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Arnica

L'arnica è un'erba che appartiene alla famiglia delle Asteraceae e cresce soprattutto nelle zone montuose dell’Europa centrale. La si trova sulle Alpi del Trentino, nel Parco Nazionale dello Stelvio, nella Val di Fassa e sulle Dolomiti, ma cresce anche in Siberia e nelle aree temperate del Nord America. Il suo nome deriva dal greco "arnakis", che significa “pelle di agnello”, per via della morbidezza delle sue foglie. Per i suoi fiori gialli l’arnica è anche chiamata anche “margherita di montagna”. Sin dal XVI secolo l’Arnica è stata usata come rimedio naturale in Europa, soprattutto in Germania, per il trattamento di lividi e contusioni e come sollievo in caso di dolori muscolari. In erboristeria e fitoterapia vengono utilizzati i fiori ricchi di olio essenziale di consistenza burrosa.

Proprietà

L’Arnica nella medicina popolare e in omeopatia è usata principalmente come antidolorifico in caso di traumi fisici di varia natura ma anche come antinfiammatorio (grazie all’elenalina contenuta all’interno della stessa pianta). Ma – è bene ricordarlo -  le applicazioni dell'arnica per il trattamento di questi disturbi non sono né approvate, né supportate da verifiche sperimentali in ambito scientifico. Applicata sulla pelle viene utilizzata in presenza di:

  • ematomi 
  • contusioni 
  • stiramenti muscolari
  • crampi
  • borsiti
  • talloniti
  • tendiniti
  • distorsioni
  • problemi di artrite
  • punture di insetti 
  • leggere infiammazioni cutanee

Sempre nella medicina popolare viene utilizzata anche come rimedio contro:

  • infiammazioni di bocca e gola
  • foruncolosi 
  • flebiti

Come si assume?

Oltre ai granuli utilizzati in ambito omeopatico, l’arnica può essere utilizzata sotto forma di tintura, crema, unguento, pomata e gel da applicare localmente sulla zona da trattare.

Quando l'arnica è impiegata come rimedio antinfiammatorio contro traumi, ematomi e contusioni, di solito, si utilizza la tintura diluita in acqua o in alcool, da applicare come impacco direttamente nella zona interessata. L'impacco deve essere applicato solo sulla cute integra, avendo cura di evitare il contatto con occhi e bocca. La crema si può applicare 2 o 3 volte al giorno, mattina e sera.

La pomata all’arnica può essere adottata anche come rimedio di pronto intervento per i bambini, in caso di lividi, gonfiori, dolori generici da contusioni.

Effetti collaterali

Questa pianta non può essere utilizzata, per via orale, nei dosaggi e nelle formulazioni tipiche della fitoterapia (tintura madre o estratto glicerico ad esempio) perché cardiotossica, cioè con effetti tossici sul cuore. La pomata all’arnica non deve essere applicata su ferite aperte, ulcere, escoriazioni. In tal caso si potrebbero verificare infatti effetti collaterali irritanti per la pelle e una forte sensazione di bruciore. 

È sconsigliata ai soggetti allergici alle Compositae come l’ambrosia, l’artemisia, il tarassaco, echinacea.

Controindicazioni

L'assunzione di arnica è sconsigliata durante la gravidanza e l'allattamento, in caso di sindrome dell'intestino irritabile, ulcere gastrointestinali, malattia di Crohn o altri disturbi gastrointestinali. 

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