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Pfizer Nimenrix 1 Flaconcino Intra Muscolo + 1 Siringa 1,25 Ml + 2 Aghi

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92,00€

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  • Codice articolo: 042040030
Descrizione
DENOMINAZIONE
NIMENRIX POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPITA VACCINO CONIUGATO MENINGOCOCCICO GRUPPI A, C, W-135 E Y

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Vaccino meningococcico.

PRINCIPI ATTIVI
Dopo la ricostituzione, 1 dose (0,5 ml) contiene Neisseria meningitidis polisaccaride^1 del gruppo A: 5 microgrammi; Neisseria meningitidispolisaccaride^1 del gruppo C: 5 microgrammi; Neisseria meningitidis polisaccaride^1 del gruppo W-135: 5 microgrammi; Neisseria meningitidispolisaccaride^1 del gruppo Y: 5 microgrammi. ^1 coniugato alla proteina vettore del tossoide tetanico: 44 microgrammi. Per l'elenco completodegli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI
Polvere: saccarosio, trometamolo. Solvente: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI
Nimenrix e' indicato per l'immunizzazione attiva di soggetti da 6 settimane di eta' contro la malattia meningococcica invasiva causata da Neisseria meningitidis gruppi A, C, W-135 e Y.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA
Posologia: Nimenrix deve essere utilizzato in accordo con le raccomandazioni ufficiali disponibili. Immunizzazione primaria. Neonati di eta'compresa tra 6 settimane e meno di 6 mesi: devono essere somministrate due dosi da 0,5 ml ciascuna a 2 mesi di distanza l'una dall'altra. Neonati dai 6 mesi di eta', bambini, adolescenti e adulti: deve esseresomministrata una dose singola da 0,5 ml. Per alcuni soggetti puo' essere ritenuta appropriata un'ulteriore dose primaria di Nimenrix (vedere paragrafo 4.4). Dosi di richiamo: nei neonati di eta' compresa tra 6settimane e meno di 12 mesi, dopo il completamento del ciclo di immunizzazione primaria, al raggiungimento dei 12 mesi di eta' deve esseresomministrata una dose di richiamo ad almeno 2 mesi di distanza dall'ultima vaccinazione con Nimenrix (vedere paragrafo 5.1). In soggetti dieta' pari o superiore a 12 mesi, precedentemente vaccinati, Nimenrixpuo' essere somministrato come dose di richiamo se questi sono stati sottoposti a vaccinazione primaria con un vaccino meningococcico polisaccaridico semplice o coniugato (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Modo di somministrazione: l'immunizzazione deve essere effettuata solo per iniezione intramuscolare. Nei neonati, il sito di iniezione consigliato e'la parte anterolaterale della coscia. Nei soggetti a partire da 1 anno di eta', il sito di iniezione consigliato e' la parte anterolateraledella coscia o il muscolo deltoide (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Perle istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Non congelare. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE
Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinalibiologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministratodevono essere chiaramente registrati. Nimenrix non deve essere somministrato in alcuna circostanza per via intravascolare, intradermica o sottocutanea. E' buona pratica clinica far precedere la vaccinazione dauna anamnesi (con particolare attenzione alle vaccinazioni precedentie alla possibile insorgenza di effetti indesiderati) e da un esame clinico. Un appropriato trattamento e supervisione mediche devono sempreessere immediatamente disponibili in caso di un raro evento anafilattico a seguito della somministrazione del vaccino. Malattia intercorrente: la vaccinazione con Nimenrix deve essere posticipata in soggetti affetti da una grave malattia febbrile acuta. La presenza di una infezione minore, come un raffreddore, non deve far posticipare la vaccinazione. Sincope: si puo' verificare sincope (svenimento) in seguito a, o anche prima di, qualsiasi vaccinazione soprattutto negli adolescenti come risposta psicogena all'iniezione con ago. Essa puo' essere accompagnata da diversi segni neurologici quali disturbi visivi transitori, parestesia e movimenti tonico-clonici degli arti durante la fase di recupero. E' importante che siano predisposte adeguate procedure per evitare lesioni conseguenti allo svenimento. Trombocitopenia e disturbi della coagulazione: Nimenrix deve essere somministrato con cautela in soggetti con trombocitopenia o qualsiasi disturbo della coagulazione poiche' in questi soggetti puo' verificarsi sanguinamento a seguito di unasomministrazione intramuscolare. Immunodeficienza: ci si puo' attendere che in pazienti che ricevono un trattamento immunosoppressivo o inpazienti con immunodeficienza, possa non essere indotta una adeguata risposta immunitaria. I soggetti con deficit del complemento ereditari(per esempio, deficit C5 o C3) e persone che ricevono trattamenti cheinibiscono l'attivazione del complemento terminale (ad esempio, eculizumab) presentano un rischio aumentato di malattia invasiva causata daNeisseria meningitidis sierogruppoA, C, W-135 e Y, anche se sviluppanoanticorpi dopo la vaccinazione con Nimenrix. Protezione contro la malattia meningococcica Nimenrix conferira' protezione solo contro la Neisseria meningitidis gruppi A, C, W-135 e Y. Il vaccino non proteggera'contro altri gruppi di Neisseria meningitidis . Una risposta immunitaria protettiva puo' non essere indotta in tutti i soggetti vaccinati.Effetto di una precedente vaccinazione con un vaccino polisaccaridicomeningococcico semplice I soggetti vaccinati precedentemente con un vaccino polisaccaridico meningococcico semplice e vaccinati con Nimenrixnei 30-42 mesi successivi hanno mostrato un valore della Media Geometrica dei Titoli (GMTs) anticorpali misurato mediante il saggio dell'attivita' battericida del siero utilizzando complemento di coniglio (rSBA) piu' basso rispetto ai soggetti che non avevano ricevuto alcun vaccino meningococcico nei 10 anni precedenti (vedere paragrafo 5.1). La rilevanza clinica di questa osservazione non e' nota. Effetto degli anticorpi anti-tossoide tetanico pre-vaccinazione Sono state valutate lasicurezza e l'immunogenicita' di Nimenrix quando e' stato somministrato sequenzialmente o co- somministrato con un vaccino contenente tossoidi difterico e tetanico, pertosse acellulare, poliovirus inattivati (1, 2 e 3), antigene di superficie dell'epatite B e fosfato di poliribosil-ribosio di Haemophilus influenzae tipo b coniugato con tossoide tetanico (DTaP-HBV-IPV/Hib) nel secondo anno di vita. La somministrazionedi Nimenrix un mese dopo il vaccino DTaP-HBV-IPV/Hib e' risultata, inuna Media Geometrica dei Titoli rSBA verso i gruppi A, C, W-135 inferiore rispetto alla co-somministrazione (vedere paragrafo 4.5). La rilevanza clinica di questa osservazione non e' nota. Risposta immunitariain neonati di eta' compresa tra 6 e meno di 12 mesi Una dose singolasomministrata a 6 mesi e' stata associata a titoli di attivita' battericida sierica con complemento umano (hSBA), verso i gruppi W-135 e Y inferiori rispetto a tre dosi somministrate a 2, 4 e 6 mesi (vedere paragrafo 5.1). La rilevanza clinica di questa osservazione non e' nota.Se si prevede che un neonato di eta' compresa tra 6 e meno di 12 mesisia particolarmente a rischio di malattia meningococcica invasiva dovuta a esposizione ai gruppi W-135 e/o Y, si deve prendere in considerazione la somministrazione, dopo un intervallodi 2 mesi, di una secondadose primaria di Nimenrix. Risposte immunitarie in bambini di eta' compresa tra 12 e 14 mesi I bambini di eta' compresa tra 12 e 14 mesi hanno presentato titoli rSBA simili verso i gruppi A, C, W-135 e Y dopo un mese dalla somministrazione di una dose di Nimenrix o dopo un mese dalla somministrazione di due dosi di Nimenrix somministrate a due mesidi distanza. Una dose singola e' stata associata a titoli di hSBA verso i gruppi W-135 e Y, inferiori rispetto a due dosi somministrate a due mesi di distanza. Risposte simili ai gruppi A e C sono state osservate dopo una o due dosi (vedere paragrafo 5.1). La rilevanza clinica di questi risultati non e' nota. Se si prevede che un bambino sia particolarmente a rischio di malattia meningococcica invasiva dovuta a esposizione ai gruppi W-135 e/o Y, si deve prendere in considerazione la somministrazione, dopo un intervallo di 2 mesi, di una seconda dose. Per quanto riguarda la riduzione degli anticorpi anti-gruppo A o gruppoC dopo una prima dose di Nimnerix nei bambini di eta' compresa tra 12e 23 mesi, vedere di seguito Persistenza dei titoli sierici di anticorpi battericidi. Persistenza dei titoli sierici di anticorpi battericidi: dopo somministrazione di Nimenrix avviene un declino dei titoli sierici di anticorpi battericidi nei confronti del gruppo A quando vieneutilizzato hSBA (vedere paragrafo 5.1). La rilevanza clinica di questaosservazione non e' nota. Tuttavia, se si prevede che un soggetto possa essere a rischio di esposizione al gruppo A e ha ricevuto una dosedi Nimenrix approssimativamente piu' di un anno prima, si puo' prendere in considerazione la somministrazione di una dose di richiamo. E' stata osservata una diminuzione dei titoli anticorpali per i gruppi A, C, W-135 e Y nel tempo. La rilevanza clinica di questa osservazione none' nota. Si puo' prendere in considerazione la somministrazione di una dose di richiamo in soggetti vaccinati nella prima infanzia che rimangano ad alto rischio di esposizione alla malattia meningococcica causata dai gruppi A, C, W-135 o Y (vedere paragrafo 5.1).

INTERAZIONI
Nei neonati, Nimenrix puo' essere somministrato contemporaneamente convaccini DTaP-HBV-IPV/Hib combinati e con il vaccino pneumococcico coniugato 10-valente. A partire dal primo anno di vita, Nimenrix puo' essere somministrato contemporaneamente ad uno qualsiasi dei seguenti vaccini: vaccini per epatite A (HAV) ed epatite B (HBV), vaccini per morbillo; parotite; rosolia (MPR), vaccini per morbillo; parotite; rosolia; varicella (MPRV), vaccino coniugato pneumococcico 10-valente o vaccini non adiuvati per l'influenza stagionale. Nel secondo anno di vita,Nimenrix puo' anche essere somministrato contemporaneamente con vaccini combinati per difterite; tetano; pertosse acellulare (DTaP), compresi vaccini DTaP combinati con epatite B, poliovirus inattivato o Haemophilus influenzae tipo b (HBV, IPV o Hib), come il vaccino DTaP-HBV-IPV/Hib, e con il vaccino pneumococcico coniugato 13-valente. Negli individui di eta' compresa tra 9 e 25 anni, Nimenrix puo' essere somministrato in concomitanza con il vaccino bivalente [Tipo 16 e 18] contro ilPapilloma Virus Umano (HPV2). Quando possibile, Nimenrix e un vaccinocontenente TT, quale il vaccino DTaP-HBV-IPV/Hib, devono essere co-somministrati oppure Nimenrix deve essere somministrato almeno un mese prima del vaccino contenente TT. Un mese dopo la co-somministrazione conun vaccino coniugato pneumococcico 10-valente, sono state osservate delle Medie Geometriche di concentrazioni anticorpali (GMCs) e delle GMT anticorpali valutati con il test degli opsonofagociti (OPA) inferiori per un sierotipo pneumococcico (18C coniugato alla proteina vettoredel tossoide tetanico). La rilevanza clinica di questa osservazione non e' nota. Non vi era impatto della co-somministrazione sulle risposteimmunitarie agli altri nove sierotipi pneumococcici. Il mese successivo alla somministrazione concomitante con un vaccino combinato assorbito (dTpa) tossoide difterico ridotto, tossoide tetanico e pertosse acellulare in soggetti di eta' compresa tra 9 e 25 anni, sono stati osservati GMC inferiori per ciascun antigene della pertosse (tossoide pertussico [TP], emoagglutinina filamentosa [FHA] e pertactina [PRN]). Oltre il 98% dei soggetti manifestava concentrazioni di anti-PT, anti-FHAo anti-PRN superiori alle soglie del saggio. La rilevanza clinica di queste osservazioni non e' nota. La somministrazione concomitante non ha mostrato effetti sulla risposte immunitarie a Nimenrix o agli antigeni tetano o difterite inclusi nel dTpa. Se Nimenrix viene somministrato insieme ad un altro vaccino iniettabile, i vaccini devono essere sempre somministrati in differenti siti di iniezione. Ci si puo' attendere che in pazienti che stiano ricevendo un trattamento immunosoppressivo, possa non essere indotta una adeguata risposta immunitaria.

EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. I dati di sicurezza di Nimenrix presentati di seguito si basano su due studi clinici: un'analisi aggregata dei dati di 9.621 soggetti a cui e' stata somministrata una singoladose di Nimenrix, che comprendevano 3.079 bambini (da 12 a 23 mesi),909 bambini da 2 a 5 anni di eta', 990 bambini fra 6 e 10 anni di eta', 2.317 adolescenti (da 11 a 17 anni) e 2.326 adulti (da 18 a 55 anni). Dati di uno studio su neonati da 6 a 12 settimane di vita al momentodella prima dose (Studio MenACWY-TT-083), in cui 1.052 soggetti hannoricevuto almeno una dose di una serie primaria di 2 o 3 dosi di Nimenrix e 1.008 hanno ricevuto una dose di richiamo a circa 12 mesi di eta'. Inoltre, i dati di sicurezza sono stati valutati in uno studio separato in cui e' stata somministrata una dose singola di Nimenrix a 274soggetti di eta' pari o superiore a 56 anni. Reazioni avverse locali egenerali: nei gruppi di eta' compresa tra 6 e 12 settimane e tra 12 e14 mesi che hanno ricevuto 2 dosi di Nimenrix a distanza di 2 mesi, la prima e la seconda dose erano associate a reattogenicita' locale e sistemica simili. Il profilo delle reazioni avverse locali e sistemichedi una dose di richiamo di Nimenrix somministrata a soggetti di eta'compresa tra 12 mesi e 30 anni dopo la vaccinazione primaria con Nimenrix o altri vaccini meningococcici polisaccaridici semplici o coniugati era simile al profilo delle reazioni avverse locali e generali osservato dopo la vaccinazione primaria con Nimenrix, ad eccezione dei sintomi gastrointestinali (inclusi diarrea, vomito e nausea), che sono risultati molto comuni tra soggetti di eta' superiore a 6 anni. Le reazioni avverse riportate sono elencate secondo le seguenti categorie di frequenza: Molto comune: (>= 1/10) Comune: (>= 1/100, < 1/10) Non comune: (>= 1/1.000, < 1/100) Raro: (>= 1/10.000, < 1/1.000) Molto raro: (<1/10.000) Non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili)Di seguito sono mostrate le reazioni avverse riportate dagli studi in soggetti di eta' compresa tra 6 settimane e 55 anni e dall'esperienza post-marketing. Le reazioni avverse riportate neisoggetti di eta' > 55 anni sono risultate simili a quelle osservate negli adulti piu' giovani. Riepilogo delle reazioni avverse secondo la classificazione per sistemi e organi. Patologie del sangue e del sistema linfatico. Non nota***: linfoadenopatia. Disturbi del metabolismo edella nutrizione. Molto comune: perdita di appetito. Disturbi psichiatrici. Molto comune: irritabilita'; non comune: insonnia, pianto. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, cefalea; non comune: ipoestesia, capogiro. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea,vomito, nausea*. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Noncomune: prurito, eruzione cutanea**. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: mialgia, dolore a un arto. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: febbre, tumefazione in sede di iniezione, dolore in sede di iniezione, arrossamento in sede di iniezione, stanchezza; comune: ematoma in sede di iniezione*; non comune: malessere, indurimento in sede di iniezione, prurito in sededi iniezione, calore in sedediiniezione, anestesia in sede di iniezione; non nota***: gonfiore esteso dell'arto sede di iniezione, frequentemente associato ad eritema, che coinvolge talvolta l'articolazione adiacente o gonfiore dell'interoarto sede di iniezione. *Nausea ed ematoma nel sito dell'iniezione sisono verificati, nei neonati, con una frequenza "Non comune" **Eruzione cutanea si e' verificata, nei neonati con una frequenza "Comune" ***ADR identificate successivamente alla immissione in commercio Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinalee' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'AgenziaItaliana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: vi e' una esperienza limitata con l'uso di Nimenrix in donne in gravidanza. Studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti in relazione alla gravidanza, allo sviluppo embrio/fetale, al parto o allo sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). Nimenrix deve essere usato durante la gravidanza solo quando chiaramentenecessario, e quando i possibili vantaggi superano i rischi potenzialiper il feto. Allattamento al seno: non e' noto se Nimenrix sia escreto nel latte materno. Nimenrix deve essere usato durante l'allattamentoal seno solo quando i possibili vantaggi superano i rischi potenziali. Fertilita': studi sugli animali non indicano effetti dannosi direttio indiretti in relazione alla fertilita'.
Specifiche
Domande e risposte (0)
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