Sit Laboratorio Farmac. Ferrofolin Orale Soluzione 10 Flaconcini 15 Ml 40 Mg + 0,185 Mg
16,40€
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- Codice articolo: 025928045
Descrizione
DENOMINAZIONE
FERROFOLIN 40 MG/15 ML + 0,185 MG/15 ML SOLUZIONE ORALE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati a base di ferro.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni contenitore monodose da 15 ml contiene: Fe^3+ 40 mg (come ferriprotinato). Nel tappo serbatoio: acido folinico 0,185 mg (come calcio folinato pentaidrato).
ECCIPIENTI
Nel contenitore: sorbitolo E420, glicole propilenico, metile para-idrossibenzoato sale sodico, propile para-idrossibenzoato sale sodico, aroma morella, saccarina sodica, acqua depurata. Nel tappo serbatoio: mannitolo E421.
INDICAZIONI
Prevenzione e trattamento degli stati di carenza di ferro e di folati:anemie ipocromiche, normocromiche, talune anemie macrocitiche e megaloblastiche dell'infanzia secondarie a insufficiente apporto o assorbimento di ferro e a carente apporto o sintesi di folati; anemie in gravidanza, nel puerperio e nel periodo dell'allattamento.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; emosiderosi, emocromatosi; anemie aplastiche, emolitiche o da difettosa utilizzazione del ferro (sideroacrestiche); anemie megaloblastiche secondarie a carenza di vitamina B12 (se non somministrato in associazione ad essa); pancreatite cronica, cirrosi epatica secondaria ad emocromatosi.
POSOLOGIA
Adulti: da 1 a 2 contenitori al giorno (equivalenti a 40-80 mg di Fe^3+ e a 0,235-0,470 mg di calcio folinato pentaidrato, rispettivamente),secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti. Popolazione pediatrica: utilizzando il contenitore, prelevare 1,5 ml/kg/die (pari a 4 mg/kg/die di Fe^3+), o secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente primadei pasti. Il contenuto del contenitore monodose puo' essere assuntotal quale oppure diluito in acqua naturale. Durata del trattamento: iltrattamento deve essere proseguito sino a quando l'organismo ha ricostituito le sue normali scorte di ferro (solitamente due-tre mesi).
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.
AVVERTENZE
La causa della siderocarenza o dell'anemia deve essere individuata; accanto alla terapia con ferro va instaurato un trattamento eziologico di queste condizioni, se disponibile. Il farmaco deve essere usato concautela nei pazienti affetti da intolleranza alle proteine del latte,nei quali possono manifestarsi reazioni allergiche. Il preparato non da' luogo a rischi di assuefazione o di dipendenza. La durata della somministrazione continua non dovrebbe superare i 6 mesi, se non in presenza di emorragia continua, menorragia o gravidanza. I contenitori monodose contengono sorbitolo, pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. I contenitori monodose contengono parabeni (metile para-idrossibenzoato sale sodico, propile para-idrossibenzoato sale sodico), che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Il farmaco puo' interferire con i test di laboratorio per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
INTERAZIONI
Il ferro puo' ridurre l'assorbimento o la biodisponibilita' di: tetracicline, bifosfonati, chinolonici, penicillamina, tiroxina, levodopa, carbidopa, alfa-metildopa. Il medicinale va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi medicinali. L'assorbimento del ferro puo' essere incrementato dalla contemporanea somministrazionedi oltre 200 mg di acido ascorbico o ridotto dalla contemporanea somministrazione di antiacidi. Il cloramfenicolo puo' ritardare la rispostaalla terapia marziale. Nessuna interazione farmacologica e' stata segnalata nel corso del trattamento concomitante con H2-antagonisti. Sostanze che si legano al ferro (quali fosfati, fitati e ossalati) contenuti nelle verdure e nel latte, caffe' o te' inibiscono l'assorbimento del ferro. Il farmaco va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi alimenti. Alcuni farmaci antineoplastici e antileucemici (aminopterina, methotrexate ed altri derivati pterinici) si comportano da antagonisti competitivi dei folati. Pertanto, in occasione di malattie neoplastiche o di leucemie trattate con antifolici, la somministrazione del medicinale come di altri preparati a base di acidofolico o folinico dovra' essere accuratamente evitata. Per analoghi fenomeni di antagonismo si dovra' anche evitare la somministrazione delpreparato contemporaneamente ad alcuni farmaci antibatterici (sulfamidici, diaminobenzilpirimidine: es. trimethoprim), l'efficacia dei quali potrebbe venire ridotta.
EFFETTI INDESIDERATI
Molto raramente, ed in particolare con dosaggi troppo elevati, possonoverificarsi disturbi gastrointestinali (diarrea, stipsi, nausea, epigastralgie) che regrediscono con la sospensione del trattamento o la riduzione delle dosi. I preparati a base di ferro possono colorare le feci di nero o grigio scuro. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Ferro^3+ ed acido folinico possono essere usati durante la gravidanzae l'allattamento. Non esistono precauzioni d'uso in caso di gravidanzao di allattamento, in quanto il farmaco e' indicato nell'anemia gravidica e dell'allattamento.
FERROFOLIN 40 MG/15 ML + 0,185 MG/15 ML SOLUZIONE ORALE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati a base di ferro.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni contenitore monodose da 15 ml contiene: Fe^3+ 40 mg (come ferriprotinato). Nel tappo serbatoio: acido folinico 0,185 mg (come calcio folinato pentaidrato).
ECCIPIENTI
Nel contenitore: sorbitolo E420, glicole propilenico, metile para-idrossibenzoato sale sodico, propile para-idrossibenzoato sale sodico, aroma morella, saccarina sodica, acqua depurata. Nel tappo serbatoio: mannitolo E421.
INDICAZIONI
Prevenzione e trattamento degli stati di carenza di ferro e di folati:anemie ipocromiche, normocromiche, talune anemie macrocitiche e megaloblastiche dell'infanzia secondarie a insufficiente apporto o assorbimento di ferro e a carente apporto o sintesi di folati; anemie in gravidanza, nel puerperio e nel periodo dell'allattamento.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; emosiderosi, emocromatosi; anemie aplastiche, emolitiche o da difettosa utilizzazione del ferro (sideroacrestiche); anemie megaloblastiche secondarie a carenza di vitamina B12 (se non somministrato in associazione ad essa); pancreatite cronica, cirrosi epatica secondaria ad emocromatosi.
POSOLOGIA
Adulti: da 1 a 2 contenitori al giorno (equivalenti a 40-80 mg di Fe^3+ e a 0,235-0,470 mg di calcio folinato pentaidrato, rispettivamente),secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti. Popolazione pediatrica: utilizzando il contenitore, prelevare 1,5 ml/kg/die (pari a 4 mg/kg/die di Fe^3+), o secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente primadei pasti. Il contenuto del contenitore monodose puo' essere assuntotal quale oppure diluito in acqua naturale. Durata del trattamento: iltrattamento deve essere proseguito sino a quando l'organismo ha ricostituito le sue normali scorte di ferro (solitamente due-tre mesi).
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.
AVVERTENZE
La causa della siderocarenza o dell'anemia deve essere individuata; accanto alla terapia con ferro va instaurato un trattamento eziologico di queste condizioni, se disponibile. Il farmaco deve essere usato concautela nei pazienti affetti da intolleranza alle proteine del latte,nei quali possono manifestarsi reazioni allergiche. Il preparato non da' luogo a rischi di assuefazione o di dipendenza. La durata della somministrazione continua non dovrebbe superare i 6 mesi, se non in presenza di emorragia continua, menorragia o gravidanza. I contenitori monodose contengono sorbitolo, pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. I contenitori monodose contengono parabeni (metile para-idrossibenzoato sale sodico, propile para-idrossibenzoato sale sodico), che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Il farmaco puo' interferire con i test di laboratorio per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
INTERAZIONI
Il ferro puo' ridurre l'assorbimento o la biodisponibilita' di: tetracicline, bifosfonati, chinolonici, penicillamina, tiroxina, levodopa, carbidopa, alfa-metildopa. Il medicinale va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi medicinali. L'assorbimento del ferro puo' essere incrementato dalla contemporanea somministrazionedi oltre 200 mg di acido ascorbico o ridotto dalla contemporanea somministrazione di antiacidi. Il cloramfenicolo puo' ritardare la rispostaalla terapia marziale. Nessuna interazione farmacologica e' stata segnalata nel corso del trattamento concomitante con H2-antagonisti. Sostanze che si legano al ferro (quali fosfati, fitati e ossalati) contenuti nelle verdure e nel latte, caffe' o te' inibiscono l'assorbimento del ferro. Il farmaco va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi alimenti. Alcuni farmaci antineoplastici e antileucemici (aminopterina, methotrexate ed altri derivati pterinici) si comportano da antagonisti competitivi dei folati. Pertanto, in occasione di malattie neoplastiche o di leucemie trattate con antifolici, la somministrazione del medicinale come di altri preparati a base di acidofolico o folinico dovra' essere accuratamente evitata. Per analoghi fenomeni di antagonismo si dovra' anche evitare la somministrazione delpreparato contemporaneamente ad alcuni farmaci antibatterici (sulfamidici, diaminobenzilpirimidine: es. trimethoprim), l'efficacia dei quali potrebbe venire ridotta.
EFFETTI INDESIDERATI
Molto raramente, ed in particolare con dosaggi troppo elevati, possonoverificarsi disturbi gastrointestinali (diarrea, stipsi, nausea, epigastralgie) che regrediscono con la sospensione del trattamento o la riduzione delle dosi. I preparati a base di ferro possono colorare le feci di nero o grigio scuro. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Ferro^3+ ed acido folinico possono essere usati durante la gravidanzae l'allattamento. Non esistono precauzioni d'uso in caso di gravidanzao di allattamento, in quanto il farmaco e' indicato nell'anemia gravidica e dell'allattamento.
Specifiche
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