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Cetirizina

Cetirizina: definizione e meccanismo d'azione

La cetirizina dicloridrato è un antistaminico H1 di seconda generazione, derivato piperazinico, utilizzato nel trattamento sintomatico delle manifestazioni allergiche. Agisce come antagonista selettivo e competitivo dei recettori H1 periferici dell’istamina, inibendo le risposte allergiche mediate da questa amina biogena.

Grazie alla scarsa penetrazione attraverso la barriera ematoencefalica, la cetirizina esercita un effetto sedativo minimo, rendendola idonea per terapie prolungate e per pazienti che necessitano di mantenere uno stato di vigilanza.

Indicazioni terapeutiche

La cetirizina trova impiego in numerose condizioni allergiche, sia acute che croniche, tra cui:

  • Rinite allergica stagionale e perenne
  • Orticaria cronica idiopatica
  • Congiuntivite allergica
  • Dermatite atopica, come coadiuvante nel controllo del prurito
  • Reazioni cutanee pruriginose di natura allergica

La sua somministrazione è disponibile per via orale, in formulazioni quali compresse rivestite, soluzioni orali e gocce, con un'assunzione giornaliera solitamente monodose grazie all’emivita plasmatica di circa 8-10 ore.

Farmacocinetica

Dopo somministrazione orale, la cetirizina è rapidamente assorbita con un picco plasmatico che si raggiunge in circa 1 ora. La biodisponibilità non è influenzata dal cibo, sebbene quest’ultimo possa rallentare il tempo di assorbimento.

L’eliminazione avviene prevalentemente per via renale, in forma immodificata. In pazienti con compromissione renale, è necessaria una riduzione del dosaggio e una maggiore attenzione alla frequenza di somministrazione.

Benefici

L'utilizzo della cetirizina presenta numerosi vantaggi terapeutici, tra cui:

  • Elevata selettività per i recettori H1 periferici
  • Assenza di effetti anticolinergici significativi
  • Minima incidenza di sedazione
  • Compatibilità con l’uso pediatrico (età ≥ 2 anni, a seconda della formulazione)
  • Profilo di sicurezza consolidato, anche in trattamenti prolungati

Controindicazioni e avvertenze

La cetirizina è controindicata in caso di:

  • Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti
  • Grave insufficienza renale (clearance della creatinina <10 ml/min)
  • Pazienti in stato di gravidanza o allattamento, salvo diversa indicazione medica

Interazioni farmacologiche clinicamente rilevanti sono rare, ma si consiglia cautela in caso di co-somministrazione con alcool o altri farmaci ad azione depressiva sul SNC.

Effetti collaterali

Gli effetti indesiderati, generalmente lievi e transitori, includono:

  • Cefalea
  • Bocca secca
  • Sonnolenza lieve o affaticamento
  • Disturbi gastrointestinali (nausea, dolori addominali)

Raramente sono stati segnalati casi di tachicardia, reazioni anafilattiche o alterazioni epatiche. L’interruzione del trattamento è consigliata in caso di reazioni avverse gravi.

La cetirizina rappresenta un'opzione terapeutica di prima linea nel trattamento delle manifestazioni allergiche grazie alla sua efficacia clinica, buona tollerabilità e profilo farmacocinetico favorevole. La possibilità di utilizzo in età pediatrica e in contesti ambulatoriali la rende un farmaco di riferimento nella gestione delle allergopatie comuni.

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