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Influenza intestinale: come si manifesta, quanto dura e come trattarla

Influenza intestinale: come si manifesta, quanto dura e come trattarla

L’influenza intestinale, o gastroenterite virale, è una delle infezioni più comuni nei mesi più freddi, ma può presentarsi anche in estate. Si manifesta con sintomi tipici come diarrea, dissenteria, nausea e febbre, e spesso colpisce in modo improvviso e debilitante. Sebbene generalmente non sia pericolosa, può provocare disidratazione, spossatezza e disagio, soprattutto nei bambini, anziani o soggetti fragili. In questo articolo vedremo nel dettaglio cause e sintomi influenza intestinale, la sua durata, perché è contagiosa, come riconoscerla e affrontarla con i migliori trattamenti per l’influenza intestinale, incluso un focus sui rimedi naturali e i prodotti più indicati.

Cause influenza intestinale

La maggior parte dei casi è di origine virale. I principali responsabili dell’influenza intestinale sono:

  • Norovirus e rotavirus, particolarmente diffusi nei luoghi affollati (scuole, case di riposo, ambienti sanitari)
  • Adenovirus e astrovirus, meno comuni ma anch’essi presenti
  • contaminazione tramite acqua o alimenti infetti
  • scarsa igiene, contatto diretto con superfici o persone contagiate

Il virus si trasmette facilmente per via oro-fecale, rendendo l’influenza intestinale contagiosa anche in assenza di sintomi evidenti, poiché alcune persone possono essere portatrici asintomatiche.

Sintomi influenza intestinale

I sintomi dell’influenza intestinale tendono ad apparire all’improvviso e possono includere:

  • diarrea acquosa, spesso frequente e abbondante
  • dissenteria, ovvero scariche con presenza di muco o sangue
  • nausea persistente, a volte seguita da vomito
  • crampi addominali e gonfiore
  • febbre, più o meno elevata
  • malessere generale, stanchezza e dolori muscolari

Nella maggior parte dei casi, i sintomi durano da 2 a 5 giorni, ma in alcune persone possono protrarsi fino a una settimana.

Influenza intestinale: quanto dura?

Generalmente, l’influenza intestinale ha una durata compresa tra i 2 e i 7 giorni, a seconda del virus responsabile, delle condizioni dell’organismo e delle misure adottate per trattarla. Nei bambini o negli anziani, i sintomi possono durare più a lungo, soprattutto in caso di disidratazione non adeguatamente trattata.

Influenza intestinale contagiosa: attenzione alla trasmissione

La gastroenterite virale è altamente contagiosa. Il virus può sopravvivere per ore o giorni su oggetti e superfici, e bastano pochissime particelle virali per infettare un'altra persona. Ecco perché è fondamentale:

  • lavarsi le mani frequentemente
  • evitare di condividere stoviglie o asciugamani
  • sanificare le superfici dopo il contatto
  • isolarsi durante i primi 2 giorni di sintomi, il periodo più contagioso

Trattamenti per l'influenza intestinale

L’influenza intestinale non si cura con antibiotici, poiché si tratta di un’infezione virale. Tuttavia, è possibile alleviarne i sintomi e supportare l’organismo con un trattamento mirato e ben tollerato.

Ecco i trattamenti consigliati, suddivisi in tre fasi principali:

  • reidratazione e integrazione salina: durante la fase acuta, il rischio maggiore è la disidratazione, provocata da diarrea e vomito. È fondamentale reintegrare liquidi ed elettroliti, bevendo spesso e a piccoli sorsi, reintegrando i sali minerali;
  • controllo della diarrea e protezione intestinale: in caso di diarrea abbondante o dissenteria, si possono assumere rimedi che agiscono in modo delicato, riducendo la frequenza delle scariche, come Enterogermina 4 miliardi, un probiotico a base di Bacillus clausii, utile per riequilibrare la flora intestinale alterata e accorciare i tempi di recupero, o Prolife Lactobacilli, formulato con fermenti lattici vivi (tra cui Lactobacillus rhamnosus), che rafforza le difese intestinali, riduce infiammazione e favorisce la regolarità. Questi prodotti sono particolarmente efficaci se assunti già dai primi sintomi, e continuati per almeno 7 giorni dopo la scomparsa della diarrea;
  • dieta leggera e supporto nutrizionale: durante l’influenza intestinale è consigliabile mangiare in modo leggero e graduale (es. riso, mela, carota, banana), evitare latticini, cibi grassi o piccanti, bere spesso, a piccoli sorsi, e riposare adeguatamente per favorire la guarigione.

Rimedi naturali influenza intestinali

Accanto ai prodotti specifici, esistono rimedi naturali che possono offrire sollievo:

  • tisana allo zenzero o alla camomilla, per contrastare nausea e crampi
  • mela grattugiata con limone, aiuta a rallentare l’intestino
  • acqua e limone, disinfettante naturale e reidratante
  • amido di riso cotto in acqua, indicato per calmare le scariche

Questi rimedi non sostituiscono i trattamenti farmacologici, ma possono integrarsi nel percorso di recupero.

Prevenzione: come ridurre il rischio

Per evitare l’influenza intestinale o limitarne la diffusione:

  • lava bene le mani prima di mangiare e dopo il bagno
  • igienizza le superfici in cucina e bagno
  • evita di consumare cibi crudi o mal conservati
  • in caso di sintomi, resta a casa e limita i contatti

Nei bambini piccoli, la vaccinazione contro il rotavirus può offrire una protezione efficace nei primi mesi di vita.

L’influenza intestinale è un disturbo temporaneo, ma può mettere a dura prova l’organismo. Sapere come si manifesta, quanto dura e soprattutto come trattarla in modo corretto è essenziale per recuperare rapidamente. L’integrazione con fermenti lattici, unita alla reidratazione e l’integrazione di sali minerali, rappresenta un valido aiuto per ritrovare il benessere intestinale. I rimedi naturali e una dieta adeguata completano un percorso di recupero sicuro ed efficace.

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