Monico Mannitolo 1 Flacone Endovenosa 100 Ml 18%
3,80€
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- Codice articolo: 030868145
Descrizione
DENOMINAZIONE
MANNITOLO MONICO
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Soluzioni endovena.
PRINCIPI ATTIVI
Mannitolo.
ECCIPIENTI
Acqua per preparazioni iniettabili,q.b.
INDICAZIONI
Prevenzione e/o trattamento della fase oligurica nell'insufficienza renale acuta, prima che questa diventi irreversibile e stabilizzata; trattamento dell'ipertensione endocranica e spinale e delle masse cerebrali; riduzione della pressione endooculare; aumento dell'escrezione renale di sostanze tossiche.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo; anuria dovuta a grave compromissione renale; congestione polmonare o edema polmonare; emorragie cerebrali o intracraniche in atto; disidratazione grave. In concomitanza ditrasfusioni di sangue, le soluzioni di mannitolo non devono essere somministrare tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di pseudoagglutiazione. Il medicinale non deveessere utilizzato come veicolo di altri farmaci.
POSOLOGIA
La soluzione al 5% e' isotonica con il sangue. Le soluzioni al 10% e 18% di mannitolo sono ipertoniche con il sangue e quindi devono esseresomministrate per infusione endovenosa con cautela ed a velocita' di infusione controllata; queste soluzione non devono essere utilizzate senon specificatamente prescritte. La dose dipende dall'eta', dal pesoe dalle condizioni cliniche del paziente. >>Adulti. Trattamento dell'insufficienza oligurica: dopo una eventuale correzione del volume plasmatico, somministrate una dose test di circa 200 mg/kg di peso corporeoper infusione della durata di 3-5 minuti allo scopo di produrre una diuresi di 30-50 ml ora per le successive 2-3 ore. Una seconda dose test puo' essere somministrata in caso di risposta inadeguata. Le dosi usuali di mannitolo variano da 50 a 100 g con una velocita' di infusionetale da produrre un afflusso urinario di 30-50 ml/ora. Riduzione della pressione intracranica o della pressione intraoculare: somministrare0,65-2 g di mannitolo/kg di peso corporeo in 30-60 minuti. Aumento dell'escrezione renale di sostanze tossiche: somministrare Mannitolo 5%ad una velocita' di infusione che permetta di mantenere un flusso urinario di 150-500 ml/ora. >>Bambini. Trattamento dell'insufficienza renale oligurica: somministrare 0,25-2 g di mannitolo/kg di peso corporeooppure 60 g/m^2 di superficie corporea nell'arco di 2-6 ore. Riduzionedella pressione intracranica o della pressione intraoculare: somministrare 1-2- g di mannitolo/kg di peso corporeo o da 30 a 60 g/ m^2 di superficie corporea. In pazienti debilitati 500 ml di mannitolo/kg di peso corporeo potrebbero essere.
CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non refrigerare e non congelare. Una temperatura inferiore ai20 gradi C puo' provocare la formazione di un precipitato cristallinoche si ridiscioglie in acqua in calda.
AVVERTENZE
Il medicinale deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati associati a edemi e ritenzione idrosalina, acidosi e disidratazione marcata, in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. Nel caso di cui sia necessaria la somministrazione del medicinale contemporaneamente ad una trasfusione di sangue, aggiungere al medicinale 20 mEq di sodio cloruro per ogni litro di soluzione di mannitolo. Durtante la somministrazione di mannitolo e' ncessario monitorare: il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l'osmolarita' plasmatica;la funzionalita' renale, per prevenire una nefrosi osmotica irreversibile; la diuresi per evitare, un accumulo di mannitolo, possibile causadi scompenso cardiaco; la pressione cerebrale, che deve essere sempremantenuta al di sopra dei 70 mmHg. Nei pazienti con grave insufficienza renale e' necessario utilizzare una prima ed una seconda dose per testare la tolleranza del paziente. Usare subito dopo l'apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato. La soluzionedeve essere limpida, incolore o quasi incolore e priva di particellevisibili. Non infondere in presenza di cristalli; il precipitato eventualmente presente puo' essere ridisciolto mediante breve esposizione atemperatura di 40-70 gradi C (con riscaldamento a bagnomaria), lasciando raffreddare prima dell'utilizzo.
INTERAZIONI
Il mannitolo potenzia gli effetti tossici degli aminoglicosidici. Il mannitolo potrebbe determinare un aumento degli effetti tossici dei curari e puo' aumentare il rischio di tossicita' da digossina in caso dicomparsa di ipokaliemia.
EFFETTI INDESIDERATI
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del mannitolo organizzati secondo la classificazione sistemica-organica MedDRA. Non sonodisponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso: cefalea, convulsioni, senso di svenimento. Patologie dell'occhio: visione confusa. Patologie cardiache: scompenso cardiaco, tachicardia, dolori angisoni. Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea. Patologie renali ed urinarie: ritenzione urinaria. Patologie vascolari: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: edema polmonare. Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico: disordini elettrolitici e dell'equilibrio acido-base, iponatremia, disidratazione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni febbrili, brividi, dolore e infezione alla sede di infusione, trombosi venosa, flebite venosa che si estende dal sito di infusione, necrosi tissutale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non vi sono dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla capacita'riproduttiva. Pertanto il medicinale non deve esser usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita' e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.
MANNITOLO MONICO
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Soluzioni endovena.
PRINCIPI ATTIVI
Mannitolo.
ECCIPIENTI
Acqua per preparazioni iniettabili,q.b.
INDICAZIONI
Prevenzione e/o trattamento della fase oligurica nell'insufficienza renale acuta, prima che questa diventi irreversibile e stabilizzata; trattamento dell'ipertensione endocranica e spinale e delle masse cerebrali; riduzione della pressione endooculare; aumento dell'escrezione renale di sostanze tossiche.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo; anuria dovuta a grave compromissione renale; congestione polmonare o edema polmonare; emorragie cerebrali o intracraniche in atto; disidratazione grave. In concomitanza ditrasfusioni di sangue, le soluzioni di mannitolo non devono essere somministrare tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di pseudoagglutiazione. Il medicinale non deveessere utilizzato come veicolo di altri farmaci.
POSOLOGIA
La soluzione al 5% e' isotonica con il sangue. Le soluzioni al 10% e 18% di mannitolo sono ipertoniche con il sangue e quindi devono esseresomministrate per infusione endovenosa con cautela ed a velocita' di infusione controllata; queste soluzione non devono essere utilizzate senon specificatamente prescritte. La dose dipende dall'eta', dal pesoe dalle condizioni cliniche del paziente. >>Adulti. Trattamento dell'insufficienza oligurica: dopo una eventuale correzione del volume plasmatico, somministrate una dose test di circa 200 mg/kg di peso corporeoper infusione della durata di 3-5 minuti allo scopo di produrre una diuresi di 30-50 ml ora per le successive 2-3 ore. Una seconda dose test puo' essere somministrata in caso di risposta inadeguata. Le dosi usuali di mannitolo variano da 50 a 100 g con una velocita' di infusionetale da produrre un afflusso urinario di 30-50 ml/ora. Riduzione della pressione intracranica o della pressione intraoculare: somministrare0,65-2 g di mannitolo/kg di peso corporeo in 30-60 minuti. Aumento dell'escrezione renale di sostanze tossiche: somministrare Mannitolo 5%ad una velocita' di infusione che permetta di mantenere un flusso urinario di 150-500 ml/ora. >>Bambini. Trattamento dell'insufficienza renale oligurica: somministrare 0,25-2 g di mannitolo/kg di peso corporeooppure 60 g/m^2 di superficie corporea nell'arco di 2-6 ore. Riduzionedella pressione intracranica o della pressione intraoculare: somministrare 1-2- g di mannitolo/kg di peso corporeo o da 30 a 60 g/ m^2 di superficie corporea. In pazienti debilitati 500 ml di mannitolo/kg di peso corporeo potrebbero essere.
CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non refrigerare e non congelare. Una temperatura inferiore ai20 gradi C puo' provocare la formazione di un precipitato cristallinoche si ridiscioglie in acqua in calda.
AVVERTENZE
Il medicinale deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati associati a edemi e ritenzione idrosalina, acidosi e disidratazione marcata, in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. Nel caso di cui sia necessaria la somministrazione del medicinale contemporaneamente ad una trasfusione di sangue, aggiungere al medicinale 20 mEq di sodio cloruro per ogni litro di soluzione di mannitolo. Durtante la somministrazione di mannitolo e' ncessario monitorare: il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l'osmolarita' plasmatica;la funzionalita' renale, per prevenire una nefrosi osmotica irreversibile; la diuresi per evitare, un accumulo di mannitolo, possibile causadi scompenso cardiaco; la pressione cerebrale, che deve essere sempremantenuta al di sopra dei 70 mmHg. Nei pazienti con grave insufficienza renale e' necessario utilizzare una prima ed una seconda dose per testare la tolleranza del paziente. Usare subito dopo l'apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato. La soluzionedeve essere limpida, incolore o quasi incolore e priva di particellevisibili. Non infondere in presenza di cristalli; il precipitato eventualmente presente puo' essere ridisciolto mediante breve esposizione atemperatura di 40-70 gradi C (con riscaldamento a bagnomaria), lasciando raffreddare prima dell'utilizzo.
INTERAZIONI
Il mannitolo potenzia gli effetti tossici degli aminoglicosidici. Il mannitolo potrebbe determinare un aumento degli effetti tossici dei curari e puo' aumentare il rischio di tossicita' da digossina in caso dicomparsa di ipokaliemia.
EFFETTI INDESIDERATI
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del mannitolo organizzati secondo la classificazione sistemica-organica MedDRA. Non sonodisponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso: cefalea, convulsioni, senso di svenimento. Patologie dell'occhio: visione confusa. Patologie cardiache: scompenso cardiaco, tachicardia, dolori angisoni. Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea. Patologie renali ed urinarie: ritenzione urinaria. Patologie vascolari: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: edema polmonare. Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico: disordini elettrolitici e dell'equilibrio acido-base, iponatremia, disidratazione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni febbrili, brividi, dolore e infezione alla sede di infusione, trombosi venosa, flebite venosa che si estende dal sito di infusione, necrosi tissutale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non vi sono dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla capacita'riproduttiva. Pertanto il medicinale non deve esser usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita' e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.
Specifiche
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