Farmigea Floxigen Collirio 10 Ml 3 Mg/ml
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- Codice articolo: 043627013
Descrizione
DENOMINAZIONE
FLOXIGEN 3 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Oftalmologici, antinfettivi.
PRINCIPI ATTIVI
100 ml di soluzione contengono: Ofloxacina 0,3 g. Eccipiente(i) con effetto noto: (flacone da 10 ml): benzalconio cloruro. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Flacone 10 ml: benzalconio cloruro, sodio cloruro, sodio idrossido e acido cloridrico (per la regolazione del pH), acqua per preparazioni iniettabili. Contenitori monodose: sodio cloruro, sodio idrossido e acido cloridrico (per la regolazione del pH), acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
FLOXIGEN e' indicato per il trattamento delle infezioni oculari esterne causate da germi sensibili all'ofloxacina, come blefariti, congiuntiviti, blefarocongiuntiviti, cheratocongiuntiviti, dacriocistiti, cheratiti, meibomiti, e per la profilassi post-operatoria. FLOXIGEN e' anche indicato per il trattamento delle ulcere corneali infettive di origine batterica.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri chinoloni.
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata e' di 1-2 gocce 4-6 volte al giorno. Per il trattamento delle cheratiti e ulcere corneali infettive di origine batterica, la somministrazione nei primi due giorni di trattamentopuo' essere piu' frequente (1-2 gocce ogni 30 minuti), poi nei successivi 7 giorni la dose deve essere gradualmente diminuita a 1-2 gocce ogni ora e successivamente fino a 1-2 gocce 4 volte al giorno. Il trattamento con Floxigen deve essere limitato al periodo necessario ad ottenere la guarigione clinica.
CONSERVAZIONE
Flacone 10 ml: tenere il flacone nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Contenitori monodose: non conservare il medicinale aduna temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare il medicinale nellaconfezione originale per proteggerlo dalla luce. Dopo la prima apertura della busta di alluminio il medicinale deve essere utilizzato entrodue mesi; trascorso tale periodo il medicinale residuo deve essere eliminato.
AVVERTENZE
Uso oftalmico: non utilizzare per iniezioni o uso intraoculare. La sicurezza e l'efficacia del prodotto negli infanti di eta' inferiore ad un anno non sono state stabilite. Si deve prestare particolare attenzione quando si utilizzano fluorochinoloni, incluso FLOXIGEN, in pazienticon fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT come, ad esempio: sindrome congenita del QT lungo; assunzione concomitante di farmaci che sono noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio, antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici); squilibrio elettrolitico non corretto (ad esempioipokalemia, ipomagnesemia); patologia cardiaca (per esempio insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia). I pazienti anzianie le donne possono essere piu' sensibili ai farmaci che prolungano ilQT. Pertanto, si deve prestare particolare attenzione quando si somministrano fluorochinoloni, incluso FLOXIGEN, in queste popolazioni (vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 4.9). In pazienti che hanno assunto chinoloniper via sistemica, inclusa l'ofloxacina, sono state segnalate gravi esporadiche reazioni di ipersensibilita' (anafilattiche/anafilattoidi)ad esito letale, alcune a seguito della prima dose. Alcune reazioni erano accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema (inclusi edema laringeo, faringeo o facciale), ostruzione delle vie aeree, dispnea, orticaria, e prurito. Se si verifica una reazione allergica all'ofloxacina, interrompere la somministrazione del farmaco. Usare FLOXIGEN con cautela in pazienti che hanno mostrato sensibilita' ad altri agenti antibatterici chinolonici. Quando si usa FLOXIGEN si deve considerare il rischio del passaggio rinofaringeo che puo'contribuire al verificarsi e alla diffusione della resistenza batterica. Come qualsiasi altro antibiotico, l'uso prolungato puo' causare uneccessivo sviluppo di microrganismi non sensibili; in questo caso e senon si dovesse notare un miglioramento dopo un ragionevole periodo ditempo, interrompere l'uso e consultare l'oculista. I dati disponibiliper stabilire l'efficacia e la sicurezza di FLOXIGEN nel trattamentodelle congiuntiviti nei neonati sono molto limitati. Non e' consigliato l'uso di FLOXIGEN nei neonati affetti da oftalmia neonatorum causatada Neisseria gonorrhoeae o Chlamydia trachomatis in quanto non e' stato valutato l'utilizzo del prodotto in tali pazienti. Pubblicazioni cliniche e non-cliniche hanno riportato il verificarsi di perforazione corneale nei pazienti con difetto epiteliale corneale pre-esistente o ulcera corneale, a seguito di trattamento per via topica con antibiotici fluorochinolonici. Comunque, significativi elementi di confusione sono stati riscontrati in molti di questi rapporti, quali eta' avanzata,presenza di vaste ulcere, condizioni oculari concomitanti (es. gravesecchezza oculare), patologie infiammatorie sistemiche (es. artrite reumatoide), e uso concomitante di steroidi oculari o farmaci anti-infiammatori non steroidei. Tuttavia, e' necessario prestare attenzione perquanto riguarda il rischio di perforazione corneale quando si usa ilprodotto per il trattamento di pazienti che presentano difetti epiteliali corneali o ulcere corneali. Precipitati corneali sono stati segnalati durante il trattamento con ofloxacina ad uso oftalmico topico. Comunque, non e' stata dimostrata una relazione di causalita'. L'esposizione al sole o ai raggi UV deve essere evitata durante l'uso di ofloxacina a causa del rischio potenziale di fotosensibilita'. L'uso di lentia contatto non e' raccomandato in pazienti che ricevono una terapia per infezione oculare. Con la terapia sistemica con fluorochinoloni, inclusa ofloxacina, possono verificarsi infiammazione e rottura del tendine, in particolare nei pazienti piu' anziani e in quelli trattati inconcomitanza con corticosteroidi. Pertanto, si deve usare cautela e iltrattamento con FLOXIGEN deve essere interrotto al primo segno di infiammazione del tendine (vedere paragrafo 4.8). Popolazione pediatrica:la sicurezza e l'efficacia del prodotto negli infanti di eta' inferiore ad un anno non sono state stabilite. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: FLOXIGEN 3mg/ml collirio, soluzione: 1 flacone da 10 ml contiene 0.005 mg di benzalconio cloruro per goccia (con volume teorico di goccia pari a circa 50 mcL) equivalente a 0.1 mg/ml., che puo'causare irritazione agli occhi specialmente se ha l'occhio secco o disturbi alla cornea (lo strato trasparente piu' superficiale dell'occhio). Se prova una sensazione anomala all'occhio, di bruciore o dolore dopo aver usato questo medicinale, parli con il medico. Benzalconio cloruro puo' essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e puo' portare al cambiamento del loro colore. Tolga le lenti a contatto prima di usare questo medicinale e aspetti 15 minuti prima di riapplicarle.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi di interazione con FLOXIGEN collirio.Farmaci noti per prolungare l'intervallo QT. FLOXIGEN, come altri fluorochinoloni, deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio antiaritmici di Classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4.). E' stato dimostrato che la somministrazione sistemica di alcuni chinoloni inibisce la clearance metabolica della caffeina e della teofillina. Studi di interazione del farmaco condotti con l'ofloxacina per via sistemica hanno dimostrato che la clearance metabolica della caffeina e della teofillina non sono influenzatesignificativamente dall'ofloxacina. Sebbene ci siano state segnalazioni di un'aumentata prevalenza della tossicita' a livello del SNC a dosi sistemiche di fluorochinoloni quando usati in concomitanza con farmaci antiinfiammatori non- steroidei (FANS), cio' non e' stato segnalatonell'uso concomitante sistemico di FANS e ofloxacina.
EFFETTI INDESIDERATI
Generali: reazioni gravi dopo l'uso sistemico di ofloxacina sono raree la maggior parte dei sintomi sono reversibili. Poiche' una piccola quantita' di ofloxacina puo' essere assorbita per via sistemica dopo somministrazione topica, potrebbero apparire altri effetti indesideratiriportati nell'uso sistemico. Eventi avversi osservati con ofloxacina,documentati sia attraverso eventi spontanei che da studi clinici, sono classificati nell'ambito dei sistemi corporei ed elencati di seguitocome: molto comuni (>=1/10); comuni (>=1/100 a <1/10); non comuni (>=1/1000 a <1/100); rari (>=1/10000 a <1/1000); molto rari (<1/10000) enon noti (non possono essere stimati attraverso i dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Molto rari: ipersensibilita'* (incluso angioedema, dispnea, reazione/shock anafilattica/o, gonfiore orofaringeo e gonfiore della lingua), *reazioni di ipersensibilita' (anafilattiche/anafilattoidi) gravi e occasionalmente fatali, alcune delle quali dopo la prima dose, sono state segnalate in pazienti trattati con chinoloni sistemici, tra cui ofloxacina. Vedere paragrafo 4.4. Patologiedel sistema nervoso. Non noti: vertigini. Patologie oculari. Comuni:irritazione oculare, fastidio oculare; non noti: cheratiti, congiuntiviti, visione offuscata, fotofobia, edema periorbitale (incluso edema palpebrale), sensazione di corpo estraneo nell'occhio, aumentata lacrimazione, occhio secco, dolore oculare, iperemia oculare, ipersensibilita' (incluso Prurito oculare e Prurito palpebrale). Patologie gastrointestinali. Non noti: nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non noti: edema facciale, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica. Disturbi cardiaci. Non noti: aritmia ventricolare e torsione di punta (segnalati principalmente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento del QT), QT prolungato all'ECG(vedere paragrafi 4.4. e 4.9). In pazienti trattati con fluorochinoloni a livello sistemico sono state segnalate rotture dei tendini della spalla, tendini della mano, tendini di Achille o di altri tendini che hanno richiesto un intervento chirurgico o hanno portato a disabilita'prolungata. Gli studi e i dati post-marketing nell'uso di chinoloni alivello sistemico indicano che il rischio di queste rotture puo' essere aumentato nei pazienti trattati in concomitanza con corticosteroidi,in particolare pazienti in eta' avanzata e a carico di tendini sottoposti a stress elevato, compreso il tendine di Achille (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazionedelle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non essendoci adeguati e ben controllati studi clinici indonne in gravidanza e poiche' l'uso sistemico di chinolonici ha causato artropatia in animali immaturi, si raccomanda di non utilizzare il farmaco in gravidanza. Allattamento: poiche' ofloxacina ed altri chinolonici somministrati per via sistemica vengono escreti nel latte materno, potrebbe esserci un rischio per il lattante, percio' bisogna valutare se interrompere l'allattamento o la terapia, tenendo presente l'importanza del farmaco per la madre.
FLOXIGEN 3 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Oftalmologici, antinfettivi.
PRINCIPI ATTIVI
100 ml di soluzione contengono: Ofloxacina 0,3 g. Eccipiente(i) con effetto noto: (flacone da 10 ml): benzalconio cloruro. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Flacone 10 ml: benzalconio cloruro, sodio cloruro, sodio idrossido e acido cloridrico (per la regolazione del pH), acqua per preparazioni iniettabili. Contenitori monodose: sodio cloruro, sodio idrossido e acido cloridrico (per la regolazione del pH), acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
FLOXIGEN e' indicato per il trattamento delle infezioni oculari esterne causate da germi sensibili all'ofloxacina, come blefariti, congiuntiviti, blefarocongiuntiviti, cheratocongiuntiviti, dacriocistiti, cheratiti, meibomiti, e per la profilassi post-operatoria. FLOXIGEN e' anche indicato per il trattamento delle ulcere corneali infettive di origine batterica.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri chinoloni.
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata e' di 1-2 gocce 4-6 volte al giorno. Per il trattamento delle cheratiti e ulcere corneali infettive di origine batterica, la somministrazione nei primi due giorni di trattamentopuo' essere piu' frequente (1-2 gocce ogni 30 minuti), poi nei successivi 7 giorni la dose deve essere gradualmente diminuita a 1-2 gocce ogni ora e successivamente fino a 1-2 gocce 4 volte al giorno. Il trattamento con Floxigen deve essere limitato al periodo necessario ad ottenere la guarigione clinica.
CONSERVAZIONE
Flacone 10 ml: tenere il flacone nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Contenitori monodose: non conservare il medicinale aduna temperatura superiore a 25 gradi C. Conservare il medicinale nellaconfezione originale per proteggerlo dalla luce. Dopo la prima apertura della busta di alluminio il medicinale deve essere utilizzato entrodue mesi; trascorso tale periodo il medicinale residuo deve essere eliminato.
AVVERTENZE
Uso oftalmico: non utilizzare per iniezioni o uso intraoculare. La sicurezza e l'efficacia del prodotto negli infanti di eta' inferiore ad un anno non sono state stabilite. Si deve prestare particolare attenzione quando si utilizzano fluorochinoloni, incluso FLOXIGEN, in pazienticon fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT come, ad esempio: sindrome congenita del QT lungo; assunzione concomitante di farmaci che sono noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio, antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici); squilibrio elettrolitico non corretto (ad esempioipokalemia, ipomagnesemia); patologia cardiaca (per esempio insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia). I pazienti anzianie le donne possono essere piu' sensibili ai farmaci che prolungano ilQT. Pertanto, si deve prestare particolare attenzione quando si somministrano fluorochinoloni, incluso FLOXIGEN, in queste popolazioni (vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 4.9). In pazienti che hanno assunto chinoloniper via sistemica, inclusa l'ofloxacina, sono state segnalate gravi esporadiche reazioni di ipersensibilita' (anafilattiche/anafilattoidi)ad esito letale, alcune a seguito della prima dose. Alcune reazioni erano accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema (inclusi edema laringeo, faringeo o facciale), ostruzione delle vie aeree, dispnea, orticaria, e prurito. Se si verifica una reazione allergica all'ofloxacina, interrompere la somministrazione del farmaco. Usare FLOXIGEN con cautela in pazienti che hanno mostrato sensibilita' ad altri agenti antibatterici chinolonici. Quando si usa FLOXIGEN si deve considerare il rischio del passaggio rinofaringeo che puo'contribuire al verificarsi e alla diffusione della resistenza batterica. Come qualsiasi altro antibiotico, l'uso prolungato puo' causare uneccessivo sviluppo di microrganismi non sensibili; in questo caso e senon si dovesse notare un miglioramento dopo un ragionevole periodo ditempo, interrompere l'uso e consultare l'oculista. I dati disponibiliper stabilire l'efficacia e la sicurezza di FLOXIGEN nel trattamentodelle congiuntiviti nei neonati sono molto limitati. Non e' consigliato l'uso di FLOXIGEN nei neonati affetti da oftalmia neonatorum causatada Neisseria gonorrhoeae o Chlamydia trachomatis in quanto non e' stato valutato l'utilizzo del prodotto in tali pazienti. Pubblicazioni cliniche e non-cliniche hanno riportato il verificarsi di perforazione corneale nei pazienti con difetto epiteliale corneale pre-esistente o ulcera corneale, a seguito di trattamento per via topica con antibiotici fluorochinolonici. Comunque, significativi elementi di confusione sono stati riscontrati in molti di questi rapporti, quali eta' avanzata,presenza di vaste ulcere, condizioni oculari concomitanti (es. gravesecchezza oculare), patologie infiammatorie sistemiche (es. artrite reumatoide), e uso concomitante di steroidi oculari o farmaci anti-infiammatori non steroidei. Tuttavia, e' necessario prestare attenzione perquanto riguarda il rischio di perforazione corneale quando si usa ilprodotto per il trattamento di pazienti che presentano difetti epiteliali corneali o ulcere corneali. Precipitati corneali sono stati segnalati durante il trattamento con ofloxacina ad uso oftalmico topico. Comunque, non e' stata dimostrata una relazione di causalita'. L'esposizione al sole o ai raggi UV deve essere evitata durante l'uso di ofloxacina a causa del rischio potenziale di fotosensibilita'. L'uso di lentia contatto non e' raccomandato in pazienti che ricevono una terapia per infezione oculare. Con la terapia sistemica con fluorochinoloni, inclusa ofloxacina, possono verificarsi infiammazione e rottura del tendine, in particolare nei pazienti piu' anziani e in quelli trattati inconcomitanza con corticosteroidi. Pertanto, si deve usare cautela e iltrattamento con FLOXIGEN deve essere interrotto al primo segno di infiammazione del tendine (vedere paragrafo 4.8). Popolazione pediatrica:la sicurezza e l'efficacia del prodotto negli infanti di eta' inferiore ad un anno non sono state stabilite. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: FLOXIGEN 3mg/ml collirio, soluzione: 1 flacone da 10 ml contiene 0.005 mg di benzalconio cloruro per goccia (con volume teorico di goccia pari a circa 50 mcL) equivalente a 0.1 mg/ml., che puo'causare irritazione agli occhi specialmente se ha l'occhio secco o disturbi alla cornea (lo strato trasparente piu' superficiale dell'occhio). Se prova una sensazione anomala all'occhio, di bruciore o dolore dopo aver usato questo medicinale, parli con il medico. Benzalconio cloruro puo' essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e puo' portare al cambiamento del loro colore. Tolga le lenti a contatto prima di usare questo medicinale e aspetti 15 minuti prima di riapplicarle.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi di interazione con FLOXIGEN collirio.Farmaci noti per prolungare l'intervallo QT. FLOXIGEN, come altri fluorochinoloni, deve essere utilizzato con cautela nei pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio antiaritmici di Classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4.). E' stato dimostrato che la somministrazione sistemica di alcuni chinoloni inibisce la clearance metabolica della caffeina e della teofillina. Studi di interazione del farmaco condotti con l'ofloxacina per via sistemica hanno dimostrato che la clearance metabolica della caffeina e della teofillina non sono influenzatesignificativamente dall'ofloxacina. Sebbene ci siano state segnalazioni di un'aumentata prevalenza della tossicita' a livello del SNC a dosi sistemiche di fluorochinoloni quando usati in concomitanza con farmaci antiinfiammatori non- steroidei (FANS), cio' non e' stato segnalatonell'uso concomitante sistemico di FANS e ofloxacina.
EFFETTI INDESIDERATI
Generali: reazioni gravi dopo l'uso sistemico di ofloxacina sono raree la maggior parte dei sintomi sono reversibili. Poiche' una piccola quantita' di ofloxacina puo' essere assorbita per via sistemica dopo somministrazione topica, potrebbero apparire altri effetti indesideratiriportati nell'uso sistemico. Eventi avversi osservati con ofloxacina,documentati sia attraverso eventi spontanei che da studi clinici, sono classificati nell'ambito dei sistemi corporei ed elencati di seguitocome: molto comuni (>=1/10); comuni (>=1/100 a <1/10); non comuni (>=1/1000 a <1/100); rari (>=1/10000 a <1/1000); molto rari (<1/10000) enon noti (non possono essere stimati attraverso i dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Molto rari: ipersensibilita'* (incluso angioedema, dispnea, reazione/shock anafilattica/o, gonfiore orofaringeo e gonfiore della lingua), *reazioni di ipersensibilita' (anafilattiche/anafilattoidi) gravi e occasionalmente fatali, alcune delle quali dopo la prima dose, sono state segnalate in pazienti trattati con chinoloni sistemici, tra cui ofloxacina. Vedere paragrafo 4.4. Patologiedel sistema nervoso. Non noti: vertigini. Patologie oculari. Comuni:irritazione oculare, fastidio oculare; non noti: cheratiti, congiuntiviti, visione offuscata, fotofobia, edema periorbitale (incluso edema palpebrale), sensazione di corpo estraneo nell'occhio, aumentata lacrimazione, occhio secco, dolore oculare, iperemia oculare, ipersensibilita' (incluso Prurito oculare e Prurito palpebrale). Patologie gastrointestinali. Non noti: nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non noti: edema facciale, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica. Disturbi cardiaci. Non noti: aritmia ventricolare e torsione di punta (segnalati principalmente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento del QT), QT prolungato all'ECG(vedere paragrafi 4.4. e 4.9). In pazienti trattati con fluorochinoloni a livello sistemico sono state segnalate rotture dei tendini della spalla, tendini della mano, tendini di Achille o di altri tendini che hanno richiesto un intervento chirurgico o hanno portato a disabilita'prolungata. Gli studi e i dati post-marketing nell'uso di chinoloni alivello sistemico indicano che il rischio di queste rotture puo' essere aumentato nei pazienti trattati in concomitanza con corticosteroidi,in particolare pazienti in eta' avanzata e a carico di tendini sottoposti a stress elevato, compreso il tendine di Achille (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazionedelle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non essendoci adeguati e ben controllati studi clinici indonne in gravidanza e poiche' l'uso sistemico di chinolonici ha causato artropatia in animali immaturi, si raccomanda di non utilizzare il farmaco in gravidanza. Allattamento: poiche' ofloxacina ed altri chinolonici somministrati per via sistemica vengono escreti nel latte materno, potrebbe esserci un rischio per il lattante, percio' bisogna valutare se interrompere l'allattamento o la terapia, tenendo presente l'importanza del farmaco per la madre.
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