alfabetico, di seguito, indichiamo le più importanti interazioni a cui è soggetto l’Aciclovir:

- Acido valproico: in vivo, in seguito alla co-somministrazione di aciclovir e acido valproico per via parenterale e orale, è stato osservato un aumento dell’esposizione sistemica (AUC) e delle concentrazioni plasmatiche dell’antivirale e una diminuzione del suo volume di distribuzione e della sua clearance plasmatica rispetto alla somministrazione di aciclovir in monoterapia. D’altra parte le concentrazioni di acido valproico non hanno riportato variazioni significative in caso di associazione con aciclovir.

-Ceftriaxone: attenzione in quanto può aggravare la nefrotossicità dell’aciclovir; in pazienti trattati con i due farmaci per meningo-encefalite sono stati osservati danni renali di entità superiore rispetto a quelli provocati dalla somministrazione dell’antivirale in monoterapia descritti in letteratura.

-Ciclosporina: la somministrazione concomitante di aciclovir e ciclosporina aumenta il rischio di nefrotossicità.

-Docosanolo: in vitro, l’attività dell’aciclovir contro Herpes simplex, citomegalovirus e varicella zoster viene rafforzata in maniera sinergica dal trattamento con docosanolo, come evidenziato dall’inibizione della proliferazione virale e della formazione di placche. L’associazione aciclovir più docosanolo ha inibito la replicazione dell’Herpes simplex, incluse le forme virali resistenti, di più del 99% rispetto a ciascuno dei due farmaci da solo.

-Fenitoina, acido valproico: la somministrazione di aciclovir (6 giorni di trattamento) ad un paziente pediatrico in terapia con fenitoina e acido valproico ha determinato una riduzione delle concentrazioni plasmatiche dei due antiepilettici a livelli subterapeutici. E’ stata ipotizzata una possibile interferenza dell’aciclovir sull’assorbimento gastrointestinale dei due antiepilettici con conseguente riduzione della loro biodisponibilità orale.

-Flavonoidi: in vitro, l’applicazione simultanea di flavonoidi (quercetina, quercitrina, apigenina) ed aciclovir ha determinato un aumento dell’attività antivirale verso l’Herpes simplex di tipo 1 e 2 e pseudorabies virus.

-Ketoprofene, naprossene: i FANS possono alterare la farmacocinetica dell’aciclovir inibendo la sua secrezione tubulare.

In confronto a quando esso è stato assunto da solo: la sua clearance renale è stata ridotta di circa 2 volte, la sua emivita è stata prolungata di circa 4-5 volte e di conseguenza è aumentata l’esposizione sistemica al farmaco.

- Litio: la somministrazione di aciclovir a dosaggi elevati (10 mg/kg ev.) è stata associata a comparsa di tossicità da litio in una paziente in terapia con litio carbonato (450 mg 2 volte/die). E’ possibile che l’aciclovir, quando somministrato ad alte dosi, interferisca con l’escrezione renale del litio aumentandone i livelli plasmatici (Sylvester et al., 1996).

- Probenecid, cimetidina: possono aumentare l’esposizione sistemica dell’aciclovir per riduzione della clearance renale (competizione per la secrezione tubulare attiva renale). Dopo somministrazione di 1 g di probenecid, la clearance renale dell’aciclovir è diminuita del 31%.

-Quercetina: in vitro, aumenta l’assorbimento intestinale dell’aciclovir inibendo la funzionalità della glicoproteina P.

-Tacrolimus: può aumentare il rischio di nefrotossicità derivante dall’uso di aciclovir.

-Teofillina: la co-somministrazione di aciclovir e teofillina è stata associata a comparsa di tossicità da teofillina. 

-Zidovudina: provoca grave sonnolenza e letargia (meccanismo non accertato) quando somministrata contemporaneamente con aciclovir.

Aciclovir – Avvertenze prima dell’assunzione del farmaco

È importante sapere che in gravidanza e allattamento è necessario chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

In caso di eccessiva assunzione accidentale di Aciclovir rivolgersi al proprio medico o recarsi al più vicino ospedale.

Nausea, vomito, cefalea e stato confusionale sono i sintomi principali accusati in tale evenienza.

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