Camomilla
La camomilla è una pianta della famiglia delle Asteraceae, originaria dell'Europa e dell'Asia nord-occidentale. E’ coltivata soprattutto in Germania, Ungheria, Jugoslavia, Unione Sovietica, Egitto, Argentina, oltre che in diversi altri Paesi europei. Il nome deriva dal greco "chamàimēlon", parola formata da chamài che significa “del terreno” e mēlon, "mela”, probabilmente perché l'odore della camomilla ricorda quello della mela nana. La radice latina del termine completo, camomilla matricaria, deriva invece da matrix (‘utero’), proprio per via dell’azione calmante che notoriamente svolge sui dolori mestruali.
Di questa pianta vengono in genere utilizzati i fiori, (detti capolini) preferibilmente dopo aver perso i petali ma prima di essersi essiccati sulla pianta stessa. In antichità i fiori di Camomilla venivano raccolti ed essiccati per essere usati al posto del tabacco considerato troppo costoso e raro. Nella medicina popolare la camomilla, usata come blando sedativo, era considerata una vera e propria pianta medicinale. Gli antichi Egizi utilizzavano la camomilla per dolori agli arti e nevralgie e da alcuni era considerata la panacea di tutti i mali. Mentre nel Medioevo la camomilla era ritenuta un valido rimedio contro la stanchezza.
Proprietà
La camomilla ha diverse proprietà dovute soprattutto alla presenza di numerosi principi tra cui oli essenzialei, flavonoidi e mucillagini. Le principali proprietà sono:
- sedativa: per contrastare insonnia e ansia.
- lenitiva: in caso di infiammazioni della pelle e delle mucose
- antispasmodica: in grado cioè di favorire il rilassamento muscolare.
E’ utile, dunque, in caso di:
- crampi intestinali
- problemi digestivi
- dolori mestruali
- dolori dati da tensione e spasmi muscolari.
- nausea
- vomito
- diarrea
Come si assume?
La camomilla viene utilizzata in diversi ambiti: da quello alimentare a quello erboristico fino a quello cosmetico.
Infuso
Viene assunto normalmente prima di andare a dormire per via dell'azione blandamente sedativa attribuita alla pianta. Si prepara lasciando in infusione una bustina in una tazza di acqua bollente per circa cinque minuti.
Tintura madre
Si usano 30 gocce di tintura madre di camomilla diluite in acqua, tre volte al giorno.
Uso esterno
Si utilizza in caso irritazioni della pelle, delle mucose e degli occhi e al 20% per risciacqui utili a schiarire i capelli biondi.
Impacchi
Si preparano con compresse di garza sterile imbevute di camomilla, sono ottime per gli occhi stanchi o in presenza di congiuntivite. Un fazzoletto imbevuto di camomilla fredda tamponato sulle palpebre al risveglio è un ottimo rimedio per attenuare il gonfiore delle occhiaie.
Effetti collaterali
Alcuni studi hanno rilevato che pur non avendo effetti tossici, un abuso della camomilla determinerebbe l'effetto opposto (insonnia). L'assunzione e l'utilizzo della camomilla è considerato sicuro anche su bambini, donne in gravidanza e in allattamento e anziani.
Il ricorso a preparati contenenti camomilla è sconsigliato nelle persone allergiche alle Astaraceae.