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Bayer Kyleena Sist Rilascio Intrauterino 19,5 Mg

Bayer Kyleena Sist Rilascio Intrauterino 19,5 Mg

243,00€

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  • Codice articolo: 044756017
Descrizione
DENOMINAZIONE
KYLEENA19,5 MG SISTEMA A RILASCIO INTRAUTERINO

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
IUD in plastica con progestinico.

PRINCIPI ATTIVI
Il sistema a rilascio intrauterino contiene 19,5 mg di levonorgestrel.Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Per i dettagli relativi alle velocita' di rilascio, vedere paragrafo 5.2.

ECCIPIENTI
Elastomero polidimetilsilossano, silice colloidale anidra, polietilene, bario solfato, polipropilene, ftalocianina di rame, argento.

INDICAZIONI
Contraccezione fino a 5 anni.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Gravidanza (vedere paragrafo 4.6); malattia infiammatoria pelvica acuta o ricorrente o condizioni associate a un maggior rischio di infezione pelvica; cervicite o vaginite acuta; endometrite postparto o abortoinfetto nei tre mesi precedenti; neoplasia cervicale intraepiteliale fino alla risoluzione; neoplasia maligna uterina o cervicale; tumori progestinico-sensibili, ad es. carcinoma mammario; emorragia uterina anomala di eziologia sconosciuta; anomalia uterina congenita o acquisita,compresi i fibromi, che puo' interferire con l'inserimento e/o la permanenza in sede del sistema intrauterino (cioe' se deformano la cavita' uterina); epatopatia acuta o tumore epatico; ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA
Posologia: Kyleena viene inserito nella cavita' uterina ed e' efficacefino a 5 anni. Inserimento e rimozione/sostituzione: e' opportuno cheKyleena venga inserito esclusivamente da medici/operatori sanitari esperti nell'inserimento dei dispositivi IUS e/o che siano stati addestrati nella procedura di inserimento di Kyleena. Kyleena deve essere inserito nella cavita' uterina entro 7 giorni dall'inizio delle mestruazioni. Kyleena puo' essere sostituito con un nuovo sistema in qualunquemomento del ciclo. Kyleena puo' anche essere inserito immediatamente dopo un aborto nel primo trimestre. Dopo un parto, l'inserimento deve essere rimandato fino alla completa involuzione dell'utero e comunque non deve avvenire prima di 6 settimane dopo il parto. Se l'involuzionee' notevolmente ritardata, si consideri di attendere fino a 12 settimane dopo il parto. In caso di difficolta' all'inserimento e/o di doloreo sanguinamento inusuali durante o dopo l'inserimento, deve essere presa in considerazione la possibilita' di perforazione e devono essereadottate misure idonee, come un esame medico ed un'ecografia. La visita ginecologica puo' non essere sufficiente ad escludere la perforazione parziale. Kyleena si distingue da altri IUS grazie alla combinazionedell'anello in argento, visibile all'ecografia e al colore blu dei fili di rimozione. Il corpo a T di Kyleena contiene bario solfato che lorende visibile alla radiografia. Per rimuovere Kyleena, tirare leggermente i fili con una pinza. Se non e' possibile individuare i fili e il sistema e' visibile nella cavita' uterina all'ecografia, puo' essererimosso con una pinza sottile. In tal caso puo' essere necessario dilatare il canale cervicale o intervenire per via chirurgica. Il sistemadeve essere rimosso al piu' tardi entro il termine del quinto anno. Se la donna desidera continuare a utilizzare lo stesso metodo, un nuovosistema puo' essere inserito immediatamente dopo la rimozione del dispositivo precedente. Se la donna non desidera una gravidanza, il dispositivo deve essere rimosso entro 7 giorni dall'inizio delle mestruazioni, purche' il ciclo sia regolare. Se il sistema viene rimosso in un altro momento del ciclo o la donna non ha mestruazioni regolari e ha avuto rapporti sessuali entro una settimana, sussiste il rischio di gravidanza. Per assicurare una continua contraccezione deve essere inserito immediatamente un nuovo sistema o deve essere iniziato un metodo contraccettivo alternativo. Dopo la rimozione di Kyleena, il sistema deveessere esaminato per verificarne l'integrita'. Pazienti anziane: Kyleena non e' indicato per l'uso nelle donne in postmenopausa. Compromissione epatica: Kyleena non e' stato studiato in donne con compromissione epatica. Kyleena e' controindicato nelle donne affette da epatopatiaacuta o tumore epatico (vedere paragrafo 4.3). Compromissione renale:Kyleena non e' stato studiato in donne con compromissione renale. Popolazione pediatrica: l'uso del prodotto non e' indicato prima del menarca. Per i dati su sicurezza ed efficacia nelle adolescenti, vedere paragrafo 5.1. Modo di somministrazione: inserimento da parte di un operatore sanitario in condizioni di asepsi. Kyleena e' fornito in una confezione sterile con un inseritore integrato che permette l'inserimentocon una sola mano. La confezione non deve essere aperta fino al momento dell'inserimento. Non risterilizzare. Kyleena e' esclusivamente monouso. Non utilizzare se il blister e' danneggiato o aperto. Non inserire il dispositivo dopo la data di scadenza riportata sulla scatola e sul blister dopo Scad. Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformita' alla normativa locale vigente. Kyleena viene fornito nell'astuccio insieme ad una scheda di promemoria per la paziente. Completare la scheda di promemoria per la paziente e dopo l'inserimento, consegnarla alla paziente.Preparazione dell'inserimento: visitare la paziente per determinare ledimensioni e la posizione dell'utero e rilevare eventuali segni di infezione genitale acuta o di altre controindicazioni all'inserimento diKyleena. In caso di dubbi in merito a una gravidanza in atto deve essere effettuato un test di gravidanza. Inserire uno speculum, visualizzare la cervice uterina e detergere con cura la cervice e la vagina conuna soluzione antisettica idonea. Avvalersi di un assistente, se necessario. Afferrare il labbro anteriore della cervice uterina con una pinza tenaculum o con un'altra pinza, per stabilizzare l'utero. Se l'utero e' retroverso puo' essere opportuno afferrare il labbro posterioredella cervice. Per raddrizzare il canale cervicale puo' essere applicata una leggera trazione sulla pinza. Durante l'intera procedura di inserimento, la pinza deve rimanere in posizione e deve essere mantenutauna leggera controtrazione sulla cervice. Far avanzare una sonda uterina attraverso il canale cervicale fino al fondo uterino per misurare la profondita', confermare la direzione della cavita' uterina ed escludere la presenza di anomalie intrauterine (ad es. setto, fibromi sottomucosi) o di un contraccettivo intrauterino inserito in precedenza e non rimosso. In caso di difficolta', considerare la possibilita' di dilatare il canale. Qualora si renda necessaria la dilatazione del canalecervicale, si consideri la possibilita' di utilizzare analgesici e/o un blocco paracervicale. Inserimento. 1. Innanzitutto, aprire completamente la confezione sterile. Operare in condizioni di asepsi utilizzando guanti sterili. 2. Spingere il cursore in avanti, in direzione dellafreccia, fino alla posizione piu' lontana, per caricare Kyleena nel tubo di inserimento. Importante! Non tirare il cursore verso il basso,perche' questa operazione provocherebbe il rilascio prematuro di Kyleena. Una volta rilasciato, Kyleena non puo' essere ricaricato. 3. Mantenendo il cursore nella posizione piu' lontana, impostare il margine superiore della flangia in corrispondenza della profondita' uterina misurata con la sonda. 4. Mantenendo il cursore nella posizione piu' lontana, far avanzare l'inseritore nella cervice finche' la flangia non sitrovi a circa 1,5-2,0 cm dalla cervice uterina. Importante! Non forzare l'inseritore. Se necessario, dilatare il canale cervicale. 5. Tenendo fermo l'inseritore, tirare il cursore fino alla marcatura per aprirei bracci orizzontali di Kyleena. Attendere 5-10 secondi per far dispiegare completamente i bracci orizzontali. 6. Far avanzare delicatamente l'inseritore verso il fondo uterino fino a che la flangia tocca la cervice. Kyleena si trova ora in corrispondenza del fondo uterino. 7. Mantenendo l'inseritore in sede, rilasciare Kyleena tirando fino in fondo il cursore verso il basso. Mantenendo il cursore in basso, rimuovere delicatamente l'inseritore, tirandolo.

CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE
Se sussiste o se si presenta per la prima volta una qualsiasi delle condizioni seguenti, Kyleena deve essere utilizzato con cautela dopo aver consultato uno specialista, oppure deve essere presa in considerazione la rimozione del sistema: emicrania, emicrania focale con perdita asimmetrica del visus o altri sintomi indicativi di ischemia cerebraletransitoria; cefalea di eccezionale intensita'; ittero; aumento marcato della pressione arteriosa; arteriopatia grave come ictus o infarto miocardico. Basse dosi di levonorgestrel possono alterare la tolleranzaal glucosio e la glicemia deve essere monitorata nelle utilizzatricidi Kyleena affette da diabete. Tuttavia, non e' in genere necessario modificare il regime terapeutico nelle donne diabetiche che utilizzanoIUS a base di levonorgestrel. Esame/consulto medico: prima dell'inserimento, la donna deve essere informata dei benefici e dei rischi di Kyleena, inclusi i segni ed i sintomi di perforazione ed il rischio di gravidanza ectopica, vedere di seguito. Si consiglia di effettuare un esame medico comprendente pelvi e mammella. Uno striscio cervicale deveessere eseguito se necessario, in base alla valutazione dell'operatoresanitario. Una gravidanza in atto e la presenza di malattie a trasmissione sessuale devono essere escluse. Le infezioni genitali devono essere trattate con esito positivo prima dell'inserimento. Devono esseredeterminate la posizione dell'utero e le dimensioni della cavita' uterina. Per ottenere la massima efficacia e ridurre il rischio di espulsione, e' importante che Kyleena venga posizionato in corrispondenza delfondo uterino. Le istruzioni per l'inserimento devono essere seguitescrupolosamente. Particolarmente importante e' da considerarsi l'addestramento per la corretta tecnica di inserimento. L'inserimento e la rimozione possono essere associati a un certo grado di dolore e sanguinamento. La procedura puo' scatenare una reazione vasovagale (ad es. sincope o crisi epilettica nelle pazienti affette da epilessia). La donnadeve essere nuovamente visitata 4-6 settimane dopo l'inserimento, percontrollare i fili e verificare la corretta posizione del sistema. Successivamente, si consigliano visite di controllo a cadenza annuale, opiu' frequenti se indicate clinicamente. Kyleena non e' destinato all'uso come contraccettivo post-coitale. L'uso di Kyleena nel trattamento dei flussi mestruali abbondanti o nella protezione dall' iperplasiaendometriale durante una terapia sostitutiva a base di estrogeni non e' stato comprovato. Pertanto Kyleena non deve essere usato in queste condizioni. Gravidanza ectopica: negli studi clinici, l'incidenza complessiva della gravidanza ectopica con Kyleena e' stata di circa 0,20 per 100 donne-anno. Approssimativamente la meta' delle gravidanze che siriscontrano durante l'utilizzo di Kyleena possono essere ectopiche. Le donne che prendono in considerazione l'uso di Kyleena devono essereavvisate dei segni, dei sintomi e del rischio di gravidanza ectopica.Per le donne che hanno una gravidanza durate l'uso di Kyleena la possibilita' di una gravidanza ectopica deve essere considerata e valutata.Le donne con anamnesi di gravidanza ectopica, chirurgia tubarica o infezione pelvica sono maggiormente a rischio di gravidanza ectopica. Lapossibilita' di una gravidanza ectopica deve essere presa in considerazione in caso di dolore al basso ventre, soprattutto se associato a mestruazioni assenti o se si manifesta un'emorragia in una donna in amenorrea. Poiche' una gravidanza ectopica puo' avere effetto sulla fertilita' futura, i benefici ed i rischi legati all'utilizzo di Kyleena devono essere valutati attentamente ed individualmente caso per caso. Effetti sul ciclo mestruale: nella maggior parte delle utilizzatrici diKyleena ci si attendono effetti sul ciclo mestruale. Tali effetti sonodovuti all'azione diretta del levonorgestrel sull'endometrio e possono non essere correlati all'attivita' ovarica. Nei primi mesi di utilizzo sono comuni perdite di sangue irregolari e spotting. Successivamente, la marcata soppressione dell'endometrio determina una riduzione della durata e del volume delle perdite ematiche mestruali. Un flusso scarso evolve spesso in oligomenorrea o amenorrea. Negli studi clinici, perdite di sangue infrequenti e/o amenorrea si sono sviluppate gradualmente. Alla fine del quinto anno circa il 26,4% e 22,6% delle utilizzatrici hanno sviluppato sanguinamenti non frequenti e/o amenorrea, rispettivamente. Se le mestruazioni non si presentano entro 6 settimane dopo l'inizio delle mestruazioni precedenti, deve essere considerata l'eventualita' di una gravidanza. Non e' necessario ripetere il test di gravidanza nelle donne con amenorrea persistente, a meno che non siano presenti altri segni di gravidanza. Se, con il tempo, le perdite di sangue diventano piu' abbondanti e/o irregolari, devono essere adottate misure diagnostiche idonee, perche' le perdite di sangue irregolari possono essere un sintomo di polipi, iperplasia o carcinoma endometrialeed il sanguinamento abbondante puo' essere indicativo di una espulsione inconsapevole dello IUS. Infezione pelvica: l'infezione pelvica e' stata segnalata durante l'uso di qualsiasi IUS o IUD. Per quanto Kyleena e l'inseritore siano sterili, in seguito a una contaminazione batterica durante l'inserimento, essi possono diventare veicolo per il trasporto di batteri nel tratto genitale superiore. Negli studi clinici, lamalattia infiammatoria pelvica (pelvic inflammatory disease, PID) e'stata osservata piu' frequentemente all'inizio dell'uso di Kyleena, analogamente a quanto pubblicato per gli IUD in rame, con i quali la maggiore frequenza di PID e' riscontrata nelle prime 3 settimane dopo l'inserimento, per diminuire successivamente. Prima di utilizzare Kyleena, nelle pazienti devono essere valutati tutti i fattori di rischio associati all'infezione pelvica (ad es. partner sessuali multipli, infezioni a trasmissione sessuale, PID all'anamnesi). Le infezioni pelvichecome la PID possono avere conseguenze gravi, compromettere la fertilita' e aumentare il rischio di gravidanza ectopica. Come con altre procedure ginecologiche o chirurgiche e sebbene sia estremamente raro, a seguito dell'inserimento del dispositivo intrauterino si puo' verificareuna grave infezione o sepsi (inclusa la sepsi streptococcica di gruppo A). Nelle donne con endometrite recidivante o malattia infiammatoriapelvica, oppure con infezione acuta grave o che non risponde al trattamento, Kyleena deve essere rimosso. L'esame batteriologico e' indicato e il monitoraggio e' consigliato anche se i sintomi indicativi di infezione sono moderati. Espulsione Negli studi clinici condotti con Kyleena, l'incidenza di espulsione e' stata bassa (<4% degli inserimenti)e compresa nello stesso ambito osservato con altri IUD e IUS.

INTERAZIONI
Nota: le informazioni relative dei medicinali concomitanti devono essere consultate per identificare potenziali interazioni. Effetti di altri medicinali su Kyleena: possono verificarsi delle interazioni con medicinali che inducono gli enzimi microsomiali che possono portare ad unaumento della clearance degli ormoni sessuali. Sostanze che aumentanola clearance del levonorgestrel, ad esempio: fenitoina, barbiturici,primidone, carbamazepina, rifampicina, e probabilmente anche oxcarbazepina, topiramato, felbamato, griseofulvina, e prodotti contenenti il rimedio erboristico erba di San Giovanni. L'effetto di questi medicinali sull'efficacia contraccettiva di Kyleena non e' noto, ma non si ritiene essere di particolare rilievo in considerazione del meccanismo d'azione locale. Sostanze con effetto variabile sulla clearance del levonorgestrel, ad esempio: quando somministrate in contemporanea agli ormoni sessuali, molti inibitori delle proteasi HIV/HCV e gli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa possono aumentare o diminuire le concentrazioni del progestinico. Sostanze che diminuiscono la clearance del levonorgestrel (enzimi inibitori): inibitori forti e moderati del CYP3A4 come gli antifungini azolici (esempio fluconazolo, itraconazolo, ketoconazole, voriconazolo), verapamil, macrolidi (esempio claritromicina, eritromicina), diltiazem e il succo di pompelmo possonoaumentare le concentrazioni plasmatiche del progestinico. Acquisizionedi immagini tramite risonanza magnetica (RM). Le analisi non clinichedi un altro IUS contenente levonorgestrel con un anello d'argento delle stesse dimensioni e lo stesso corpo a T hanno dimostrato che una paziente puo' essere sottoposta a risonanza magnetica in sicurezza dopol'inserimento di Kyleena (MR- condizionale) alle seguenti condizioni:campo magnetico statico pari o inferiore a 3 Tesla, campo magnetico agradiente spaziale pari o inferiore a 36000 Gauss/cm (360 T/m), tassomassimo di assorbimento medio dell'intero corpo (SAR) di 4W/kg in modalita' First Level Controlled per 15 minuti di scansione continua. In studi non clinici, il suddetto IUS contenente levonorgestrel ha prodotto un aumento della temperatura pari a o inferiore a 1,8 gradi C ad untasso massimo specifico di assorbimento dell'intero corpo (SAR) mediodi 2,9 W/Kg, per 15 minuti di scansione RM a 3 T usando bobina di superficie. Un piccolo quantitativo di artefatti delle immagini possono verificarsi se l'area di interesse corrisponde esattamente o e' relativamente vicina alla posizione di Kyleena.

EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: la maggior parte delle donne presenta alterazioni del ciclo mestruale dopo l'inserimento di Kyleena. Neltempo, la frequenza di amenorrea e perdite di sangue infrequenti aumenta e diminuisce la frequenza di sanguinamenti prolungati, irregolarie frequenti. Elenco delle reazioni avverse: la frequenza delle reazioni avverse al farmaco (Adverse Drug Reactions, ADR) segnalate con Kyleena e' riassunta di seguito. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (>= 1/10),comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000, < 1/100), raro (>=1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000). Disturbi psichiatrici.Comune: umore depresso/depressione, diminuzione della libido. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: emicrania. Patologie vascolari. Comune: capogiro. Patologie gastrointestinali. Moltocomune: dolore addominale/pelvico; comune: nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: acne/ seborrea; comune: alopecia; non comune: irsutismo. Patologie dell'apparato riproduttivo edella mammella. Molto comune: alterazioni mestruali come aumento e diminuzione delle mestruazioni, spotting, sanguinamenti infrequenti e amenorrea, cisti ovarica*, vulvovaginite; comune: infezione del tratto genitale superiore, dismenorrea, dolore/fastidio mammario, espulsione del dispositivo (completa e parziale), perdite genitali; non comune: perforazione uterina **. Esami diagnostici. Comune: aumento di peso. * Negli studi clinici le cisti ovariche dovevano essere segnalate come eventi avversi in caso di cisti anomale, non funzionali e/o con diametro> 3 cm all'ecografia. ** Questa frequenza si basa su un ampio studio prospettico comparativo non interventistico di coorte condotto in utilizzatrici di un altro dispositivo intrauterino a base di levonorgestrele dispositivi intrauterini al rame, che ha dimostrato che l'allattamento al momento dell'inserimento e l'inserimento fino a 36 settimane dopo il parto costituiscono dei fattori di rischio indipendenti per la perforazione (vedere paragrafo 4.4 Perforazione). Negli studi clinici con Kyleena che escludono le donne in allattamento, la frequenza di perforazione risulta "rara". Descrizione di reazioni avverse selezionate:con l'utilizzo di uno IUS a base di levonorgestrel sono stati osservati casi di ipersensibilita' comprendente eruzione cutanea, orticaria ed angioedema. Nelle donne che entrano in gravidanza durate l'uso di Kyleena, la probabilita' relativa di una gravidanza ectopica e' aumentata (vedere paragrafo 4.4 alla voce Gravidanza ectopica). I fili utilizzati per rimuovere il dispositivo possono essere avvertiti dal partnerdurante i rapporti sessuali. Le seguenti reazioni avverse al farmaco sono state segnalate in associazione alla procedura di inserimento o dirimozione di Kyleena: dolore dovuto alla procedura, perdite ematichedurante la procedura, reazione vasovagale correlata all'inserimento con capogiro o sincope. La procedura puo' scatenare una crisi epiletticanelle pazienti affette da epilessia. Sono stati riportati casi di sepsi (inclusa la sepsi streptococcica di gruppo A) a seguito dell'inserimento di IUD (vedere paragrafo 4.4 alla voce Infezione pelvica). Popolazione pediatrica: il profilo di sicurezza di Kyleena e' atteso esserelo stesso per le adolescenti sotto i 18 anni come per le utilizzatrici di 18 anni ed oltre. Per i dati di sicurezza nelle adolescenti vedere il paragrafo 5.1. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Aglioperatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzohttps://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Fertilita': l'utilizzo di un sistema intrauterino che rilascia levonorgestrel non compromette la fertilita' futura. Dopo la rimozione del sistema intrauterino, la donna riacquista la normale fertilita' (vedereparagrafo 5.1). Gravidanza: l'uso di Kyleena e' controindicato in casodi gravidanza accertata o presunta (vedere sezione 4.3 Controindicazioni). Se la donna entra in gravidanza mentre utilizza Kyleena il sistema deve essere rimosso il prima possibile, perche' qualsiasi contraccettivo intrauterino lasciato in sede puo' aumentare il rischio di aborto e parto pretermine. Anche la rimozione di Kyleena o l'utilizzo di sonde uterine possono indurre aborto spontaneo. Deve essere sclusa una gravidanza ectopica. Se la donna desidera proseguire la gravidanza e ilsistema non puo' essere rimosso, deve essere informata dei rischi e delle possibili conseguenze di una nascita prematura sul nascituro. Queste gravidanze devono essere strettamente controllate. La donna deve essere istruita in merito alla necessita' di riferire tutti i sintomi indicativi di complicanze, come dolore addominale crampiforme con febbre. Inoltre non puo' essere escluso un aumento del rischio di effetti virilizzanti nei feti femmina a causa della esposizione intrauterina allevonorgestrel. Sono stati osservati casi isolati di mascolinizzazione dei genitali esterni di feti femmina in seguito all'esposizione locale al levonorgestrel nei casi in cui la gravidanza e' proseguita con lo IUS a rilascio di levonorgestrel rimasto in sede. Allattamento: in linea generale, non sembrano esservi effetti nocivi sulla crescita o sullo sviluppo del lattante in caso di utilizzo di un metodo a base di solo progestinico 6 settimane dopo il parto. Un sistema intrauterino arilascio di levonorgestrel non compromette la quantita' o la qualita'del latte materno. Piccole quantita' di progestinico (circa lo 0,1% della dose di levonorgestrel) passano nel latte materno.
Specifiche
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