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C. T. Lab. Farmaceutico Alcover Orale Soluzione 12 Flaconcini 10 Ml 17,5%

C. T. Lab. Farmaceutico Alcover Orale Soluzione 12 Flaconcini 10 Ml 17,5%

32,39€

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  • Codice articolo: 027751078
Descrizione
DENOMINAZIONE
ALCOVER 175 MG/ML SOLUZIONE ORALE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci usati nella dipendenza da alcol.

PRINCIPI ATTIVI
Ciascun ml di soluzione contiene 175 mg di sodio oxibato. Eccipienti con effetti noti: sorbitolo, metile para-idrossibenzoato, propile para-idrossibenzoato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI
Sorbitolo, saccarina sodica, metile para-idrossibenzoato, propile para-idrossibenzoato, rosso allura (E 129), aroma amarena, acido citrico,acqua depurata.

INDICAZIONI
Coadiuvante nel controllo della sindrome astinenziale acuta da alcol etilico.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; pazienti con depressione maggiore; pazienti con deficit della succinico semialdeide deidrogenasi; pazienti intrattamento con oppioidi o barbiturici.

POSOLOGIA
Controllo terapeutico della sindrome astinenziale acuta da alcol etilico: 50 mg/kg/die, suddivisi in 3 somministrazioni distanziate di almeno quattro ore l'una dall'altra (es. mattino, pomeriggio e sera). ALCOVER contiene una quantita' di principio attivo pari a 175 mg per ogni ml di soluzione, somministrabile con l'apposito misurino dosatore inserito nella confezione. Schema posologico giornaliero suggerito: (corrispondente al dosaggio di 50 mg /kg/die). Peso corporeo: 50 kg; ml: 5. Peso corporeo: 75 kg; ml: 7,5. Peso corporeo: 100 kg; ml: 10. Da ripetere 3 volte come indicato. Durata del ciclo terapeutico: 7-10 giorni nel controllo terapeutico della sindrome astinenziale acuta da alcol etilico.

CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione. Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.

AVVERTENZE
Il sodio oxibato puo' potenzialmente indurre depressione respiratoria.Depressione respiratoria e del SNC: il sodio oxibato puo' anche potenzialmente indurre depressione respiratoria. Apnea e depressione respiratoria sono state osservate in un soggetto sano a digiuno dopo una singola assunzione di 4,5 g (2,5 volte la dose raccomandata). I pazientidevono essere interrogati riguardo ai segni di depressione del sistemanervoso centrale (SNC) o respiratoria. Particolare cautela deve essere osservata nei pazienti con un disturbo respiratorio sottostante. A causa del piu' alto rischio di apnea durante il sonno, i pazienti con un BMI >= 40 kg/m^2 devono essere controllati attentamente quando assumono sodio oxibato. Benzodiazepine: data la possibilita' di aumentare il rischio di depressione respiratoria, l'uso concomitante di benzodiazepine e sodio oxibato deve essere evitato. Alcol e depressori del SNC:l'uso combinato di alcol o qualsiasi altro medicinale ad azione deprimente sul SNC con sodio oxibato puo' risultare in un potenziamento degli effetti depressori del sodio oxibato sul SNC come puo' far aumentare il rischio di depressione respiratoria. Pertanto i pazienti devono essere avvertiti di evitare l'uso di alcol in associazione con sodio oxibato. Inibitori della gamma idrossibutirrato(GHB)deidrogenasi: si richiede cautela nei pazienti trattati in concomitanza con valproato o altri inibitori della GHB deidrogenasi poiche' sono state osservate interazioni farmacocinetiche e farmacodinamiche quando il sodio oxibato e'somministrato contemporaneamente con valproato (vedere paragrafo 4.5). Se e' richiesto l'uso concomitante, deve essere considerato un aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.2). Inoltre, la risposta del paziente e la tollerabilita' devono essere attentamente monitorate e ladose deve essere adattata di conseguenza. Topiramato: vi sono osservazioni cliniche di coma e di aumento della concentrazione di GHB nel plasma dopo la co-somministrazione di sodio oxibato e topiramato. Pertanto, i pazienti devono essere avvertiti di evitare l'uso di topiramatoin associazione con sodio oxibato (vedere paragrafo 4.5). Abuso, dipendenza, uso inappropriato e diversione: il principio attivo di Alcovere' il sodio oxibato, il quale e' il sale sodico del GHB, una sostanzaattiva ad azione deprimente sul SNC con un ben noto potenziale di abuso e di uso inappropriato. I pazienti devono essere controllati attentamente per il rischio di diversione, uso inappropriato ed abuso del sodio oxibato. Prima del trattamento il medico deve valutare i pazienti con anamnesi positiva o predisposizione all'abuso di farmaci e di altresostanze d'abuso, nonche' i pazienti con comorbidita' psichiatriche.I pazienti devono essere controllati periodicamente ed in caso di sospetto abuso deve essere interrotto il trattamento con sodio oxibato. Sono stati riportati casi di dipendenza a seguito di uso illecito di GHBa frequenti dosi ripetute (da 18 a 250 g/die) in eccesso rispetto all'intervallo di dosi terapeutiche. Sebbene non ci sia alcuna chiara evidenza di insorgenza della dipendenza nei pazienti che assumono sodio oxibato a dosaggi terapeutici, questa possibilita' non puo' essere esclusa. Pazienti con porfiria: il sodio oxibato e' considerato pericolosonei pazienti con porfiria poiche' ha dimostrato di essere porfirogenico in animali o in sistemi in vitro. Eventi neuropsichiatrici: i pazienti possono manifestare confusione durante il trattamento con sodio oxibato. Se cio' dovesse verificarsi, dovranno essere sottoposti ad unavalutazione complessiva e dovra' essere considerato un appropriato intervento su base individuale. Altri eventi neuropsichiatrici includonoansia, psicosi, paranoia, allucinazioni ed agitazione. Il verificarsidi disturbi del pensiero e/o di anormalita' comportamentali quando i pazienti sono trattati con sodio oxibato richiede un'attenta ed immediata valutazione. La comparsa di depressione nei pazienti in trattamentocon sodio oxibato richiede un'attenta ed immediata valutazione. Pazienti con storia pregressa di malattie depressive e/o tentativi di suicidio devono essere seguiti con particolare attenzione per quanto riguarda l'insorgenza di sintomi depressivi durante l'assunzione di sodio oxibato. L'uso di sodio oxibato e' controindicato nella depressione maggiore (vedere paragrafo 4.3). Se un paziente manifesta incontinenza urinaria o fecale durante la terapia con sodio oxibato, il medico deve considerare l'opportunita' di eseguire accertamenti per escludere eziologie sottostanti. Durante gli studi clinici, nei pazienti trattati consodio oxibato sono stati riportati casi di sonnambulismo. Non e' chiaro se alcuni o tutti gli episodi corrispondono a vero sonnambulismo (una parasonnia che insorge durante il sonno non-REM) o ad un qualsiasi altro disturbo medico specifico. Ai pazienti che manifestano sonnambulismo deve essere ricordato il rischio di lesione o di autolesionismo. Pertanto, episodi di sonnambulismo devono essere valutati attentamentee devono essere presi in considerazione i dovuti provvedimenti. Apporto di sodio: i pazienti che assumono sodio oxibato avranno un apporto aggiuntivo quotidiano di sodio compreso in un intervallo tra 0,48 g e 1,92 g, con un apporto medio quotidiano di 0,96 g alla dose raccomandata. Un regime dietetico finalizzato alla riduzione dell'apporto di sodio deve essere tenuto in debita considerazione nel trattamento di pazienti con insufficienza cardiaca, ipertensione o compromissione della funzionalita' renale (vedere paragrafo 4.2). Anziani: l'esperienza nell'uso di sodio oxibato negli anziani e' molto limitata. Pertanto, durante l'assunzione di sodio oxibato, i pazienti anziani devono essere sottoposti ad un attento controllo per rilevare una compromissione della funzionalita' motoria e/o cognitiva. Pazienti con compromissione epatica: il sodio oxibato e' metabolizzato prevalentemente a livello epatico. Nei pazienti con epatopatia alcolica e piu' in generale, in quelli con cirrosi epatica, si raccomanda di iniziare il trattamento al minordosaggio possibile e di monitorare attentamente il paziente in caso disuccessivi aggiustamenti della dose. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia del sodio oxibato non sono state stabilite nei pazienti di eta' inferiore ai 18 anni. L'uso di Alcover non e' pertanto raccomandato in queste popolazioni.

INTERAZIONI
L'uso combinato di alcol con sodio oxibato, puo' potenziare gli effetti depressori del sodio oxibato sul sistema nervoso centrale. Pertantoi pazienti devono essere avvertiti di evitare l'uso di qualsiasi bevanda alcolica in associazione con sodio oxibato. Il sodio oxibato non deve essere usato in combinazione con sedativi ipnotici o altri depressori del SNC. Sedativi ipnotici: studi di interazione farmacologica in adulti sani con sodio oxibato (dose singola di 2,25 g) e lorazepam (dose singola di 2 mg) e zolpidem tartrato (dose singola di 5 mg) non hanno dimostrato alcuna interazione farmacocinetica. Dopo la somministrazione concomitante di sodio oxibato (2,25 g) e lorazepam (2 mg) e' statoosservato un aumento della sonnolenza. Non e' stata valutata l'interazione farmacodinamica con zolpidem. Quando dosi piu' alte fino a 9 g/die di sodio oxibato vengono associate a dosi piu' alte di ipnotici (all'interno dell'intervallo delle dosi raccomandate) non possono essereescluse interazioni farmacodinamiche associate a sintomi di depressione del SNC e/o depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.3). Tramadolo: uno studio di interazione farmacologica in adulti sani con sodio oxibato (dose singola di 2,25 g) e tramadolo (dose singola di 100 mg) non ha dimostrato alcuna interazione farmacocinetica/farmacodinamica. Quando dosi piu' alte fino a 9 g/die di sodio oxibato vengono associatea dosi piu' alte di oppioidi (all'interno dell'intervallo delle dosiraccomandate) non possono essere escluse interazioni farmacodinamicheassociate ai sintomi di depressione del SNC e/o depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.3). Antidepressivi: studi di interazione farmacologica in adulti sani non hanno dimostrato alcuna interazione farmacocinetica tra sodio oxibato (dose singola di 2,25 g) e gli antidepressivi protriptilina cloridrato (dose singola di 10 mg) e duloxetina (60 mg allo stato stazionario). Nessun effetto addizionale sulla sonnolenzae' stato osservato quando sono state confrontate le dosi singole di sodio oxibato da solo (2,25 g) e sodio oxibato (2,25 g) in associazionealla duloxetina (60 mg allo stato stazionario). Non si puo' escludereun possibile effetto additivo tra antidepressivi e sodio oxibato. Lapercentuale di reazioni avverse e' risultata aumentata nei casi in cuiil sodio oxibato veniva somministrato contemporaneamente con antidepressivi triciclici. Modafinil: uno studio di interazione in adulti saninon ha dimostrato alcuna interazione farmacocinetica tra il sodio oxibato (dose singola di 4,5 g) e modafinil (dose singola di 200 mg). Omeprazolo: la somministrazione contemporanea di omeprazolo non ha un effetto clinicamente significativo sulla farmacocinetica di sodio oxibato. La dose di sodio oxibato non richiede pertanto aggiustamenti quandoviene somministrato contemporaneamente con inibitori della pompa protonica. Ibuprofene: studi di interazione farmacologica in adulti sani hanno dimostrato che non vi sono interazioni farmacocinetiche tra sodiooxibato e ibuprofene. Diclofenac: studi di interazione farmacologica in adulti sani hanno dimostrato che non vi e' alcuna interazione farmacocinetica tra sodio oxibato e diclofenac. Come misurato mediante testpsicometrici, la somministrazione contemporanea di sodio oxibato e diclofenac in volontari sani ha ridotto il deficit dell'attenzione causato dalla somministrazione di sodio oxibato da solo. Inibitori della GHBdeidrogenasi: poiche' il sodio oxibato e' metabolizzato dalla GHB deidrogenasi, esiste un rischio potenziale di interazione con i medicinali che stimolano o inibiscono questo enzima (ad esempio valproato, fenitoina o etosuccimide) (vedere paragrafo 4.4). La somministrazione contemporanea di sodio oxibato (6 g al giorno) e valproato (1250 mg al giorno) ha determinato un aumento dell'esposizione sistemica al sodio oxibato approssimativamente del 25% e nessun cambiamento significativo della C max. Non e' stato osservato alcun effetto sulla farmacocineticadel valproato. Gli effetti farmacodinamici che ne risultano, inclusi una maggiore compromissione della funzione cognitiva e sonnolenza, erano maggiori nella co-somministrazione rispetto a quelli osservati con entrambi i farmaci da soli. Se e' richiesto l'uso concomitante, la risposta del paziente e la tollerabilita' devono essere monitorati e deveessere effettuato un aggiustamento della dose se richiesto (vedere paragrafo 4.2). Topiramato: non si escludono possibili interazioni farmacodinamiche e farmacocinetiche qualora il sodio oxibato venga usato inconcomitanza con topiramato, dal momento che, in pazienti in cui il sodio oxibato e' usato in concomitanza con topiramato, sono state riportate osservazioni cliniche di coma e di aumento della concentrazione diGHB nel plasma (vedere paragrafo 4.4). Studi in vitro con un pool dimicrosomi del fegato umano indicano che il sodio oxibato non inibiscesignificativamente l'attivita' degli isoenzimi umani (vedere paragrafo5.2)

EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: le reazioni avverse riportate piu'comunemente sono capogiro, nausea e cefalea, tutte comparse in una percentuale compresa tra il 10% e il 20% dei pazienti. Le piu' gravi reazioni avverse sono tentato suicidio, psicosi, depressione respiratoriae convulsioni. In aggiunta alle reazioni avverse riportate durante gli studi clinici, sono state riportate reazioni avverse nell'esperienzapost-marketing. Non e' sempre possibile stimare in modo affidabile lafrequenza della loro incidenza nella popolazione da trattare. Elencoriassuntivo delle reazioni avverse: gli effetti indesiderati sono elencati in accordo alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Frequenza stimata: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, < 1/10); non comune (>=1/1.000,< 1/100); raro (>=1/10.000, < 1/1.000); moltoraro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascun gruppo di frequenza le reazioni avverse sono elencate in ordine di gravita' decrescente. Infezioni ed infestazioni. Comune: nasofaringite, sinusite. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'. Disturbi delmetabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia, riduzione dell'appetito; non nota: disidratazione. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, cataplessia, ansia, sogni anormali, stato confusionale, disorientamento, incubi, sonnambulismo, disturbi del sonno, insonnia, insonniaintermedia, nervosismo; non comune: tentato suicidio, psicosi, paranoia, allucinazioni, pensiero anormale, agitazione, insonnia iniziale; non nota: idea suicida, umore euforico. Patologie del sistema nervoso.Molto comune: capogiro, cefalea; comune: paralisi del sonno, sonnolenza, tremore, disturbo dell'equilibrio, disturbo dell'attenzione, ipoestesia, parestesia, sedazione, disgeusia; non comune: mioclono, amnesia,sindrome delle gambe senza riposo; non nota: convulsioni, perdita dicoscienza. Patologie dell'occhio. Comune: visione offuscata. Patologiedell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigine. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni. Patologie vascolari. Comune: ipertensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea, russamento, congestione nasale; non nota: depressione respiratoria, apnea notturna. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea (la frequenza della nausea e' piu' elevata nelle donne rispetto agli uomini); comune: vomito, diarrea, dolore alla parte superiore dell'addome; non comune: incontinenza fecale; non nota: bocca secca. Patologie della cutee del tessuto sottocutaneo. Comune: iperidrosi, eruzione cutanea; nonnota: orticaria, angioedema. Patologie del sistema muscoloscheletricoe del tessuto connettivo. Comune: artralgia, spasmi muscolari, doloredorsale. Patologie renali e urinarie. Comune: enuresi notturna, incontinenza urinaria; non nota: nicturia. Patologie sistemiche e condizionirelative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, affaticamento, sentirsi ubriaco, edema periferico. Esami diagnostici. Comune: aumento della pressione sanguigna, perdita di peso. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Comune: caduta. Segnalazione dellereazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionaledi segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: studi sugli animali non hanno dimostrato alcuna evidenza di teratogenicita' ma e' stata osservata mortalita' embrionale in studisia nei ratti sia nei conigli (vedere paragrafo 5.3). Dati provenienti da un numero limitato di donne in gravidanza esposte durante il primo trimestre, indicano un possibile aumento del rischio di aborto spontaneo. Ad oggi, non sono disponibili altri dati epidemiologici rilevanti. Dati limitati provenienti da pazienti durante il secondo e il terzotrimestre di gravidanza non hanno evidenziato alcuna malformazione otossicita' fetale/neonatale da sodio oxibato. Il sodio oxibato non e'raccomandato durante la gravidanza. Allattamento: non e' noto se il sodio oxibato e/o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte materno. L'allattamento al seno non e' raccomandato durante il trattamento con il sodio oxibato. Fertilita': non ci sono dati clinici disponibili sull'effetto del sodio oxibato sulla fertilita'. Studi effettuati in rattimaschi e femmine a dosi fino a 1000 mg/kg/die di GHB non hanno dimostrato evidenza di eventi avversi sulla fertilita'.
Specifiche
Domande e risposte (1)
Aboca
Avene
BBmilk
Bionike
Caudalie
Eucerin
Filorga
Isdin
La roche posay
MIamo
Mycli
Nuxe
Rilastil
Skinceutical
Skinius
Solgar
Svr
Tisanoreica