Euphrasia
L’Euphrasia è una pianta appartenente alla famiglia delle Orobanchaceae che cresce in Europa, Asia settentrionale e Nord America. Il nome deriva dal vocabolo greco "εuφροσύνη" che significa “diletto, gioia”, nome che sembra riferirsi proprio al sollievo che questa pianta dava nella cura dei disturbi agli occhi. L’Euphrasia, infatti, viene chiamata anche erba degli occhi e già a partire dal Medioevo veniva usata per il trattamento di questi disturbi. Nel linguaggio comune la pianta viene anche chiamata ocularia, luminella e oftalmica. Il nome scientifico venne invece dato da Linneo nel 1735 e raggruppava varie specie affini e poco distinguibili. È segnalata per la prima volta da Ildegarda di Bingen, che però la consiglia per il trattamento delle ferite e non per la cura degli occhi. L'uso nelle affezioni oculari si baserebbe sulla Teoria delle Segnature sviluppata e approfondita da Paracelso, medico e alchimista del ‘500, in virtù del fatto che il fiore porta un disegno a forma di occhio sui petali. E’ bene ricordare però che le applicazioni dell'eufrasia per il trattamento dei disturbi oculari non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica. Dell’Euphrasia vengono utilizzati sia i gambi che le foglie che i fiori della pianta: tutto viene triturato e trasformato in una tintura che contiene, tra gli altri, il principio attivo aucubina, cui vengono attribuite proprietà antinfiammatorie.
Proprietà
L’Euphrasia è una pianta ad azione antinfiammatoria e antibatterica, proprietà sostenute in particolare dalla presenza degli iridoidi, dei flavonoidi e dei tannini. E’ usata in fitoterapia e omeopatia come decongestionante della zona oculare, utile per:
- alleviare i sintomi della congiuntivite,
- trattare i disturbi delle allergie
- calmare le irritazioni degli occhi, dovute a troppa esposizione a sole, vento e agenti atmosferici irritanti.
Lenire i disturbi provocati da:
- Occhi stanchi
- Occhi lacrimanti
- Occhi secchi
- Orzaiolo
- Bruciore o gonfiore delle palpebre
Ha proprietà antinfiammatoria nel trattamento del catarro anche in caso di:
- tosse
- raffreddore
- rinite allergica
- sinusite
Come si assume?
Proprio per il suo uso contro i disturbi oculari la pianta è frequentemente utilizzata all'interno di colliri o impacchi per gli occhi. L'eufrasia è ampiamente impiegata anche in ambito omeopatico, dove la si può trovare sotto forma di granuli, gocce orali e collirio.
Collirio: le gocce a base di euphrasia vengono instillate 2-3 volte al giorno nella parte più interna dell’occhio. In base alle necessità, ripetere l'applicazione più volte al giorno.
Impacchi: l'infuso di eufrasia si impiega per uso esterno al 2-3% sotto forma di impacchi per calmare gli occhi infiammati. Versare l’eufrasia nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 15 min, poi filtrare. Una volta filtrato, versatelo in un bicchiere, dove immergere dei pezzetti di garza sterile da poggiare sugli occhi.
Colluttori: con lo stesso infuso si possono fare colluttori per gargarismi, per alleviare le infiammazioni di gola e bocca; e lozioni per curare irritazioni dell'epidermide.
Effetti collaterali
Non esistono particolari controindicazioni o effetti collaterali dell'eufrasia se non in caso di allergia ad uno o più dei componenti.