Moment Act 400 Mg Ibuprofene Sospensione Orale 8 bustine
10,90€
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- ampia Disponibilità
- Produttore: Moment
- Codice articolo: 035618077
Cos'è Moment Act
Moment Act 400 mg Soluzione Orale in bustine è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) a base di ibuprofene, utile per il trattamento delle infiammazioni e dei dolori di varia origine e natura, tra i quali:
- mal di testa;
- mal di denti;
- mal di schiena;
- dolori mestruali;
- dolori osteo-articolari;
- dolori muscolari;
- dolori alla cervicale.
Il principio attivo Ibuprofene è molto efficace anche nell'abbassare la febbre, quindi è utile come coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali.
Cosa contiene Moment Act
- Principio attivo: Ibuprofene (400 mg).
- Eccipienti: saccarosio, saccarosio monopalmitato, disodio edetato diidrato, propile paraidrossibenzoato, metile paraidrossibenzoato.
E' possibile assumere Moment Act a stomaco vuoto?
Moment Act può essere usato senza acqua, sciogliendolo direttamente in bocca anche a stomaco vuoto. Questo lo rende particolarmente adatto ad essere portato fuori casa per essere assunto facilmente in ogni occasione.
Come assumerlo
- Prima dell'uso fare una leggera pressione sulla bustina, passandola tra le dita per omogeneizzarne il contenuto;
- Una volta aperta la bustina, assumere il prodotto versandolo direttamente in bocca senza bere acqua, premendo delicatamente dal basso per agevolarne la completa fuoriuscita.
Posologia
- Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: la dose raccomandata è di 1-2 bustine, due-tre volte al giorno;
- Bambini sotto i 12 anni: i bambini sotto i 12 anni non possono assumere Moment Act.
Avvertenze
- Non superare la dose di 6 bustine al giorno;
- nel caso l'uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico.;
- Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati;
- è possibile assumere Momentact a stomaco vuoto, ma nei soggetti con problemi di tollerabilità è preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno;
- in pazienti asmatici il prodotto deve essere utilizzato con cautela;
- gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.
Conservazione
- Il prodotto non richiede particolare attenzione nella temperatura di conservazione, è consigliato conservarlo in un luogo fresco e asciutto;
- leggere attentamente la data di scadenza sulla confezione e non assumere il prodotto dopo tale data;
- la data di scadenza si riferisce ad un prodotto in confezionamento integro.
Quando non va assunto
Non somministrare in caso di:
- ipersensibilità al principio attivo, ad altri antireumatici (acido acetilsalicilico, ecc.) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie;
- storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento);
- insufficienza epatica o renale grave;
- severa insufficienza cardiaca;
- soggetti affetti da fenilchetonuria.
Gravidanza e allattamento
Moment Act non va assunto durante la gravidanza e l'allattamento.
- Gravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare), disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios. La madre e il neonato, alla fine della gravidanza, possono essere esposti a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
- Allattamento: l'ibuprofene viene immesso nel latte materno e verrebbe assunto dal bambino durante l'allattamento.
Effetti indesiderati
- Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus);
- I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali;
- durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali;
- negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dose di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali;
- pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento;
- controllare attentamente i pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) o agenti antiaggreganti come l'aspirina;
- i FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate;
- cautela è richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema;
- gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS;
- nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento;
- il medicinale deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità;
Interazioni
- Sono da tenere presenti eventuali interazioni con gli anticoagulanti di tipo cumarinico: i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci devono consultare il medico prima di assumere il prodotto.
- È inoltre consigliabile ricorrere al consiglio del medico in caso di qualunque concomitante terapia prima della somministrazione del prodotto.
- Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale.
- Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin.
- Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale.
- Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell 'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi.
- In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono i l sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono il medicinale in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.
- Dati sperimentali indicano che l'ibuprofene può inibire gli effetti dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. Tuttavia, l'esiguità dei dati e le incertezze relative alla loro applicazione alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per l'uso continuativo di ibuprofene; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dall'uso occasionale dell'ibuprofene.
Formato
Confezione da 8 bustine di sospensione orale.