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Sandoz Sirdalud 20 Compresse 2 Mg

Sandoz Sirdalud 20 Compresse 2 Mg

18,75€

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  • Codice articolo: 025852068
Descrizione
DENOMINAZIONE
SIRDALUD COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Miorilassanti ad azione centrale.

PRINCIPI ATTIVI
Tizanidina cloridrato.

ECCIPIENTI
Silice colloidale anidra, acido stearico, cellulosa microcristallina,lattosio anidro.

INDICAZIONI
Spasmi muscolari dolorosi: associati a disordini statici e funzionalidella colonna vertebrale (sindromi artrosiche cervicali e lombari, torcicollo, lombalgie, ecc.); conseguenti ad interventi chirurgici (erniadel disco, artrosi dell'anca, ecc.). Spasticita' conseguente a disordini neurologici: es. sclerosi multipla, mielopatia cronica, malattie degenerative del midollo spinale, incidenti vascolari cerebrali.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; grave compromissione della funzionalita' epatica; l'uso concomitante di tizanidina con forti inibitori del citocromo P1A2 comefluvoxamina o ciprofloxacina e' controindicato.

POSOLOGIA
Il farmaco presenta uno stretto indice terapeutico ed un'alta variabilita' tra pazienti delle concentrazioni plasmatiche di tizanidina che rende necessari importanti aggiustamenti di dose per provvedere alle necessita' del paziente. Una bassa dose iniziale puo' minimizzare il rischio di effetti indesiderati. La dose deve essere aumentata con attenzione secondo la necessita' del singolo paziente. Spasmi muscolari dolorosi: la dose usuale e' da 2 a 4 mg due-tre volte al di'. Nei casi gravi si consiglia la somministrazione supplementare di 1 compressa da 2o 4 mg preferibilmente prima di coricarsi per minimizzare la sedazione. Spasticita' conseguente a disordini neurologici: il dosaggio deve essere aggiustato alle necessita' individuali del paziente. La dose iniziale non deve superare i 6 mg giornalieri suddivisi in tre somministrazioni. Aumentare poi gradualmente di 2-4 mg ogni tre-sei giorni. Nellamaggior parte dei pazienti la risposta terapeutica ottimale viene generalmente raggiunta con una dose di 12-24 mg suddivisi in 3 o 4 somministrazioni giornaliere. Si raccomanda di non superare la dose massimagiornaliera di 36 mg. Nel corso del trattamento si consiglia di accertare se sia possibile effettuare una riduzione del dosaggio. Popolazione pediatrica: l'esperienza in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni e'limitata e pertanto non si consiglia la somministrazione del medicinale in questa popolazione. Anziani: l'esperienza con l'uso del medicinale negli anziani e' limitata. Pertanto si raccomanda di iniziare il trattamento con la dose piu' bassa e di incrementare la dose in modo graduale in funzione della tollerabilita' e dell'efficacia. Pazienti concompromissione renale: nei pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina <25 ml/min) si raccomanda di iniziare il trattamento con 2 mg una volta al giorno. L'aumento della dose deve essere graduale in funzione della tollerabilita' e dell'efficacia. Se e' necessario aumentare l'effetto terapeutico, e' raccomandabile aumentare in primo luogo la dose singola giornaliera prima di aumentare la frequenza della somministrazione. Pazienti con compromissione epatica: l'uso delfarmaco in pazienti con grave compromissione epatica e' controindicato. Sebbene il medicinale sia metabolizzato ampiamente nel fegato i datidisponibili in questa popolazione sono limitati. Il suo uso e' statoassociato ad anomalie reversibili nei test di funzionalita' epatica. Il farmaco deve essere usato con cautela in pazienti con compromissioneepatica moderata e qualsiasi trattamento deve iniziare con la dose piu' bassa. In seguito gli incrementi di dose devono essere fatti con cautela e secondo la tollerabilita' del paziente. Interruzione del trattamento: se il trattamento con il prodotto deve essere interrotto, il dosaggio deve essere diminuito lentamente in particolare nei pazienti trattati con alte dosi per un periodo di tempo piu' lungo, per evitareo minimizzare il rischio di ipertensione di rimbalzo e di tachicardia.

CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE
Inibitori dei citocromi P: l'uso concomitante del medicinale con inibitori moderati del citocromo P1A2 non e' raccomandato. Si deve prestareattenzione quando il farmaco e' somministrato con farmaci noti per prolungare l'intervallo QT. Ipotensione: durante il trattamento e come conseguenza dell'interazione con gli inibitori del citocromo P1A2 e/o con farmaci antiipertensivi, puo' insorgere ipotensione. Sono state segnalate anche manifestazioni gravi di ipotensione con perdita di coscienza e collasso circolatorio. Sindrome da interruzione: dopo interruzione improvvisa del medicinale, nel caso sia stato utilizzato cronicamente, e/o ad alte dosi giornaliere, e/o in concomitanza a farmaci antiipertensivi, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l'ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare. Il medicinale non deve essere interrotto bruscamente ma in modo graduale. Compromissione della funzione epatica: sono stati segnalati casi di alterata funzionalita' epatica in associazione al trattamento con tizanidina, anche se raramente questi episodi sisono verificati a dosi fino a 12 mg/die. Pertanto, nel caso di pazienti in terapia con dosaggi uguali o superiori ai 12 mg/die o nel caso di pazienti che presentino sintomi clinici di disfunzione epatica (quali nausea di origine sconosciuta, anoressia, astenia), si raccomanda dieffettuare i tests di valutazione della funzionalita' epatica mensilmente per i primi 4 mesi di terapia. Il trattamento con il medicinale deve essere interrotto se i livelli serici di SGPT o SGOT risultano costantemente triplicati rispetto al limite superiore del range di normalita'. Compromissione renale: nei pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina <25 ml/min) l'esposizione sistemica alla tizanidina puo' aumentare fino a 6 volte rispetto a pazienti con funzionalita' renale normale. Pertanto si raccomanda di iniziare la terapia con 2 mg una volta al giorno. Insufficienza cardiocircolatoria e coronarica: si consiglia cautela in pazienti con insufficienza cardiocircolatoria e insufficienza coronarica. Qualora si instauri in questi pazienti un trattamento con il medicinale sara' opportuno effettuare, ad intervalli regolari, i normali esami diagnostici di laboratorio unitamentead un regolare controllo elettrocardiografico. In tali pazienti, comunque, il dosaggio del farmaco deve essere adeguatamente aggiustato. Reazioni di ipersensibilita': in associazione al trattamento con tizanidina sono state riportate reazioni di ipersensibilita' che comprendonoanafilassi, angioedema, dermatite, eruzione cutanea, orticaria, prurito ed eritema. Si raccomanda un'attenta sorveglianza del paziente per uno-due giorni dopo la somministrazione della prima dose. Se si osservaanafilassi o angioedema con shock anafilattico o difficolta' di respiro, si deve interrompere immediatamente la somministrazione del farmaco e iniziare un adeguato trattamento medico. Contiene lattosio.

INTERAZIONI
L'uso concomitante di medicinali noti per l'inibizione dell'attivita'del citocromo P1A2 puo' aumentare i livelli plasmatici di tizanidina.L'aumento dei livelli plasmatici di tizanidina puo' portare a sintomida sovradosaggio come prolungamento del QT(c). La somministrazione concomitante di medicinali noti per indurre l'attivita' del CYP1A2 puo' diminuire i livelli plasmatici di tizanidina. La diminuzione dei livelli plasmatici di tizanidina puo' ridurre l'effetto terapeutico di Sirdalud. Interazioni osservate che determinano una controindicazione: l'uso concomitante del farmaco con fluvoxamina o ciprofloxacina, entrambiinibitori per l'uomo del citocromo P4501A2, e' controindicato. L'uso concomitante del medicinale con fluvoxamina e ciprofloxacina determinaun incremento dell'AUC di tizanidina di 33 volte da parte di fluvoxamina e di 10 volte da parte di ciprofloxacina. Cio' puo' causare ipotensione clinicamente importante e prolungata, sonnolenza, vertigini e riduzione dell'abilita' psicomotoria. Interazioni osservate per cui l'usoconcomitante non e' raccomandato: non e' raccomandato l'uso concomitante del farmaco con altri inibitori del citocromo P1A2 come alcuni antiaritmici (amiodarone, mexiletina, propafenone), cimetidina, alcuni fluorochinoloni (enoxacina, pefloxacina, norfloxacina), rofecoxib, contraccettivi orali e ticlopidina. Non e' raccomandato l'uso concomitantedi tizanidina (ad alte dosi) e altri medicinali che possono causare unprolungamento del QT(c) (inclusi ma non limitati a cisapride, amitriptilina e azitromicina). >>Interazioni osservate da tenere in considerazione. Antiipertensivi: l'uso concomitante del medicinale con antiipertensivi, inclusi i diuretici, puo' dare occasionalmente ipotensione ebradicardia. In alcuni pazienti, dopo brusca interruzione di Sirdalud,quando somministrato con farmaci antiipertensivi, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l'ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare. Rifampicina: la somministrazione concomitante del farmaco e rifampicina determina una diminuzione del 50% delle concentrazioni di tizanidina. Pertanto durante il trattamento con rifampicina l'effetto terapeutico delmedicinale puo' essere ridotto, effetto che in alcuni pazienti puo' essere di significato clinico. Deve essere evitata la somministrazione concomitante a lungo termine e, nel caso sia presa in considerazione, puo' essere necessario un attento aggiustamento della dose (aumento). Fumo di sigaretta: la somministrazione del prodotto in fumatori maschi(>10 sigarette al giorno) determina una diminuzione del 30% circa dell'esposizione sistemica alla tizanidina. La terapia a lungo termine conil medicinale in forti fumatori maschi puo' richiedere dosi maggioririspetto alle dosi medie. Alcool: durante la terapia con il farmaco, il consumo di alcool deve essere ridotto al minimo o evitato in quantopuo' aumentare potenziali eventi avversi (ad es. sedazione e ipotensione). Il medicinale puo' aumentare l'effetto depressivo dell'alcool sulsistema nervoso centrale. Interazioni previste da tenere in considerazione: anche i sedativi, gli ipnotici (ad es. benzodiazepine o baclofene) e altri medicinali come gli antistaminici possono aumentare l'azione sedativa di tizanidina. Il farmaco deve essere evitato quando si sta usando un altro agonista alfa-2 adrenergico (come la clonidina) a causa del potenziale effetto ipotensivo additivo.

EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse al farmaco da studi clinici sono elencate secondola classificazione per sistemi e organi MedDRA. All'interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse al farmacosono elencate sulla base della frequenza, riportando per prima la piu' frequente. All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioniavverse al farmaco sono presentate in ordine decrescente di gravita'.Inoltre per ciascuna reazione avversa e' indicata anche la corrispondente frequenza usando la convenzione CIOMS III: molto comune (>= 1/10);comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>=1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia, disturbi del sonno. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, capogiri. Patologie cardiache. Non comune: bradicardia. Patologie vascolari. Comune: ipotensione. Patologie gastrointestinali. Molto comune: disturbi gastrointestinali, secchezza della bocca; comune: nausea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: debolezza muscolare. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento. Esami diagnostici. Comune: calo della pressione sanguigna, aumento delle transaminasi. A basse dosi, come quelleraccomandate per la risoluzione degli spasmi muscolari dolorosi, sonnolenza, fatica, capogiri, secchezza delle fauci, calo della pressione sanguigna, nausea, disturbi gastrointestinali ed aumento delle transaminasi sono stati riportati come di media entita' e transitori. A dosi piu' alte, raccomandate per il trattamento della spasticita', gli effetti indesiderati riportati a basse dosi sono piu' frequenti e piu' pronunciati, ma raramente gravi al punto da richiedere l'interruzione deltrattamento. Nel caso in cui aumentati valori delle transaminasi non si riportino alla norma entro 4-6 settimane sara' opportuno sospendereil trattamento con il farmaco. Inoltre, possono presentarsi i seguentieffetti indesiderati: ipotensione, bradicardia, debolezza muscolare,insonnia, disturbi del sonno, allucinazioni, epatiti. >>Reazioni avverse al farmaco dopo la commercializzazione (frequenza non nota). Disturbi psichiatrici: allucinazioni, stato confusionale. Patologie del sistema nervoso: vertigini, disartria. Patologie vascolari: sincope. Patologie gastrointestinali: dolore addominale, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea, eritema, prurito, dermatite. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita'che comprendono anafilassi, angioedema e orticaria. Patologie dell'occhio: visione confusa. Patologie epatobiliari: epatite, insufficienza epatica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia, sindrome da interruzione. Sindrome da interruzione: dopo interruzione improvvisa del farmaco, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l'ipertensione dirimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggiocontinuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Studi sulla riproduzione condotti in ratti e conigli non hanno mostrato evidenze di teratogenicita'. Nelle femmine di ratto a dosi pari a 10e 30 mg/kg/die si e' osservato un prolungamento della durata della gravidanza. Si e' osservato un aumento della mortalita' pre- e post-natali e si e' verificato ritardo nello sviluppo del feto. A queste dosi le madri mostravano marcati segni di rilassamento muscolare e sedazione. In base alla superficie corporea, queste dosi sono risultate pari a2,2 e 6,7 volte la dose massima raccomandata nell'uomo (0,72 mg/kg/die). Le donne potenzialmente fertili devono essere avvisate che gli studi condotti sull'animale hanno evidenziato che il medicinale ha effettinocivi sullo sviluppo del feto. Si raccomanda alle donne potenzialmente fertili e sessualmente attive di utilizzare un efficace metodo contraccettivo (metodo che risulti in meno del 1% di frequenza di gravidanze) durante il trattamento con il farmaco e per un giorno dopo l'interruzione del trattamento. Si raccomanda alle donne potenzialmente fertili e sessualmente attive di effettuare un test di gravidanza prima diiniziare il trattamento con il prodotto. Poiche' non sono stati effettuati studi controllati in donne gravide, la tizanidina non deve esseresomministrata durante la gravidanza se non nei casi in cui il beneficio e' chiaramente superiore al rischio potenziale. Nel ratto solo piccole quantita' di tizanidina vengono escrete nel latte. Poiche' non sono disponibili dati nell'uomo, il medicinale non deve essere somministrato a donne che allattano. Non e' stata osservata compromissione dellafertilita' in ratti maschi alla dose di 10 mg/kg/die e in ratti femmine alla dose di 3 mg/kg/die. La fertilita' e' risultata ridotta in ratti maschi trattati con 30 mg/kg/die e in ratti femmine trattati con 10mg/kg/die. In base alla superficie corporea, queste dosi sono risultate pari a 6,7 e 2,2 volte la dose massima raccomandata nell'uomo (0,72mg/kg/die). A queste dosi sono stati osservati effetti sul comportamento materno e segni clinici inclusi marcata sedazione, perdita di pesoe atassia.
Specifiche
Domande e risposte (0)
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