Novartis Farma Vigamox Collirio Flaconcino 5 Ml 5 Mg/ml
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- Codice articolo: 039559012
Descrizione
DENOMINAZIONE
VIGAMOX 5 MG/ML COLLIRIO SOLUZIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Oftalmologici; antinfettivi, altri antinfettivi.
PRINCIPI ATTIVI
1 ml di soluzione contiene 5,45 mg di moxifloxacina cloridrato (equivalente a 5 mg di moxifloxacina). Ogni goccia di collirio contiene 190 microgrammi di moxifloxacina. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Sodio cloruro, acido borico, acido cloridrico e/o sodio idrossido (perla regolazione del pH), acqua depurata.
INDICAZIONI
Trattamento topico della congiuntivite batterica purulenta, causata daceppi sensibili alla moxifloxacina (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
POSOLOGIA
Posologia. Uso in pazienti adulti, inclusi gli anziani (>= 65 anni): la dose e' di una goccia 3 volte al giorno nell'occhio/i affetto/i. L'infezione normalmente migliora entro 5 giorni e il trattamento dovra' poi essere continuato per altri 2-3 giorni. Se entro 5 giorni dall'inizio della terapia non si osserva alcun miglioramento, la diagnosi e/o il trattamento dovranno essere riesaminati. La durata del trattamento dipende dalla gravita' del disturbo e dal decorso clinico e batteriologico dell'infezione. Popolazione pediatrica: non e' necessaria alcuna modifica della dose. Uso in pazienti con insufficienza epatica o renale: non e' necessaria alcuna modifica della dose. Modo di somministrazione: solo per uso oftalmico. Non usare per iniezioni. Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione non deve essere iniettato sotto la congiuntiva e nemmeno introdotto direttamente nella camera anteriore dell'occhio. Perimpedire la contaminazione della punta del contagocce e della soluzione, si deve porre attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta del contagocce del flacone. Al fine di impedire che le gocce vengano assorbite attraverso la mucosa nasale, in particolare nei neonati o nei bambini, i dotti nasolacrimali devono essere tenuti chiusi con le dita per 2 - 3 minuti dopo la somministrazione delle gocce. Dopo aver tolto il tappo, se l'anello di sicurezza si e' allentato, rimuoverlo prima di usare il prodotto. Se viene usato piu' di un medicinale topico oftalmico, i medicinali devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti. Gli unguenti oculari devono essere somministrati per ultimi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
In pazienti a cui sono stati somministrati chinoloni per via sistemicasono state registrate reazioni di ipersensibilita' (anafilattiche) gravi ed occasionalmente fatali, alcune successive alla prima dose. Alcune reazioni sono state accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema (compresi edema laringeo, faringeo o facciale), ostruzione delle vie respiratorie, dispnea, orticaria e prurito(vedere paragrafo 4.8). In caso di reazione allergica a Vigamox, sospendere l'uso del medicinale. Reazioni di ipersensibilita' acute gravi alla moxifloxacina o a qualsiasi altro componente del prodotto possonorichiedere un trattamento di emergenza immediato. La somministrazionedi ossigeno e il trattamento delle vie respiratorie devono essere adottati laddove clinicamente indicati. Come con altri antinfettivi, l'usoprolungato puo' comportare una crescita eccessiva di organismi non sensibili, compresi funghi. In caso di superinfezione, sospendere l'usoe instaurare una terapia alternativa. In seguito a terapia sistemica con fluorochinoloni, inclusa la moxifloxacina, si possono verificare infiammazione o rottura del tendine, in particolare nei pazienti anzianied in quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi. In seguito alla somministrazione oftalmica di Vigamox, le concentrazioni plasmatiche di moxifloxacina sono molto inferiori rispetto a quelle che siottengono dopo somministrazione orale di moxifloxacina a dosi terapeutiche (vedere paragrafi 4.5 e 5.2), tuttavia bisogna avere cautela edil trattamento con Vigamox deve essere interrotto al primo segno di infiammazione del tendine (vedere paragrafo 4.8). Vigamox non deve essere usato per la profilassi o il trattamento empirico della congiuntivite gonococcica, compresa l'ophthalmia neonatorum gonococcica, a causa della prevalenza di Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. Pazienti con infezioni oculari causate da Neisseria gonorrhoeae devono ricevere un trattamento sistemico appropriato. Ai pazienti si devecomunicare di non indossare lenti a contatto in caso di segni e sintomi di infezione oculare batterica. Polpolazione pediatrica I dati sonomolto limitati per stabilire efficacia e sicurezza di Vigamox nel trattamento della congiuntivite nei neonati. Pertanto l'uso di questo medicinale non e' raccomandato per trattare la congiuntivite nei neonati.Neonati con ophthalmia neonatorum devono ricevere un trattamento appropriato per la loro condizione, ad es. trattamento sistemico in casi dovuti a Chlamydia trachomatis o Neisseria gonorrhoeae. Il medicinale non e' raccomandato per il trattamento della Chlamydia trachomatis in pazienti di eta' inferiore ai 2 anni in quanto non e' stato valutato inquesti pazienti. Pazienti di eta' superiore ai 2 anni con infezioni oculari causate da Chlamydia trachomatis devono ricevere un trattamentosistemico appropriato.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi d'interazione specifici con Vigamox 5mg/ml collirio, soluzione. Data la bassa concentrazione sistemica di moxifloxacina a seguito della somministrazione oculare topica del medicinale (vedere paragrafo 5.2), e' improbabile che si verifichino interazioni con il farmaco.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: in studi clinici che hanno coinvolto 2252 pazienti, Vigamox e' stato somministrato fino a 8 volte al giorno, con oltre 1900 di questi pazienti trattati 3 volte al giorno. L'intera popolazione sottoposta a valutazione di sicurezza a cui e' statosomministrato il medicinale era costituita da 1389 pazienti provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada, 586 pazienti dal Giappone e 277 pazienti dall'India. In nessuno degli studi clinici sono stati riportatieffetti indesiderati gravi di tipo oftalmico o sistemico correlati almedicinale. Gli effetti indesiderati correlati al trattamento riportati con maggior frequenza con il medicinale sono stati irritazione e dolore oculare, verificatisi con un'incidenza complessiva compresa tra l'1 e il 2%. Queste reazioni sono risultate lievi nel 96% dei pazienti che le hanno sperimentate, e quale conseguenza solo 1 paziente ha interrotto la terapia. Tabella riassuntiva delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse sono classificate secondo la seguente convenzione:molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a <1/10), non comune (da >=1/1000 a <1/100), rara (da >=1/10.000 a <1/1000), molto rara (<1/10.000) o non nota (non possono essere stimate sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Patologie delsistema emolinfopoietico. Rara: riduzione dell'emoglobina. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea; rara: parestesia; non nota: capogiro.Patologie dell'occhio. Comune: dolore oculare, irritazione oculare; non comune: cheratite puntata, occhio secco, emorragia congiuntivale, iperemia oculare, prurito oculare, edema palpebrale, fastidio oculare;rara: difetto dell'epitelio corneale, patologia della cornea, congiuntivite, blefarite, tumefazione dell'occhio, edema congiuntivale, visione offuscata, riduzione dell'acuita' visiva, astenopia, eritema della palpebra; non nota: endoftalmite, cheratite ulcerativa, erosione dellacornea, abrasione della cornea, aumento della pressione intraoculare,opacita' corneale, infiltrati della cornea, depositi corneali, allergia oculare, cheratite, edema corneale, fotofobia, edema palpebrale, aumento della lacrimazione, secrezione oculare, sensazione di corpo estraneo negli occhi. Patologie cardiache. Non nota: palpitazioni. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rara: fastidio nasale, dolore faringolaringeale, sensazione di corpo estraneo (gola); non nota: dispnea. Patologie gastrointestinali. Non comune: disgeusia; rara: vomito; non nota: nausea. Patologie epatobiliari. Rara: aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento della gamma- glutamiltransferasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: eritema, rash, prurito, orticaria. Descrizione delle reazioni avverse selezionate: in pazienti in trattamento con una terapia di chinoloni per via sistemica sono state riportate reazioni di ipersensibilita' (anafilattiche) gravied occasionalmente fatali, in alcuni casi a seguito della somministrazione della prima dose. Alcune reazioni erano accompagnate da collassocardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema (incluso edema della laringe, della faringe o facciale), ostruzione delle vie respiratorie, dispnea, orticaria e sensazione di prurito (vedere paragrafo 4.4).In pazienti in trattamento sistemico con fluorochinoloni sono state riportate rotture della spalla, della mano, del tendine d'Achille o di altri tendini che hanno richiesto un intervento chirurgico per l'aggiustamento o che sono risultati in una disabilita' prolungata. Gli studie l'esperienza post-marketing con i chinoloni sistemici indicano che il rischio di tali rotture puo' aumentare nei pazienti in trattamento con corticosteroidi, specialmente nei pazienti anziani e nei casi in cui i tendini, incluso il tendine d'Achille, siano sottoposti a stress elevato (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: negli studi clinici, Vigamox si e' dimostrato sicuro per l'uso nei pazienti pediatrici, inclusi i neonati. Nei pazienti di eta' inferiore ai 18 anni, le due reazioni avverse piu' frequenti sono state l'irritazione oculare edil dolore oculare, entrambe verificatesi con una percentuale di incidenza dello 0.9%. Sulla base dei dati forniti dagli studi clinici che hanno interessato pazienti pediatrici, inclusi i neonati (vedere paragrafo 5.1), il tipo e la gravita' delle reazioni avverse nella popolazione pediatrica sono simili a quelle negli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale disegnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-unasospe tta-reazione-avversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non vi sono o sono disponibili in numero limitato i dati riguardanti l'uso di Vigamox in donne in gravidanza. Tuttavia, non sonoprevisti effetti sulla gravidanza in quanto l'esposizione sistemica alla moxifloxacina e' trascurabile. Il medicinale puo' essere usato durante la gravidanza. Allattamento: non e' noto se la moxifloxacina o isuoi metaboliti vengano escreti nel latte materno. Studi condotti sugli animali hanno evidenziato escrezione di bassi livelli nel latte materno in seguito a somministrazione orale di moxifloxacina. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di Vigamox non sono previsti effetti sui lattanti. Il medicinale puo' essere usato durante l'allattamento. Fertilita':non sono stati effettuati studi per valutare l'effetto della somministrazione oftalmica di Vigamox sulla fertilita'.
VIGAMOX 5 MG/ML COLLIRIO SOLUZIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Oftalmologici; antinfettivi, altri antinfettivi.
PRINCIPI ATTIVI
1 ml di soluzione contiene 5,45 mg di moxifloxacina cloridrato (equivalente a 5 mg di moxifloxacina). Ogni goccia di collirio contiene 190 microgrammi di moxifloxacina. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Sodio cloruro, acido borico, acido cloridrico e/o sodio idrossido (perla regolazione del pH), acqua depurata.
INDICAZIONI
Trattamento topico della congiuntivite batterica purulenta, causata daceppi sensibili alla moxifloxacina (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
POSOLOGIA
Posologia. Uso in pazienti adulti, inclusi gli anziani (>= 65 anni): la dose e' di una goccia 3 volte al giorno nell'occhio/i affetto/i. L'infezione normalmente migliora entro 5 giorni e il trattamento dovra' poi essere continuato per altri 2-3 giorni. Se entro 5 giorni dall'inizio della terapia non si osserva alcun miglioramento, la diagnosi e/o il trattamento dovranno essere riesaminati. La durata del trattamento dipende dalla gravita' del disturbo e dal decorso clinico e batteriologico dell'infezione. Popolazione pediatrica: non e' necessaria alcuna modifica della dose. Uso in pazienti con insufficienza epatica o renale: non e' necessaria alcuna modifica della dose. Modo di somministrazione: solo per uso oftalmico. Non usare per iniezioni. Vigamox 5 mg/ml collirio, soluzione non deve essere iniettato sotto la congiuntiva e nemmeno introdotto direttamente nella camera anteriore dell'occhio. Perimpedire la contaminazione della punta del contagocce e della soluzione, si deve porre attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta del contagocce del flacone. Al fine di impedire che le gocce vengano assorbite attraverso la mucosa nasale, in particolare nei neonati o nei bambini, i dotti nasolacrimali devono essere tenuti chiusi con le dita per 2 - 3 minuti dopo la somministrazione delle gocce. Dopo aver tolto il tappo, se l'anello di sicurezza si e' allentato, rimuoverlo prima di usare il prodotto. Se viene usato piu' di un medicinale topico oftalmico, i medicinali devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti. Gli unguenti oculari devono essere somministrati per ultimi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
In pazienti a cui sono stati somministrati chinoloni per via sistemicasono state registrate reazioni di ipersensibilita' (anafilattiche) gravi ed occasionalmente fatali, alcune successive alla prima dose. Alcune reazioni sono state accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema (compresi edema laringeo, faringeo o facciale), ostruzione delle vie respiratorie, dispnea, orticaria e prurito(vedere paragrafo 4.8). In caso di reazione allergica a Vigamox, sospendere l'uso del medicinale. Reazioni di ipersensibilita' acute gravi alla moxifloxacina o a qualsiasi altro componente del prodotto possonorichiedere un trattamento di emergenza immediato. La somministrazionedi ossigeno e il trattamento delle vie respiratorie devono essere adottati laddove clinicamente indicati. Come con altri antinfettivi, l'usoprolungato puo' comportare una crescita eccessiva di organismi non sensibili, compresi funghi. In caso di superinfezione, sospendere l'usoe instaurare una terapia alternativa. In seguito a terapia sistemica con fluorochinoloni, inclusa la moxifloxacina, si possono verificare infiammazione o rottura del tendine, in particolare nei pazienti anzianied in quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi. In seguito alla somministrazione oftalmica di Vigamox, le concentrazioni plasmatiche di moxifloxacina sono molto inferiori rispetto a quelle che siottengono dopo somministrazione orale di moxifloxacina a dosi terapeutiche (vedere paragrafi 4.5 e 5.2), tuttavia bisogna avere cautela edil trattamento con Vigamox deve essere interrotto al primo segno di infiammazione del tendine (vedere paragrafo 4.8). Vigamox non deve essere usato per la profilassi o il trattamento empirico della congiuntivite gonococcica, compresa l'ophthalmia neonatorum gonococcica, a causa della prevalenza di Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. Pazienti con infezioni oculari causate da Neisseria gonorrhoeae devono ricevere un trattamento sistemico appropriato. Ai pazienti si devecomunicare di non indossare lenti a contatto in caso di segni e sintomi di infezione oculare batterica. Polpolazione pediatrica I dati sonomolto limitati per stabilire efficacia e sicurezza di Vigamox nel trattamento della congiuntivite nei neonati. Pertanto l'uso di questo medicinale non e' raccomandato per trattare la congiuntivite nei neonati.Neonati con ophthalmia neonatorum devono ricevere un trattamento appropriato per la loro condizione, ad es. trattamento sistemico in casi dovuti a Chlamydia trachomatis o Neisseria gonorrhoeae. Il medicinale non e' raccomandato per il trattamento della Chlamydia trachomatis in pazienti di eta' inferiore ai 2 anni in quanto non e' stato valutato inquesti pazienti. Pazienti di eta' superiore ai 2 anni con infezioni oculari causate da Chlamydia trachomatis devono ricevere un trattamentosistemico appropriato.
INTERAZIONI
Non sono stati effettuati studi d'interazione specifici con Vigamox 5mg/ml collirio, soluzione. Data la bassa concentrazione sistemica di moxifloxacina a seguito della somministrazione oculare topica del medicinale (vedere paragrafo 5.2), e' improbabile che si verifichino interazioni con il farmaco.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: in studi clinici che hanno coinvolto 2252 pazienti, Vigamox e' stato somministrato fino a 8 volte al giorno, con oltre 1900 di questi pazienti trattati 3 volte al giorno. L'intera popolazione sottoposta a valutazione di sicurezza a cui e' statosomministrato il medicinale era costituita da 1389 pazienti provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada, 586 pazienti dal Giappone e 277 pazienti dall'India. In nessuno degli studi clinici sono stati riportatieffetti indesiderati gravi di tipo oftalmico o sistemico correlati almedicinale. Gli effetti indesiderati correlati al trattamento riportati con maggior frequenza con il medicinale sono stati irritazione e dolore oculare, verificatisi con un'incidenza complessiva compresa tra l'1 e il 2%. Queste reazioni sono risultate lievi nel 96% dei pazienti che le hanno sperimentate, e quale conseguenza solo 1 paziente ha interrotto la terapia. Tabella riassuntiva delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse sono classificate secondo la seguente convenzione:molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a <1/10), non comune (da >=1/1000 a <1/100), rara (da >=1/10.000 a <1/1000), molto rara (<1/10.000) o non nota (non possono essere stimate sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Patologie delsistema emolinfopoietico. Rara: riduzione dell'emoglobina. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea; rara: parestesia; non nota: capogiro.Patologie dell'occhio. Comune: dolore oculare, irritazione oculare; non comune: cheratite puntata, occhio secco, emorragia congiuntivale, iperemia oculare, prurito oculare, edema palpebrale, fastidio oculare;rara: difetto dell'epitelio corneale, patologia della cornea, congiuntivite, blefarite, tumefazione dell'occhio, edema congiuntivale, visione offuscata, riduzione dell'acuita' visiva, astenopia, eritema della palpebra; non nota: endoftalmite, cheratite ulcerativa, erosione dellacornea, abrasione della cornea, aumento della pressione intraoculare,opacita' corneale, infiltrati della cornea, depositi corneali, allergia oculare, cheratite, edema corneale, fotofobia, edema palpebrale, aumento della lacrimazione, secrezione oculare, sensazione di corpo estraneo negli occhi. Patologie cardiache. Non nota: palpitazioni. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rara: fastidio nasale, dolore faringolaringeale, sensazione di corpo estraneo (gola); non nota: dispnea. Patologie gastrointestinali. Non comune: disgeusia; rara: vomito; non nota: nausea. Patologie epatobiliari. Rara: aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento della gamma- glutamiltransferasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: eritema, rash, prurito, orticaria. Descrizione delle reazioni avverse selezionate: in pazienti in trattamento con una terapia di chinoloni per via sistemica sono state riportate reazioni di ipersensibilita' (anafilattiche) gravied occasionalmente fatali, in alcuni casi a seguito della somministrazione della prima dose. Alcune reazioni erano accompagnate da collassocardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema (incluso edema della laringe, della faringe o facciale), ostruzione delle vie respiratorie, dispnea, orticaria e sensazione di prurito (vedere paragrafo 4.4).In pazienti in trattamento sistemico con fluorochinoloni sono state riportate rotture della spalla, della mano, del tendine d'Achille o di altri tendini che hanno richiesto un intervento chirurgico per l'aggiustamento o che sono risultati in una disabilita' prolungata. Gli studie l'esperienza post-marketing con i chinoloni sistemici indicano che il rischio di tali rotture puo' aumentare nei pazienti in trattamento con corticosteroidi, specialmente nei pazienti anziani e nei casi in cui i tendini, incluso il tendine d'Achille, siano sottoposti a stress elevato (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: negli studi clinici, Vigamox si e' dimostrato sicuro per l'uso nei pazienti pediatrici, inclusi i neonati. Nei pazienti di eta' inferiore ai 18 anni, le due reazioni avverse piu' frequenti sono state l'irritazione oculare edil dolore oculare, entrambe verificatesi con una percentuale di incidenza dello 0.9%. Sulla base dei dati forniti dagli studi clinici che hanno interessato pazienti pediatrici, inclusi i neonati (vedere paragrafo 5.1), il tipo e la gravita' delle reazioni avverse nella popolazione pediatrica sono simili a quelle negli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale disegnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-unasospe tta-reazione-avversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non vi sono o sono disponibili in numero limitato i dati riguardanti l'uso di Vigamox in donne in gravidanza. Tuttavia, non sonoprevisti effetti sulla gravidanza in quanto l'esposizione sistemica alla moxifloxacina e' trascurabile. Il medicinale puo' essere usato durante la gravidanza. Allattamento: non e' noto se la moxifloxacina o isuoi metaboliti vengano escreti nel latte materno. Studi condotti sugli animali hanno evidenziato escrezione di bassi livelli nel latte materno in seguito a somministrazione orale di moxifloxacina. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di Vigamox non sono previsti effetti sui lattanti. Il medicinale puo' essere usato durante l'allattamento. Fertilita':non sono stati effettuati studi per valutare l'effetto della somministrazione oftalmica di Vigamox sulla fertilita'.
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