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Doc Generici Acetilcisteina Orale Soluzione 30 Bustine 600 Mg

Doc Generici Acetilcisteina Orale Soluzione 30 Bustine 600 Mg

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  • Codice articolo: 042507020
Descrizione
DENOMINAZIONE
ACETILCISTEINA DOC GENERICI 600 MG POLVERE PER SOLUZIONE ORALE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Mucolitici.

PRINCIPI ATTIVI
Ogni bustina contiene; principio attivo: acetilcisteina mg 600. Eccipienti con effetti noti. Ogni bustina di polvere per soluzione orale contiene: sorbitolo 2170 mg. Ogni bustina di polvere per soluzione oralecontiene: aspartame 78 mg e giallo tramonto FCF (E110). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI
Sorbitolo, aspartame, aroma limone, giallo tramonto FCF (E110).

INDICAZIONI
Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie. Trattamento antidotico: intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo. Uropatia da iso e ciclofosfamide.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).

POSOLOGIA
Posologia. Trattamento delle affezioni respiratorie: 1 bustina al giorno (preferibilmente la sera). Eventuali aggiustamenti della posologiapossono riguardare la frequenza delle somministrazioni o il frazionamento della dose ma devono comunque essere compresi entro il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg. La durata della terapia e' da 5 a 10 giorni nelle forme acute e nelle forme croniche andra' proseguita, a giudizio del medico, per periodi di alcuni mesi. Intossicazione accidentaleo volontaria da paracetamolo: per via orale, dose iniziale di 140 mg/kg di peso corporeo da somministrare al piu' presto, entro 10 ore dall'assunzione dell'agente tossico, seguita ogni 4 ore e per 1-3 giorni da dosi singole di 70 mg/kg di peso. Uropatia da iso e ciclofosfamide:in un tipico ciclo di chemioterapia con iso e ciclofosfamide di 1.200mg/m^2 di superficie corporea al giorno per 5 giorni ogni 28 giorni, l'acetilcisteina puo' essere somministrata per via orale alla dose di 4g/die nei giorni di trattamenA-to chemioterapico distribuita in 4 dosi da 1 g. Modo di somministrazione: sciogliere il contenuto di una bustina in un bicchiere contenente un po' d'acqua mescolando al bisogno con un cucchiaino.

CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.

AVVERTENZE
I pazienti affetti da asma bronchiale debbono essere strettamente controllati durante la terapia, se compare broncospasmo il trattamento conacetilcisteina deve essere immediatamente sospeso e deve essere avviato un trattamento appropriato. L'eventuale presenza di un odore sulfureo non indica alterazione del preparato ma e' propria del principio attivo in esso contenuto. Richiede particolare attenzione l'uso del medicinale in pazienti affetti da ulcera peptica o con storia di ulcera peptica, specialmente in caso di contemporanea assunzione di altri farmaci con un noto effetto gastrolesivo. La somministrazione di acetilcisteina, specie all'inizio del trattamento, puo' fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume. Se il paziente e' incapace di espettorare in modo efficace, per evitare la ritenzione dei secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale e alla broncoaspirazione. N-acetilcisteina puo' influenzare il metabolismo dell'istamina. Pertanto, dovrebbe essere usata cautela quando si somministra ACETILCISTEINA DOC in pazienti con intolleranza all'istamina poiche' potrebbero manifestarsi sintomi da ipersensibilita'. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: questo medicinale contiene sorbitolo. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale. Il contenuto di sorbitolo in medicinali peruso orale puo' modificare la biodisponibilita' di altri medicinali per uso orale co-somministrati. Questo medicinale contiene aspartame. Questo medicinale contiene Giallo tramonto FCF (E110): puo' causare reazioni allergiche.

INTERAZIONI
Interazione farmaco-farmaco: farmaci antitussivi ed N-acetilcisteina non devono essere assunti contemporaneamente poiche' la riduzione del riflesso della tosse potrebbe portare ad un accumulo delle secrezioni bronchiali. Il carbone attivo puo' ridurre l'effetto dell'N-acetilcisteina. Si consiglia di non mescolare altri farmaci ad ACETILCISTEINA DOCGenerici. Le informazioni disponibili in merito all'interazione antibiotico-N-acetilcisteina si riferiscono a prove in vitro, nelle quali sono state mescolate le due sostanze, che hanno evidenziato una diminuita attivita' dell'antibiotico. Tuttavia, a scopo precauzionale, si consiglia di assumere antibiotici per via orale ad almeno due ore di distanza dalla somministrazione dell'N-acetilcisteina ad esclusione di loracarbef. E' stato dimostrato che la contemporanea assunzione di nitroglicerina e N-acetilcisteina causa una significativa ipotensione e determina dilatazione dell'arteria temporale con possibile insorgenza di cefalea. Qualora fosse necessaria la contemporanea somministrazione dinitroglicerina e N-acetilcisteina, occorre monitorare i pazienti per la comparsa di ipotensione che puo' anche essere severa ed allertarli circa la possibile insorgenza di cefalea. Popolazione pediatrica: sonostati condotti studi di interazione farmaco-farmaco solo su pazienti adulti. Interazioni farmaco-test di laboratorio: l'N-acetilcisteina puo' causare interferenze con il metodo di dosaggio colorimetrico per ladeterminazione dei salicilati. L'N-acetilcisteina puo' interferire conil test per la determinazione dei chetoni nelle urine.

EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: gli eventi avversi piu' frequentemente associati alla somministrazione orale dell'N-acetilcisteina sonodi natura gastrointestinale. Meno frequentemente sono state riportatereazioni di ipersensibilita' incluse shock anafilattico, reazioni anafilattiche/anafilattoidi, broncospasmo, angioedema, rash e prurito. Elenco delle reazioni avverse: nel seguente elenco sono riportate le reazioni avverse elencate secondo il sistema di classificazione e frequenza. Molto comuni: (>= 1/10), comuni: (>= 1/100 a < 1/10), non comuni: (>= 1/1.000 a < 1/100), rare: (>= 1/10.000 a < 1/1.000), molto rare: (<1/10.000) e non note (la frequenza non puo' essere stabilita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascun gruppo di frequenza,gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravita'. Disturbi del sistema immunitario. Non comuni (>=1/1.000;<1/100):ipersensibilita'; molto rare (<1/10.000): shock anafilattico, reazione anafilattica/ anafilattoide. Patologie del sistema nervoso. Non comuni (>=1/1.000;<1/100): cefalea. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni (>=1/1.000;<1/100): tinnito. Patologie cardiache. Non comuni (>=1/1.000;<1/100): tachicardia. Patologie del sistema vascolare.Molto rare (<1/10.000): emorragia. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche. Rare (>=1/10.000;<1/1.000): broncospasmo, dispnea. Patologie gastrointestinali. Non comuni (>=1/1.000;<1/100): vomito, diarrea, stomatite, dolore addominale, nausea; rare (>=1/10.000;<1/1.000):dispepsia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni (>=1/1.000;<1/100): orticaria, rash, angioedema, prurito. Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni (>=1/1.000;<1/100): piressia; non note: edema della faccia. Esamidiagnostici. Non comuni (>=1/1.000;<1/100): pressione arteriosa ridotta. Descrizione di alcune reazioni avverse In rarissimi casi, si e' verificata la comparsa di gravi reazioni cutanee in connessione temporale con l'assunzione di N-acetilcisteina, come la sindrome di Stevens-Johnson e la sindrome di Lyell. Sebbene nella maggior parte dei casi siastato identificato almeno un altro farmaco sospetto piu' probabilmente coinvolto nella genesi delle suddette sindromi mucocutanee, in casodi alterazioni mucocutanee e' opportuno rivolgersi al proprio medico el'assunzione di N-acetilcisteina deve essere immediatamente interrotta. Alcuni studi hanno confermato una riduzione dell'aggregazione piastrinica durante l'assunzione di N-acetilcisteina. Il significato clinico di tali evidenze non e' ancora stato definito. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Anche se gli studi teratologici condotti con acetilcisteina sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia come pergli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso della gravidanzae durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.
Specifiche
Domande e risposte (0)
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