Neuraxpharm Italy Trental 30 Compresse 400 Mg Rilascio Modificato
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- Codice articolo: 022863056
Descrizione
DENOMINAZIONE
TRENTAL 400 MG COMPRESSE A RILASCIO MODIFICATO
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Vasodilatatori periferici.
PRINCIPI ATTIVI
Una compressa a rilascio modificato contiene pentossifillina 400 mg.
ECCIPIENTI
Idrossietilcellulosa, talco, povidone, ipromellosa, magnesio stearato,titanio diossido, macrogol 8000 ed E 127.
INDICAZIONI
Ulcere venose croniche.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Nnon deve essere utilizzato nei pazienti con: ipersensibilita' a pentossifillina, ad altre metilxantine o ad uno qualsiasi degli eccipienti;infarto miocardico recente; emorragie gravi (per il rischio di aumento dell'evento emorragico); emorragia retinica estesa (per il rischio di aumentato sanguinamento); gravidanza.
POSOLOGIA
In genere la posologia e' di 1 compressa 2-3 volte il di'. Questa posologia puo' essere variata, a giudizio del medico, anche in rapporto adeventuali terapie di mantenimento. Le compresse vanno ingerite dopo ipasti e senza masticare. La somministrazione regolare ed il trattamento protratto sono determinanti per il successo terapeutico. Insufficienza renale: nei pazienti con insufficienza renale sono necessarie le seguenti riduzioni di dosaggio. Clearance della creatinina inferiore a30 mL/min: 30% - 50% della dose; clearance della creatinina inferiorea 10 mL/min: 50% - 70% della dose. Insufficienza epatica: e' necessaria una riduzione del dosaggio, secondo la tollerabilita' individuale, nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica. Malattie cardiocircolatorie: la terapia deve essere iniziata a bassi dosaggi nei pazienti ipotesi o nei pazienti con labilita' circolatoria ed anche nei pazienti che sono particolarmente a rischio di un calo pressorio (ad es. pazienti con grave coronaropatia o stenosi rilevante dei vasi che irrorano il cervello); in tali pazienti la dose deve essere aumentata solo gradualmente.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Ai primi segni di una reazione anafilattica/anafilattoide, la somministrazione deve essere sospesa immediatamente e deve esserne informato il medico. Un monitoraggio particolarmente attento e' necessario nei pazienti che presentano: ipotensione; compromissione della funzionalita'renale; grave compromissione della funzionalita' epatica; aumentata tendenza all'emorragia dovuta, ad esempio, a terapie anticoagulanti o adisturbi della coagulazione; aritmie cardiache gravi; trattamento concomitante con pentossifillina e anti-vitamina K; trattamento concomitante con pentossifillina e agenti antidiabetici; trattamento concomitante con pentossifillina e ciprofloxacina. Non vi sono dati circa l'usonei bambini. Se durante il trattamento si manifesta emorragia della retina, la somministrazione va sospesa.
INTERAZIONI
L'effetto ipoglicemizzante dell'insulina o degli antidiabetici orali puo' risultare potenziato. Pertanto si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti in terapia farmacologica per diabete mellito. Sono stati riferiti casi post-marketing di aumentata attivita' anticoagulantein pazienti trattati contemporaneamente con pentossifillina e anti-vitamina K. In questi pazienti si raccomanda il monitoraggio dell'attivita' anticoagulante al momento dell'inizio della terapia con pentossifillina o in caso di modifica della dose. Trental puo' aumentare l'effetto ipotensivo dei farmaci antipertensivi o con potenziale effetto ipotensivo. La somministrazione concomitante di pentossifillina e teofillina puo' determinare in alcuni pazienti un aumento dei livelli di teofillina. Pertanto si puo' verificare un aumento della frequenza e della gravita' delle reazioni avverse da teofillina. L'uso contemporaneo di ketorolac trometamina puo' aumentare il rischio di sanguinamento. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina puo' aumentare la concentrazione sierica di pentossifillina in alcuni pazienti. Pertanto, si puo' verificare un aumento della frequenza e della gravita' delle reazioni avverse in seguito alla somministrazione contemporanea dei due prodotti medicinali.
EFFETTI INDESIDERATI
Esami diagnostici: aumento delle transaminasi, diminuzione della pressione sanguigna. Patologie cardiache: aritmia (aritmia cardiaca), tachicardia, angina pectoris. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia. Patologie del sistema nervoso: capogiri, cefalea, meningite asettica. Patologie gastrointestinali: disturbi gastrointestinali, malessere epigastrico (oppressione gastrica), gonfiore addominale, nausea, vomito, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:prurito, eritema, (arrossamento della cute), orticaria. Patologie vascolari: vampate di calore (flush), emorragie (sanguinamenti). Disturbidel sistema immunitario: reazione anafilattica, reazione anafilattoide, angioedema (edema angioneurotico), broncospasmo, shock anafilattico(shock). Patologie epatobiliari: colestasi (colestasi intraepatica). Disturbi psichiatrici: agitazione, disturbi del sonno. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non vi e' sufficiente esperienza clinica sull'uso del farmaco in gravidanza. Per tale motivo e' controindicato durante la gravidanza. Nellepazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.
TRENTAL 400 MG COMPRESSE A RILASCIO MODIFICATO
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Vasodilatatori periferici.
PRINCIPI ATTIVI
Una compressa a rilascio modificato contiene pentossifillina 400 mg.
ECCIPIENTI
Idrossietilcellulosa, talco, povidone, ipromellosa, magnesio stearato,titanio diossido, macrogol 8000 ed E 127.
INDICAZIONI
Ulcere venose croniche.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Nnon deve essere utilizzato nei pazienti con: ipersensibilita' a pentossifillina, ad altre metilxantine o ad uno qualsiasi degli eccipienti;infarto miocardico recente; emorragie gravi (per il rischio di aumento dell'evento emorragico); emorragia retinica estesa (per il rischio di aumentato sanguinamento); gravidanza.
POSOLOGIA
In genere la posologia e' di 1 compressa 2-3 volte il di'. Questa posologia puo' essere variata, a giudizio del medico, anche in rapporto adeventuali terapie di mantenimento. Le compresse vanno ingerite dopo ipasti e senza masticare. La somministrazione regolare ed il trattamento protratto sono determinanti per il successo terapeutico. Insufficienza renale: nei pazienti con insufficienza renale sono necessarie le seguenti riduzioni di dosaggio. Clearance della creatinina inferiore a30 mL/min: 30% - 50% della dose; clearance della creatinina inferiorea 10 mL/min: 50% - 70% della dose. Insufficienza epatica: e' necessaria una riduzione del dosaggio, secondo la tollerabilita' individuale, nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica. Malattie cardiocircolatorie: la terapia deve essere iniziata a bassi dosaggi nei pazienti ipotesi o nei pazienti con labilita' circolatoria ed anche nei pazienti che sono particolarmente a rischio di un calo pressorio (ad es. pazienti con grave coronaropatia o stenosi rilevante dei vasi che irrorano il cervello); in tali pazienti la dose deve essere aumentata solo gradualmente.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Ai primi segni di una reazione anafilattica/anafilattoide, la somministrazione deve essere sospesa immediatamente e deve esserne informato il medico. Un monitoraggio particolarmente attento e' necessario nei pazienti che presentano: ipotensione; compromissione della funzionalita'renale; grave compromissione della funzionalita' epatica; aumentata tendenza all'emorragia dovuta, ad esempio, a terapie anticoagulanti o adisturbi della coagulazione; aritmie cardiache gravi; trattamento concomitante con pentossifillina e anti-vitamina K; trattamento concomitante con pentossifillina e agenti antidiabetici; trattamento concomitante con pentossifillina e ciprofloxacina. Non vi sono dati circa l'usonei bambini. Se durante il trattamento si manifesta emorragia della retina, la somministrazione va sospesa.
INTERAZIONI
L'effetto ipoglicemizzante dell'insulina o degli antidiabetici orali puo' risultare potenziato. Pertanto si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti in terapia farmacologica per diabete mellito. Sono stati riferiti casi post-marketing di aumentata attivita' anticoagulantein pazienti trattati contemporaneamente con pentossifillina e anti-vitamina K. In questi pazienti si raccomanda il monitoraggio dell'attivita' anticoagulante al momento dell'inizio della terapia con pentossifillina o in caso di modifica della dose. Trental puo' aumentare l'effetto ipotensivo dei farmaci antipertensivi o con potenziale effetto ipotensivo. La somministrazione concomitante di pentossifillina e teofillina puo' determinare in alcuni pazienti un aumento dei livelli di teofillina. Pertanto si puo' verificare un aumento della frequenza e della gravita' delle reazioni avverse da teofillina. L'uso contemporaneo di ketorolac trometamina puo' aumentare il rischio di sanguinamento. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina puo' aumentare la concentrazione sierica di pentossifillina in alcuni pazienti. Pertanto, si puo' verificare un aumento della frequenza e della gravita' delle reazioni avverse in seguito alla somministrazione contemporanea dei due prodotti medicinali.
EFFETTI INDESIDERATI
Esami diagnostici: aumento delle transaminasi, diminuzione della pressione sanguigna. Patologie cardiache: aritmia (aritmia cardiaca), tachicardia, angina pectoris. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia. Patologie del sistema nervoso: capogiri, cefalea, meningite asettica. Patologie gastrointestinali: disturbi gastrointestinali, malessere epigastrico (oppressione gastrica), gonfiore addominale, nausea, vomito, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:prurito, eritema, (arrossamento della cute), orticaria. Patologie vascolari: vampate di calore (flush), emorragie (sanguinamenti). Disturbidel sistema immunitario: reazione anafilattica, reazione anafilattoide, angioedema (edema angioneurotico), broncospasmo, shock anafilattico(shock). Patologie epatobiliari: colestasi (colestasi intraepatica). Disturbi psichiatrici: agitazione, disturbi del sonno. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non vi e' sufficiente esperienza clinica sull'uso del farmaco in gravidanza. Per tale motivo e' controindicato durante la gravidanza. Nellepazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.
Specifiche
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