Manuka
La pianta di Manuka cresce in Nuova Zelanda e in alcune zone dell’Australia. Fu l’esploratore inglese Thomas Cook, che sbarcò nelle coste neozelandesi nel 1769. a scoprire questa pianta dandogli il nome di Leptospermum scoparium a causa delle ramificazioni di questo arbusto che ricordavano le ramazze. Sin dai tempi dei Maori questa pianta ha avuto numerosi impieghi a scopi terapeutici che poi furono tramandati ai coloni inglesi.
Gli arbusti hanno un’altezza che varia dai 2 ai 5 metri. Viene definita una “pianta pioniera” in grado di insediarsi per prima nelle aree deforestate. Il nome comune, “Tea Tree”, è stato dato alla pianta di Manuka sempre da Cook che ha usato questo tè potente per curare la pelle e le malattie dell’apparato digerente tra il suo equipaggio. La corteccia interna bollita era usata come un sedativo.
Proprietà
La parte della pianta di Manuka utilizzata a scopo terapeutico è il nettare dei fiori che le api raccolgono e trasformano in miele: il famoso miele di Manuka che manifesta particolari proprietà medicinali per la sua particolare composizione..
Il miele di Manuka
Fino al 1930 il miele prodotto dalle piante di Manuka era considerato un miele di bassa qualità e gli apicoltori lo davano gratis ai produttori di latte che lo usavano per le mucche. Proprio i contadini avevano notato come le mucche che si nutrivano di questo miele non soffrivano di malattie infettive rispetto agli altri animali che non ne mangiavano. Questo è stato probabilmente uno dei primi indizi delle speciali proprietà presenti nel miele di Manuka.
Dal sapore intenso, leggermente amaro, il miele di Manuka deve il suo potente effetto antimicrobico capace di sostenere le nostre difese e renderci più forti al Metilgliossale, il principio attivo responsabile delle sue capacità antibatteriche in grado di agire contro alcuni batteri come Escherichia coli e Staphylococcus aureus.
Gli effetti del Miele di Manuka sono dati dalla concentrazione di Metilgliossale al suo interno: oggi si può determinare in modo esatto la percentuale di metilgliossale in una dose di miele (es. 100 mg di Metilgliossale in 1 kg di miele). Ma non è ancora chiaro quali siano le condizioni ambientali che inducono la pianta ad arricchire il suo nettare con questa sostanza.
Le proprietà del miele di Manuka sono numerose e lo rendono un miele unico al mondo: ecco il perché del costo elevato: il prezzo del miele di Manuka è di circa 30 euro per 250 g.
Ha benefici:
- antibatterici
- antivirali
- antinfiammatori e antiossidanti.
Può essere utile per:
- la guarigione delle ferite
- lenire il mal di gola e la tosse, riducendo l’infiammazione
- prevenire la carie
- prevenire le ulcere gastriche, agendo contro H.pylori, un batterio che può provocarle.
- migliorare i problemi digestivi.
- contrastare l’acne (se utilizzato esternamente).
- dermatiti, eczemi, psoriasi, candida, per le sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti
Come si assume?
Il miele di manuka si può assumere singolarmente al cucchiaino, oppure spalmandolo su del pane o fette biscottate. In alternativa, si può utilizzare per dolcificare latte, tè o tisane.
L’olio essenziale
Le foglie di Manuka contengono un olio essenziale, formato da oltre 150 componenti, che ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antibiotiche. Favorisce
- la funzionalità delle prime vie respiratorie
- la fluidità delle secrezioni bronchiali
- ha un effetto balsamico
Gli integratori
Oltre all'uso del miele, si possono utilizzare integratori che lo contengono come sciroppi contro tosse o mal di gola.
L'olio essenziale è presente inoltre in prodotti come dentifrici per l'igiene dentale e il benessere delle gengive o composizioni per prevenire le micosi, come la candidosi e le micosi della pelle.
Effetti collaterali
Il miele di Manuka non ha particolari controindicazioni. È importante assumerlo con moderazione poiché ricco di zuccheri semplici e quindi va assunto con parsimonia soprattutto in caso di iperglicemia o diabete.