Calendula
La calendula è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee. Nasce nelle regioni Mediterranee e nell’Asia sudorientale, in Italia è presente praticamente su tutto il territorio. Ha fiori di colore giallo-arancio, che fioriscono tutto l’anno, anche in inverno. Il nome deriva proprio da questa caratteristica: "calendae" in latino significa “primo giorno del mese”: infatti fin dal tempo dei Romani si riteneva che la calendula fiorisse all’inizio di ogni mese.
E’ conosciuta anche come “erba del sole”, perché i fiori si aprono al mattino e si chiudono alla sera. Nella tradizione popolare si credeva che se i fiori non si dischiudevano entro le 7 del mattino significava che stava arrivando la pioggia. Viene anche chiamata “oro di Maria”, per le proprietà contro i disturbi del ciclo mestruale, già note in antichità. Nel Medioevo le persone che non potevano permettersi l’acquisto dello zafferano, molto più caro, utilizzavano i fiori di calendula per insaporire le pietanze: per questo la pianta venne soprannominata “lo zafferano dei poveri”.
Proprietà
La calendula contiene diversi composti attivi come triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi, caroteni, fitosteroli, olio essenziale, mucillagini, acido salicilico e sostanze amare. Ha proprietà:
- antispasmodica sui dolori mestruali e addominali
- antinfiammatoria, agisce sulle irritazioni delle mucose data la presenza delle mucillagini ed è quindi indicata in caso di colite, gastrite e ulcere
- antisettiche
- cicatrizzanti
- emollienti
E’ un utile rimedio per:
- scottature
- eritemi solari
- ferite
- pelle arrossata
- ulcere della bocca
- infiammazioni gengivali
- Dermatite da pannolino
- Ragadi al seno
- punture di zanzara
Le preparazioni a base di fiori di calendula per le patologie della pelle sono note sin dall’antichità e costituiscono ancora oggi l’ambito principale in cui viene utilizzata questa pianta. L’uso topico della calendula è infatti quello su cui si è ottenuto il maggior riscontro a livello scientifico, tanto che l’Agenzia Europea del farmaco (EMA) ne ha approvato l’uso per il trattamento delle infiammazioni cutanee e delle ferite lievi e per le infiammazioni lievi del cavo orale e della gola.
Uso cosmetico
La calendula viene utilizzata anche per la realizzazione di cosmetici, da quelli di uso comune a quelli specifici per trattare determinati problemi della pelle. Per le sue azioni lenitive, riparative e idratanti è presente in numerosi prodotti: creme viso, creme corpo, detergenti, protezioni solari.
Come si assume?
Infuso: 1 cucchiaio raso di calendula in una 1 tazza d’acqua bollente. La tisana è indicata in caso di spasmi addominali o dolori mestruali.
Tintura madre: 30 – 40 gocce per 2 o 3 volte al giorno.
Crema: applicare sulla pelle arrossata e massaggiare fino a completo assorbimento. Ripetere l’applicazione al bisogno.
Olio: è ottimo come cicatrizzante. Le mamme lo conoscono bene e lo utilizzano come alternativa naturale per proteggere la pelle di neonati e bambini dalle irritazioni causate dal pannolino.
Effetti collaterali
L’utilizzo della calendula è in generale sicuro e privo di effetti collaterali. In alcuni casi, tuttavia, si sono registrate reazioni allergiche a livello cutaneo (dermatiti).
Si raccomanda cautela nell’utilizzo da parte di persone con allergie a erbe o alimenti della famiglia delle Asteraceae/ Composite (ambrosia, camomilla, echinacea).