Alfasigma Debridat 5 Fiale Intra Muscolo Endovenosa 5 Ml 50 Mg
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- Codice articolo: 022934020
Descrizione
DENOMINAZIONE
DEBRIDAT 50 MG/5 ML SOLUZIONE INIETTABILE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci per i disturbi funzionali gastrointestinali, anticolinergici sintetici, esteri con gruppi aminici terziari.
PRINCIPI ATTIVI
Una fiala da 5 mL contiene: principio attivo: 50 mg trimebutina maleato. Eccipienti con effetti noti: 25 mg alcool benzilico, 17,7 mg sodio.Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Alcool benzilico, cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Atonia intestinale post-operatoria e preparazione agli esami endoscopici del tubo digerente negli adulti e adolescenti al di sopra di 14 anni.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ileo paralitico e patologia ostruttiva dell'apparato gastrointestinale. Colite ulcerosa. Megacolon tossico. Bambini di eta' inferiore a 3 anni (per il contenuto di alcol benzilico).
POSOLOGIA
Chirurgia: la dose raccomandata e' 100-150 mg al giorno (pari a 2 - 3fiale) per via intramuscolare o endovenosa; per 1-3 giorni. Diagnostica: la dose raccomandata e' 50-100 mg al giorno (1-2 fiale) per via iniettiva o per instillazione locale. La somministrazione endovenosa deveessere effettuata lentamente (3-5 minuti) e sotto supervisione medica. Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Debridat nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 14 anni. Popolazioni speciali. Pazienti con insufficienza epatica e renale: non sono disponibili dati.
CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 gradi C. - 8 gradi C.).
AVVERTENZE
Debridat soluzione iniettabile contiene 25 mg/5 mL di alcool benzilico. Puo' causare reazioni allergiche. La somministrazione endovenosa dialcool benzilico e' stata associata a gravi eventi avversi e morte inneonati (sindrome da respiro agonico). Non e' nota la minima quantita'di alcol benzilico per cui si manifesta la tossicita'. Il rischio e'aumentato nei bambini piccoli (meno di 3 anni di eta') a causa di accumulo. Grandi volumi di alcol benzilico devono essere usati con cautelae solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renale, durante la gravidanza o allattamento con latte materno,a causa del rischio di accumulo e tossicita' (acidosi metabolica). Lasoluzione iniettabile contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per fiala, cioe' e' praticamente 'senza sodio'.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi d'interazione. Non sono note interazioni.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse al farmaco sono derivate da studi clinici, dai dati clinici pubblicati per i il principi attivo e dai dati di segnalazioni post-marketing di Debridat. Di seguito sono riportate le reazioni avverse in base alla classificazione per sistemi ed organi di MedDRA edordinate per frequenza in base alla seguente convenzione: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, <1/10), non comune (>= 1/1.000, <1/100), raro (>= 1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi psichiatrici. Non nota: disturbi correlati all'uso di sostanzee da dipendenza*. Patologie del Sistema nervoso. Non comune: cefalea;non nota: sonnolenza*, lipotimia, sincope. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: vertigine*. Patologie gastrointestinali. Non comune: dolore addominale, stipsi, diarrea, bocca secca, dispepsia, nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, prurito; non nota: prurito generalizzato*, orticaria*, eruzione maculopapulare generalizzata, eritema, eritema multiforme, rash maculo-papulare, eczema, reazioni cutanee gravi, inclusi casi di pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), eruzione cutanea tossica, dermatosi neutrofila febbrile acuta. Disturbi del sistemaimmunitario. Non nota: reazione anafilattica, ipersensibilita'. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: stanchezza. *Dati provenienti dalla farmacovigilanza post-marketing. Sono stati riportati casi di ipotensione e lipotima a seguitodi somministrazione endovenosa di dosi superiori a 100 mg e di iniezione effettuata troppo velocemente. Segnalazione delle reazioni avversesospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasireazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazioneall'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: gli studi sugli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni (vedere paragrafo 5.3). Ci sono dati limitati sull'uso di Debridat nelle donne in stato di gravidanza (meno di 300 gravidanze documentate). Debridat deve essere evitato nel primo trimestre di gravidanza.Allattamento: esiste un numero limitato di dati circa l'uso di Debridat durante l'allattamento con latte materno. L'uso di Debridat non e'raccomandato durante l'allattamento con latte materno. Fertilita': nonsono stati effettuati studi clinici sulla fertilita'.
DEBRIDAT 50 MG/5 ML SOLUZIONE INIETTABILE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci per i disturbi funzionali gastrointestinali, anticolinergici sintetici, esteri con gruppi aminici terziari.
PRINCIPI ATTIVI
Una fiala da 5 mL contiene: principio attivo: 50 mg trimebutina maleato. Eccipienti con effetti noti: 25 mg alcool benzilico, 17,7 mg sodio.Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Alcool benzilico, cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Atonia intestinale post-operatoria e preparazione agli esami endoscopici del tubo digerente negli adulti e adolescenti al di sopra di 14 anni.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Ileo paralitico e patologia ostruttiva dell'apparato gastrointestinale. Colite ulcerosa. Megacolon tossico. Bambini di eta' inferiore a 3 anni (per il contenuto di alcol benzilico).
POSOLOGIA
Chirurgia: la dose raccomandata e' 100-150 mg al giorno (pari a 2 - 3fiale) per via intramuscolare o endovenosa; per 1-3 giorni. Diagnostica: la dose raccomandata e' 50-100 mg al giorno (1-2 fiale) per via iniettiva o per instillazione locale. La somministrazione endovenosa deveessere effettuata lentamente (3-5 minuti) e sotto supervisione medica. Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Debridat nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 14 anni. Popolazioni speciali. Pazienti con insufficienza epatica e renale: non sono disponibili dati.
CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 gradi C. - 8 gradi C.).
AVVERTENZE
Debridat soluzione iniettabile contiene 25 mg/5 mL di alcool benzilico. Puo' causare reazioni allergiche. La somministrazione endovenosa dialcool benzilico e' stata associata a gravi eventi avversi e morte inneonati (sindrome da respiro agonico). Non e' nota la minima quantita'di alcol benzilico per cui si manifesta la tossicita'. Il rischio e'aumentato nei bambini piccoli (meno di 3 anni di eta') a causa di accumulo. Grandi volumi di alcol benzilico devono essere usati con cautelae solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renale, durante la gravidanza o allattamento con latte materno,a causa del rischio di accumulo e tossicita' (acidosi metabolica). Lasoluzione iniettabile contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per fiala, cioe' e' praticamente 'senza sodio'.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi d'interazione. Non sono note interazioni.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse al farmaco sono derivate da studi clinici, dai dati clinici pubblicati per i il principi attivo e dai dati di segnalazioni post-marketing di Debridat. Di seguito sono riportate le reazioni avverse in base alla classificazione per sistemi ed organi di MedDRA edordinate per frequenza in base alla seguente convenzione: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, <1/10), non comune (>= 1/1.000, <1/100), raro (>= 1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi psichiatrici. Non nota: disturbi correlati all'uso di sostanzee da dipendenza*. Patologie del Sistema nervoso. Non comune: cefalea;non nota: sonnolenza*, lipotimia, sincope. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: vertigine*. Patologie gastrointestinali. Non comune: dolore addominale, stipsi, diarrea, bocca secca, dispepsia, nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, prurito; non nota: prurito generalizzato*, orticaria*, eruzione maculopapulare generalizzata, eritema, eritema multiforme, rash maculo-papulare, eczema, reazioni cutanee gravi, inclusi casi di pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), eruzione cutanea tossica, dermatosi neutrofila febbrile acuta. Disturbi del sistemaimmunitario. Non nota: reazione anafilattica, ipersensibilita'. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: stanchezza. *Dati provenienti dalla farmacovigilanza post-marketing. Sono stati riportati casi di ipotensione e lipotima a seguitodi somministrazione endovenosa di dosi superiori a 100 mg e di iniezione effettuata troppo velocemente. Segnalazione delle reazioni avversesospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasireazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazioneall'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: gli studi sugli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni (vedere paragrafo 5.3). Ci sono dati limitati sull'uso di Debridat nelle donne in stato di gravidanza (meno di 300 gravidanze documentate). Debridat deve essere evitato nel primo trimestre di gravidanza.Allattamento: esiste un numero limitato di dati circa l'uso di Debridat durante l'allattamento con latte materno. L'uso di Debridat non e'raccomandato durante l'allattamento con latte materno. Fertilita': nonsono stati effettuati studi clinici sulla fertilita'.
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