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Morgan Dramigel Gel 30 G 5%

Morgan Dramigel Gel 30 G 5%

16,90€

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  • Codice articolo: 028947012
Descrizione
DENOMINAZIONE
DRAMIGEL 5% gel

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antibiotico per uso topico.

PRINCIPI ATTIVI
Ogni 100 g di gel contengono: principio attivo: amikacina solfato pariad amikacina 5 g. Per gli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI
Idrossietilcellulosa metile-p-idrossibenzoato (E 218), propile-p-idrossibenzoato (E 216), glicerina (E 422), acqua depurata.

INDICAZIONI
Trattamento a breve termine di infezioni gravi sostenute da germi Gram-negativi sensibili all'antibiotico.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' individuale gia' accertata verso l'amikacina e gli altri aminoglicosidi.

POSOLOGIA
Applicare il gel sulla cute, una volta al di' (3-5 cm o piu', a seconda dell'estensione della parte interessata), massaggiare delicatamente.

CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

AVVERTENZE
Per la presenza di metile p-idrossibenzoato e propile p-idrossibenzoato il medicinale puo' provocare orticaria. Generalmente si verificano reazioni di tipo ritardato (dermatiti da contatto); raramente reazioniimmediate con orticaria e broncospasmo. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanziail prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico. L'amikacina e' potenzialmente nefrotossica, ototossica, e neurotossica. Per evitare effetti additivi, non associare con altri agenti ototossici o nefrotossici. Ototossicita': neipazienti con insufficienza renale, qualora sia previsto un trattamento superiore ai 5 giorni, e' necessario praticare un audiogramma primadi iniziare la terapia e nel corso del trattamento. Qualora si osservassero tinnito auricolare e diminuizione dell'udito o diminuizione della percezione ad alta frequenza, interrompere la somministrazione. Sussiste un aumento del rischio di ototossicita' nei pazienti con mutazioni del DNA mitocondriale (in particolare a livello del nucleotide 1555con la sostituzione di A con G nel gene 12S rRNA), anche se i livellisierici di aminoglicosidi rientrano nel range raccomandato durante iltrattamento. In questi pazienti devono essere prese in considerazioneopzioni terapeutiche alternative. Nei pazienti con anamnesi familiaredi mutazioni rilevanti o sordita' indotta da aminoglicosidi devono essere presi in considerazione trattamenti alternativi o test genetici prima della somministrazione. Nefrotossicita': poiche' si possono verificare alterazioni della funzione renale durante la terapia e' consigliabile controllare i livelli di creatinina nel sangue. Per ridurre l'irritazione dei tubuli renali il paziente deve essere ben idratato, essendo l'amikacina presente in alta concentrazione nelle urine, e l'idratazione deve essere aumentata, qualora si dovessero riscontrare segni diinsufficienza renale. In questo caso andra' considerata anche l'opportunita' di modificare lo schema posologico. Qualora si verificasse l'aumento dell'azotemia o riduzione progressiva della diuresi, il trattamento deve essere sospeso. Neurotossicita': poiche' l'amikacina ad altedosi ha evidenziato negli animali da esperimento un'attivita' paralizzante muscolare, si deve tenere presente la possibilita' di blocco neuromuscolare e paralisi respiratoria quando e' somministrata contemporaneamente ad anestetici o a-bloccanti neuromuscolari, se si verifica ilblocco neuromuscolare, i sali di calcio sono in grado di neutralizzare il fenomeno. E' possibile allergia crociata con altri aminoglicosidi. Come con gli altri antibiotici la terapia con amikacina puo' indurrecomparsa di super-infezione da germi resistenti, in tale evenienza occorre interrompere il trattamento ed adottare un'opportuna terapia. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

INTERAZIONI
Il preparato non deve essere somministrato in associazione con diuretici a rapida azione quali: acido etacrinico, furosemide e mannitolo, per la possibilita' di una rapida perdita dell'udito. Le associazioni con altri aminoglicosidi, cefaloridina, colistina, paromomicina, aumentano il rischio di danno renale e otovestibolare.

EFFETTI INDESIDERATI
I principali effetti collaterali che possono comparire in corso di terapia con amikacina, generalmente associati alla somministrazione di dosi superiori o a periodi di trattamento piu' lunghi di quelli raccomandati, sono: tossicita' a livello dell'VIII paio di nervi cranici (soprattutto ototossicita') con ronzii auricolari, vertigini, sordita' parziale e nefrotossicita' con albuminuria, presenza di globuli rossi e bianchi e di cilindri nel sedimento, iperazotemia ed oliguria. Oltre agli effetti collaterali sopra descritti sono stati riscontrati casi di rash cutaneo da ipersensibilita', febbre iatrogena, cefalea, parestesie, tremori, nausea e vomito, eosinofilia, anemia, ipotensione.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico. Non si conosce se l'amikacina venga escretanel latte materno. Si dovrebbe comunque, come regola generale, in talicasi, evitare l'uso del prodotto o non permettere l'allattamento.
Specifiche
Domande e risposte (0)
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