Idi Farmaceutici Beta 21 Unguento Dermatologico 30 G 0,05%
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- Codice articolo: 021513027
Descrizione
DENOMINAZIONE
BETA 21
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Corticosteroidi, non associati.
PRINCIPI ATTIVI
Betametasone 17-valerato 21-acetato.
ECCIPIENTI
Crema 100 g: acido stearico; decil oleato; glicole propilenico; alcoolcetil stearilico etossilato; cera bianca; alcool cetilstearilico; propile p- idrossibenzoato; acqua distillata q. b.. Unguento 100 g: oliodi vaselina; lanolina idrogenata; alcool cetil stearilico etossilato;propile p-idrossibenzoato; vaselina bianca filante. Emulsione cutanea100 ml: glicerina; alcool etilico F.U.; alcooli di lanolina; alcool cetil stearilico etossilato; decil oleato; alcool stearilico etossilato;alcool stearilico; propile p-idrossibenzoato; acqua distillata q. b..
INDICAZIONI
Dermatiti acute e croniche, dermatiti da causa esterna, da agenti specifici, da cause professionali, da cosmetici, eczemi allergici, disidrosi, pruriti localizzati e diffusi, eczema atopico, dermatosi squamose,psoriasi, lichen simplex, eritematode.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' nota verso i componenti, infezioni tubercolari dellacute, Herpes simplex, nonche' malattie virali con localizzazione cutanea. La medicazione occlusiva e' controindicata nelle lesioni essudative e nelle infezioni cutanee.
POSOLOGIA
Applicare delicatamente sulla superficie da trattare, un piccolo quantitativo del farmaco crema, unguento o emulsione cutanea, 2 - 3 volte al giorno. Dopo aver ottenuto un sensibile miglioramento le applicazioni potranno essere diradate fino a sospenderle. Crema: l'applicazione della crema e' da preferirsi nelle dermatosi irritative, essudanti. Lazona trattata, se necessario, puo' essere fasciata con bende asciutte.Inoltre puo' essere usata una tecnica occlusiva, che dovra' essere mantenuta per 24 - 48 ore. Unguento: le dermatosi squamose e crostose, le forme croniche risentono maggior beneficio dall'applicazione dell'unguento,ove l'azione emolliente contribuisce piu' validamente alla penetrazione del medicamento, specie dopo tenue asportazione delle masse crostose superficiali. Emulsione cutanea: l'applicazione della emulsione cutanea, e' indicata nei casi di lesioni di vasta estensione e di difficile accesso, come le affezioni del cuoio capelluto e altre zone pilifere.
CONSERVAZIONE
Non sono necessarie particolari precauzioni per la conservazione per pomata, unguento e emulsione cutanea.
AVVERTENZE
L'impiego di corticosteroidi topici su vaste aree del corpo e per lunghi periodi, nonche' il bendaggio occlusivo, possono provocare la soppressione temporanea dell'asse ipotalamo- ipofisi-surrene e le manifestazioni gia' citate, ma la ripresa della funzionalita' di detto asse e'rapida e pronta; solo raramente questa ripresa puo' tardare ed e' quindi necessario un apporto di corticosteroidi sistemici. I bambini possono assorbire dosi proporzionalmente maggiori di cortisonico rispetto ad un adulto, risultando quindi piu' sensibili agli effetti sistemici.Se si evidenzia intolleranza al farmaco, questo va sospeso ed instaurata una terapia idonea. In presenza di infezioni dermatologiche, si dovrebbe instaurare una concomitante terapia antibatterica o antifunginae, in assenza di una rapida remissione, la terapia cortisonica dovrebbe essere sospesa finche' l'infezione non sia risolta. Il medicinale non deve essere applicato per uso oftalmico. L'uso eccessivo del prodotto come in caso di trattamento di zone estese e per terapie prolungateoltre il limite, puo' determinare fenomeni generali da assorbimento sistemico (inibizione dell'asse ipofisi-surrene, sindrome di Cushing), specialmente in pazienti anziani. Nei bambini le pliche cutanee ed il pannolino, possono fungere da bendaggio occlusivo. Pertanto nel trattamento di affezioni croniche che richiedono lunghe terapie, qualora siastato raggiunto un favorevole effetto terapeutico, la frequenza delleapplicazioni ed il dosaggio devono essere ridotti al minimo necessarioper controllare i sintomi ed evitare le recidive sospendendo l'uso del prodotto appena possibile. Durante la terapia e' necessario sorvegliare le condizioni del paziente, onde isolare precocemente segni e sintomi da eccesso di corticoidi. In tutti gli altri casi e' opportuno limitare l'uso di steroidi topici a brevi periodi di tempo. Nella prima infanzia usare solo in caso di effettiva necessita'. L'uso prolungato oripetuto di prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Da tenere presente che il viso, piu' di altri distretti cutanei, e' la parte ove puo' comparire con maggiore frequenza atrofia cutanea dopo trattamenti prolungati con corticosteroidi topici molto attivi. Eventuali applicazioni sulle palpebre andranno limitate abrevi periodi al fine di evitare i rischi di un trattamento prolungato. Gli steroidi topici non vanno utilizzati nella psoriasi a placche diffusa e possono essere pericolosi nelle altre varieta' della malattiaper varie ragioni, incluse le ricadute da rebound, lo sviluppo di tolleranza, il rischio di una psoriasi pustolosa generalizzata e lo sviluppo di una tossicita' locale o sistemica dovuta ad una alterata funzione di barriera della cute.
INTERAZIONI
Nessuna nota.
EFFETTI INDESIDERATI
Trattamenti prolungati con cortisonici, possono provocare i seguenti effetti: ipopigmentazione, ipertricosi, eruzioni acneiformi, follicoliti. Con bendaggio occlusivo applicato per lungo tempo, si possono manifestare: atrofia cutanea, macerazione, strie, infezioni secondarie. Qualora si manifestassero tali effetti, sospendere il trattamento ed istituire appropriate terapie.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
La somministrazione topica di corticosteroidi durante la gravidanza negli animali di laboratorio puo' provocare anomalie nello sviluppo fetale. La rilevanza di questo dato sperimentale non e' stata constatata nell'uomo: nelle gestanti tuttavia, gli steroidi non dovrebbero essereusati su aree cutanee estese e, piu' precisamente, in grande quantita'o per periodi prolungati. Durante la gravidanza il farmaco deve essere somministrato solo dietro consiglio medico. Anche durante l'allattamento si dovrebbe usare il farmaco solo in caso di assoluta necessita',anche se non sono stati riportati effetti sistemici di corticosteroidi nei lattanti di madri sottoposte a terapia sistemica.
BETA 21
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Corticosteroidi, non associati.
PRINCIPI ATTIVI
Betametasone 17-valerato 21-acetato.
ECCIPIENTI
Crema 100 g: acido stearico; decil oleato; glicole propilenico; alcoolcetil stearilico etossilato; cera bianca; alcool cetilstearilico; propile p- idrossibenzoato; acqua distillata q. b.. Unguento 100 g: oliodi vaselina; lanolina idrogenata; alcool cetil stearilico etossilato;propile p-idrossibenzoato; vaselina bianca filante. Emulsione cutanea100 ml: glicerina; alcool etilico F.U.; alcooli di lanolina; alcool cetil stearilico etossilato; decil oleato; alcool stearilico etossilato;alcool stearilico; propile p-idrossibenzoato; acqua distillata q. b..
INDICAZIONI
Dermatiti acute e croniche, dermatiti da causa esterna, da agenti specifici, da cause professionali, da cosmetici, eczemi allergici, disidrosi, pruriti localizzati e diffusi, eczema atopico, dermatosi squamose,psoriasi, lichen simplex, eritematode.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' nota verso i componenti, infezioni tubercolari dellacute, Herpes simplex, nonche' malattie virali con localizzazione cutanea. La medicazione occlusiva e' controindicata nelle lesioni essudative e nelle infezioni cutanee.
POSOLOGIA
Applicare delicatamente sulla superficie da trattare, un piccolo quantitativo del farmaco crema, unguento o emulsione cutanea, 2 - 3 volte al giorno. Dopo aver ottenuto un sensibile miglioramento le applicazioni potranno essere diradate fino a sospenderle. Crema: l'applicazione della crema e' da preferirsi nelle dermatosi irritative, essudanti. Lazona trattata, se necessario, puo' essere fasciata con bende asciutte.Inoltre puo' essere usata una tecnica occlusiva, che dovra' essere mantenuta per 24 - 48 ore. Unguento: le dermatosi squamose e crostose, le forme croniche risentono maggior beneficio dall'applicazione dell'unguento,ove l'azione emolliente contribuisce piu' validamente alla penetrazione del medicamento, specie dopo tenue asportazione delle masse crostose superficiali. Emulsione cutanea: l'applicazione della emulsione cutanea, e' indicata nei casi di lesioni di vasta estensione e di difficile accesso, come le affezioni del cuoio capelluto e altre zone pilifere.
CONSERVAZIONE
Non sono necessarie particolari precauzioni per la conservazione per pomata, unguento e emulsione cutanea.
AVVERTENZE
L'impiego di corticosteroidi topici su vaste aree del corpo e per lunghi periodi, nonche' il bendaggio occlusivo, possono provocare la soppressione temporanea dell'asse ipotalamo- ipofisi-surrene e le manifestazioni gia' citate, ma la ripresa della funzionalita' di detto asse e'rapida e pronta; solo raramente questa ripresa puo' tardare ed e' quindi necessario un apporto di corticosteroidi sistemici. I bambini possono assorbire dosi proporzionalmente maggiori di cortisonico rispetto ad un adulto, risultando quindi piu' sensibili agli effetti sistemici.Se si evidenzia intolleranza al farmaco, questo va sospeso ed instaurata una terapia idonea. In presenza di infezioni dermatologiche, si dovrebbe instaurare una concomitante terapia antibatterica o antifunginae, in assenza di una rapida remissione, la terapia cortisonica dovrebbe essere sospesa finche' l'infezione non sia risolta. Il medicinale non deve essere applicato per uso oftalmico. L'uso eccessivo del prodotto come in caso di trattamento di zone estese e per terapie prolungateoltre il limite, puo' determinare fenomeni generali da assorbimento sistemico (inibizione dell'asse ipofisi-surrene, sindrome di Cushing), specialmente in pazienti anziani. Nei bambini le pliche cutanee ed il pannolino, possono fungere da bendaggio occlusivo. Pertanto nel trattamento di affezioni croniche che richiedono lunghe terapie, qualora siastato raggiunto un favorevole effetto terapeutico, la frequenza delleapplicazioni ed il dosaggio devono essere ridotti al minimo necessarioper controllare i sintomi ed evitare le recidive sospendendo l'uso del prodotto appena possibile. Durante la terapia e' necessario sorvegliare le condizioni del paziente, onde isolare precocemente segni e sintomi da eccesso di corticoidi. In tutti gli altri casi e' opportuno limitare l'uso di steroidi topici a brevi periodi di tempo. Nella prima infanzia usare solo in caso di effettiva necessita'. L'uso prolungato oripetuto di prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Da tenere presente che il viso, piu' di altri distretti cutanei, e' la parte ove puo' comparire con maggiore frequenza atrofia cutanea dopo trattamenti prolungati con corticosteroidi topici molto attivi. Eventuali applicazioni sulle palpebre andranno limitate abrevi periodi al fine di evitare i rischi di un trattamento prolungato. Gli steroidi topici non vanno utilizzati nella psoriasi a placche diffusa e possono essere pericolosi nelle altre varieta' della malattiaper varie ragioni, incluse le ricadute da rebound, lo sviluppo di tolleranza, il rischio di una psoriasi pustolosa generalizzata e lo sviluppo di una tossicita' locale o sistemica dovuta ad una alterata funzione di barriera della cute.
INTERAZIONI
Nessuna nota.
EFFETTI INDESIDERATI
Trattamenti prolungati con cortisonici, possono provocare i seguenti effetti: ipopigmentazione, ipertricosi, eruzioni acneiformi, follicoliti. Con bendaggio occlusivo applicato per lungo tempo, si possono manifestare: atrofia cutanea, macerazione, strie, infezioni secondarie. Qualora si manifestassero tali effetti, sospendere il trattamento ed istituire appropriate terapie.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
La somministrazione topica di corticosteroidi durante la gravidanza negli animali di laboratorio puo' provocare anomalie nello sviluppo fetale. La rilevanza di questo dato sperimentale non e' stata constatata nell'uomo: nelle gestanti tuttavia, gli steroidi non dovrebbero essereusati su aree cutanee estese e, piu' precisamente, in grande quantita'o per periodi prolungati. Durante la gravidanza il farmaco deve essere somministrato solo dietro consiglio medico. Anche durante l'allattamento si dovrebbe usare il farmaco solo in caso di assoluta necessita',anche se non sono stati riportati effetti sistemici di corticosteroidi nei lattanti di madri sottoposte a terapia sistemica.
Specifiche
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