Acido fitico
L’acido fitico è è una sostanza naturale che si trova nei semi delle piante. E’ considerato un anti-nutriente, cioè una sostanza in grado di limitare l'assorbimento di alcuni minerali, in particolare calcio, ferro, magnesio e zinco. Ma attenzione perché negli anni molti studi hanno dimostrato che ha anche effetti benefici sulla salute. L’acido fitico, infatti, non viene sintetizzato dal nostro organismo, quindi può essere ottenuto solo dagli alimenti che lo contengono.
Gli alimenti
L’acido fitico si trova solo negli alimenti vegetali, soprattutto nei cereali e nei legumi: per questo abbonda nei prodotti integrali. I cibi che contengono maggiormente acido fitico sono:
- Sesamo
- Fagioli di Lima
- Arachidi
- Cacao in polvere
- Soia
- Mais
- Orzo
- Riso
- Grano
- Avena
Se è vero che l’acido fitico altera l’assorbimento di ferro, zinco e calcio, questo è raramente un problema con diete ben bilanciate. Evitare tutti gli alimenti che contengono acido fitico è infatti una cattiva idea, perché molti di essi (come le mandorle) sono nutrienti e sani. Esistono metodi diversi di preparazione degli alimenti che possono ridurre il contenuto di acido fitico.
• L’Ammollo: cereali e legumi vengono spesso messi a bagno in acqua, da 20 minuti circa a 12 ore per ridurre il loro contenuto di fitato.
• Il germogliamento e la fermentazione: possono ridurre in maniera significativa il contenuto di acido fitico di cereali e legumi.
Proprietà
Antiossidanti: l'acido fitico aiuta a prevenire il cancro. La funzione antiossidante, dovuta dalla capacità di sequestrare ferro, fa in modo che l’acido fitico salvaguardi la produzione di tumori, in particolare nei tumori delle ossa, del seno, della prostata, del colon-retto e della pelle.
Riduce la produzione di calcoli renali: l’acido fitico riduce l’assimilazione del calcio, sostanza fondamentale per la produzione dei calcoli renali.
Riduce le macchie della pelle. La funzione di rendere chiare le macchie cutanee è dovuta a due meccanismi: inibisce la sintesi della melanina e favorisce l’ossidazione della melanina già formata.
Le creme
In dermatologia l’acido fitico viene utilizzato per pelli sensibili o arrossate, proprio per la sua capacità di ridurre le macchie croniche. Viene spesso usato come peeling per eliminare le sostanze impure e gli inestetismi cutanei. Risulta essere tuttavia un peeling leggero avente la funzione di eliminare discromie ed ulteriori tracce del photoaging causato dai raggi solari. Viene spesso utilizzato anche per attenuare i segni dell'acne (infiammazione cutanea causa dell’accrescimento della secchezza sebacea e della crescita cellulare epidermica), i punti neri (noti come comedoni) e le pustole.
Controindicazioni
Le controindicazioni dell’acido fitico riguardano:
- Riduzione dell’assorbimento di zinco: può compromettere la salute della pelle, capelli e unghie. Abbassare le difese immunitarie e i processi metabolici.
- Riduzione dell’assorbimento di ferro: un suo deficit può portare all’anemia.
- Riduzione dell’assorbimento di calcio: può portare all’osteoporosi e ad anomalie della contrazione muscolare.
- Riduzione dell’assorbimento di magnesio: aumenta il rischio di patologie cardiovascolari.