Argento proteinato
L'argento proteinato è un preparato a base di argento che si trova sotto forma liquida e appare di colore giallo-marrone. Chiamato anche argento vitellinato, riesce ad evitare la replicazione batterica e provoca la morte dei microrganismi patogeni. Si tratta di un rimedio noto già nell’antichità, quando l’argento veniva utilizzato non solo contro il raffreddore e le infezioni delle orecchie ma anche per disinfettare le ferite e per altri problemi in cui era necessaria un’azione antisettica. Non ha bisogno di ricetta medica per essere acquistato, tuttavia è necessario il consulto medico per l'utilizzo fino ai 12 anni d'età.
Proprietà
Grazie alle proprietà antibatteriche e decongestionanti, l’argento proteinato si usa per:
- Disinfettare e liberare il naso chiuso, anche se il suo effetto decongestionante sembra non sia del tutto chiaro
- Disinfettare le orecchie
E’ dunque consigliato in caso di:
- Raffreddore
- Sinusite
- Otite
Come si assume?
L'Argento proteinato si trova in gocce auricolari o in gocce per instillazione nasale concentrato allo 0,5% - 1% e 2%.
Contro l’otite: si consiglia generalmente di instillare1 o 2 gocce direttamente nell’orecchio più volte al giorno,
Contro il raffreddore: si consiglia di instillare da 1 a 3 gocce per narice più volte al giorno. In alcuni casi, il rimedio può essere associarto a lavaggi nasali con soluzione fisiologica, marina o ipertonica. Una volta aperta la confezione è necessario utilizzarla entro 15 giorni.
L’argento proteinato macchia. Per questo motivo, bisogna fare attenzione quando si utilizza per evitare di macchiare lenzuola, vestiti e la pelle. Quando si instillano le gocce nel naso o nelle orecchie è quindi utile munirsi di un fazzoletto per tamponare e rimuovere il liquido in eccesso.
Effetti collaterali
L'uso prolungato di Argento proteinato potrebbe determinare la comparsa di reazioni da ipersensibilità al principio attivo come:
- pruriti
- patologie del tessuto sottocutaneo
- irritazioni
- reazioni di ipersensibilità argiria.
L'uso di Argento proteinato in gravidanza e allattamento dovrebbe essere limitato ai casi di reale necessità ed evidentemente supervisionato dal propri ginecologo.