Salf Calcio Gluconato 5 Fiale Endovenosa 10 Ml 1.000 Mg/10 Ml
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- Codice articolo: 030658037
Descrizione
DENOMINAZIONE
CALCIO GLUCONATO SALF 1000 MG/10 ML SOLUZIONE PER INFUSIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Integratori minerali.
PRINCIPI ATTIVI
1 fiala contiene; principio attivo: calcio gluconato monoidrato 950 mg(mEq/l Ca^++ 446). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Calcio D-saccarato tetra idrato - acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Trattamento degli stati di ipocalcemia. Coadiuvante nel trattamento antianafilattico, per il controllo dell'aumento della permeabilita' capillare in condizioni allergiche e in caso di porpora non trombocitopenica.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; patologie e/o condizioni che comportano ipercalcemia (es. iperparatiroidismo, ipervitaminosi D, malattia neoplastica con decalcificazione ossea); grave ipercalciuria; grave insufficienza renale; fibrillazione ventricolare; pazienti che assumono glicosidi cardioattivi; trattamento in concomitanza con ceftriaxone nei neonati (<=28 giorni di eta'), anche in caso di utilizzo di linee di infusione separate. Vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 6.2.
POSOLOGIA
La normale concentrazione di calcio nel plasma risulta generalmente compresa tra 2,25 - 2,75 mmol o 4,5 - 5,5 mEq/l. Il trattamento con calcio gluconato e' mirato a ristabilire o mantenere questi livelli. Va notato, comunque, che la quantita' assoluta di Calcio richiesta in determinate situazioni cliniche e' difficile da determinare e puo' variarein un intervallo anche molto ampio. Durante la terapia, pertanto, i livelli di calcio nel siero devono essere monitorati molto attentamente.Calcio gluconato non deve essere somministrato per via sottocutanea ointramuscolare (vedere paragrafo 4.4). Calcio gluconato S.A.L.F. e' una soluzione ipertonica da usare con precauzione e a velocita' di infusione controllata. La somministrazione deve avvenire per infusione endovenosa molto lenta. Si consiglia di non superare una velocita' d'infusione di 1,5 ml al minuto. A titolo indicativo si suggeriscono i seguenti dosaggi di calcio gluconato. Adulti: 500 mg - 2000 mg (5-20 ml disoluzione). Bambini: 200 - 500 mg (2-5 ml di soluzione). Lattanti: nonpiu' di 200 mg (non piu' di 2 ml di soluzione). Pazienti anziani: anche se non ci sono prove che la tollerabilita' al calcio gluconato siadirettamente influenzata dall'eta' avanzata, esistono alcuni fattori osituazioni cliniche, quali una dieta povera e una funzionalita' renale alterata che possono incidere negativamente sulla tollerabilita' alfarmaco e di conseguenza richiedono una riduzione del dosaggio. Il calcio gluconato per uso endovenoso puo' essere diluito con soluzioni diglucosio 5% o sodio cloruro 0,9%. La diluizione in soluzioni che contengono bicarbonati, fosfati o solfati deve essere evitata (vedere ancheparagrafo 6.2).
CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale. Non sono richieste particolaricondizioni di conservazione in relazione alla temperatura. Non congelare. La fiala serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato.
AVVERTENZE
Sono da evitare la somministrazione sottocutanea ed intramuscolare, inquanto i sali di calcio sono irritanti e possono causare localmente ascessi e necrosi. I pazienti devono pertanto essere regolarmente monitorati al sito di infusione per evitare che si verifichi stravaso locale della soluzione. E' necessario monitorare i livelli sierici di calcio e l'escrezione nelle urine in particolar modo nei bambini, nei casidi insufficienza renale cronica o in presenza di calcoli nel tratto urinario. Se il livello di calcio nel plasma supera 2,75 mmol/l o nel caso in cui l'escrezione urinaria di calcio nelle 24 ore superi 5 mg/kg,il trattamento deve essere interrotto immediatamente in quanto possono verificarsi aritmie cardiache. I sali di calcio devono essere somministrati con attenzione in pazienti con funzione renale alterata, in presenza di nefrocalcinosi, cosi' come in pazienti cardiopatici. Il calcio gluconato e' fisicamente incompatibile con diverse sostanze (vedereparagrafo 6.2). Evitare di miscelare, nello stesso set infusionale, soluzioni di calcio gluconato con farmaci incompatibili o anche di somministrarli separatamente in successione. In seguito alla somministrazione contemporanea di soluzioni fisicamente incompatibili o di soluzioni per la nutrizione parenterale totale contenenti calcio e fosfato e'possibile che si verifichino complicazioni gravi, anche fatali, conseguenti alla microcristallizzazione dei sali di calcio insolubili nell'organismo. L'uso concomitante di calcio gluconato e di ceftriaxone deveessere evitato, in quanto si puo' verificare la formazione di precipitati di ceftriaxone-calcio. L'alluminio puo' essere rilasciato dalle fiale in vetro di Calcio Gluconato S.A.L.F. soluzione iniettabile. La presenza di alluminio potrebbe determinare accumulo nell'uso ripetuto oprolungato nei bambini specie se prematuri e nei pazienti la cui funzione renale e' alterata.
INTERAZIONI
Glicosidi cardioattivi/digitalici: potenziamento degli effetti. L'associazione pone il soggetto a rischio di intossicazione digitalica. Verapamil: l'impiego concomitante per via sistemica di verapamil e calciogluconato puo' determinare l'inversione dell'effetto ipotensivo. Diuretici tiazidici: l'uso concomitante di diuretici tiazidici e calcio gluconato aumenta il rischio di ipercalcemia. Come per le altre soluzionicontenenti calcio il trattamento in concomitanza con ceftriaxone e' controindicato nei neonati (<=28 giorni di eta'), anche in caso di utilizzo di linee di infusione separate (rischio fatale di precipitazionedel sale di ceftriaxone-calcio nel flusso sanguigno del neonato, vedere paragrafo 4.8). In pazienti di eta' superiori ai 28 giorni (inclusigli adulti) il ceftriaxone non deve essere somministrato in concomitanza con soluzioni endovenose contenenti calcio incluso Calcio gluconatoS.A.L.F. 1000 mg/10 ml soluzione per infusione attraverso la stessa linea di infusione (es. attraverso un connettore a Y). In caso di utilizzo della stessa linea per somministrazioni sequenziali, la linea deveessere lavata con un liquido compatibile tra le infusioni. Test di Laboratorio: e' possibile che il calcio gluconato determini, per le analisi di laboratorio, dei falsi negativi per i valori sierici ed urinaridi magnesio. Il meccanismo di tale interazione non e' noto. Incompatibilita' fisica: Vedere paragrafo 4.4 e 6.2
EFFETTI INDESIDERATI
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del calcio gluconato. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Molti degli effetti indesiderati sono conseguenti a un'elevata velocita' di infusione. Questa puo' determinare vasodilatazione, con sudorazione, nausea, vomito, vampate di calore, ipotensione, bradicardia, aritmie, nonche' sincope e collasso vasomotorio, anche fatale. Lo stravaso locale della soluzione puo' comportare lacalcificazione dei tessuti molli, formazione di ascessi e necrosi. Alcuni effetti indesiderati sono possibili conseguenze di un iperdosaggio, tra cui la nefrolitiasi da ipercalcemia e l'ipercalciuria. Precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone: raramente sono state riferite reazioni avverse gravi, e in alcuni casi fatali, in neonati preterminee in nati a termine (di eta' < 28 giorni) che erano stati trattati conceftriaxone e calcio per via endovenosa. La presenza di precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone e' stata rilevata post mortem nei polmoni e nei reni. L'elevato rischio di precipitazione nei neonati e' una conseguenza del loro basso volume ematico e della maggiore emivita di ceftriaxone rispetto agli adulti (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Sonostati riferiti casi di precipitazione renale, principalmente in bambini sopra i 3 anni di eta' trattati con dosi giornaliere elevate (es. >=80 mg/kg/die) o con dosi totali superiori ai 10 grammi e che presentavano altri fattori di rischio (es. restrizione di fluidi, pazienti costretti a letto). Il rischio di formazione di precipitato aumenta nei pazienti immobilizzati o disidratati. Questo evento puo' essere sintomatico o asintomatico, puo' causare insufficienza renale e anuria ed e' reversibile con l'interruzione della somministrazione. E' stata osservata precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone nella colecisti, principalmente in pazienti trattati con dosi superiori alla dose standardraccomandata. Nei bambini, studi prospettici hanno dimostrato un'incidenza variabile di precipitazione con la somministrazione per via endovenosa; in alcuni studi l'incidenza e' risultata superiore al 30%. Taleincidenza sembra essere inferiore somministrando le infusioni lentamente (20-30 minuti). Questo effetto e' generalmente asintomatico, ma incasi rari le precipitazioni sono state accompagnate da sintomi clinici, quali dolore, nausea e vomito. In questi casi e' raccomandato il trattamento sintomatico. La precipitazione e' generalmente reversibile con l'interruzione della somministrazione. Segnalazione delle reazioniavverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette chesi verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischiodel medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il calcio gluconato deve essere utilizzato durante la gravidanza solonel caso in cui sia considerato essenziale dal medico. Il calcio e' secreto nel latte materno. Cio' deve essere tenuto in considerazione quando si prescrive calcio a donne durante l'allattamento.
CALCIO GLUCONATO SALF 1000 MG/10 ML SOLUZIONE PER INFUSIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Integratori minerali.
PRINCIPI ATTIVI
1 fiala contiene; principio attivo: calcio gluconato monoidrato 950 mg(mEq/l Ca^++ 446). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Calcio D-saccarato tetra idrato - acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Trattamento degli stati di ipocalcemia. Coadiuvante nel trattamento antianafilattico, per il controllo dell'aumento della permeabilita' capillare in condizioni allergiche e in caso di porpora non trombocitopenica.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; patologie e/o condizioni che comportano ipercalcemia (es. iperparatiroidismo, ipervitaminosi D, malattia neoplastica con decalcificazione ossea); grave ipercalciuria; grave insufficienza renale; fibrillazione ventricolare; pazienti che assumono glicosidi cardioattivi; trattamento in concomitanza con ceftriaxone nei neonati (<=28 giorni di eta'), anche in caso di utilizzo di linee di infusione separate. Vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 6.2.
POSOLOGIA
La normale concentrazione di calcio nel plasma risulta generalmente compresa tra 2,25 - 2,75 mmol o 4,5 - 5,5 mEq/l. Il trattamento con calcio gluconato e' mirato a ristabilire o mantenere questi livelli. Va notato, comunque, che la quantita' assoluta di Calcio richiesta in determinate situazioni cliniche e' difficile da determinare e puo' variarein un intervallo anche molto ampio. Durante la terapia, pertanto, i livelli di calcio nel siero devono essere monitorati molto attentamente.Calcio gluconato non deve essere somministrato per via sottocutanea ointramuscolare (vedere paragrafo 4.4). Calcio gluconato S.A.L.F. e' una soluzione ipertonica da usare con precauzione e a velocita' di infusione controllata. La somministrazione deve avvenire per infusione endovenosa molto lenta. Si consiglia di non superare una velocita' d'infusione di 1,5 ml al minuto. A titolo indicativo si suggeriscono i seguenti dosaggi di calcio gluconato. Adulti: 500 mg - 2000 mg (5-20 ml disoluzione). Bambini: 200 - 500 mg (2-5 ml di soluzione). Lattanti: nonpiu' di 200 mg (non piu' di 2 ml di soluzione). Pazienti anziani: anche se non ci sono prove che la tollerabilita' al calcio gluconato siadirettamente influenzata dall'eta' avanzata, esistono alcuni fattori osituazioni cliniche, quali una dieta povera e una funzionalita' renale alterata che possono incidere negativamente sulla tollerabilita' alfarmaco e di conseguenza richiedono una riduzione del dosaggio. Il calcio gluconato per uso endovenoso puo' essere diluito con soluzioni diglucosio 5% o sodio cloruro 0,9%. La diluizione in soluzioni che contengono bicarbonati, fosfati o solfati deve essere evitata (vedere ancheparagrafo 6.2).
CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale. Non sono richieste particolaricondizioni di conservazione in relazione alla temperatura. Non congelare. La fiala serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato.
AVVERTENZE
Sono da evitare la somministrazione sottocutanea ed intramuscolare, inquanto i sali di calcio sono irritanti e possono causare localmente ascessi e necrosi. I pazienti devono pertanto essere regolarmente monitorati al sito di infusione per evitare che si verifichi stravaso locale della soluzione. E' necessario monitorare i livelli sierici di calcio e l'escrezione nelle urine in particolar modo nei bambini, nei casidi insufficienza renale cronica o in presenza di calcoli nel tratto urinario. Se il livello di calcio nel plasma supera 2,75 mmol/l o nel caso in cui l'escrezione urinaria di calcio nelle 24 ore superi 5 mg/kg,il trattamento deve essere interrotto immediatamente in quanto possono verificarsi aritmie cardiache. I sali di calcio devono essere somministrati con attenzione in pazienti con funzione renale alterata, in presenza di nefrocalcinosi, cosi' come in pazienti cardiopatici. Il calcio gluconato e' fisicamente incompatibile con diverse sostanze (vedereparagrafo 6.2). Evitare di miscelare, nello stesso set infusionale, soluzioni di calcio gluconato con farmaci incompatibili o anche di somministrarli separatamente in successione. In seguito alla somministrazione contemporanea di soluzioni fisicamente incompatibili o di soluzioni per la nutrizione parenterale totale contenenti calcio e fosfato e'possibile che si verifichino complicazioni gravi, anche fatali, conseguenti alla microcristallizzazione dei sali di calcio insolubili nell'organismo. L'uso concomitante di calcio gluconato e di ceftriaxone deveessere evitato, in quanto si puo' verificare la formazione di precipitati di ceftriaxone-calcio. L'alluminio puo' essere rilasciato dalle fiale in vetro di Calcio Gluconato S.A.L.F. soluzione iniettabile. La presenza di alluminio potrebbe determinare accumulo nell'uso ripetuto oprolungato nei bambini specie se prematuri e nei pazienti la cui funzione renale e' alterata.
INTERAZIONI
Glicosidi cardioattivi/digitalici: potenziamento degli effetti. L'associazione pone il soggetto a rischio di intossicazione digitalica. Verapamil: l'impiego concomitante per via sistemica di verapamil e calciogluconato puo' determinare l'inversione dell'effetto ipotensivo. Diuretici tiazidici: l'uso concomitante di diuretici tiazidici e calcio gluconato aumenta il rischio di ipercalcemia. Come per le altre soluzionicontenenti calcio il trattamento in concomitanza con ceftriaxone e' controindicato nei neonati (<=28 giorni di eta'), anche in caso di utilizzo di linee di infusione separate (rischio fatale di precipitazionedel sale di ceftriaxone-calcio nel flusso sanguigno del neonato, vedere paragrafo 4.8). In pazienti di eta' superiori ai 28 giorni (inclusigli adulti) il ceftriaxone non deve essere somministrato in concomitanza con soluzioni endovenose contenenti calcio incluso Calcio gluconatoS.A.L.F. 1000 mg/10 ml soluzione per infusione attraverso la stessa linea di infusione (es. attraverso un connettore a Y). In caso di utilizzo della stessa linea per somministrazioni sequenziali, la linea deveessere lavata con un liquido compatibile tra le infusioni. Test di Laboratorio: e' possibile che il calcio gluconato determini, per le analisi di laboratorio, dei falsi negativi per i valori sierici ed urinaridi magnesio. Il meccanismo di tale interazione non e' noto. Incompatibilita' fisica: Vedere paragrafo 4.4 e 6.2
EFFETTI INDESIDERATI
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del calcio gluconato. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Molti degli effetti indesiderati sono conseguenti a un'elevata velocita' di infusione. Questa puo' determinare vasodilatazione, con sudorazione, nausea, vomito, vampate di calore, ipotensione, bradicardia, aritmie, nonche' sincope e collasso vasomotorio, anche fatale. Lo stravaso locale della soluzione puo' comportare lacalcificazione dei tessuti molli, formazione di ascessi e necrosi. Alcuni effetti indesiderati sono possibili conseguenze di un iperdosaggio, tra cui la nefrolitiasi da ipercalcemia e l'ipercalciuria. Precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone: raramente sono state riferite reazioni avverse gravi, e in alcuni casi fatali, in neonati preterminee in nati a termine (di eta' < 28 giorni) che erano stati trattati conceftriaxone e calcio per via endovenosa. La presenza di precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone e' stata rilevata post mortem nei polmoni e nei reni. L'elevato rischio di precipitazione nei neonati e' una conseguenza del loro basso volume ematico e della maggiore emivita di ceftriaxone rispetto agli adulti (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Sonostati riferiti casi di precipitazione renale, principalmente in bambini sopra i 3 anni di eta' trattati con dosi giornaliere elevate (es. >=80 mg/kg/die) o con dosi totali superiori ai 10 grammi e che presentavano altri fattori di rischio (es. restrizione di fluidi, pazienti costretti a letto). Il rischio di formazione di precipitato aumenta nei pazienti immobilizzati o disidratati. Questo evento puo' essere sintomatico o asintomatico, puo' causare insufficienza renale e anuria ed e' reversibile con l'interruzione della somministrazione. E' stata osservata precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone nella colecisti, principalmente in pazienti trattati con dosi superiori alla dose standardraccomandata. Nei bambini, studi prospettici hanno dimostrato un'incidenza variabile di precipitazione con la somministrazione per via endovenosa; in alcuni studi l'incidenza e' risultata superiore al 30%. Taleincidenza sembra essere inferiore somministrando le infusioni lentamente (20-30 minuti). Questo effetto e' generalmente asintomatico, ma incasi rari le precipitazioni sono state accompagnate da sintomi clinici, quali dolore, nausea e vomito. In questi casi e' raccomandato il trattamento sintomatico. La precipitazione e' generalmente reversibile con l'interruzione della somministrazione. Segnalazione delle reazioniavverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette chesi verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischiodel medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il calcio gluconato deve essere utilizzato durante la gravidanza solonel caso in cui sia considerato essenziale dal medico. Il calcio e' secreto nel latte materno. Cio' deve essere tenuto in considerazione quando si prescrive calcio a donne durante l'allattamento.
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