Neopharmed Gentili Prisma 50 Capsule 24 Mg
30,50€
Questo medicinale richiede la prescrizione medica e non è acquistabile online.
Puoi acquistrarlo recandoti, munito di ricetta, presso uno dei nostri punti vendita.
Per conoscere le disponibilità del prodotto e le ulteriori informazioni vi preghiamo di contattarci con le seguenti modalità:
- Codice articolo: 023653052
Descrizione
DENOMINAZIONE
PRISMA
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antitrombotici.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni capsula rigida contiene: 24 o 50 mg di mesoglicano (sale sodico).30 mg/ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare. Ogni fiala da1 ml contiene: mesoglicano (sale sodico) 30 mg.
ECCIPIENTI
Capsule rigide: lattosio monoidrato, amido di mais, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, gelatina, titanio diossido, eritrosina. Fiale:sodio cloruro, clorocresolo, acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Ulcere venose croniche.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipersensibilita' verso l'eparina e gli eparinoidi. Diatesi e malattie emorragiche.
POSOLOGIA
Posologia. 24 mg capsule rigide: 1 capsula due volte al di' (salvo diversa prescrizione medica). 50 mg capsule rigide: 1 capsula una o due volte al di', secondo prescrizione medica, in relazione alla gravita' dell'affezione in atto. 30 mg/ml soluzione iniettabile (per uso intramuscolare): 1-2 fiale al di' per uso intramuscolare (salvo diversa prescrizione medica). Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anninon sono state stabilite. Modo di somministrazione. Capsule rigide: uso orale. Soluzione iniettabile: uso intramuscolare.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
In caso di comparsa di eruzioni cutanee o di altre manifestazioni di ipersensibilita', e' necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. In tutti i casi in cui sia in atto un contemporaneo trattamento con anticoagulanti e' consigliabile controllare periodicamente i parametri emocoagulativi. Eccipienti: le capsule contengonolattosio e pertanto i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco. Le fiale contengono clorocresolo: puo' causare reazioni allergiche.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi di interazione. La somministrazione concomitante con anticoagulanti potrebbe causarne un potenziamento dell'azione, dovuto ad una possibile interazione farmacodinamica. Per la mancanza di studi di interazione, l'uso concomitante di medicinali con effetti sulla coagulazione deve essere effettuato con cautela, controllando periodicamente i parametri emocoagulativi.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti indesiderati della terapia consistono principalmente in disturbi non gravi del tratto gastrointestinale superiore principalmenteassociati all'impiego delle formulazioni orali, e in reazioni cutanee, anch'esse non gravi. Negli studi clinici condotti nell'insufficienzavenosa cronica (incluse le ulcere venose) la frequenza dell'interruzione del trattamento per reazioni avverse e' stata dell'1,2%. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate nell'ambito di studi clinicinell'insufficienza venosa cronica (incluse le ulcere venose) e del sistema di segnalazione spontanea post-marketing. La frequenza delle reazioni avversa e' definita: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, <1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); rara (>= 1/10.000, <1/1.000); molto rara (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: edema palpebrale, angioedema Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea; rara: vertigine; non nota: parestesia. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione, pre-sincope; rara: porpora; non nota: epistassi. Patologiegastrointestinali. Comune: dolore addominale, dolore addominale superiore, dispepsia; non comune: nausea, diarrea. Patologie della cute e tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, orticaria, eruzione cutanea,eritema. Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: dolore agli arti. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Rara: metrorragia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: malessere; nonnota: edema, dolore in sede di iniezione, ematoma in sede di iniezione (reazioni avverse esclusivamente associate alla somministrazione delmedicinale per via intramuscolare). Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
La sicurezza d'uso del mesoglicano durante la gravidanza nella specieumana non e' stata accertata. Gli studi sull'animale a livello di dosaggio superiori a quelli terapeutici non indicano effetti dannosi sullosviluppo dell'embrione e del feto, ne' sul corso della gestazione. Poiche' gli studi di riproduzione e sviluppo sugli animali non sono sempre predittivi della risposta nell'uomo, per motivi cautelativi, si sconsiglia l'uso del farmaco in gravidanza. Il passaggio di mesoglicano nel latte materno non e' stato accertato, per cui si sconsiglia l'uso del farmaco durante l'allattamento. Gli effetti sulla fertilita' umananon sono stati studiati.
PRISMA
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antitrombotici.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni capsula rigida contiene: 24 o 50 mg di mesoglicano (sale sodico).30 mg/ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare. Ogni fiala da1 ml contiene: mesoglicano (sale sodico) 30 mg.
ECCIPIENTI
Capsule rigide: lattosio monoidrato, amido di mais, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, gelatina, titanio diossido, eritrosina. Fiale:sodio cloruro, clorocresolo, acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Ulcere venose croniche.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipersensibilita' verso l'eparina e gli eparinoidi. Diatesi e malattie emorragiche.
POSOLOGIA
Posologia. 24 mg capsule rigide: 1 capsula due volte al di' (salvo diversa prescrizione medica). 50 mg capsule rigide: 1 capsula una o due volte al di', secondo prescrizione medica, in relazione alla gravita' dell'affezione in atto. 30 mg/ml soluzione iniettabile (per uso intramuscolare): 1-2 fiale al di' per uso intramuscolare (salvo diversa prescrizione medica). Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anninon sono state stabilite. Modo di somministrazione. Capsule rigide: uso orale. Soluzione iniettabile: uso intramuscolare.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
In caso di comparsa di eruzioni cutanee o di altre manifestazioni di ipersensibilita', e' necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. In tutti i casi in cui sia in atto un contemporaneo trattamento con anticoagulanti e' consigliabile controllare periodicamente i parametri emocoagulativi. Eccipienti: le capsule contengonolattosio e pertanto i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco. Le fiale contengono clorocresolo: puo' causare reazioni allergiche.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi di interazione. La somministrazione concomitante con anticoagulanti potrebbe causarne un potenziamento dell'azione, dovuto ad una possibile interazione farmacodinamica. Per la mancanza di studi di interazione, l'uso concomitante di medicinali con effetti sulla coagulazione deve essere effettuato con cautela, controllando periodicamente i parametri emocoagulativi.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti indesiderati della terapia consistono principalmente in disturbi non gravi del tratto gastrointestinale superiore principalmenteassociati all'impiego delle formulazioni orali, e in reazioni cutanee, anch'esse non gravi. Negli studi clinici condotti nell'insufficienzavenosa cronica (incluse le ulcere venose) la frequenza dell'interruzione del trattamento per reazioni avverse e' stata dell'1,2%. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate nell'ambito di studi clinicinell'insufficienza venosa cronica (incluse le ulcere venose) e del sistema di segnalazione spontanea post-marketing. La frequenza delle reazioni avversa e' definita: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, <1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); rara (>= 1/10.000, <1/1.000); molto rara (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: edema palpebrale, angioedema Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea; rara: vertigine; non nota: parestesia. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione, pre-sincope; rara: porpora; non nota: epistassi. Patologiegastrointestinali. Comune: dolore addominale, dolore addominale superiore, dispepsia; non comune: nausea, diarrea. Patologie della cute e tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, orticaria, eruzione cutanea,eritema. Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: dolore agli arti. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Rara: metrorragia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: malessere; nonnota: edema, dolore in sede di iniezione, ematoma in sede di iniezione (reazioni avverse esclusivamente associate alla somministrazione delmedicinale per via intramuscolare). Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
La sicurezza d'uso del mesoglicano durante la gravidanza nella specieumana non e' stata accertata. Gli studi sull'animale a livello di dosaggio superiori a quelli terapeutici non indicano effetti dannosi sullosviluppo dell'embrione e del feto, ne' sul corso della gestazione. Poiche' gli studi di riproduzione e sviluppo sugli animali non sono sempre predittivi della risposta nell'uomo, per motivi cautelativi, si sconsiglia l'uso del farmaco in gravidanza. Il passaggio di mesoglicano nel latte materno non e' stato accertato, per cui si sconsiglia l'uso del farmaco durante l'allattamento. Gli effetti sulla fertilita' umananon sono stati studiati.
Specifiche
Domande e risposte (0)