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Bayer Klaira 3x28 Compresse Rivestite

Bayer Klaira 3x28 Compresse Rivestite

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  • Codice articolo: 038900027
Descrizione
DENOMINAZIONE
KLAIRA, COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati sequenziali estro-progestinici.

PRINCIPI ATTIVI
Ogni confezione calendario (28 compresse rivestite con film) contienenel seguente ordine: 2 compresse giallo scuro, ciascuna contenente 3 mg di estradiolo valerato, 5 compresse rosse, ciascuna contenente 2 mgdi estradiolo valerato e 2 mg di dienogest, 17 compresse giallo chiaro, ciascuna contenente 2 mg di estradiolo valerato e 3 mg di dienogest,2 compresse rosso scuro, ciascuna contenente 1 mg di estradiolo valerato, 2 compresse bianche che non contengono principi attivi. Eccipiente con effetto noto: lattosio (non piu' di 50 mg per ogni compressa). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI
Compressa rivestita con film attiva Compressa rivestita con film placebo
Nucleo della compressa
Lattosio monoidrato Lattosio monoidrato
Amido di mais Amido di mais
Amido di mais pregelatinizzato Povidone K25 (E1201)
Povidone K25 (E1201) Magnesio stearato (E470b)
Magnesio stearato (E470b)
Rivestimento con film della compressa
Ipromellosa tipo 2910 (E464) Ipromellosa tipo 2910 (E464)
Macrogol 6000 Talco (E553b)
Talco (E553b) Titanio diossido (E171)
Titanio diossido (E171)
Ferro ossido rosso (E172) e/o Ferro ossido giallo (E172)


INDICAZIONI
Contraccezione orale. Trattamento dei flussi mestruali abbondanti, inassenza di patologia organica, in donne che desiderano ricorrere allacontraccezione orale. La decisione di prescrivere Klaira deve prenderein considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna, in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Klaira e quello associato adaltri contraccettivi ormonali combinati (COC) (vedere paragrafi 4.3 e4.4).

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
I contraccettivi ormonali combinati (COC) non devono essere usati nelle seguenti condizioni. Nel caso che una di tali condizioni compaia perla prima volta durante l'uso del COC, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Presenza o rischio di tromboembolia venosa (TEV). Tromboembolia venosa - TEV in corso (con assunzione di anticoagulanti) o pregressa (ad es. trombosi venosa profonda [TVP] o embolia polmonare [EP]); predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia venosa, come resistenza alla proteina C attivata (incluso fattoreV di Leiden), carenza di antitrombina III, carenza di proteina C, carenza di proteina S; intervento chirurgico maggiore con immobilizzazione prolungata (vedere paragrafo 4.4); rischio elevato di tromboemboliavenosa dovuto alla presenza di piu' fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4). Presenza o rischio di tromboembolia arteriosa (TEA): tromboembolia arteriosa - tromboembolia arteriosa in corso o pregressa (ad es.infarto miocardico) o condizioni prodromiche (ad es. angina pectoris); malattia cerebrovascolare - ictus in corso o pregresso o condizioniprodromiche (ad es. attacco ischemico transitorio (transient ischaemicattack, TIA)); predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia arteriosa, come iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante); precedenti di emicrania con sintomi neurologici focali; rischio elevato di tromboembolia arteriosa dovuto alla presenza di piu' fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4) o alla presenza di un fattore di rischio grave come: diabete mellito con sintomi vascolari; ipertensione grave; dislipoproteinemia grave; patologie epatiche gravi in atto o pregresse, fino al ritorno alla normalita' dei valori della funzionalita' epatica; tumori delfegato (benigni o maligni) in atto o pregressi; neoplasie maligne dipendenti dagli steroidi sessuali accertate o sospette (ad esempio degliorgani genitali o della mammella); sanguinamenti vaginali di natura non accertata; ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

POSOLOGIA
Uso orale. Posologia. Come assumere Klaira: le compresse devono essereassunte ogni giorno circa alla stessa ora con una piccola quantita' di liquido se necessario, e nell'ordine in cui si presentano nella confezione blister. L'assunzione delle compresse e' continua. E' necessario assumere una compressa al giorno per 28 giorni consecutivi. La confezione successiva va iniziata il giorno dopo l'ultima compressa della confezione precedente. Generalmente il sanguinamento da sospensione siverifica durante l'assunzione delle ultime compresse di una confezionecalendario e puo' non essere ancora terminato prima che venga iniziata la nuova confezione calendario. In alcune donne, il sanguinamento inizia dopo che si sono assunte le prime compresse della nuova confezione calendario. Come iniziare il trattamento con Klaira: nessun uso precedente di contraccettivi ormonali (nel mese precedente). La prima compressa deve essere assunta il primo giorno del ciclo naturale (cioe' ilprimo giorno della mestruazione). Passaggio da un contraccettivo ormonale combinato (contraccettivo orale combinato), anello vaginale o cerotto transdermico. Si deve iniziare ad assumere Klaira il giorno successivo all'ultima compressa attiva (l'ultima compressa contenente i principi attivi) del precedente contraccettivo orale combinato. In caso di anello vaginale o di cerotto transdermico, si deve iniziare ad usareKlaira il giorno della rimozione. Passaggio da un metodo a base di solo progestinico (pillola a base di solo progestinico, iniezione, impianto) o da un sistema intrauterino a rilascio di progestinico (IUS). Sipuo' passare a Klaira in qualsiasi momento se si utilizza la pillolaa base di solo progestinico (se si cambia da un impianto o da uno IUSdal giorno della sua rimozione; da un prodotto per uso iniettabile dalmomento in cui e' prevista l'iniezione successiva), tuttavia in tuttiquesti casi si deve adottare un metodo contraccettivo aggiuntivo di barriera per i primi 9 giorni di assunzione di Klaira. Dopo un aborto nel primo trimestre di gravidanza. Si puo' iniziare immediatamente. Intale caso non e' necessario alcun metodo contraccettivo aggiuntivo. Dopo un parto o dopo un aborto nel secondo trimestre di gravidanza. Perle donne che allattano vedere il paragrafo 4.6. E' consigliabile iniziare fra il ventunesimo e il ventottesimo giorno dopo un parto o dopo un aborto nel secondo trimestre di gravidanza. In caso di inizio piu' tardivo, si deve adottare un metodo contraccettivo aggiuntivo di barriera per i primi 9 giorni di assunzione di Klaira. Tuttavia, se si sonoavuti rapporti sessuali, e' necessario escludere una gravidanza primadi iniziare ad usare il contraccettivo orale di associazione, oppure si dovra' attendere la prima mestruazione. Nel caso di mancata assunzione di una compressa Le compresse di placebo (bianche) eventualmente dimenticate devono essere eliminate, per non prolungare l'intervallo trai periodi di assunzione delle compresse attive. I seguenti suggerimenti si riferiscono solo alla dimenticanza delle compresse attive: se ilritardo nell'assunzione di una compressa e' inferiore a 12 ore, la protezione contraccettiva non viene ridotta. Si deve assumere la compressa appena ci si ricorda e quindi assumere le compresse successive allasolita ora. Se il ritardo nell'assunzione di una compressa e' superiore a 12 ore , la protezione contraccettiva puo' essere ridotta. Si deve assumere la compressa dimenticata appena ci si ricorda, anche se questo significa assumere due compresse insieme. Quindi si deve continuare ad assumere le compresse alla solita ora. In base al giorno del ciclo nel quale la compressa e' stata dimenticata (per i dettagli vedere lo schema sotto), si devono utilizzare dei metodi contraccettivi aggiuntivi (per esempio, un metodo di barriera come il preservativo) secondoi seguenti criteri. Giorno 1-2. Compresse giallo scuro (3,0 mg ev): prendere la compressa dimenticata immediatamente e proseguire con la compressa seguente come al solito (anche se cio' significa prendere duecompresse nello stesso giorno). Giorno 3-7. Compresse rosse 2,0 mg ev+ 2,0 mg dng): continuare con l'assunzione delle compresse nella solita maniera. Giorno 8-17. Compresse giallo chiaro (2,0 mg ev + 3,0 mg dng): usare contraccezione aggiuntiva per i successivi 9 giorni. Giorno18-24. Compresse giallo chiaro (2,0 mg ev + 3,0 mg dng): scartare la confezione calendario in uso e cominciare immediatamente con la prima compressa della nuova confezione calendario. Continuare con l'assunzione delle compresse nella solita maniera. Contraccezione aggiuntiva peri successivi 9 giorni. Giorno 25-26. Compresse rosso scuro (1,0 mg ev): prendere la compressa dimenticata immediatamente e proseguire con lacompressa seguente come al solito (anche se cio' significa prendere due compresse nello stesso giorno). Non e' necessario una contraccezione aggiuntiva. Giorno 27-28. Compresse bianche (placebo): scartare la compressa dimenticata e continuare l'assunzione delle compresse come alsolito. Non e' necessario una contraccezione aggiuntiva. Non si devono prendere piu' di due compresse nello stesso giorno. Se una donna sie' dimenticata di iniziare una nuova confezione calendario, o ha dimenticato di prendere una o piu' compresse durante i giorni 3-9 della confezione calendario, puo' essersi gia' instaurata una gravidanza (qualora si siano avuti rapporti nei 7 giorni precedenti la dimenticanza). Piu' compresse sono state dimenticate (di quelle con i due principi attivi associati nei giorni 3-24) e piu' si e' prossimi ai giorni delle compresse placebo, piu' alto e' il rischio di una gravidanza. Se la donna ha dimenticato delle compresse e successivamente non compare l'emorragia da sospensione alla fine della confezione calendario o all'inizio della nuova confezione, deve essere considerata la possibilita' di una gravidanza. Avvertenze nel caso di disturbi gastrointestinali: nelcaso di disturbi gastrointestinali gravi (ad esempio vomito o diarrea), l'assorbimento puo' risultare compromesso e devono essere adottati metodi contraccettivi aggiuntivi. Nel caso di vomito entro 3-4 ore dall'assunzione di una compressa attiva, la compressa successiva deve essere assunta prima possibile. Questa compressa deve essere assunta entro12 ore dal solito orario di assunzione della compressa. Se il ritardoe' maggiore di 12 ore si applicano le istruzioni riportate nel paragrafo 4.2 "Nel caso di mancata assunzione di una compressa". Se la donnanon desidera modificare il suo normale programma di assunzione dellecompresse, dovra' prelevare la(e) compressa(e) necessaria(e) da un'altra confezione. Informazioni supplementari per categorie particolari dipazienti. Bambini ed adolescenti: non sono disponibili dati per l'usonelle adolescenti al di sotto i 18 anni.

CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

AVVERTENZE
Avvertenze: nel caso in cui fosse presente una delle condizioni o unodei fattori di rischio menzionati sotto, l'idoneita' di Klaira deve essere discussa con la donna. In caso di peggioramento o di prima comparsa di uno qualsiasi di questi fattori di rischio o di queste condizioni, la donna deve rivolgersi al proprio medico per determinare se l'usodi Klaira debba essere interrotto. Nel caso di TEV o TEA sospetta o accertata, l'uso del COC deve essere interrotto. Nel caso in cui vengainiziata una terapia anticoagulante, deve essere adottato un metodo contraccettivo idoneo a causa della teratogenicita' associata alla terapia anticoagulante (cumarinici). Le avvertenze e le precauzioni seguenti sono derivate principalmente da dati clinici ed epidemiologici di contraccettivi orali combinati contenenti etinilestradiolo. Disturbi circolatori. Rischio di tromboembolia venosa (TEV): l'uso di qualsiasi contraccettivo ormonale combinato (COC) determina un aumento del rischiodi tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. I prodotti che contengono levonorgestrel, norgestimato o noretisterone sono associati aun rischio inferiore di TEV. Dati limitati suggeriscono che Klaira possa avere un rischio di TEV nello stesso intervallo. La decisione di usare un altro prodotto (come Klaira) diverso da quelli associati a un rischio di TEV piu' basso deve essere presa solo dopo aver discusso conla donna per assicurarsi che essa comprenda il rischio di TEV associato ai COC, il modo in cui i suoi attuali fattori di rischio influenzano tale rischio e il fatto che il rischio che sviluppi una TEV e' massimo nel primo anno di utilizzo. Vi sono anche alcune evidenze che il rischio aumenti quando l'assunzione di un COC viene ripresa dopo una pausa di 4 o piu' settimane. Circa 2 donne su 10.000 che non usano un COCe che non sono in gravidanza svilupperanno una TEV in un periodo di un anno. In una singola donna, pero', il rischio puo' essere molto superiore, a seconda dei suoi fattori di rischio sottostanti (vedere oltre). Gli studi epidemiologici su donne che usano contraccettivi orali combinati a basse dosi (<50 mcg di etinilestradiolo) hanno evidenziato che un numero di donne compreso tra 6 e 12 su 10.000 svilupperanno unaTEV in un anno. Si stima che su 10.000 donne che usano un COC contenente levonorgestrel, circa 6^1 svilupperanno una TEV in un anno. Evidenze epidemiologiche limitate suggeriscono che il rischio di TEV con l'uso di Klaira possa ricadere nello stesso intervallo di rischio degli altri COC, compresi quelli che contengono levonorgestrel. ^1 Valore mediano dell'intervallo 5-7 per 10.000 donne/anno, basato su un rischio relativo di circa 2,3-3,6 dei COC contenenti levonorgestrel rispetto alnon uso. Il numero di TEV all'anno con i COC a basse dosi e' inferioreal numero previsto nelle donne in gravidanza o nel periodo post-parto. La TEV puo' essere fatale nell'1-2% dei casi. Molto raramente in donne che usano COC sono stati riportati casi di trombosi in altri vasi sanguigni, ad esempio vene e arterie epatiche, mesenteriche, renali o retiniche. Fattori di rischio di TEV: il rischio di complicanze tromboemboliche venose nelle donne che usano COC puo' aumentare sostanzialmente se sono presenti fattori di rischio aggiuntivi, specialmente se tali fattori di rischio sono piu' di uno. Klaira e' controindicato se unadonna presenta diversi fattori di rischio che aumentano il suo rischio di trombosi venosa (vedere paragrafo 4.3). Se una donna presenta piu' di un fattore di rischio, e' possibile che l'aumento del rischio siamaggiore della somma dei singoli fattori; in questo caso deve essereconsiderato il suo rischio totale di TEV. Se si ritiene che il rapporto rischi-benefici sia negativo, non si deve prescrivere un COC (vedereparagrafo 4.3). Fattori di rischio di TEV. Besita' (indice di massa corporea (imc) superiore a 30 kg/m^2): il rischio aumenta considerevolmente all'aumentare dell'imc. Particolarmente importante da considerarese sono presenti anche altri fattori di rischio. Immobilizzazione prolungata, interventi chirurgici maggiori, interventi chirurgici di qualsiasi tipo a gambe e pelvi, interventi neurochirurgici o trauma maggiore (nota: l'immobilizzazione temporanea, inclusi i viaggi in aereo didurata >4 ore, puo' anche essere un fattore di rischio di tev, specialmente in donne con altri fattori di rischio): in queste situazioni e'consigliabile interrompere l'uso del cerotto/della pillola/dell'anello(in caso di interventi elettivi almeno quattro settimane prima) e nonriavviarlo fino a due settimane dopo la ripresa completa della mobilita'. Per evitare gravidanze indesiderate si deve utilizzare un altro metodo contraccettivo. Se klaira non e' stato interrotto prima, deve essere preso in considerazione un trattamento antitrombotico. Anamnesi familiare positiva (tromboembolia venosa in un fratello o un genitore,specialmente in eta' relativamente giovane, cioe' prima dei 50 anni):se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere inviata a uno specialista per un parere prima di decidere l'assunzione di qualsiasi coc. Altre condizioni mediche associate a tev: cancro, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitica uremica, malattie intestinali infiammatorie croniche (malattia di crohn o colite ulcerosa) e anemia falciforme. Eta' avanzata: in particolare al di sopra dei 35 anni. Non vi e' accordo sul possibile ruolo delle vene varicose e della tromboflebite superficiale nell'esordio e nella progressione della trombosi venosa. Il maggior rischio di tromboembolia in gravidanza, in particolare nel periodo di 6 settimane del puerperio, deve essere preso inconsiderazione (per informazioni su "Gravidanza e allattamento" vedere paragrafo 4.6. Sintomi di TEV (trombosi venosa profonda ed embolia polmonare) Nel caso si presentassero sintomi di questo tipo, le donne devono rivolgersi immediatamente a un medico e informarlo che stanno assumendo un COC. I sintomi di trombosi venosa profonda (TVP) possono includere: gonfiore unilaterale della gamba e/o del piede o lungo una vena della gamba; dolore o sensibilita' alla gamba che puo' essere avvertito solo in piedi o camminando; maggiore sensazione di calore nella gamba colpita; pelle della gamba arrossata o con colorazione anomala. Isintomi di embolia polmonare (EP) possono includere: comparsa improvvisa e inspiegata di mancanza di respiro e di respirazione accelerata;tosse improvvisa che puo' essere associata a emottisi; dolore acuto altorace; stordimento grave o capogiri; battito cardiaco accelerato o irregolare. Alcuni di questi sintomi (come "mancanza di respiro" e "tosse") sono aspecifici e possono essere interpretati erroneamente come eventi piu' comuni o meno gravi (ad es. infezioni delle vie respiratorie).

INTERAZIONI
Nota: per identificare potenziali interazioni si deve consultare il riassunto delle caratteristiche del prodotto del farmaco concomitante. Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti. In letteratura sono state riportate le seguenti interazioni per i contraccettivi orali combinati in generale o sono state studiate negli studi clinici con Klaira. Effetti di altri medicinali su Klaira: possono verificarsi interazioni con farmaci che inducono gli enzimi microsomiali determinando un aumento della clearance degli ormoni sessuali e che possonoportare ad emorragie da rottura e/o insuccesso del metodo contraccettivo. Gestione: l'induzione enzimatica puo' essere gia' osservata dopo qualche giorno di trattamento. L'induzione enzimatica massimale si osserva generalmente entro poche settimane. Dopo l'interruzione della terapia l'induzione enzimatica puo' persistere per circa 4 settimane. Trattamento a breve termine: le donne sottoposte a trattamenti con induttori enzimatici devono temporaneamente adottare, oltre al contraccettivoorale combinato, un metodo di barriera o un altro metodo di contraccezione. Il metodo di barriera deve essere usato per tutto il periodo diassunzione concomitante del farmaco e nei 28 giorni successivi alla sospensione della terapia. Se la terapia prosegue anche dopo la fine delle compresse attive della confezione di contraccettivo orale combinato, le compresse di placebo devono essere eliminate e dovra' essere iniziata la successiva confezione di contraccettivo orale combinato. Trattamento a lungo termine Alle donne sottoposte a trattamenti a lungo termine con induttori enzimatici epatici si consiglia un altro metodo dicontraccezione affidabile e non ormonale. Sostanze che aumentano la clearance dei contraccettivi orali combinati (efficacia diminuita dei contraccettivi orali combinati da parte di induttori enzimatici) ad esempio: barbiturici, carbamazepina, fenitoina, primidone, rifampicina, il farmaco per l'HIV ritonavir, nevirapina ed efavirenz e possibilmenteanche felbamato, griseofulvina, ossicarbazepina, topiramato e prodotti contenenti "Erba di S. Giovanni" (Hypericum perforatum). In uno studio clinico, la rifampicina, potente induttore del citocromo P450 (CYP)3A4, ha dato luogo ad una significativa diminuzione delle concentrazioni allo stato stazionario e dell'esposizione sistemica al dienogest eall'estradiolo. L'AUC (0-24 ore) del dienogest e dell'estradiolo allostato stazionario erano diminuiti rispettivamente del 83% e 44%. Sostanze con effetto variabile sulla clearance dei contraccettivi orali combinati: quando sono co-somministrati con i contraccettivi orali combinati, le combinazioni di inibitori delle proteasi HIV e gli inibitoridella trascrittasi inversa non nucleosidici, comprese le combinazionicon gli inibitori HCV, possono aumentare o diminuire le concentrazioniplasmatiche di estrogeni o progestinici. L'effetto netto di questi cambiamenti in alcuni casi puo' essere clinicamente rilevante. Di conseguenza, le informazioni prescrittive relative a farmaci concomitanti HIV/HCV devono essere consultate per identificare le potenziali interazioni e qualsiasi raccomandazione relativa. In caso di dubbi, la donna sottoposta a terapia con gli inibitori delle proteasi o gli inibitori della trascrittasi inversa non nucleosidici deve utilizzare un metodo contraccettivo di barriera. Sostanze che riducono la clearance dei contraccettivi orali combinati (inibitori enzimatici): il dienogest e' unsubstrato del CYP3A4 La rilevanza clinica delle interazioni potenzialicon inibitori enzimatici rimane sconosciuta. La somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche di estrogeni, di progestinici o di entrambi. La somministrazione concomitante al potente inibitore del CYP3A4 il ketoconazolo, ha determinato un aumento dell'AUC (0-24 ore) del dienogest e dell'estradiolo allo stato stazionario rispettivamente di 2,9 e 1,6 volte.La somministrazione concomitante dell'inibitore moderato eritromicina,ha determinato un aumento dell'AUC (0-24 ore) del dienogest e dell'estradiolo allo stato stazionario rispettivamente pari a 1,6 e 1,3 volte. Effetti di Klaira su altri medicinali: i contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di alcuni altri principi attivi. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tessutali possono sia aumentare (ad esempio, ciclosporina) sia diminuire (ad esempio lamotrigina). La farmacocinetica della nifedipina non e' stata influenzata dalla somministrazione concomitante di 2 mg di dienogest + 0,03 mg di etinilestradiolo, confermando cosi' i risultati degli studi in vitro, che indicano che l'inibizione degli enzimi del CYP da parte di Klaira e' improbabile alla dose terapeutica. Altre interazioni: negli studi clinici conil regime terapeutico di associazione contro l'HCV costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con e senza dasabuvir, gli aumenti dell'ALT maggiori di 5 volte il limite superiore della norma (LSN) erano significativamente piu' frequenti nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo, come i COC. Le donne che utilizzavano medicinali contenenti estrogeni diversi dall'etinilestradiolo, come l'estradiolo, presentavano una frequenza di aumenti dell'ALT simile a quella delle donne che non ricevevano alcun estrogeno; tuttavia, a causadel numero limitato di donne che assumevano questi estrogeni di altrotipo, e' necessaria prudenza in caso di co-somministrazione con il regime terapeutico di associazione costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir con o senza dasabuvir, nonche' con il regime a base di glecaprevir/pibrentasvir (vedere paragrafo 4.4). Esami di laboratorio: l'uso di steroidi ad azione contraccettiva puo' influenzare i risultati dialcuni esami di laboratorio, fra cui i parametri biochimici relativialla funzionalita' epatica, tiroidea, surrenalica e renale, i livelliplasmatici di proteine (trasportatrici), quali ad es. la globulina legante i corticosteroidi e le frazioni lipidiche/lipoproteiche, i parametri del metabolismo dei carboidrati e i parametri della coagulazione edella fibrinolisi. Le variazioni generalmente rimangono entro i limiti di norma del laboratorio.

EFFETTI INDESIDERATI
Riepilogo del profilo di sicurezza: le reazioni avverse piu' comunemente riportate quando Klaira viene utilizzato come contraccettivo oraleo nel trattamento dei flussi mestruali abbondanti, in assenza di patologia organica, nelle donne che desiderano ricorrere alla contraccezione orale sono acne, fastidio al seno, cefalea, sanguinamenti intermestruali, nausea ed aumento di peso. Le reazioni avverse gravi sono il tromboembolismo arterioso e venoso che vengono trattati nel paragrafo 4.4. Lista tabellare delle reazioni avverse: l'elenco sottostante riportale reazioni avverse (ARs) classificate per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOC). L'elenco contiene il termine MedDRA (versione 12.0) piu' adeguato per descrivere una determinata reazione avversa. I sintomi o le condizioni correlate non sono elencati, ma vanno ugualmenteconsiderati. Le frequenze sono basate su dati derivanti dagli studi clinici. Le reazioni avverse sono state registrate in 5 studi clinici difase III (n=2266 donne a rischio per gravidanza, n=264 donne con emorragia disfunzionale dell'utero, in assenza di patologia organica, chedesideravano ricorrere alla contraccezione orale) e sono state ritenute avere almeno un possibile nesso di causalita' con l'uso di Klaira. Tutte le ADRs elencate nella categoria "rare", si sono verificate in 1-2 volontarie, con una frequenza <0,1%. N=2530 donne (100,0%). Infezioni ed infestazioni. Non comune: infezione fungina, infezione micotica vulvovaginale^1, infezione vaginale; raro: candidiasi, herpes orale, malattia infiammatoria pelvica, presunta sindrome dell'istoplasmosi oculare, tinea versicolor, infezione delle vie urinarie, vaginite batterica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: aumento dell'appetito; raro: ritenzione idrica, ipertrigliceridemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: depressione/umore depresso, alterazione delleemozioni^5, insonnia, diminuzione della libido^3, disturbo mentale, cambiamento dell'umore^4; raro: aggressivita', ansia, disforia, aumentodella libido, nervosismo, incubo, irrequietezza, disturbo del sonno, stress. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea^5; non comune: capogiro, emicrania^6; raro: disturbo dell'attenzione, parestesia, vertigine. Patologie dell'occhio. Raro: intolleranza alle lenti a contatto, secchezza oculare, gonfiore oculare. Patologie cardiache. Raro: infarto del miocardio, palpitazioni. Patologie vascolari. Non comune: vampate di calore, ipertensione; raro: vene varicose sanguinanti, tromboembolismo venoso (tev), tromboembolismo arterioso (tea), tromboembolismovenoso, ipotensione, flebite superficiale dolore alle vene. Patologiegastrointestinali. Comune: dolore addominale^7, nausea; non comune: diarrea, vomito; raro: stipsi, bocca secca, dispepsia, malattia da reflusso gastroesofageo. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento deglienzimi epatici^8; raro: iperplasia nodulare focale del fegato, colecistite cronica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: acne^9; non comune: alopecia, iperidrosi prurito^10, eruzione cutanea^11; raro: reazione allergica cutanea^12, cloasma, dermatite, irsutismo, ipertricosi, neurodermatite, disturbo della pigmentazione, seborrea, patologia della cute^13. Patologie del sistema muscoloscheletrico edel tessuto connettivo. Non comune: spasmi muscolari; raro: dolore dorsale, dolore alla mascella, sensazione di pesantezza. Patologie renali e urinarie. Raro: dolore alle vie urinarie. Patologie dell'apparatoriproduttivo e della mammella. Comune: amenorrea, fastidio al seno^14,dismenorrea, sanguinamenti intermestruali (metrorragia)^15; non comune: ingrossamento del seno^16, nodulo mammario, displasia della cervice, emorragia disfunzionale dell'utero, dispareunia, mastopatia fibrocistica, menorragia, disturbo mestruale, ciste ovarica, dolore pelvico, sindrome premestruale, leiomioma uterino, spasmo uterino, sanguinamentouterino/vaginale incluso lo spotting^17, secrezione vaginale, secchezza vulvovaginale; raro: sanguinamento anormale da interruzione, neoplasia mammaria benigna, carcinoma mammario in situ, ciste mammaria, secrezione mammaria, polipo cervicale, eritema cervicale, sanguinamento coitale, galattorrea, secrezione genitale, ipomenorrea, ritardo mestruale, rottura di ciste ovarica, perdite vaginali maleodoranti, sensazionedi bruciore vulvovaginale, fastidio vulvovaginale. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: linfoadenopatia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: asma, dispnea, epistassi. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: affaticamento, irritabilita', edema^18; raro: dolore toracico, malessere, piressia. Esami diagnostici. Comune: aumento di peso; non comune: diminuzione di peso, cambiamenti della pressione arteriosa^19; raro: striscio cervicale anormale. ^1 inclusi candidiasi vulvovaginale efungo cervicale identificato in un campione; ^2 inclusi pianto e labilita' affettiva; ^3 inclusa perdita della libido; ^4 inclusi umore alterato e sbalzi di umore; ^5 incluse cefalea tensiva e cefalea sinusale;^6 incluse emicrania con aura ed emicrania senza aura; ^7 inclusi distensione addominale, dolore addominale superiore, dolore addominale inferiore; ^8 inclusi aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento dell'aspartato aminotransferasi, aumento della gammaglutamiltransferasi;^9 inclusa acne pustolsa; ^10 inclusi prurito generalizzato ed eruzione cutanea pruriginosa; ^11 incluso eruzione cutanea maculare; ^12 incluse dermatite allergica e orticaria; ^13 inclusa tensione della cute;^14 inclusi dolore al seno, dolorabilita' mammaria, disturbo e doloreal capezzolo; ^15 inclusa mestruazione irregolare; ^16 incluso gonfiore del seno; ^17 incluse emorragia vaginale, emorragia genitale ed emorragia uterina; ^18 incluso edema periferico; ^19 inclusi aumento dellapressione arteriosa, e diminuzione della pressione arteriosa. Descrizione di alcune reazioni avverse: nelle donne che usano COC e' stato osservato un maggior rischio di eventi trombotici e tromboembolici arteriosi e venosi, tra cui infarto miocardico, ictus, attacchi ischemici transitori, trombosi venosa ed embolia polmonare, e tale rischio e' discusso piu' dettagliatamente nel paragrafo 4.4. Il verificarsi di amenorrea e sanguinamenti intramestruali, sulla base dei diari delle pazienti, e' riassunto nel paragrafo 4.4 " Controllo del ciclo ". Nelle donne che usano contraccettivi orali combinati sono stati segnalati i seguenti eventi avversi gravi, discussi nel paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego". Tumori: la frequenza di diagnosi del cancro al seno e' leggermente aumentata tra le utilizzatrici di contraccettivi orali combinati.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: Klaira non deve essere usato durante la gravidanza. Nel caso di insorgenza di una gravidanza durante l'utilizzo di Klaira, l'ulteriore assunzione deve essere immediatamente sospesa. Tuttavia, ampi studi epidemiologici con contraccettivi orali combinati contenenti etinilestradiolo non hanno rivelato un aumento del rischio di malformazioni in bambini nati da donne che avevano fatto uso di contraccettivi orali combinati precedentemente alla gravidanza, ne' effetti teratogeni in caso di assunzione accidentale di contraccettivi orali combinati durante la gravidanza. Studi sull'animale non indicano un rischio di tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il maggior rischio di tromboembolia nel periodo dopo il parto deve essere preso in considerazione quando viene ripresa l'assunzione di Klaira (vedere paragrafi 4.2. e4.4). Allattamento: l'allattamento puo' essere influenzato dai contraccettivi orali combinati, in quanto questi possono fare diminuire la quantita' ed alterare la composizione del latte materno. Quindi, l'usodei contraccettivi orali combinati non deve essere raccomandato fino aquando lo svezzamento non sia stato completato. Piccole quantita' disteroidi contraccettivi e/o dei loro metaboliti possono essere escretinel latte materno e possono influire sul neonato. Fertilita': Klairae' indicata per prevenire la gravidanza. Per informazioni riguardo ilritorno alla fertilita', vedere il paragrafo 5.1.
Specifiche
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BBmilk
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Eucerin
Filorga
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Mycli
Nuxe
Rilastil
Skinceutical
Skinius
Solgar
Svr
Tisanoreica