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Aurobindo Pharma Italia Frontal 20 Compresse 1 Mg Dose Unitaria

Aurobindo Pharma Italia Frontal 20 Compresse 1 Mg Dose Unitaria

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  • Codice articolo: 035415102
Descrizione
DENOMINAZIONE
FRONTAL

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Ansiolitici, derivati benzodiazepinici.

PRINCIPI ATTIVI
FRONTAL 0,25 mg compresse, ogni compressa contiene; principio attivo:alprazolam 0,25 mg. Eccipiente con effetti noti: lattosio. FRONTAL 0,50 mg compresse, ogni compressa contiene; principio attivo: alprazolam0,50 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio, giallo tramonto (E110). FRONTAL 1 mg compresse, ogni compressa contiene; principio attivo: alprazolam 1 mg. Eccipiente con effetti noti: lattosio. FRONTAL 0,75 mg/ml gocce orali, soluzione, 1 ml contiene; principio attivo: alprazolam 0,75 mg. 10 gocce contengono 0,25 mg di alprazolam. Eccipienti con effetti noti: etanolo, glicole propilenico. Per l'elenco completo deglieccipienti vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI
FRONTAL 0,25 mg compresse. Eccipienti: lattosio, cellulosa microcristallina, docusato sodico, silice colloidale, amido di mais, magnesio stearato. FRONTAL 0,50 mg compresse. Eccipienti: lattosio, cellulosa microcristallina, docusato sodico, silice colloidale, amido di mais, magnesio stearato, giallo tramonto (E110). FRONTAL 1 mg compresse. Eccipienti: lattosio, cellulosa microcristallina, docusato sodico, silice colloidale, amido di mais, magnesio stearato, indigotina (E132). FRONTAL 0,75 mg/ml gocce orali, soluzione. Eccipienti: alcol etilico, glicole propilenico, saccarinato di sodio, aroma pompelmo, acqua depurata.

INDICAZIONI
FRONTAL e' indicato negli adulti. Ansia, tensione ed altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa. Attacchidi panico con o senza agorafobia. Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo e' grave, disabilitante e sottopone il soggetto a grave disagio.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo, alle benzodiazepine o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. FRONTAL e' controindicato in pazienti affetti da glaucoma acuto ad angolo chiuso. Il prodotto puo' essere usato nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto chericevono una terapia appropriata. Le benzodiazepine sono inoltre controindicate in pazienti con miastenia grave, insufficienza respiratoriagrave, sindrome da apnea notturna, insufficienza epatica grave. Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento.

POSOLOGIA
Posologia: il dosaggio ottimale di FRONTAL va individualizzato a seconda della gravita' dei sintomi e della risposta soggettiva del paziente. Le indicazioni posologiche riportate dovrebbero coprire le esigenzedella maggior parte dei pazienti. Qualora fosse necessario un dosaggiopiu' elevato le dosi vanno aumentate gradualmente per evitare rischidi effetti collaterali. In questi casi e' consigliabile aumentare prima la dose serale di quella diurna tranne nei pazienti affetti da agorafobia e/o disturbo da attacchi di panico. In tal caso si veda il paragrafo dedicato. In generale i pazienti mai trattati con psicofarmaci richiedono dosi minori rispetto a quei pazienti precedentemente trattaticon ansiolitici o sedativi, antidepressivi, ipnotici o a pazienti alcolisti cronici. Si consiglia di usare sempre la dose piu' bassa, specialmente nei pazienti anziani o debilitati, per evitare il rischio di sedazione residua o atassia. In caso di effetti collaterali gia' con lasomministrazione iniziale si consiglia di diminuire il dosaggio. Il trattamento dovrebbe essere il piu' breve possibile. I pazienti dovrebbero essere rivalutati regolarmente e la necessita' di un trattamento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se ilpaziente e' senza sintomi. La dose massima non deve essere superata.La dose serale del farmaco deve essere assunta appena prima di andarea letto. Ansia: la dose iniziale varia da 0,25 a 0,50 mg 3 volte al di'. Questo dosaggio verra' aumentato secondo le esigenze del paziente fino ad un massimo di 4 mg al giorno in somministrazioni suddivise peruna durata non superiore a 8 -12 settimane compreso un periodo di sospensione graduale. In determinati casi, puo' essere necessaria l'estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, cio' non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente. Neipazienti anziani, in pazienti con epatopatia grave e/o funzione renale alterata o in presenza di malattie organiche debilitanti, si consiglia di iniziare con 0,25 mg 2-3 volte al giorno e di aumentare in casodi necessita', solo se tollerato. Il trattamento puo' essere effettuato anche utilizzando la confezione in gocce: 10 gocce corrispondono a 0,25 mg di alprazolam, 20 gocce a 0,50 mg. Le dosi raccomandate sono lestesse delle compresse. La concentrazione della formulazione in goccee' di 0,75 mg/ml. Agorafobia e disturbo da attacchi di panico: nei pazienti con agorafobia associata ad attacchi di panico o con disturbo da attacchi di panico con o senza evitamento fobico, la dose iniziale e' di 0,5-1 mg, somministrata prima di coricarsi, per uno o due giorni.La dose deve quindi essere adattata secondo la risposta del singolo paziente. Gli incrementi del dosaggio non devono superare 1 mg ogni treo quattro giorni. Gli incrementi di dosaggio possono essere effettuati dapprima a mezzogiorno, poi al mattino e infine nel pomeriggio/serafino al raggiungimento di uno schema posologico 3 o 4 volte al giornoper una durata non superiore a 8 mesi. In uno studio multicentrico internazionale che ha coinvolto un elevato numero di pazienti, la dose media giornaliera e' stata 5,7 mg/die; soltanto in alcuni rari casi e' stato necessario raggiungere 10 mg/die. Interruzione della terapia: come buona regola clinica, la somministrazione deve essere sospesa lentamente. Si suggerisce di ridurre il dosaggio giornaliero di non piu' di0,5 mg ogni tre giorni. Alcuni pazienti possono richiedere una riduzione ancora piu' graduale (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di FRONTAL nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni non sono state stabilite, pertanto l'uso dialprazolam non e' raccomandato. Modo di somministrazione: uso orale.

CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale per proteggere il prodotto dallaluce.

AVVERTENZE
L'uso concomitante di benzodiazepine e oppioidi puo' causare sedazioneprofonda, depressione respiratoria, coma e morte. Limitare dosaggi edurata del trattamento al minimo richiesto (vedere paragrafo Rischio dall'uso concomitante di oppioidi ). Tolleranza: una certa perdita dell'efficacia agli effetti ipnotici delle benzodiazepine puo' svilupparsidopo un uso ripetuto per alcune settimane. Dipendenza: l'uso di benzodiazepine, incluso l'alprazolam, puo' condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi farmaci. Come con tutte le benzodiazepine, il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la durata del trattamento. Esso e' maggiore in pazienti con una storia di abuso di droga o alcol. L'abuso di farmaco e' un rischio noto per alprazolam e altre benzodiazepine e i pazienti devono essere monitorati di conseguenzaquando ricevono alprazolam. Alprazolam puo' essere soggetto a diversione. Sono stati segnalati decessi correlati al sovradosaggio quando vie' un abuso di alprazolam con altri agenti deprimenti del sistema nervoso centrale (SNC) inclusi oppioidi, altre benzodiazepine e alcol. Questi rischi devono essere presi in considerazione quando si prescrive odispensa alprazolam. Per ridurre questi rischi si deve utilizzare ladose appropriata di farmaco piu' bassa possibile e i pazienti devono essere informati sulla corretta conservazione e smaltimento del farmaconon utilizzato (vedere paragrafi 4.2, 4.8 e 4.9). La dipendenza puo'verificarsi a dosi terapeutiche e/o in pazienti senza nessun fattore di rischio individuale. Il rischio di dipendenza aumenta con l'uso concomitante di diverse benzodiazepine a prescindere dall'indicazione ansiolitica o ipnotica. Sono stati riportati anche casi di abuso. Una volta che la dipendenza fisica si e' sviluppata, il termine brusco del trattamento sara' accompagnato dai sintomi da astinenza. Questi possono consistere in cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione ed irritabilita'. Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremita', ipersensibilita' alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o scosse epilettiche. Insonnia ed ansia da rimbalzo: all'interruzione del trattamentopuo' presentarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi che hannocondotto al trattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata. Puo' essere accompagnata da altre reazioni, compresi i cambiamentidi umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno. Poiche' il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo e' maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, si suggerisce di effettuare una diminuzionegraduale del dosaggio. Durata del trattamento: la durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile (vedere paragrafo 4.2) e nel caso dell'ansia non deve superare le 8-12 settimane, compreso un periododi sospensione graduale. L'estensione della terapia oltre questo periodo non deve avvenire senza rivalutazione della situazione clinica. Puo' essere utile informare il paziente quando il trattamento e' iniziato che esso sara' di durata limitata e spiegare precisamente come il dosaggio deve essere diminuito progressivamente. Inoltre e' importante che il paziente sia informato della possibilita' di fenomeni di rimbalzo, minimizzando quindi l'ansia riguardo a tali sintomi se dovessero accadere alla sospensione del medicinale. Ci sono elementi per prevedereche nel caso di benzodiazepine con una durata breve di azione, i sintomi da astinenza possono diventare manifesti all'interno dell'intervallo di somministrazione, tra una dose e l'altra particolarmente per dosaggi elevati. Quando si usano benzodiazepine con una lunga durata di azione e' importante avvisare il paziente che e' sconsigliabile il cambiamento improvviso con una benzodiazepina con una durata di azione breve, poiche' possono presentarsi sintomi di astinenza. Interruzione deltrattamento: come ogni altra benzodiazepina, il dosaggio di FRONTAL deve essere ridotto gradualmente dal momento che l'interruzione bruscao troppo veloce puo' portare alla comparsa di sintomi da astinenza. Isintomi da astinenza possono includere lieve disforia e insonnia o presentarsi come sindromi maggiori con crampi muscolari e addominali, vomito, sudorazione, tremori e convulsioni. Inoltre possono verificarsi crisi di astinenza in seguito a rapida diminuzione o interruzione brusca della terapia con alprazolam (vedere paragrafo 4.2 e 4.8). Questi sintomi, specialmente i piu' gravi, sono generalmente piu' comuni in quei pazienti che sono stati trattati con dosi eccessive per prolungati periodi di tempo. Comunque, sintomi da astinenza sono stati segnalati anche a seguito di brusca interruzione della somministrazione di dosaggi terapeutici di benzodiazepine.

INTERAZIONI
Le benzodiazepine producono effetti depressivi additivi sul sistema nervoso centrale (SNC), compresa la depressione respiratoria, quando somministrate in concomitanza con oppioidi, alcol o altri farmaci aventiazione depressiva sul SNC (vedere paragrafo 4.4). Oppioidi: l'uso concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati adesse quali FRONTAL con gli oppioidi aumenta il rischio di sedazione,depressione respiratoria, coma e morte a causa dell'effetto depressivoaggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento concomitantedevono essere limitate. (vedere paragrafo 4.4). L'assunzione concomitante di alcol va evitata. L'effetto sedativo puo' essere aumentato quando il medicinale e' assunto congiuntamente all'alcol. Cio' influenza negativamente la capacita' di guidare o di usare macchinari. Particolare attenzione, specialmente nei pazienti anziani, deve essere usata coni farmaci ad azione deprimente respiratoria come gli oppioidi (analgesici, sedativi della tosse, trattamenti sostitutivi). Alprazolam deveessere usato con cautela in combinazione con altri deprimenti del SNC.Associazione con i deprimenti del SNC: l'effetto depressivo centralepuo' essere accresciuto nel caso di uso concomitante con anti-psicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, antidepressivi, analgesici narcotici, antiepilettici, anestetici e antistaminici-H1 sedativi. Nel caso di analgesici narcotici puo' avvenire un aumento dell'euforia conducendo ad un aumento della dipendenza psichica. Interazioni farmacocinetiche possono verificarsi quando alprazolam viene somministrato insieme a farmaci che interferiscono con il suo metabolismo. Molecole che inibiscono determinati enzimi epatici (specialmente citocromoP4503A4) possono aumentare la concentrazione plasmatica di alprazolame potenziare la sua attivita'. In grado inferiore, questo si applica anche alle benzodiazepine che sono metabolizzate soltanto per coniugazione. La co-somministrazione di alprazolam con potenti inibitori del CYP3A4 come antifungini azolici (ketoconazolo, itraconazolo, posaconazolo, voriconazolo), inibitori della proteasi o di alcuni macrolidi (eritromicina, claritromicina, telitromicina) deve essere effettuata con cautela e deve essere presa in considerazione una riduzione sostanzialedella dose. Agenti antimicotici azolici - ketoconazolo e itraconazolosono potenti inibitori del CYP3A ed hanno mostrato in vivo la capacita' di aumentare le concentrazioni di alprazolam rispettivamente di 3,98volte e 2,70 volte. Si sconsiglia la somministrazione concomitante dialprazolam con questi due farmaci. Altri agenti antimicotici di tipoazolico devono essere considerati potenti inibitori del CYP3A e non e'consigliata la loro somministrazione insieme ad alprazolam. Studi clinici e in vitro con alprazolam e studi clinici con farmaci metabolizzati come l'alprazolam, mostrano variabilita' di interazione e possibilita' di interazioni tra alprazolam e diversi farmaci. In base al gradodi interazione e al tipo di dati disponibili, devono essere prese in considerazione le seguenti raccomandazioni: si sconsiglia la somministrazione concomitante di FRONTAL con ketoconazolo, itraconazolo o altriantifungini del gruppo degli azoli. Si raccomanda attenzione e cautelanel diminuire la dose quando FRONTAL e' somministrato in concomitanzacon nefazodone, fluvoxamina e cimetidina. Si raccomanda cautela quando FRONTAL e' somministrato in concomitanza a fluoxetina, propossifene,contraccettivi orali, diltiazem o antibiotici macrolidi come eritromicina e troleandomicina. Le interazioni tra gli inibitori della proteasi HIV (es. ritonavir) e l'alprazolam sono complesse e tempo dipendenti. Basse dosi di ritonavir causano una riduzione della clearance di alprazolam, prolungano la sua emivita di eliminazione e aumentano gli effetti clinici. Tuttavia, a seguito di una prolungata esposizione al ritonavir, l'induzione del CYP3A compensa questa inibizione. Questa interazione richiedera' un aggiustamento della dose o un'interruzione del trattamento con FRONTAL. - Sono stati riportati aumenti della concentrazione di digossina con la somministrazione di alprazolam, in particolare negli anziani (> 65 anni di eta'). Pertanto i pazienti anziani chericevono alprazolam e digossina devono essere monitorati per verificare segni e sintomi relativi alla tossicita' da digossina. Le concentrazioni plasmatiche allo steady state di imipramina e desipramina aumentano rispettivamente del 31% e del 20% a seguito di somministrazione concomitante di FRONTAL in dosi fino a 4 mg/die. Sono state descritte interazioni cinetiche tra le benzodiazepine ed altri farmaci. Per esempiola clearance dell'alprazolam e di alcune altre benzodiazepine puo' essere diminuita dalla somministrazione concomitante di cimetidina o antibiotici macrolidi. Il significato clinico di questi effetti non e' stato definito.

EFFETTI INDESIDERATI
Gli eventuali effetti indesiderati di FRONTAL vengono osservati generalmente all'inizio del trattamento e solitamente si risolvono con il proseguimento della terapia o riducendo le dosi. I pazienti che hanno partecipato a studi clinici controllati hanno riportato i seguenti effetti indesiderati associati alla terapia con alprazolam. Durante il trattamento con alprazolam sono stati osservati e riportati i seguenti effetti indesiderati con le seguenti frequenze: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000 a <1/100), raro (>=1/10000a <1/1000), molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie endocrine. Non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili: iperprolattinemia*. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune (>=1/100 a <1/10): diminuzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Molto comune (>=1/10): depressione; comune (>=1/100 a <1/10): stato confusionale, disorientamento, diminuzione della libido, ansia, insonnia, nervosismo, aumento della libido*; non comune (>=1/1.000a <1/100): mania* (vedere paragrafo 4.4), allucinazione*, agitazione*,collera*, dipendenza da farmaco; non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili: ipomania*, aggressivita'*, comportamenti ostili*, pensieri anomali*, iperattivita' psicomotoria*, abuso di farmaco. Patologie del sistema nervoso. Molto comune (>=1/10): sedazione, sonnolenza, atassia, compromissione della memoria, disartria, capogiri, cefalea; comune (>=1/100 a <1/10): compromissione dell'equilibrio, problemi di coordinazione, disturbo dell'attenzione, ipersonnia, letargia, tremore, vertigini, biascicamento, difficolta' diconcentrazione; non comune (>=1/1.000 a <1/100): amnesia; non nota (lafrequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili: squilibrio del sistema nervoso autonomo*, distonia*. Patologie dell'occhio. Comune (>=1/100 a <1/10): offuscamento della vista. Patologie gastrointestinali. Molto comune (>=1/10): stipsi, secchezza della bocca;comune (>=1/100 a <1/10): nausea; non comune (>=1/1.000 a <1/100): vomito; non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili: patologia gastrointestinale*. Patologie epatobiliari.Non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili: epatiti*, alterazioni della funzionalita' epatica*, ittero*. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune (>=1/100 a <1/10): dermatiti*; non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili: angioedema*, reazioni di fotosensibilita'*. Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo. Non comune (>=1/1.000 a <1/100): debolezza muscolare patologie renali e urinarie. Non comune (>=1/1.000 a <1/100): incontinenza*; non nota(la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili: ritenzione urinaria*. Patologie dell'apparato riproduttivo e dellamammella. Comune (>=1/100 a <1/10): disfunzioni sessuali*; non comune(>=1/1.000 a <1/100): irregolarita' nel ciclo mestruale*. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministra-zione. Molto comune (>=1/10): affatica-mento, irritabilita'; non comune (>=1/1.000 a<1/100): sindrome da astinenza da farmaco*; non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili: edema periferico*. Esami diagnostici. Comune (>=1/100 a <1/10): diminuzione di peso,aumento di peso; non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili: aumento della pressione intraoculare*. *Effetti indesiderati identificati post-marketing. L'uso (anche a dosi terapeutiche) puo' condurre allo sviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia puo' causare fenomeni di sospensione o di astinenza. Puo' verificarsi dipendenza psichica. L'abuso di benzodiazepine e' stato riportato (vedi avvertenze e precauzioni d'impiego). In moltedelle segnalazioni spontanee per gli affetti avversi sul comportamento, i pazienti sono stati trattati in concomitanza con altri farmaci peril SNC e/o avevano mostrato problemi psichici preesistenti. I pazienti con problemi di personalita' borderline, con una storia pregressa dicomportamenti aggressivi o violenti, o che abusano di alcol o altre sostanze, possono essere a rischio di tali eventi. Reazioni di irritabilita', ostilita' e pensieri invasivi sono stati riportati a seguito dell'interruzione del trattamento con Alprazolam in pazienti con disturbo post-traumatico da stress. Amnesia: anche se per FRONTAL ad oggi nonsono pervenute segnalazioni in merito, le benzodiazepine possono provocare amnesia anterograda. Questo puo' avvenire anche ai dosaggi terapeutici ed il rischio aumenta ai dosaggi piu' alti. Gli effetti amnesici possono essere associati con alterazioni del comportamento (vedere paragrafo 4.4). Depressione: durante l'uso di benzodiazepine puo' essere smascherato uno stato depressivo preesistente. Reazioni psichiatriche e paradosse: le benzodiazepine o i composti benzodiazepino-simili possono causare reazioni come: irrequietezza, agitazione, irritabilita',aggressivita', delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento. Tali reazioni possono essere abbastanza gravi: sono piu' frequenti nei bambini e negli anziani. Dipendenza: l'uso di benzodiazepine (anche alle dosi terapeutiche) puo' condurre allosviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia puo' provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza (vedere paragrafo 4.4). Puo'verificarsi dipendenza psichica. E'' stato segnalato abuso di benzodiazepine. Segnalazioni delle reazioni avverse sospette. La segnalazionedelle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto rischio/beneficio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospettatramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: i dati relativi alla teratogenicita' e agli effetti sullosviluppo postnatale e il comportamento a seguito del trattamento con benzodiazepine sono incoerenti. Esistono prove fornite da alcuni primistudi con gli altri composti della classe delle benzodiazepine che mostrano che l'esposizione in utero puo' essere associata a malformazioni. Studi successivi con farmaci della classe delle benzodiazepine invece non hanno fornito nessuna prova chiara di qualsiasi tipo di difetto.Una grande quantita' di dati basati su studi in coorte indicano che l'esposizione alle benzodiazepine durante il primo trimestre non e' associata ad un aumento del rischio di malformazioni maggiori. Tuttavia,alcuni primi studi epidemiologici caso-controllo hanno evidenziato unaumentato rischio di schisi orale. I dati hanno indicato che il rischio di avere un bambino con una schisi orale, dopo un'esposizione materna alle benzodiazepine e' inferiore a 2/1000 a fronte di un tasso atteso per tali difetti di circa 1/1000 nella popolazione generale. Il trattamento con benzodiazepine a dosi elevate, durante il secondo e/o terzo trimestre di gravidanza, ha rilevato una diminuzione di movimenti attivi fetali e una variabilita' del ritmo cardiaco fetale. E' stato riportato che neonati esposti alle benzodiazepine durante la fine del IIItrimestre di gravidanza o durante il travaglio mostrano la sindrome "floppy infant " o i sintomi di astinenza neonatale. Quando il trattamento deve essere somministrato per ragioni mediche durante l'ultima parte della gravidanza, anche a basse dosi, si possono osservare sintomidella sindrome " floppy infant " quali ipotonia assiale e problemi disuzione che portano ad un ridotto aumento di peso. Questi segni sonoreversibili, ma possono durare da 1 a 3 settimane, secondo l'emivita del prodotto. Dosi elevate, durante l'ultimo periodo della gravidanza odurante il travaglio, possono causare effetti nel neonato quali depressione respiratoria o apnea e ipotermia, dovuti all'azione farmacologica del farmaco. Se il trattamento con alprazolam e' necessario durantel'ultima parte della gravidanza, devono essere evitate dosi elevate,e i sintomi di astinenza e/o della sindrome " floppy infant " devono essere monitorati nel neonato. Inoltre, sindrome da astinenza neonatalecome ipereccitabilita', agitazione e tremore si possono osservare alcuni giorni dopo la nascita, anche se non si osserva la sindrome " floppy infant ". La comparsa di sintomi di astinenza dopo la nascita dipende dal tempo di dimezzamento del prodotto. A causa di potenziali rischi di malformazioni congenite, gia' osservate con altre benzodiazepine,non somministrare il farmaco nel primo trimestre di gravidanza. Se ilprodotto viene prescritto ad una donna in eta' fertile, la paziente deve mettersi in contatto con il proprio medico, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta, per quanto riguarda la sospensione del medicinale. Se durante la gravidanza viene somministrato FRONTAL o se la paziente scopre di essere incinta durante iltrattamento con FRONTAL, la paziente deve essere informata circa il potenziale pericolo per il feto. Tenendo conto di questi dati, l'uso dialprazolam durante la gravidanza puo' essere preso in considerazione,solo se le indicazioni terapeutiche e la posologia sono rigorosamenterispettati. Allattamento: poiche' le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non dovrebbero essere somministrate alle madri cheallattano al seno.
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