STAMARIL*1 fiala + 1 siringa 0,5 ml + 2 aghi separati
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- Codice articolo: 026970032
Descrizione
DENOMINAZIONE
STAMARIL POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPITA VACCINO DELLA FEBBRE GIALLA (VIVO)
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Vaccino della febbre Gialla (Vivo).
PRINCIPI ATTIVI
Dopo ricostituzione, 1 dose (0,5 mL) contiene: virus della febbre gialla^1; ceppo 17 D-204 (vivo, attenuato) non meno di 1000 UI. ^1; Coltivato in specifici embrioni di gallina esenti da patogeni. Eccipienti con effetti noti: questo prodotto contiene circa 8 mg di sorbitolo (E420) per dose. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere Paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Polvere: lattosio, sorbitolo E420, L-Istidina idroclorito, L-Alanina,sodio cloruro, potassio cloruro, sodio fosfato diidrato, potassio diidrogeno fosfato, calcio cloruro, magnesio solfato. Solvente: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
STAMARIL e' indicato per l'immunizzazione primaria contro la febbre gialla in soggetti: in viaggio, di passaggio attraverso o che vivono inun'area, dove esiste un rischio attuale o periodico di trasmissione della febbre gialla; in viaggio verso paesi che richiedono un Certificato Internazionale di Vaccinazione per l'ingresso (che puo' essere richiesto o meno anche in base alle zone visitate in precedenza); che manipolano materiali potenzialmente infettanti (ad es. personale di laboratorio). Vedere i Paragrafi 4.2, 4.3 e 4.4 riguardanti l'eta' minima perla vaccinazione dei bambini in speciali circostanze e le linee guidaper la vaccinazione di altre specifiche popolazioni di pazienti. Per irequisiti e le raccomandazioni aggiornati sulla vaccinazione contro la febbre gialla, consultare il sito web dedicato dell'OMS o fare riferimento alle risorse fornite dalle autorita' sanitarie nazionali. In accordo con la regolamentazione vaccinale ed affinche' la vaccinazione sia ufficialmente riconosciuta, i vaccini della febbre gialla devono essere somministrati in un centro di vaccinazioni autorizzato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) da parte di un professionista sanitario qualificato e formato e la vaccinazione deve essere registrata su un Certificato di Vaccinazione. Il periodo di validita' di questocertificato viene stabilito in base alle raccomandazioni riportate nelle Normative Sanitarie Internazionali (International Health Regulations - IHR) ed inizia 10 giorni dopo la vaccinazione primaria e immediatamente dopo la somministrazione di una dose di richiamo (vedere Paragrafo 4.2).
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al Paragrafo 6.1 o alle uova o alle proteine di pollo. Gravi reazioni di ipersensibilita' (ad es. anafilassi) dopo una precedente dose di un qualsiasi altro vaccino della febbre gialla. Eta' inferiore a 6 mesi (vedere Paragrafo 4.2 e 4.4). Immunodepressione congenita,o acquisita. Questo include individui che ricevono terapie immunosoppressive come il trattamento con corticosteroidi sistemici ad alte dosi(ad esempio dose giornaliera di 20 mg o 2 mg/kg di peso corporeo di prednisone o equivalente per 2 settimane o piu' o dose giornaliera di 40 mg o piu' di prednisone per piu' di una settimana), qualsiasi altromedicinale, inclusi i farmaci biologici con proprieta' immunosoppressive note, radioterapia, farmaci citotossici o qualsiasi altra condizione che possa provocare uno stato di immunocompromissione. Pregressa disfunzione timica (incluso miastenia grave, timoma). Timectomia (per qualsiasi ragione). Infezione sintomatica da HIV. Infezione asintomaticada HIV quando accompagnata da evidente compromissione della risposta immunitaria (vedere Paragrafo 4.4). Malattia di grado moderato o gravecon febbre o malattia in fase acuta.
POSOLOGIA
Posologia. Vaccinazione primaria: il vaccino deve essere somministratoalmeno 10 giorni prima dell'ingresso in un'area endemica in quanto laprotezione immunitaria potrebbe non essere ottenuta prima che questointervallo di tempo sia trascorso. Adulti: una dose singola da 0,5 mLdi vaccino ricostituito. Anziani: la dose e' la stessa di quella indicata per gli adulti. Tuttavia, a causa di un rischio potenzialmente piu' alto di sviluppare una grave e fatale malattia associata alla vaccinazione contro la febbre gialla in persone di eta' pari o superiore ai60 anni, il vaccino deve essere somministrato soltanto quando si ritiene che esista un rischio significativo ed inevitabile di contrarre l'infezione della febbre gialla come viaggiare in un'area in cui esiste il rischio attuale o periodico di trasmissione della febbre gialla (vedere Paragrafi 4.4 e 4.8). Popolazione pediatrica. Bambini di eta' pario superiore a 9 mesi: una dose singola da 0,5 mL di vaccino ricostituito. Bambini di eta' compresa tra 6 e 9 mesi: la vaccinazione contro la febbre gialla non e' raccomandata nei bambini di eta' compresa tra 6e 9 mesi ad eccezione di circostanze specifiche ed in accordo con leraccomandazioni ufficiali disponibili (vedere Paragrafo 4.4), nel qualcaso la dose e' la stessa utilizzata per i bambini di eta' pari o superiore a 9 mesi. Bambini al di sotto dei 6 mesi di eta': STAMARIL e' controindicato nei bambini di eta' inferiore a 6 mesi (vedere Paragrafo4.3). Richiamo: la durata prevista della protezione dopo la somministrazione di una dose singola da 0,5 mL di STAMARIL e' di 10 anni e potrebbe durare per tutta la vita. In conformita' con il parere dell'OMS eil Regolamento Sanitario Internazionale, la validita' di un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla si estendera' per tutta lavita della persona vaccinata. Tuttavia, il richiamo con una dose da 0,5 mL puo' essere necessario in individui che presentano una insufficiente risposta immunitaria dopo la vaccinazione primaria se continuano aessere a rischio di infezione da virus della febbre gialla. Il richiamo puo' anche essere richiesto in base alle raccomandazioni ufficialidelle Autorita' Sanitarie locali. Modo di somministrazione: e' preferibile che il vaccino venga iniettato per via sottocutanea. L'iniezioneintramuscolare puo' essere eseguita se e' in accordo con le raccomandazioni ufficiali applicabili. Per l'uso intramuscolare, i siti di iniezione raccomandati sono la regione anterolaterale della coscia nei bambini di eta' inferiore ai 12 mesi, la regione anterolaterale della coscia (o il muscolo deltoide se la massa muscolare e' adeguata) nei bambini di eta' compresa tra i 12 e i 35 mesi di eta' o il muscolo deltoidenei bambini dai 36 mesi di eta' in su e negli adulti. NON INIETTARE PER VIA INTRAVASCOLARE. Precauzioni che devono essere prese prima dellamanipolazione o della somministrazione del medicinale Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere Paragrafo 6.6.
CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 gradi C. - 8 gradi C.). Non congelare. Conservare il flaconcino di polvere e la siringa di solvente nell'astuccio per proteggerlo dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopola ricostituzione del medicinale, vedere Paragrafo 6.3.
AVVERTENZE
Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinalibiologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati. Cosi' come con tutti i vaccini iniettabili, un adeguato trattamento e supervisione medica devono esseresempre prontamente disponibili in caso di anafilassi o altra grave reazione di ipersensibilita' successiva alla somministrazione del vaccino. A seguito, o anche prima, di qualsiasi vaccinazione, puo' verificarsi una sincope (svenimento) come risposta psicogena all'iniezione con ago. E' importante che siano predisposte adeguate procedure per evitareinfortuni causati dallo svenimento e gestire gli episodi sincopali. NON INIETTARE PER VIA INTRAVASCOLARE. Poiche' l'iniezione intramuscolare puo' causare ematoma nel sito di iniezione, STAMARIL non deve esseresomministrato per via intramuscolare a soggetti con disturbi della coagulazione, come per esempio emofilia o trombocitopenia, o soggetti intrattamento con anticoagulanti. Deve essere invece utilizzata la viasottocutanea. STAMARIL deve essere somministrato soltanto ai soggettiche sono o saranno a rischio di infezione con il virus della febbre gialla o che devono essere vaccinati in accordo con i regolamenti sanitari internazionali. Prima di considerare la somministrazione del vaccino della febbre gialla, si deve prestare attenzione all'identificazionedi coloro che possono essere ad elevato rischio di sviluppare reazioni avverse a seguito della vaccinazione (vedere Paragrafo 4.3 e a seguire). Sindrome Neurotropica Associata al Vaccino della Febbre Gialla (YEL-AND): molto raramente, e' stata riportata, a seguito della vaccinazione, YEL-AND, con sequele o con esito fatale in alcuni casi (vedere Paragrafo 4.8). Ad oggi, la maggior parte dei casi di YEL-AND sono stati riportati nei soggetti che si erano sottoposti a vaccinazione primaria, con insorgenza entro i 30 giorni successivi alla vaccinazione. Ilrischio sembra essere piu' alto nei soggetti di eta' superiore ai 60 anni ed inferiore ai 9 mesi (compresi i bambini esposti al vaccino attraverso l'allattamento al seno) sebbene siano stati riportati casi anche in altre fasce di eta'. Parimenti, anche l'immunodeficienza congenita o acquisita e' stata riconosciuta come condizione predisponente (vedere Paragrafo 4.3). Tuttavia, sono stati segnalati casi di YEL-AND anche in soggetti senza fattori di rischio identificati. I vaccinati devono essere istruiti a consultare un medico se dopo la vaccinazione manifestano sintomi indicativi di YEL-AND come febbre alta con mal di testa o confusione, cambiamento di personalita' o se manifestano estrema stanchezza, rigidita'nucale, convulsioni, perdita di movimento o dellasensibilita' in parte o in tutto il corpo e deve anche a loro essere ricordato di informare il proprio medico che hanno ricevuto il vaccinocontro la febbre gialla (vedere paragrafo 4.8). Sindrome Viscerotropica Associata al Vaccino della Febbre Gialla (YEL-AVD): molto raramente,e' stata riportata, a seguito della vaccinazione, YEL-AVD con sintomatologia simile a quella dell'infezione fulminante da parte del ceppo virale selvatico (vedere Paragrafo 4.8). Il tasso di mortalita' e' intorno al 60% dei soggetti colpiti. Ad oggi, la maggior parte dei casi diYEL-ADV e' stata riportata dopo la vaccinazione primaria con insorgenza nei 10 giorni successivi alla vaccinazione. Il rischio sembra essere piu' alto nei soggetti di eta' superiore ai 60 anni, sebbene siano stati riportati casi anche in altre fasce di eta'. Anche la timectomiao anamnesi di disfunzione della ghiandola timica sono state riconosciute come condizioni predisponenti (vedere Paragrafo 4.3). Tuttavia, sono stati segnalati casi di YEL-AVD anche in soggetti senza fattori di rischio identificati. I vaccinati devono essere istruiti a consultare un medico se dopo la vaccinazione manifestano sintomi indicativi di unYEL-AVD come piressia, mialgia, affaticamento, mal di testa o ipotensione, poiche' questi possono potenzialmente progredire rapidamente in una disfunzione epatica con ittero, citolisi muscolare, trombocitopenia, e insufficienza respiratoria e renale acuta, e si deve anche ricordare loro di informare il proprio medico che hanno ricevuto il vaccino contro la febbre gialla (vedere paragrafo 4.8). Soggetti immunocompromessi: STAMARIL non deve essere somministrato a soggetti immunocompromessi (vedere Paragrafo 4.3). Se l'immunodepressione e' temporanea, la vaccinazione deve essere rimandata fino al ripristino di una normale funzione immunitaria. In soggetti che hanno ricevuto corticosteroidi sistemici per 14 giorni od oltre, e' opportuno rimandare la vaccinazione di almeno un mese dal completamento del trattamento. Infezione da HIV:STAMARIL non deve essere somministrato a soggetti con infezione sintomatica o asintomatica da HIV quando accompagnata da una compromissionedella risposta immunitaria (vedere Paragrafo 4.3). Tuttavia, allo stato attuale non vi sono dati sufficienti per determinare i parametri immunologici in grado di distinguere i soggetti che potrebbero essere vaccinati in modo sicuro ed ottenere una risposta immune protettiva da quelli nei quali la vaccinazione potrebbe essere pericolosa ed inefficace. Pertanto, ove un soggetto asintomatico affetto da HIV non possa evitare di recarsi verso un'area endemica, dovranno essere prese in considerazione le raccomandazioni ufficiali nel valutare il rapporto potenziale rischio/beneficio della vaccinazione. Bambini nati da madre HIV positiva: bambini con un'eta' minima di almeno 6 mesi (vedere Paragrafi4.2 e 4.3 ed oltre) possono essere vaccinati se esiste conferma che non siano stati infettati da HIV. Bambini infetti da HIV con un'eta' minima di almeno 6 mesi, che sono potenzialmente nella necessita' di essere protetti contro la febbre gialla, devono essere indirizzati ad unteam di pediatri specialisti per valutare l'opportunita' della vaccinazione. Eta'. Popolazione pediatrica: bambini di eta' inferiore ai 9 mesi: i bambini di eta' compresa tra 6 e 9 mesi devono essere vaccinatisolo in caso di situazioni particolari (ad es. durante un focolaio epidemico) e sulla base delle raccomandazioni ufficiali in vigore. STAMARIL e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 6 mesi (vedere Paragrafo 4.3).
INTERAZIONI
STAMARIL non deve essere miscelato con altri vaccini o specialita' medicinali nella stessa siringa. Nel caso in cui vi sia la necessita' disomministrare un altro vaccino(i) iniettabile contemporaneamente a STAMARIL, ciascun vaccino deve essere iniettato in un sito separato di iniezione (e preferibilmente in un arto diverso). Questo vaccino puo' essere somministrato contemporaneamente al vaccino per il morbillo se cio' e' in accordo con le raccomandazioni ufficiali. Puo' essere somministrato contemporaneamente a vaccini contenenti il polisaccaride tifoide Vi capsulare e/o il virus inattivato dell'epatite A. Non deve esseresomministrato a soggetti che sono in trattamento con terapie immunosoppressive come corticosteroidi sistemici ad alte dosi (ad esempio dosegiornaliera di 20 mg o 2 mg/kg di peso corporeo di prednisone o equivalente per 2 settimane o piu' o dose giornaliera di 40 mg o piu' di prednisone per piu' di una settimana), qualunque altro medicinale, compresi quelli biologici, con proprieta' immunosoppressive note, radioterapia, farmaci citotossici o qualsiasi altra condizione che possa provocare uno stato di immunocompromissione, (Vedere Paragrafo 4.3). In casodi incertezza sul livello di immunosoppressione, la vaccinazione nondeve essere somministrata e si deve chiedere consiglio ad uno specialista. Puo' indurre risultati falsi positivi in esami di laboratorio e/otest diagnostici per altre malattie correlate a flavivirus, come la dengue o l'encefalite giapponese.
EFFETTI INDESIDERATI
a. Sintesi del profilo di sicurezza: casi di eventi avversi seri, comegravi reazioni di ipersensibilita' o reazioni anafilattiche, malattianeurotropica o viscerotropica (YEL-AND; YEL-AVD), sono stati osservati nell'esperienza post-commercializzazione (vedere i sottoparagrafi b.Elenco in delle reazioni avverse e c. Descrizione delle reazioni avverse selezionate). Nel totale degli studi clinici, 4896 soggetti (di tutte le eta') hanno ricevuto STAMARIL. Nello studio piu' rappresentativo condotto nella popolazione generale, le reazioni avverse piu' frequentemente riportate (tra il 12% e il 18% dei soggetti) sono state cefalea, astenia, dolore nella sede di iniezione e mialgia. Nello studio piu' rappresentativo condotto nella popolazione dei bambini piccoli, lereazioni avverse piu' frequentemente riportate (tra il 32% e il 35% dei bambini piccoli) sono state irritabilita', pianto e perdita di appetito. Le reazioni avverse generalmente si sono verificate entro i primitre giorni successivi alla vaccinazione eccetto la piressia, che si e' verificata tra il Giorno 4 e il Giorno 14. Queste reazioni solitamente non sono durate piu' di 3 giorni. Sia le reazioni locali che quelledi tipo sistemico sono risultate generalmente di lieve intensita'; tuttavia, e' stata riportata almeno una reazione grave nella sede di iniezione nello 0,8% dei soggetti nella popolazione generale e nello 0,3%dei bambini piccoli, ed almeno una reazione sistemica grave e' statariportata nell'1,4% dei soggetti nella popolazione generale e nel 4,9%dei bambini piccoli. b. Elenco delle reazioni avverse: le frequenze di insorgenza delle reazioni avverse che sono state registrate successivamente alla vaccinazione con STAMARIL durante gli studi clinici e nell'esperienza post-commercializzazione mondiale. Le reazioni avverse sono classificate in ordine di frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000);non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravita'. Infezioni edinfestazioni. Raro: rinite; molto raro: yel-avd. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: linfoadenopatia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione anafilattoide, incluso angioedema. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: perdita dell'appetito*. Patologie del sistema nervosa. Molto comune: sonnolenza*, cefalea; non comune: capogiri; molto raro: yel-and, convulsioni, meningite asettica; non nota: parestesia. Patologie gastrointestinali. Moltocomune: vomito; comune: nausea; non comune: dolore addominale; raro:diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea; non comune: prurito; non nota: orticaria. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: mialgia; comune: artralgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: irritabilità*, pianto*, piressia, astenia, dolore/indolenzimento nella sede di iniezione; comune: eritema/arrossamento nella sede di iniezione, ematoma nella sede diiniezione, indurimento nella sede di iniezione; edema/gonfiore nella sede di iniezione; non comune: papule nella sede di iniezione; non nota: malattia simil-influenzale. * Specifico della popolazione pediatrica(vedere Paragrafo d. Popolazione pediatrica). Per le caratteristiche cliniche vedere Paragrafo c. Descrizione delle reazioni avverse selezionate. Molto comune nei bambini piccoli (vedere Paragrafo d. Popolazione Pediatrica), Comune nella popolazione generale. c. Descrizionedelle reazioni avverse selezionate: casi di sindrome neurotropica (conosciuta come YEL-AND), alcuni dei quali con conseguenze fatali, sono stati riportati nei 30 giorni successivi alla vaccinazione con STAMARILed altri vaccini per la febbre gialla. YEL-AND puo' manifestarsi conencefalite (con o senza demielinizzazione) o come malattia neurologicacon coinvolgimento del sistema nervoso periferico (ad es. sindrome diGuillain-Barre'). L'encefalite di solito inizia con febbre alta accompagnata da mal di testa che puo' progredire includendo encefalopatia (ad es. confusione, letargia, cambiamento di personalita' che dura piu'di 24 ore), deficit neurologici focali, disfunzione cerebellare o convulsioni. YEL-AND con coinvolgimento del sistema nervoso periferico disolito si manifesta come debolezza bilaterale degli arti o paresi deinervi cranici periferici con riflessi tendinei ridotti o assenti. (vedere Paragrafo 4.4). E' stata segnalata malattia neurologica che non soddisfa i criteri per YEL-AND. Le manifestazioni possono includere casi di meningite asettica o convulsioni senza sintomi neurologici focaliassociati. Questi casi sono generalmente di gravita' lieve o moderatae si risolvono spontaneamente. Casi di sindrome viscerotropica (conosciuta come YEL-AVD e precedentemente descritta come "insufficienza multiorgano multipla febbrile") sono stati riportati successivamente allavaccinazione con STAMARIL e altri vaccini per la febbre gialla, alcuni dei quali sono stati fatali. Nella maggior parte dei casi riportati,l'insorgenza dei segni e sintomi si e' verificata nei 10 giorni successivi alla vaccinazione. I segni e sintomi iniziali sono aspecifici epossono comprendere piressia, mialgia, affaticamento, cefalea ed ipotensione, con potenziale veloce progressione in disfunzione epatica conpresenza di ittero, citolisi muscolare, trombocitopenia ed insufficienza respiratoria e renale acuta (vedere Paragrafo 4.4). d. Popolazionepediatrica: la sicurezza di STAMARIL nella popolazione pediatrica e' stata studiata nell'ambito di uno studio clinico condotto in 393 bambini di eta' compresa tra 12 e 13 mesi che hanno ricevuto contemporaneamente STAMARIL e placebo. Il profilo di sicurezza e' stato valutato nelcorso delle prime 4 settimane successive alla vaccinazione. Le seguenti reazioni avverse specifiche per la popolazione pediatrica sono stateriportate con frequenza come "molto comune": irritabilita' (34,7%), perdita dell'appetito (33,7%), pianto (32,1%) e sonnolenza (22%). Le altre reazioni avverse osservate nei bambini di questa fascia di eta' sono state riportate anche negli studi sulla popolazione generale: sonostati riportati con frequenza "molto comune" nei bambini piccoli: dolore nella sede di iniezione (17,6%), piressia (16,5%) e vomito (17,1%).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: Non sono stati effettuati studi sullo sviluppo e sulla riproduzione animale con STAMARIL e non e' conosciuto il rischio potenziale per l'uomo. Dati su un numero limitato di gravidanze esposte non indicano effetti avversi di STAMARIL durante la gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Ciononostante, essendo STAMARIL un vaccino vivo attenuato, non deve essere somministrato durante la gravidanza a meno che non sia strettamente necessario e soltanto dopo una attenta considerazione del rapporto potenziale rischio/beneficio. La gravidanza deve essere evitata per un mese dopo la vaccinazione. Allattamento: poiche'esiste un rischio probabile di trasmissione del ceppo virale vaccinicoai lattanti da parte di madri in allattamento, STAMARIL non deve essere somministrato alle madri in allattamento a meno che non sia strettamente necessario, come ad esempio durante un'epidemia, e solo se i potenziali benefici per la madre superano i rischi potenziali, inclusi quelli per il bambino allattato (vedere Paragrafo 4.4). Nel caso in cuila vaccinazione sia necessaria, si raccomanda di interrompere l'allattamento al seno per almeno due settimane dopo la vaccinazione. Fertilita': Non sono stati effettuati studi sulla fertilita' animale con STAMARIL e non sono disponibili studi sulla fertilita' nell'uomo.
STAMARIL POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPITA VACCINO DELLA FEBBRE GIALLA (VIVO)
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Vaccino della febbre Gialla (Vivo).
PRINCIPI ATTIVI
Dopo ricostituzione, 1 dose (0,5 mL) contiene: virus della febbre gialla^1; ceppo 17 D-204 (vivo, attenuato) non meno di 1000 UI. ^1; Coltivato in specifici embrioni di gallina esenti da patogeni. Eccipienti con effetti noti: questo prodotto contiene circa 8 mg di sorbitolo (E420) per dose. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere Paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Polvere: lattosio, sorbitolo E420, L-Istidina idroclorito, L-Alanina,sodio cloruro, potassio cloruro, sodio fosfato diidrato, potassio diidrogeno fosfato, calcio cloruro, magnesio solfato. Solvente: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
STAMARIL e' indicato per l'immunizzazione primaria contro la febbre gialla in soggetti: in viaggio, di passaggio attraverso o che vivono inun'area, dove esiste un rischio attuale o periodico di trasmissione della febbre gialla; in viaggio verso paesi che richiedono un Certificato Internazionale di Vaccinazione per l'ingresso (che puo' essere richiesto o meno anche in base alle zone visitate in precedenza); che manipolano materiali potenzialmente infettanti (ad es. personale di laboratorio). Vedere i Paragrafi 4.2, 4.3 e 4.4 riguardanti l'eta' minima perla vaccinazione dei bambini in speciali circostanze e le linee guidaper la vaccinazione di altre specifiche popolazioni di pazienti. Per irequisiti e le raccomandazioni aggiornati sulla vaccinazione contro la febbre gialla, consultare il sito web dedicato dell'OMS o fare riferimento alle risorse fornite dalle autorita' sanitarie nazionali. In accordo con la regolamentazione vaccinale ed affinche' la vaccinazione sia ufficialmente riconosciuta, i vaccini della febbre gialla devono essere somministrati in un centro di vaccinazioni autorizzato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) da parte di un professionista sanitario qualificato e formato e la vaccinazione deve essere registrata su un Certificato di Vaccinazione. Il periodo di validita' di questocertificato viene stabilito in base alle raccomandazioni riportate nelle Normative Sanitarie Internazionali (International Health Regulations - IHR) ed inizia 10 giorni dopo la vaccinazione primaria e immediatamente dopo la somministrazione di una dose di richiamo (vedere Paragrafo 4.2).
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al Paragrafo 6.1 o alle uova o alle proteine di pollo. Gravi reazioni di ipersensibilita' (ad es. anafilassi) dopo una precedente dose di un qualsiasi altro vaccino della febbre gialla. Eta' inferiore a 6 mesi (vedere Paragrafo 4.2 e 4.4). Immunodepressione congenita,o acquisita. Questo include individui che ricevono terapie immunosoppressive come il trattamento con corticosteroidi sistemici ad alte dosi(ad esempio dose giornaliera di 20 mg o 2 mg/kg di peso corporeo di prednisone o equivalente per 2 settimane o piu' o dose giornaliera di 40 mg o piu' di prednisone per piu' di una settimana), qualsiasi altromedicinale, inclusi i farmaci biologici con proprieta' immunosoppressive note, radioterapia, farmaci citotossici o qualsiasi altra condizione che possa provocare uno stato di immunocompromissione. Pregressa disfunzione timica (incluso miastenia grave, timoma). Timectomia (per qualsiasi ragione). Infezione sintomatica da HIV. Infezione asintomaticada HIV quando accompagnata da evidente compromissione della risposta immunitaria (vedere Paragrafo 4.4). Malattia di grado moderato o gravecon febbre o malattia in fase acuta.
POSOLOGIA
Posologia. Vaccinazione primaria: il vaccino deve essere somministratoalmeno 10 giorni prima dell'ingresso in un'area endemica in quanto laprotezione immunitaria potrebbe non essere ottenuta prima che questointervallo di tempo sia trascorso. Adulti: una dose singola da 0,5 mLdi vaccino ricostituito. Anziani: la dose e' la stessa di quella indicata per gli adulti. Tuttavia, a causa di un rischio potenzialmente piu' alto di sviluppare una grave e fatale malattia associata alla vaccinazione contro la febbre gialla in persone di eta' pari o superiore ai60 anni, il vaccino deve essere somministrato soltanto quando si ritiene che esista un rischio significativo ed inevitabile di contrarre l'infezione della febbre gialla come viaggiare in un'area in cui esiste il rischio attuale o periodico di trasmissione della febbre gialla (vedere Paragrafi 4.4 e 4.8). Popolazione pediatrica. Bambini di eta' pario superiore a 9 mesi: una dose singola da 0,5 mL di vaccino ricostituito. Bambini di eta' compresa tra 6 e 9 mesi: la vaccinazione contro la febbre gialla non e' raccomandata nei bambini di eta' compresa tra 6e 9 mesi ad eccezione di circostanze specifiche ed in accordo con leraccomandazioni ufficiali disponibili (vedere Paragrafo 4.4), nel qualcaso la dose e' la stessa utilizzata per i bambini di eta' pari o superiore a 9 mesi. Bambini al di sotto dei 6 mesi di eta': STAMARIL e' controindicato nei bambini di eta' inferiore a 6 mesi (vedere Paragrafo4.3). Richiamo: la durata prevista della protezione dopo la somministrazione di una dose singola da 0,5 mL di STAMARIL e' di 10 anni e potrebbe durare per tutta la vita. In conformita' con il parere dell'OMS eil Regolamento Sanitario Internazionale, la validita' di un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla si estendera' per tutta lavita della persona vaccinata. Tuttavia, il richiamo con una dose da 0,5 mL puo' essere necessario in individui che presentano una insufficiente risposta immunitaria dopo la vaccinazione primaria se continuano aessere a rischio di infezione da virus della febbre gialla. Il richiamo puo' anche essere richiesto in base alle raccomandazioni ufficialidelle Autorita' Sanitarie locali. Modo di somministrazione: e' preferibile che il vaccino venga iniettato per via sottocutanea. L'iniezioneintramuscolare puo' essere eseguita se e' in accordo con le raccomandazioni ufficiali applicabili. Per l'uso intramuscolare, i siti di iniezione raccomandati sono la regione anterolaterale della coscia nei bambini di eta' inferiore ai 12 mesi, la regione anterolaterale della coscia (o il muscolo deltoide se la massa muscolare e' adeguata) nei bambini di eta' compresa tra i 12 e i 35 mesi di eta' o il muscolo deltoidenei bambini dai 36 mesi di eta' in su e negli adulti. NON INIETTARE PER VIA INTRAVASCOLARE. Precauzioni che devono essere prese prima dellamanipolazione o della somministrazione del medicinale Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere Paragrafo 6.6.
CONSERVAZIONE
Conservare in frigorifero (2 gradi C. - 8 gradi C.). Non congelare. Conservare il flaconcino di polvere e la siringa di solvente nell'astuccio per proteggerlo dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopola ricostituzione del medicinale, vedere Paragrafo 6.3.
AVVERTENZE
Tracciabilita': al fine di migliorare la tracciabilita' dei medicinalibiologici, il nome e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati. Cosi' come con tutti i vaccini iniettabili, un adeguato trattamento e supervisione medica devono esseresempre prontamente disponibili in caso di anafilassi o altra grave reazione di ipersensibilita' successiva alla somministrazione del vaccino. A seguito, o anche prima, di qualsiasi vaccinazione, puo' verificarsi una sincope (svenimento) come risposta psicogena all'iniezione con ago. E' importante che siano predisposte adeguate procedure per evitareinfortuni causati dallo svenimento e gestire gli episodi sincopali. NON INIETTARE PER VIA INTRAVASCOLARE. Poiche' l'iniezione intramuscolare puo' causare ematoma nel sito di iniezione, STAMARIL non deve esseresomministrato per via intramuscolare a soggetti con disturbi della coagulazione, come per esempio emofilia o trombocitopenia, o soggetti intrattamento con anticoagulanti. Deve essere invece utilizzata la viasottocutanea. STAMARIL deve essere somministrato soltanto ai soggettiche sono o saranno a rischio di infezione con il virus della febbre gialla o che devono essere vaccinati in accordo con i regolamenti sanitari internazionali. Prima di considerare la somministrazione del vaccino della febbre gialla, si deve prestare attenzione all'identificazionedi coloro che possono essere ad elevato rischio di sviluppare reazioni avverse a seguito della vaccinazione (vedere Paragrafo 4.3 e a seguire). Sindrome Neurotropica Associata al Vaccino della Febbre Gialla (YEL-AND): molto raramente, e' stata riportata, a seguito della vaccinazione, YEL-AND, con sequele o con esito fatale in alcuni casi (vedere Paragrafo 4.8). Ad oggi, la maggior parte dei casi di YEL-AND sono stati riportati nei soggetti che si erano sottoposti a vaccinazione primaria, con insorgenza entro i 30 giorni successivi alla vaccinazione. Ilrischio sembra essere piu' alto nei soggetti di eta' superiore ai 60 anni ed inferiore ai 9 mesi (compresi i bambini esposti al vaccino attraverso l'allattamento al seno) sebbene siano stati riportati casi anche in altre fasce di eta'. Parimenti, anche l'immunodeficienza congenita o acquisita e' stata riconosciuta come condizione predisponente (vedere Paragrafo 4.3). Tuttavia, sono stati segnalati casi di YEL-AND anche in soggetti senza fattori di rischio identificati. I vaccinati devono essere istruiti a consultare un medico se dopo la vaccinazione manifestano sintomi indicativi di YEL-AND come febbre alta con mal di testa o confusione, cambiamento di personalita' o se manifestano estrema stanchezza, rigidita'nucale, convulsioni, perdita di movimento o dellasensibilita' in parte o in tutto il corpo e deve anche a loro essere ricordato di informare il proprio medico che hanno ricevuto il vaccinocontro la febbre gialla (vedere paragrafo 4.8). Sindrome Viscerotropica Associata al Vaccino della Febbre Gialla (YEL-AVD): molto raramente,e' stata riportata, a seguito della vaccinazione, YEL-AVD con sintomatologia simile a quella dell'infezione fulminante da parte del ceppo virale selvatico (vedere Paragrafo 4.8). Il tasso di mortalita' e' intorno al 60% dei soggetti colpiti. Ad oggi, la maggior parte dei casi diYEL-ADV e' stata riportata dopo la vaccinazione primaria con insorgenza nei 10 giorni successivi alla vaccinazione. Il rischio sembra essere piu' alto nei soggetti di eta' superiore ai 60 anni, sebbene siano stati riportati casi anche in altre fasce di eta'. Anche la timectomiao anamnesi di disfunzione della ghiandola timica sono state riconosciute come condizioni predisponenti (vedere Paragrafo 4.3). Tuttavia, sono stati segnalati casi di YEL-AVD anche in soggetti senza fattori di rischio identificati. I vaccinati devono essere istruiti a consultare un medico se dopo la vaccinazione manifestano sintomi indicativi di unYEL-AVD come piressia, mialgia, affaticamento, mal di testa o ipotensione, poiche' questi possono potenzialmente progredire rapidamente in una disfunzione epatica con ittero, citolisi muscolare, trombocitopenia, e insufficienza respiratoria e renale acuta, e si deve anche ricordare loro di informare il proprio medico che hanno ricevuto il vaccino contro la febbre gialla (vedere paragrafo 4.8). Soggetti immunocompromessi: STAMARIL non deve essere somministrato a soggetti immunocompromessi (vedere Paragrafo 4.3). Se l'immunodepressione e' temporanea, la vaccinazione deve essere rimandata fino al ripristino di una normale funzione immunitaria. In soggetti che hanno ricevuto corticosteroidi sistemici per 14 giorni od oltre, e' opportuno rimandare la vaccinazione di almeno un mese dal completamento del trattamento. Infezione da HIV:STAMARIL non deve essere somministrato a soggetti con infezione sintomatica o asintomatica da HIV quando accompagnata da una compromissionedella risposta immunitaria (vedere Paragrafo 4.3). Tuttavia, allo stato attuale non vi sono dati sufficienti per determinare i parametri immunologici in grado di distinguere i soggetti che potrebbero essere vaccinati in modo sicuro ed ottenere una risposta immune protettiva da quelli nei quali la vaccinazione potrebbe essere pericolosa ed inefficace. Pertanto, ove un soggetto asintomatico affetto da HIV non possa evitare di recarsi verso un'area endemica, dovranno essere prese in considerazione le raccomandazioni ufficiali nel valutare il rapporto potenziale rischio/beneficio della vaccinazione. Bambini nati da madre HIV positiva: bambini con un'eta' minima di almeno 6 mesi (vedere Paragrafi4.2 e 4.3 ed oltre) possono essere vaccinati se esiste conferma che non siano stati infettati da HIV. Bambini infetti da HIV con un'eta' minima di almeno 6 mesi, che sono potenzialmente nella necessita' di essere protetti contro la febbre gialla, devono essere indirizzati ad unteam di pediatri specialisti per valutare l'opportunita' della vaccinazione. Eta'. Popolazione pediatrica: bambini di eta' inferiore ai 9 mesi: i bambini di eta' compresa tra 6 e 9 mesi devono essere vaccinatisolo in caso di situazioni particolari (ad es. durante un focolaio epidemico) e sulla base delle raccomandazioni ufficiali in vigore. STAMARIL e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 6 mesi (vedere Paragrafo 4.3).
INTERAZIONI
STAMARIL non deve essere miscelato con altri vaccini o specialita' medicinali nella stessa siringa. Nel caso in cui vi sia la necessita' disomministrare un altro vaccino(i) iniettabile contemporaneamente a STAMARIL, ciascun vaccino deve essere iniettato in un sito separato di iniezione (e preferibilmente in un arto diverso). Questo vaccino puo' essere somministrato contemporaneamente al vaccino per il morbillo se cio' e' in accordo con le raccomandazioni ufficiali. Puo' essere somministrato contemporaneamente a vaccini contenenti il polisaccaride tifoide Vi capsulare e/o il virus inattivato dell'epatite A. Non deve esseresomministrato a soggetti che sono in trattamento con terapie immunosoppressive come corticosteroidi sistemici ad alte dosi (ad esempio dosegiornaliera di 20 mg o 2 mg/kg di peso corporeo di prednisone o equivalente per 2 settimane o piu' o dose giornaliera di 40 mg o piu' di prednisone per piu' di una settimana), qualunque altro medicinale, compresi quelli biologici, con proprieta' immunosoppressive note, radioterapia, farmaci citotossici o qualsiasi altra condizione che possa provocare uno stato di immunocompromissione, (Vedere Paragrafo 4.3). In casodi incertezza sul livello di immunosoppressione, la vaccinazione nondeve essere somministrata e si deve chiedere consiglio ad uno specialista. Puo' indurre risultati falsi positivi in esami di laboratorio e/otest diagnostici per altre malattie correlate a flavivirus, come la dengue o l'encefalite giapponese.
EFFETTI INDESIDERATI
a. Sintesi del profilo di sicurezza: casi di eventi avversi seri, comegravi reazioni di ipersensibilita' o reazioni anafilattiche, malattianeurotropica o viscerotropica (YEL-AND; YEL-AVD), sono stati osservati nell'esperienza post-commercializzazione (vedere i sottoparagrafi b.Elenco in delle reazioni avverse e c. Descrizione delle reazioni avverse selezionate). Nel totale degli studi clinici, 4896 soggetti (di tutte le eta') hanno ricevuto STAMARIL. Nello studio piu' rappresentativo condotto nella popolazione generale, le reazioni avverse piu' frequentemente riportate (tra il 12% e il 18% dei soggetti) sono state cefalea, astenia, dolore nella sede di iniezione e mialgia. Nello studio piu' rappresentativo condotto nella popolazione dei bambini piccoli, lereazioni avverse piu' frequentemente riportate (tra il 32% e il 35% dei bambini piccoli) sono state irritabilita', pianto e perdita di appetito. Le reazioni avverse generalmente si sono verificate entro i primitre giorni successivi alla vaccinazione eccetto la piressia, che si e' verificata tra il Giorno 4 e il Giorno 14. Queste reazioni solitamente non sono durate piu' di 3 giorni. Sia le reazioni locali che quelledi tipo sistemico sono risultate generalmente di lieve intensita'; tuttavia, e' stata riportata almeno una reazione grave nella sede di iniezione nello 0,8% dei soggetti nella popolazione generale e nello 0,3%dei bambini piccoli, ed almeno una reazione sistemica grave e' statariportata nell'1,4% dei soggetti nella popolazione generale e nel 4,9%dei bambini piccoli. b. Elenco delle reazioni avverse: le frequenze di insorgenza delle reazioni avverse che sono state registrate successivamente alla vaccinazione con STAMARIL durante gli studi clinici e nell'esperienza post-commercializzazione mondiale. Le reazioni avverse sono classificate in ordine di frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000);non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravita'. Infezioni edinfestazioni. Raro: rinite; molto raro: yel-avd. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: linfoadenopatia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazione anafilattoide, incluso angioedema. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: perdita dell'appetito*. Patologie del sistema nervosa. Molto comune: sonnolenza*, cefalea; non comune: capogiri; molto raro: yel-and, convulsioni, meningite asettica; non nota: parestesia. Patologie gastrointestinali. Moltocomune: vomito; comune: nausea; non comune: dolore addominale; raro:diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea; non comune: prurito; non nota: orticaria. Patologie delsistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: mialgia; comune: artralgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: irritabilità*, pianto*, piressia, astenia, dolore/indolenzimento nella sede di iniezione; comune: eritema/arrossamento nella sede di iniezione, ematoma nella sede diiniezione, indurimento nella sede di iniezione; edema/gonfiore nella sede di iniezione; non comune: papule nella sede di iniezione; non nota: malattia simil-influenzale. * Specifico della popolazione pediatrica(vedere Paragrafo d. Popolazione pediatrica). Per le caratteristiche cliniche vedere Paragrafo c. Descrizione delle reazioni avverse selezionate. Molto comune nei bambini piccoli (vedere Paragrafo d. Popolazione Pediatrica), Comune nella popolazione generale. c. Descrizionedelle reazioni avverse selezionate: casi di sindrome neurotropica (conosciuta come YEL-AND), alcuni dei quali con conseguenze fatali, sono stati riportati nei 30 giorni successivi alla vaccinazione con STAMARILed altri vaccini per la febbre gialla. YEL-AND puo' manifestarsi conencefalite (con o senza demielinizzazione) o come malattia neurologicacon coinvolgimento del sistema nervoso periferico (ad es. sindrome diGuillain-Barre'). L'encefalite di solito inizia con febbre alta accompagnata da mal di testa che puo' progredire includendo encefalopatia (ad es. confusione, letargia, cambiamento di personalita' che dura piu'di 24 ore), deficit neurologici focali, disfunzione cerebellare o convulsioni. YEL-AND con coinvolgimento del sistema nervoso periferico disolito si manifesta come debolezza bilaterale degli arti o paresi deinervi cranici periferici con riflessi tendinei ridotti o assenti. (vedere Paragrafo 4.4). E' stata segnalata malattia neurologica che non soddisfa i criteri per YEL-AND. Le manifestazioni possono includere casi di meningite asettica o convulsioni senza sintomi neurologici focaliassociati. Questi casi sono generalmente di gravita' lieve o moderatae si risolvono spontaneamente. Casi di sindrome viscerotropica (conosciuta come YEL-AVD e precedentemente descritta come "insufficienza multiorgano multipla febbrile") sono stati riportati successivamente allavaccinazione con STAMARIL e altri vaccini per la febbre gialla, alcuni dei quali sono stati fatali. Nella maggior parte dei casi riportati,l'insorgenza dei segni e sintomi si e' verificata nei 10 giorni successivi alla vaccinazione. I segni e sintomi iniziali sono aspecifici epossono comprendere piressia, mialgia, affaticamento, cefalea ed ipotensione, con potenziale veloce progressione in disfunzione epatica conpresenza di ittero, citolisi muscolare, trombocitopenia ed insufficienza respiratoria e renale acuta (vedere Paragrafo 4.4). d. Popolazionepediatrica: la sicurezza di STAMARIL nella popolazione pediatrica e' stata studiata nell'ambito di uno studio clinico condotto in 393 bambini di eta' compresa tra 12 e 13 mesi che hanno ricevuto contemporaneamente STAMARIL e placebo. Il profilo di sicurezza e' stato valutato nelcorso delle prime 4 settimane successive alla vaccinazione. Le seguenti reazioni avverse specifiche per la popolazione pediatrica sono stateriportate con frequenza come "molto comune": irritabilita' (34,7%), perdita dell'appetito (33,7%), pianto (32,1%) e sonnolenza (22%). Le altre reazioni avverse osservate nei bambini di questa fascia di eta' sono state riportate anche negli studi sulla popolazione generale: sonostati riportati con frequenza "molto comune" nei bambini piccoli: dolore nella sede di iniezione (17,6%), piressia (16,5%) e vomito (17,1%).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: Non sono stati effettuati studi sullo sviluppo e sulla riproduzione animale con STAMARIL e non e' conosciuto il rischio potenziale per l'uomo. Dati su un numero limitato di gravidanze esposte non indicano effetti avversi di STAMARIL durante la gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Ciononostante, essendo STAMARIL un vaccino vivo attenuato, non deve essere somministrato durante la gravidanza a meno che non sia strettamente necessario e soltanto dopo una attenta considerazione del rapporto potenziale rischio/beneficio. La gravidanza deve essere evitata per un mese dopo la vaccinazione. Allattamento: poiche'esiste un rischio probabile di trasmissione del ceppo virale vaccinicoai lattanti da parte di madri in allattamento, STAMARIL non deve essere somministrato alle madri in allattamento a meno che non sia strettamente necessario, come ad esempio durante un'epidemia, e solo se i potenziali benefici per la madre superano i rischi potenziali, inclusi quelli per il bambino allattato (vedere Paragrafo 4.4). Nel caso in cuila vaccinazione sia necessaria, si raccomanda di interrompere l'allattamento al seno per almeno due settimane dopo la vaccinazione. Fertilita': Non sono stati effettuati studi sulla fertilita' animale con STAMARIL e non sono disponibili studi sulla fertilita' nell'uomo.
Specifiche
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