Visufarma Visucortex Collirio 20 Monodose 0,3 Ml 1,5 Mg/ml
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- Codice articolo: 039729013
Descrizione
DENOMINAZIONE
VISUCORTEX COLLIRIO, SOLUZIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antinfiammatori, corticosteroidi non associati.
PRINCIPI ATTIVI
1 ml di soluzione contiene: desametasone sodio fosfato 1,5 mg.
ECCIPIENTI
Collirio, soluzione in flacone multidose: sodio citrato tribasico diidrato, sodio fosfato monobasico diidrato, disodio fosfato diidrato, benzalconio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili. Collirio, soluzione in contenitori monodose: sodio citrato tribasico diidrato, sodio fosfato monobasico diidrato, disodio fosfato diidrato, acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Congiuntiviti primaverili, allergiche. Blefariti e blefarocongiuntiviti allergiche. Cheratocongiuntiviti allergiche; scleriti, episcleriti;uveiti.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' individuale accertata verso il principio attivo o aduno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione endoculare. Herpes simplex. Infezioni da virus della cornea in fase ulcerativa acuta. Congiuntivite con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale (test positivo alla fluoresceina). Tubercolosi e micosi dell'occhio. Oftalmie purulenteacute. Congiuntiviti purulente. Blefariti purulente ed erpetiche. Orzaiolo. Lesioni o abrasioni corneali. Bambini di eta' inferiore a tre anni. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.
POSOLOGIA
Una goccia di collirio, soluzione da instillare nel fornice congiuntivale tre - quattro volte al di' o secondo prescrizione medica. Istruzioni per l'uso. Collirio, soluzione in flacone multidose: rimuovere la capsula. Togliere il tappo dal flacone. In caso di uso di lenti a contatto, queste devono essere rimosse prima dell'instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti. Capovolgere il flaconeed instillare premendo; evitare che l'estremita' del contenitore vengaa contatto con l'occhio o altre superfici. Collirio, soluzione in contenitori monodose: assicurarsi che la monodose sia intatta. Staccare la monodose dalla strip. Aprire ruotando l'aletta fino ad apertura delcontenitore. Capovolgere il contenitore ed instillare premendo.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.
AVVERTENZE
L'uso, soprattutto se prolungato, di corticosteroidi puo' determinareun aumento della pressione intraoculare. Si consiglia pertanto di controllare la pressione intraoculare qualora si utilizzino corticosteroidi per piu' di due settimane. Poiche' i corticosteroidi favoriscono anche l'insorgenza di cataratta, e' consigliabile non farne uso per lunghi periodi di tempo. Particolare attenzione occorre prestare alle patologie accompagnate da assottigliamento corneale. In presenza di infezioni virali, i corticosteroidi possono favorire l'aggravamento della malattia con opacizzazione irreversibile della cornea. Nelle cheratiti erpetiche se ne sconsiglia l'uso che puo' essere eventualmente consentito sotto stretta sorveglianza dell'oculista. La somministrazione localedi corticosteroidi a pazienti affetti da congiuntivite batterica, virale o fungina, puo' mascherare i segni della progressione dell'infezione. L'uso di corticosteroidi in presenza di lesioni ritarda la guarigione dei tessuti lesi, favorendo l'insorgenza e la diffusione di eventuali infezioni. Nei bambini da 3 a 12 anni il medicinale va somministrato nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico. Il collirio, soluzione in flacone multidose contiene sodio fosfato monobasico diidrato e disodio fosfato diidrato 6,626 mg per 1 ml equivalente a 33,133 mg/5 ml, mentre la formulazione monodose contienesodio fosfato monobasico diidrato e disodio fosfato diidrato 6,626 mgper 1 ml equivalente a 1,988 mg/0,3 ml. Il collirio, soluzione in flacone multidose contiene benzalconio cloruro 0,2 mg per 1 ml equivalentea 1 mg/5 ml che di solito viene utilizzato come conservante nei prodotti oftalmici. E' stato riportato che il benzalconio cloruro e' causadi cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, puo' causare irritazione oculare ed una alterazione del colore delle lenti a contatto morbide. Si richiede un attento monitoraggio nei pazienti affetti da secchezza oculare che utilizzano il medicinale frequentemente oper periodi prolungati, o nei casi in cui la cornea sia compromessa. Poiche' le lenti a contatto possono assorbire il benzalconio cloruro, queste devono essere rimosse prima dell'applicazione del farmaco, e possono essere riapplicate dopo 15 minuti. Disturbi visivi. Con l'uso dicorticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata oaltri disturbi visivi, e' necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici. Sindrome di Cushing e/o soppressione surrenalica associate con l'assorbimento sistemico di desametasone oculare possono verificarsi dopo terapia intensiva o continuata per lunghi periodi in pazienti predisposti, compresi bambini e pazienti trattati con inibitoridel CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat). In questi casi, il trattamento dovrebbe essere sospeso progressivamente.
INTERAZIONI
Gli inibitori del CYP3A4 (compresi prodotti contenenti ritonavir e cobicistat) possono diminuire la clearance del desametasone con conseguente aumento degli effetti e della soppressione surrenalica/sindrome diCushing. La combinazione dovrebbe essere evitata a meno che il beneficio non superi il rischio degli effetti collaterali sistemici dei corticosteroidi, in questo caso i pazienti dovrebbero essere monitorati pergli effetti sistemici dei corticosteroidi.
EFFETTI INDESIDERATI
Possibili effetti indesiderati dovuti al corticosteroide. Patologie dell'occhio: irritazione oculare e perforazione oculare (perforazione sclerale o corneale), glaucoma e visione offuscata; aumento della pressione intraoculare dopo 15-20 giorni di applicazione topica in pazientipredisposti o glaucomatosi; formazione di cataratta sub-capsulare posteriore in seguito a trattamenti prolungati; ritardo della cicatrizzazione. In tutti questi casi e' opportuno sospendere il trattamento e ricorrere ad una terapia adeguata; occasionalmente il prodotto puo' determinare lieve prurito o bruciore. Effetti indesiderati con frequenza non nota: visione offuscata. Disturbi del sistema immunitario: reazionidi ipersensibilita' e sviluppo o aggravamento di infezioni da Herpes simplex o fungine o batteriche. Patologie endocrine: Sindrome di Cushing, soppressione surrenalica. Reazioni avverse riportate con i colliricontenenti fosfati Molto raramente, in pazienti con cornea gravementecompromessa, sono stati riportati casi di calcificazione corneale associata all'utilizzo di colliri contenenti fosfato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionaledi segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/web/guest/content/segnalazioni-reazioni- avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Poiche' non ci sono studi adeguati e ben controllati su donne in stato di gravidanza, questo prodotto deve essere usato con cautela durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio per il feto. La somministrazione di corticosteroidi in animali gravidi e' stata associata ad anormalita' dello sviluppo fetale. Allattamento. Non e' noto se la somministrazione topica del medicinale possa avere un assorbimento sistemico tale da produrre quantita'rilevabili nel latte materno. Pertanto, l'uso non e' raccomandato indonne che allattano al seno.
VISUCORTEX COLLIRIO, SOLUZIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antinfiammatori, corticosteroidi non associati.
PRINCIPI ATTIVI
1 ml di soluzione contiene: desametasone sodio fosfato 1,5 mg.
ECCIPIENTI
Collirio, soluzione in flacone multidose: sodio citrato tribasico diidrato, sodio fosfato monobasico diidrato, disodio fosfato diidrato, benzalconio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili. Collirio, soluzione in contenitori monodose: sodio citrato tribasico diidrato, sodio fosfato monobasico diidrato, disodio fosfato diidrato, acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI
Congiuntiviti primaverili, allergiche. Blefariti e blefarocongiuntiviti allergiche. Cheratocongiuntiviti allergiche; scleriti, episcleriti;uveiti.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' individuale accertata verso il principio attivo o aduno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione endoculare. Herpes simplex. Infezioni da virus della cornea in fase ulcerativa acuta. Congiuntivite con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale (test positivo alla fluoresceina). Tubercolosi e micosi dell'occhio. Oftalmie purulenteacute. Congiuntiviti purulente. Blefariti purulente ed erpetiche. Orzaiolo. Lesioni o abrasioni corneali. Bambini di eta' inferiore a tre anni. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.
POSOLOGIA
Una goccia di collirio, soluzione da instillare nel fornice congiuntivale tre - quattro volte al di' o secondo prescrizione medica. Istruzioni per l'uso. Collirio, soluzione in flacone multidose: rimuovere la capsula. Togliere il tappo dal flacone. In caso di uso di lenti a contatto, queste devono essere rimosse prima dell'instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti. Capovolgere il flaconeed instillare premendo; evitare che l'estremita' del contenitore vengaa contatto con l'occhio o altre superfici. Collirio, soluzione in contenitori monodose: assicurarsi che la monodose sia intatta. Staccare la monodose dalla strip. Aprire ruotando l'aletta fino ad apertura delcontenitore. Capovolgere il contenitore ed instillare premendo.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.
AVVERTENZE
L'uso, soprattutto se prolungato, di corticosteroidi puo' determinareun aumento della pressione intraoculare. Si consiglia pertanto di controllare la pressione intraoculare qualora si utilizzino corticosteroidi per piu' di due settimane. Poiche' i corticosteroidi favoriscono anche l'insorgenza di cataratta, e' consigliabile non farne uso per lunghi periodi di tempo. Particolare attenzione occorre prestare alle patologie accompagnate da assottigliamento corneale. In presenza di infezioni virali, i corticosteroidi possono favorire l'aggravamento della malattia con opacizzazione irreversibile della cornea. Nelle cheratiti erpetiche se ne sconsiglia l'uso che puo' essere eventualmente consentito sotto stretta sorveglianza dell'oculista. La somministrazione localedi corticosteroidi a pazienti affetti da congiuntivite batterica, virale o fungina, puo' mascherare i segni della progressione dell'infezione. L'uso di corticosteroidi in presenza di lesioni ritarda la guarigione dei tessuti lesi, favorendo l'insorgenza e la diffusione di eventuali infezioni. Nei bambini da 3 a 12 anni il medicinale va somministrato nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico. Il collirio, soluzione in flacone multidose contiene sodio fosfato monobasico diidrato e disodio fosfato diidrato 6,626 mg per 1 ml equivalente a 33,133 mg/5 ml, mentre la formulazione monodose contienesodio fosfato monobasico diidrato e disodio fosfato diidrato 6,626 mgper 1 ml equivalente a 1,988 mg/0,3 ml. Il collirio, soluzione in flacone multidose contiene benzalconio cloruro 0,2 mg per 1 ml equivalentea 1 mg/5 ml che di solito viene utilizzato come conservante nei prodotti oftalmici. E' stato riportato che il benzalconio cloruro e' causadi cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, puo' causare irritazione oculare ed una alterazione del colore delle lenti a contatto morbide. Si richiede un attento monitoraggio nei pazienti affetti da secchezza oculare che utilizzano il medicinale frequentemente oper periodi prolungati, o nei casi in cui la cornea sia compromessa. Poiche' le lenti a contatto possono assorbire il benzalconio cloruro, queste devono essere rimosse prima dell'applicazione del farmaco, e possono essere riapplicate dopo 15 minuti. Disturbi visivi. Con l'uso dicorticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata oaltri disturbi visivi, e' necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici. Sindrome di Cushing e/o soppressione surrenalica associate con l'assorbimento sistemico di desametasone oculare possono verificarsi dopo terapia intensiva o continuata per lunghi periodi in pazienti predisposti, compresi bambini e pazienti trattati con inibitoridel CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat). In questi casi, il trattamento dovrebbe essere sospeso progressivamente.
INTERAZIONI
Gli inibitori del CYP3A4 (compresi prodotti contenenti ritonavir e cobicistat) possono diminuire la clearance del desametasone con conseguente aumento degli effetti e della soppressione surrenalica/sindrome diCushing. La combinazione dovrebbe essere evitata a meno che il beneficio non superi il rischio degli effetti collaterali sistemici dei corticosteroidi, in questo caso i pazienti dovrebbero essere monitorati pergli effetti sistemici dei corticosteroidi.
EFFETTI INDESIDERATI
Possibili effetti indesiderati dovuti al corticosteroide. Patologie dell'occhio: irritazione oculare e perforazione oculare (perforazione sclerale o corneale), glaucoma e visione offuscata; aumento della pressione intraoculare dopo 15-20 giorni di applicazione topica in pazientipredisposti o glaucomatosi; formazione di cataratta sub-capsulare posteriore in seguito a trattamenti prolungati; ritardo della cicatrizzazione. In tutti questi casi e' opportuno sospendere il trattamento e ricorrere ad una terapia adeguata; occasionalmente il prodotto puo' determinare lieve prurito o bruciore. Effetti indesiderati con frequenza non nota: visione offuscata. Disturbi del sistema immunitario: reazionidi ipersensibilita' e sviluppo o aggravamento di infezioni da Herpes simplex o fungine o batteriche. Patologie endocrine: Sindrome di Cushing, soppressione surrenalica. Reazioni avverse riportate con i colliricontenenti fosfati Molto raramente, in pazienti con cornea gravementecompromessa, sono stati riportati casi di calcificazione corneale associata all'utilizzo di colliri contenenti fosfato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionaledi segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/web/guest/content/segnalazioni-reazioni- avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Poiche' non ci sono studi adeguati e ben controllati su donne in stato di gravidanza, questo prodotto deve essere usato con cautela durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio per il feto. La somministrazione di corticosteroidi in animali gravidi e' stata associata ad anormalita' dello sviluppo fetale. Allattamento. Non e' noto se la somministrazione topica del medicinale possa avere un assorbimento sistemico tale da produrre quantita'rilevabili nel latte materno. Pertanto, l'uso non e' raccomandato indonne che allattano al seno.
Specifiche
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