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  • Deltapharma DelthaProst Integratore Benessere Vie Urinarie Maschili 20 compresse

Deltapharma DelthaProst Integratore per il benessere delle vie urinarie maschili 20 compresse

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Deltha Pharma
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Deltapharma DelthaProst è un integratore a base di Teoside, Palmitoiletanolamide (PEA), NAcetilcisteina, Resveratrolo, Curcuma fitosomiale (Meriva) e semi di Zucca, utile nel ristabilire e mantenere la funzionalità delle vie urinarie maschili.

Formato: confezione da 20 compresse.

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Dettagli Deltapharma DelthaProst Integratore per il benessere delle vie urinarie maschili 20 compresse

Indicazioni

Deltapharma DelthaProst è un integratore a base di Teoside, Palmitoiletanolamide (PEA), NAcetilcisteina, Resveratrolo, Curcuma fitosomiale (Meriva) e semi di Zucca, utile nel ristabilire e mantenere la funzionalità delle vie urinarie maschili.

Azione

Delthaprost è utile nel ristabilire e mantenere le normali funzioni e proteggere l’equilibrio dell’apparato urinario maschile sfruttando la sinergia tra componenti innovativi e naturali.

Adatto per

Favorire il benessere dell'apparato urinario maschile.

Modalità d'uso

Si consiglia l'assunzione di 1 compresse al giorno o secondo prescrizione medica.

Ingredienti

Principi attivi:

Teoside (Teupolioside, Lamiuside A)

  • delthaPROST® contiene Teoside, estratto da colture di cellule staminali vegetali di Ajuga reptans (50 mg) titolato al 10% (Teoside: 5 mg). L’Ajuga reptans o Erba di San Lorenzo è una pianta erbacea già nota nella medicina popolare che ne utilizzava foglie e fiori per le spiccate proprietà medicinali. Veniva infatti utilizzata per contrastare stati febbrili, emorragie, ulcerazioni, malattie della pelle e biliari, infezioni batteriche e micotiche. Il prncipio attivo è stato identificato nel fenilpropanoide TEOSIDE, un metabolita secondario che la pianta produce a scopo difensivo. La criticità legata a questa materia prima consiste nella scarsa quantità di Teoside ottenibile per estrazione convenzionale dalla pianta intera. In secondo luogo, risulta anche sconveniente la sintesi chimica vista la complessità della molecola. Per ovviare a tali problemi, sfruttando la tecnologia delle colture cellulari di cellule staminali vegetali, il Teoside viene ora ottenuto facilmente ed è stato il primo principio attivo prodotto in questo modo (Del Toso R et al. Biotecnologie nella produzione di ingredienti vegetali. L’integratore nutrizionale 2009;12(2):17-25). Si utilizzano cellule totipotenti native di Ajuga reptans ed assolutamente non OGM. Grazie a tale tecnologia, il TEOSIDE è stato classificato ed èstato il primo approvato per uso alimentare come Novel Food: alimenti o ingredienti “nuovi” regolamentati secondo il Reg. CE 258 del 1997;
  • I vantaggi delle colture cellulari risiedono nella produzione del principio attivo in quantità desiderata e standardizzata, indipendente dalla stagionalità e di elevata purezza (assenza di metalli pesanti, pesticidi, contaminanti ambientali) e senza intaccare le risorse naturali ed ambientali;
  • Le proprietà biologiche del TEOSIDE sono state studiate in vitro ed in vivo, risultando in attività antiossidante (inattivazione dei radicali liberi), antiinfiammatoria (inibizione della produzione di ossido nitrico, effetto protettivo sulla parete inesttinale in modelli di colite), inibizione dell’85% dell’attività dell’enzima 5α -reduttasi (riduzione della conversione del testosterone nella forma attiva diidrotestosterone).

Palmitoiletanolamide (PEA)

  • Nel Delthaprost è presente PEA (300 mg), molecola dotata di potente effetto antiinfiammatorio ed analgesico Scoperta nel 1957, il meccanismo di azione è stato elucidato nel 1993 dal premio Nobel Rita levi Montalcini che coniò il termine ALIA (Autacoid Local Inflammation Antagonism) per spiegarne il funzionamento. Infatti la PEA è in grado di down-modulare la degranulaziome dei mastociti nel sito della infiammazione con riduzione dell’edema, del dolore e del processo infiammatorio stesso. Il mastocita si trova normalmente nei tessuti, in connessione anatomico-funzionale con le strutture vascolari e le terminazioni nervose e se stimolato, libera il contenuto dei granuli citoplasmatici contenenti citochine quali IL1, IL6, IL10 e TNF, con effetto proinfiammatorio e dolorifico. Agisce dunque come iniziatore e perpetuatore della infiammazione e dei danni tissutali correlati. La PEA, presente nelle uova, arachidi soia e fisiologicamente prodotta dall’organismo per degradazione enzimatica dell’N-acilfosfatidiletanolamide delle membrane plasmatiche, contiene questo processo, tuttavia non è infrequente assistere a una limitata disponibilità di PEA endogena ed ad una “iperattivazione” mastocitaria, con insoddisfacente controllo del focolaio infiammatorio, dell’iperalgesia sia infiammatoria che neuropatica.

N-Acetilcisteina (NAC)

  • La N-Acetilcisteina (NAC: 300 mg)) è un derivato N-acetilato dell'amminoacido solforato (contenente zolfo)cisteina. È proprio la presenza dello zolfo a dotarla di attività biologiche peculiari, come quella antiossidante e mucolitica, particolarmente apprezzabile in caso di congestione. Come antiossidante, si ritiene che la NAC sia in grado di potenziare il sistema del Glutatione (GSH) e che insieme stimolino l'attività dei linfociti T e dei macrofagi con benefici sulla immunomodulazione. Circa l’attività più nota della NAC, essa agisce come mucolitico e fluidificante delle secrezioni grazie alla presenza di un gruppo tiolico (SH) libero che può scindere i ponti disolfurocaratteristici delle mucoproteine cicliche, inibendone l’'aggregazione e riducendo la viscosità del muco e facilitandone il drenaggio. Inoltre, la NAC agisce anche sull’eventuale componente purulenta delle secrezioni in virtù della sua capacità di depolimerizzare gli acidi nucleici. Importante è anche l’effetto destrutturante ed inibente il biofilm batterico. I biofilm sono strutture protettive che i batteri creano per proteggersi dagli antibiotici, sopravvivere e perpetuare la loro presenza in vari distretti, costituendo cosi una fonte di fastidiose ricorrenze. Molti lavori hanno studiato e confermato che l’apporto di NAC costituisce una strategia non farmacologica per contrastare tali infezioni.

In ultimo, la NAC contenuta in Delthaprost è ottenuta per fermentazione e non da fonti animali. Resveratrolo

  • Delthaprost contiene Polygonium cuspidatum, una pianta erbacea perenne di origine antichissima essendo state ritrovate anche tracce fossili risalenti al Terziario. I rizomi, o radici sotterranee sono tra le fonti naturali più ricche di Resveratrolo, contenendone una quantità 400 volte superiore rispetto all’uva e derivati. In Delthaprost è presente estratto secco della radice di Poligonium (52 mg) titolato al 98%, da cui Resveratrolo apportato: 50 mg. In unione alle altre componenti attive (emodina e polidatina) in grado di aumentarne la biodisponibilità, il fitocomplesso di Polygonium cuspidatum mostra spiccata antiinfiammatoria ed antiossidante, modula il metabolismo dell’acido arachidonico e dell’ossido nitrico, è apprezzato per le sua attività antiage e studiato per le potenzialità antimutagene, antiproliferative e antitumorali.

Curcuma

  • Nel Delthaprost viene utilizzata una particolare Curcuma formulata con lecitina di soia, chiamata Meriva. Il principio attivo della curcuma è la curcumina, conosciuta e adoperata fin dall’antichità per le sue straordinarie proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antidolorifiche, queste ultime grazie alla sua capacità di agire specificamente sui nocicettori, cioè sulle terminazioni di neuroni sensoriali che segnalano il danno tissutale e permettono di trasmettere al cervello le sensazioni dolorose. Studi recenti documentano anche una sua attività antitumorale e cardioprotettiva (fonte: Effects of Curcuminoids on Frequency of Acute Myocardial Infarction After Coronary Artery Bypass Grafting-journal of Cardiology). È necessario, però, sottolineare che la curcumina non è il solo principio attivo della Curcuma, in essa sono presenti altri 2 principi attivi altrettanto importanti: la Demetossicurcumina e la Bisdemetossicurcumina, i quali presentano proprietà terapeutiche paragonabili alla curcumina stessa. Si parla pertanto, più appropriatamente, di Curcuminoidi;
  • La curcumina estrattiva presenta delle criticità tra cui due particolarmente importanti: un basso assorbimento intestinale ed un elevato metabolismo di primo passaggio epatico (distruzione dei principi attivi durante il passaggio degli stessi attraverso il fegato, prima di raggiungere il circolo sanguigno sistemico). Queste criticità rendono la curcumina estrattiva poco biodisponibile e,diconseguenza, impediscono ai principi attivi di svolgere appieno la loro attività terapeutica nell’organismo;
  • Per ovviare a questo problema nel Delthaprost viene utilizzato il Meriva®: curcumina fitosoma® (100 mg, titolata 18% in curcuminoidi: 18 mg).I fitosomi (dal greco, phytón: PIANTA e soma: CORPO) sono complessi di origine vegetale che legano polarmente la curcumina (e gli altri curcuminoidi) a dei fosfolipidi capaci di migliorare la biodisponibilità dei principio attivo. Meriva® permette di veicolare la curcumina e gli altri due curcuminoidi affinché, tramite pinocitosi (modalità di penetrazione delle molecole all’interno della cellula), possano entrare nelle cellule intestinali (enterociti) ed essere veicolati nel circolo linfatico saltando così il metabolismo di primo passaggio epatico. In questo modo i 3 curcuminoidi riusciranno ad entrare nella circolazione sanguigna sistemica raggiungendo direttamente i siti d’azione dove svolgeranno la loro attività.

E’ per queste ragioni che la Curcuma fitosomiale garantisce un’assorbimento circa 30 volte maggiore rispetto a quella non formulata.

Semi di zucca

  • La zucca è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee ed è originaria del Centro e Sud America. Già le tribù dei Nativi d’America ma anche i Cinesine conoscevano le proprietà e la utilizzavano ad esempio come rimedio naturale per eliminare i vermi intestinali. Era allo stesso modo nota per agire positivamente sulle vie urinarie, sia per mantenere il tono muscolare della vescica che per contrastare le infiammazioni delle vie urinarie, dare sollievo in caso di cistite e contrastare l’ingrossamento della prostata ed i sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna (L’uso continuativo di semi e olio di zucca riduce i sintomi dell’ipertrofia prostatica sino all’80% coni primi risultati nel giro di poche settimane);
  • I semi di zucca hanno un alto valore biologico in quanto ricchi di acidi grassi essenziali monoinsaturi e polinsaturi (acido oleico, acido linoleico, omega-3), minerali come fosforo, magnesio, ferro, manganese, rame e zinco, vitamine (B, C, E, K), triptofano (precursore della serotonina, “l’ormone del buonumore”), cucurbitina (aminoacido dalle proprietà vermifughe) e betasteroli;
  • Nello specifico, studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che i semi di zucca inibiscono la crescita di cellule prostatiche in coltura, riducono la sintomatologia legata all’IPB e provocano riduzione del volume prostatico. Tali effetti sono dovuti al contenuto di Zinco e fitosteroli quali beta sitosterolo, sitostanolo, avenasterolo con struttura molto simile a quella degli ormoni androgeni ed estrogeni. Questo conferisce la capacità di inibire la conversione del testosterone in diidrotestosterone (grazie all’enzima 5 Alfa Reduttasi), responsabile dell’aumento di volume della prostata.

Formato

Confezione da 20 compresse.

Marca:
Riferimento:
975939733
Forma farmaceutica:
Compresse/Capsule
Non contiene:
Senza glutine
Detraibilità:
No
Principio attivo:
Curcuma
Forma farmaco:
Compresse
ATCGMP:
APPARATO URO-GENITALE

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