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Stewart Italia Verizina 20 Compresse 20 Mg + 40 Mg

Stewart Italia Verizina 20 Compresse 20 Mg + 40 Mg

11,30€

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  • Codice articolo: 044185015
Descrizione
DENOMINAZIONE
VERIZINA 20 MG/40 MG COMPRESSE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati antivertigine.

PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 20 mg di cinnarizina e 40 mg di dimenidrinato.

ECCIPIENTI
Cellulosa microcristallina, Amido pregelatinizzato, Ipromellosa, Croscarmellosa sodica, Talco, Magnesio stearato.

INDICAZIONI
Trattamento dei sintomi vertiginosi di varia origine. Questo farmaco e' indicato negli adulti.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' ai principi attivi, alla difenidramina o ad altri antistaminici con struttura simile, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.La difenidramina viene escreta totalmente attraverso il rene e i pazienti con danno renale grave sono stati esclusi dal programma di sviluppo clinico. I pazienti con una clearance della creatinina <= 25 ml/min(danno renale grave) non devono utilizzare questo medicinale. Entrambii principi attivi di questo farmaco sono ampiamente metabolizzati dagli enzimi epatici del citocromo P450; quindi, nei pazienti con compromissione epatica grave le concentrazioni plasmatiche di entrambi i principi attivi immodificati e le loro emivite aumentano. Cio' e' stato dimostrato per la difenidramina nei pazienti cirrotici. Di conseguenza ipazienti con compromissione epatica grave non devono utilizzare questo farmaco. Questo farmaco non deve essere somministrato a pazienti conglaucoma ad angolo chiuso, convulsioni, sospetto aumento della pressione intracranica, abuso di alcol o ritenzione urinaria legata a disturbi uretro-prostatici.

POSOLOGIA
Posologia. Adulti: 1 compressa tre volte al giorno. Anziani: posologiacome per gli adulti. Danno renale: questo farmaco deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con danno renale lieve o moderato. I pazienti con una clearance della creatinina < 25 ml/min (danno renale grave) non devono utilizzare questo farmaco. Compromissione epatica: Non sono disponibili studi in pazienti con compromissione epatica. I pazienti con compromissione epatica grave non devono utilizzare questo medicinale. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di questo farmaco nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anni nonsono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. In genere la durata del trattamento non deve superare le quattro settimane. Spetta al medico decidere circa la necessita' di un trattamento piu' prolungato. Modo di somministrazione: le compresse di questo medicinale devono essere assunte dopo i pasti, senza masticare, con un po' di liquido.

CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

AVVERTENZE
Questo farmaco non riduce in modo significativo la pressione arteriosa, tuttavia deve essere usato con prudenza nei pazienti ipotesi. Questofarmaco deve essere assunto dopo i pasti per ridurre al minimo l'eventuale irritazione gastrica. Questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti con condizioni che potrebbero aggravarsi a causa della terapia anticolinergica, ad es. innalzamento della pressione intra-oculare, ostruzione piloro-duodenale, ipertrofia prostatica, ipertensione, ipertiroidismo o grave coronaropatia. E' necessario essere prudenti nel somministrare questo medicinale a pazienti con morbo di Parkinson.

INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi di interazione. Gli effetti anticolinergici e sedativi di questo farmaco possono essere potenziati dagli inibitori della monoaminossidasi. La procarbazina puo' intensificare l'effetto di questo medicinale. Come gli altri antistaminici, questo farmaco puo' potenziare gli effetti sedativi dei depressivi del sistema nervoso centrale (SNC), inclusi alcol, barbiturici, analgesici narcoticie tranquillanti. E' necessario avvertire i pazienti che devono evitarel'assunzione di bevande alcoliche. Questo farmaco puo' inoltre potenziare gli effetti degli antipertensivi, dell'efedrina e degli anticolinergici come l'atropina e degli antidepressivi triciclici. Questo medicinale puo' mascherare i sintomi ototossici associati agli antibioticiaminoglicosidici e la risposta della pelle ai test allergici cutanei.Si deve evitare la somministrazione concomitante dei medicinali che prolungano l'intervallo QT dell'ECG (come gli antiaritmici di classe Iae di classe III). Le informazioni sulle possibili interazioni farmacocinetiche della cinnarizina e della difenidramina con altri medicinalisono limitate. La difenidramina inibisce il metabolismo mediato dal CYP2D6; si consiglia cautela nell'associare questo farmaco con substratidi questo enzima, soprattutto quelli con un intervallo terapeutico ridotto.

EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse piu' frequentemente riscontrate negli studi clinici sono sonnolenza (inclusi torpore, stanchezza, spossatezza, stordimento) nell'8% circa dei pazienti e secchezza delle fauci nel 5% circa dei pazienti. Queste reazioni sono solitamente di lieve entita' e scompaiono nell'arco di alcuni giorni pur continuando il trattamento. Il seguente riassunto elenca la frequenza delle reazioni avverse a cinnarizina/dimenidrinato emerse dagli studi clinici e dalle segnalazioni spontanee. Elenco delle reazioni avverse. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro <1/10.000: leucopenia, trombopenia, anemia aplastica. Disturbi del sistema immunitario. Raro >=1/10.000, <1/1.000: reazioni da ipersensibilità (ad es. reazioni cutanee). Patologie del sistemanervoso. Comune >=1/100, <1/10: sonnolenza, cefalea; non comune >=1/1.000, <1/100: parestesia, amnesia, tinnito, tremore, nervosismo, convulsioni. Patologie dell'occhio. Raro >=1/10.000, <1/1.000: disturbi della vista. Patologie gastrointestinali. Comune >=1/100, <1/10: secchezzadelle fauci, dolori addominali; non comune >=1/1.000, <1/100: dispepsia, nausea, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.Non comune >=1/1.000, <1/100: sudorazione, eruzioni cutanee; raro >=1/10.000, <1/1.000: fotosensibilità. Patologie renali e urinarie. Raro >=1/10.000, <1/1.000: difficoltà inziale alla minzione. Si riportano inoltre le seguenti reazioni avverse riscontrate in associazione al dimenidrinato e alla cinnarizina (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Dimenidrinato: eccitazione paradossale(in particolare nei bambini), peggioramento di una condizione preesistente di glaucoma ad angolo chiuso, agranulocitosi reversibile. Cinnarizina: stipsi, aumento ponderale, tensione al petto, ittero colestatico, sintomi extrapiramidali, reazioni cutanee simil-lupus, lichen planus. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione dellereazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione delmedicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuodel rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: la sicurezza di cinnarizina/dimenidrinato durante la gravidanza umana non e' stata stabilita. Gli studi sugli animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sulla gravidanza, sullo sviluppoembrionale/fetale e sullo sviluppo postnatale. Il rischio teratogeno dei singoli principi attivi, dimenidrinato/difenidramina e cinnarizinae' basso. In studi su animali non sono stati osservati effetti teratogeni. Non ci sono dati relativi all'uso di cinnarizina/dimenidrinato nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non sono sufficientia dimostrare una tossicita' riproduttiva. Sulla base dei dati sull'uomo si ritiene che il dimenidrinato possa avere un effetto ossitocico eaccorciare il travaglio. Questo farmaco non e' raccomandato durante lagravidanza. Allattamento: il dimenidrinato e la cinnarizina sono escreti nel latte materno. Questo medicinale non deve essere usato durantel'allattamento. Fertilita': nessun dato disponibile.
Specifiche
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