Sit Laboratorio Farmac. Gamibetal Complex 30 Compresse 250 Mg + 50 Mg + 50 Mg
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- Codice articolo: 020225025
Descrizione
DENOMINAZIONE
GAMIBETAL COMPLEX COMPRESSE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiepilettici; derivati degli acidi grassi.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene: buxamina 250 mg; fenobarbital 50 mg; fenitoina sodica 50 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Amido di mais, gelatina, silice colloidale idrata, magnesio stearato etalco.
INDICAZIONI
Epilessia centroencefalica (grande male, piccolo male, epilessia jacksoniana), epilessia temporale, epilessia post-traumatica, manifestazioni convulsive dei bambini.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; porfiria; insufficienza epatica e renale;insufficienza respiratoria.
POSOLOGIA
Il Gamibetal Complex a causa del basso contenuto di barbiturico e fenitoina e' ottimamente tollerato anche ad alte posologie. In genere si consiglia: fino a 5 anni di eta': da 1/2 a 1 compressa pro die; da 5 ai10 anni di eta': da 1 a 2 compresse pro die; dai 10 anni in avanti: 2-4 compresse pro die. Nei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Donne in eta' fertile. Per la presenza di fenobarbital: il fenobarbital puo' causare danni al feto se somministrato a una donna incinta. L'esposizione prenatale al fenobarbital puo' aumentare il rischio di malformazioni congenite di circa 2-3 volte (vedere paragrafo 4.6). Il fenobarbital non deve essere usato nelle donne in eta' fertile a meno chenon si ritenga che il potenziale beneficio superi i rischi in seguitoalla considerazione di altre opzioni di trattamento idonee. Le donne in eta' fertile devono essere pienamente informate del potenziale rischio per il feto se assumono fenobarbital durante la gravidanza. Prima di iniziare il trattamento con fenobarbital nelle donne in eta' fertiledeve essere preso in considerazione un test di gravidanza per escludere una gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive altamente efficaci durante il trattamento e per 2 mesi dopo l'ultima dose. A causa dell'induzione enzimatica, il fenobarbital puo'provocare un fallimento dell'effetto terapeutico dei farmaci contraccettivi orali contenenti estrogeni e/o progesterone. Si deve consigliarealle donne in eta' fertile di utilizzare altri metodi contraccettivi(vedere paragrafi 4.5 e 4.6). Le donne che stanno pianificando una gravidanza devono essere avvisate di consultare in anticipo il proprio medico per ricevere una consulenza adeguata e affinche' possano essere discusse altre opzioni di trattamento appropriate prima del concepimento e prima che la contraccezione sia interrotta. Alle donne in eta' fertile deve essere raccomandato di contattare immediatamente il propriomedico se rimangono incinte o pensano di poter essere incinte duranteil trattamento con fenobarbital. Per la presenza di fenitoina: la fenitoina puo' provocare danni al feto, se somministrata a una donna in gravidanza. L'esposizione prenatale alla fenitoina puo' aumentare i rischi di malformazioni congenite maggiori e altri esiti avversi dello sviluppo (vedere paragrafo 4.6). La fenitoina non deve essere usata nelledonne in eta' fertile a meno che, dopo un'attenta valutazione delle idonee opzioni di trattamento alternative, il beneficio non sia ritenuto superiore ai rischi. In una donna in eta' fertile, prima di iniziareil trattamento con fenitoina, si deve prendere in considerazione l'esecuzione di un test di gravidanza. Le donne in eta' fertile devono essere pienamente informate del potenziale rischio per il feto, in caso di assunzione di fenitoina durante la gravidanza. Alle donne in eta' fertile deve essere consigliato di rivolgersi al proprio medico qualorastiano pianificando una gravidanza, al fine di discutere il passaggioa trattamenti alternativi prima del concepimento e prima che la contraccezione venga interrotta (vedere paragrafo 4.6). Le donne in eta' fertile, durante l'assunzione di fenitoina, devono essere informate di contattare immediatamente il proprio medico, in caso di gravidanza o dipresunta gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per il mese successivo all'interruzione del trattamento. A causa dell'induzione enzimatica, lafenitoina puo' annullare l'effetto terapeutico dei contraccettivi ormonali; pertanto, alle donne in eta' fertile deve essere indicato di usare altri metodi contraccettivi efficaci (vedere paragrafi 4.5 e 4.6).Studi caso-controllo di associazione genome-wide (genome-wide association studies) in pazienti taiwanesi, giapponesi, malesi e tailandesi hanno identificato nei portatori della variante CYP2C9*3, con funzionalita' ridotta, un aumento del rischio di gravi reazioni avverse cutanee(SCARs). Metabolismo di CYP2C9: la fenitoina e' metabolizzata dall'enzima CYP450 CYP2C9. I pazienti portatori delle varianti CYP2C9*2 o CYP2C9*3, con funzionalita' ridotta (metabolizzatori intermedi o lenti deisubstrati di CYP2C9), possono essere esposti al rischio di un aumentodelle concentrazioni plasmatiche di fenitoina, con conseguente tossicita'. Nei pazienti noti per essere portatori degli alleli CYP2C9*2 o *3, con funzionalita' ridotta, si consiglia un attento monitoraggio della risposta clinica e potra' essere necessario monitorare le concentrazioni plasmatiche di fenitoina. I barbiturici possono dar luogo ad assuefazione. La brusca sospensione del medicinale nei pazienti epilettici puo' produrre uno stato di male epilettico. Quando a giudizio del medico, si rende necessaria una riduzione di dose, una sospensione del trattamento o una sostituzione con altro medicamento, questa deve essere fatta in modo graduale. I risultati di alcuni esami di laboratorio (come il test al metopirone e quello dello iodio legato alle proteine)possono essere modificati dalla fenitoina. Si richiede particolare attenzione e cautela da parte del medico qualora si somministrino contemporaneamente altri medicinali ad azione psicotropa, sedativa, ipnotica,analgesica per evitare indesiderati fenomeni di interazione. Il medicinale deve essere sospeso in caso dovesse manifestarsi un ingrandimento delle linfoghiandole o in caso di eruzione esfoliativa, purpurea o bollosa. Se l'eruzione e' di lieve entita' (morbilliforme o scarlattiniforme) la terapia puo' essere ripresa dopo che l'eruzione e' completamente scomparsa. Se l'eruzione si ripresenta con la ripresa della terapia, la prosecuzione del trattamento e' controindicata. Per la presenzadel barbiturico va usato con cautela nei pazienti che ricevono analgesici, in quelli con tendenza suicida o con disposizione all'abuso di barbiturici o in quelli con debilitazione generale o malattie polmonari. Medicinali a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere assunti in contemporanea con medicinali contenenti fenobarbital o fenitoina a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica del fenobarbital e della fenitoina(vedi paragrafo 4.5). Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di trials clinici randomizzati verso placebo ha, inoltre, evidenziato la presenza diun modesto incremento del rischio di ideazione e comportamento suicidario. Il meccanismo di tale rischio non e' stato stabilito e i dati disponibili non escludono la possibilita' di un incremento di rischio conGamibetal Complex.
INTERAZIONI
Alcuni medicinali (come la cumarina, gli anticoagulanti, il disulfiram, il fenilbutazone, il sulfafenazolo, l'isoniazide, i barbiturici), possono interagire con la fenitoina. Gli antidepressivi triciclici, ad alte dosi, possono favorire la comparsa di attacchi: il loro eventualeimpiego richiede pertanto un adattamento posologico della fenitoina. Gli effetti dell'alcool possono essere potenziati. L'efficacia del fenobarbital e i livelli sierici di fenitoina possono essere ridotti dallasomministrazione contemporanea di medicinali a base di Hypericum perforatum. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei medicinali da parte di medicinali a base di Hypericum perforatum che pertanto non dovrebbero essere somministrati in concomitanza con fenitoina e fenobarbital. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con medicinali a base di Hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo contemporaneamente medicinali a base di Hypericum perforatum i livelli ematici di fenitoina e fenobarbital devono essere controllati e la terapia con medicinali a base di Hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli ematici di fenitoina e fenobarbital potrebbero aumentarecon l'interruzione dell'assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggio di fenitoina e fenobarbital potrebbe necessitare di un aggiustamento. Per la presenza di fenitoina: la somministrazione concomitante di fenitoina e valproato e' stata associata a un aumento del rischio di iperammoniemia associata a valproato. I pazienti trattati contemporaneamente con questi due farmaci devono essere monitorati per rilevare l'eventuale presenza di segni e sintomi di iperammoniemia. Farmaci i cui livelli sierici e/o effetti possono essere ridotti dalla fenitoina: anticoagulanti orali (es. rivaroxaban, dabigatran, apixaban, edoxaban); lacosamide; ticagrelor. Per la presenza di fenobarbital: i pazienti trattati contemporaneamente con valproato e fenobarbitale devono essere monitorati per i segni di iperammoniemia. Nella meta' dei casi segnalati, l'iperammoniemia era asintomatica e non necessariamente portava a encefalopatia clinica.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni secondarie da fenitoina e fenobarbital, ai dosaggi consigliati, sono relativamente rare. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: sono stati riportati casi rari di eritema multiforme. Gravireazioni avverse cutanee (SCARs) come la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi epidermica tossica (TEN) sono state segnalate (vedere paragrafo 4.4). Frequenza: molto rara. Patologie epatobiliari: sono stati riportati casi rari di epatite ed epatite tossica. Patologie del sistema emolinfopoietico: rari casi di leucopenia, agranulocitosi,trombocitopenia e porpora. Aplasia specifica della serie rossa con frequenza non nota. Patologie del sistema nervoso: in alcuni soggetti possono manifestarsi raramente: eccitazione, agitazione e delirio. Nei pazienti pediatrici possono verificarsi manifestazioni di iperattivita'.Alcuni effetti collaterali (come vertigini, nistagmo, atassia, disturbi della parola, confusione mentale, contrazioni muscolari e cefalea)regrediscono spontaneamente riducendo la dose. Altri fenomeni gastrointestinali come nausea, vomito, bruciori di stomaco, stitichezza, possono essere evitati, somministrando il medicinale a stomaco pieno. Raramente possono manifestarsi eruzioni cutanee morbilliformi e scarlattiniformi e, ancora piu' di rado, di tipo bolloso, esfoliativo o purpureo.Data la possibilita' di manifestazioni ematologiche (trombocitopenia,leucopenia, pancitopenia) si consigliano opportuni esami del sangue.L'occasionale comparsa di macrocitosi o anemia megaloblastica puo' essere prevenuta con somministrazione di acido folico. In soggetti particolari, trattamenti prolungati con fenitoina possono determinare tumefazione gengivale: questo fenomeno puo' essere evitato o ridotto al minimo con un'accurata e ripetuta pulizia della bocca e dei denti, associata a delicati massaggi e ad alimentazione equilibrata con sufficienteapporto calorico e vitaminico. I fenomeni secondari da barbiturici sono di solito di lieve entita' e consistono in leggera sonnolenza, vertigine e, raramente, in eruzioni cutanee. A dosi elevate i barbiturici possono produrre sonnolenza e disturbi di deambulazione. Sono stati riportati casi di diminuzione della densita' minerale ossea, osteopenia,osteoporosi e fratture in pazienti in terapia a lungo termine con Gamibetal Complex. Il meccanismo mediante il quale Gamibetal Complex influenza il metabolismo osseo non e' stato identificato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile/contraccezione; per la presenza di fenobarbital:il fenobarbital non deve essere usato nelle donne in eta' fertile a meno che, dopo un'attenta valutazione di idonee alternative di trattamento, il potenziale beneficio non sia giudicato superiore ai rischi. Untest di gravidanza, per escludere una gravidanza, deve essere preso in considerazione prima di iniziare il trattamento con fenobarbital nelle donne in eta' fertile. Le donne in eta' fertile devono usare misurecontraccettive altamente efficaci durante il trattamento con fenobarbital e per 2 mesi dopo l'ultima dose. A causa dell'induzione enzimatica, il fenobarbital puo' provocare un fallimento dell'effetto terapeutico dei farmaci contraccettivi orali contenenti estrogeni e/o progesterone. Alle donne in eta' fertile deve essere consigliato di utilizzarealtri metodi contraccettivi durante il trattamento con fenobarbital, ad es. due forme complementari di contraccezione tra cui un metodo di barriera, un contraccettivo orale contenente dosi piu' elevate di estrogeni o un dispositivo intrauterino non ormonale (vedere paragrafo 4.5). Le donne in eta' fertile devono essere informate e comprendere il rischio di potenziali danni al feto associati all'uso di fenobarbital durante la gravidanza e l'importanza di pianificare una gravidanza. Le donne che stanno pianificando una gravidanza devono essere avvisate diconsultare in anticipo il proprio medico in modo che possa essere fornita una consulenza medica specialistica e possano essere discusse altre opzioni di trattamento appropriate prima del concepimento e prima diinterrompere la contraccezione. Il trattamento antiepilettico deve essere riesaminato regolarmente e soprattutto quando una donna sta pianificando una gravidanza. Le donne in eta' fertile devono essere avvisate di contattare immediatamente il proprio medico se rimangono incintao pensano di poter essere incinta durante il trattamento con fenobarbital. Per la presenza di fenitoina: la fenitoina non deve essere usatanelle donne in eta' fertile a meno che, dopo un'attenta valutazione delle idonee opzioni di trattamento alternative, il potenziale beneficionon sia ritenuto superiore ai rischi. In caso di assunzione di fenitoina durante la gravidanza, la donna deve essere pienamente informata ecomprendere il rischio associato a potenziali danni al feto e, di conseguenza, l'importanza di pianificare con attenzione un'eventuale gravidanza. Nelle donne in eta' fertile, prima di iniziare il trattamentocon Gamibetal Complex, si deve prendere in considerazione l'esecuzionedi un test di gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per il mese successivo all'interruzione del trattamento. A causa dell'induzione enzimatica, la fenitoina puo' annullare l'effetto terapeutico dei contraccettivi ormonali, pertanto, alle donne in eta' fertile deve essere indicatodi usare altri metodi contraccettivi efficaci (vedere paragrafo 4.5).E' necessario utilizzare almeno un efficace metodo contraccettivo (come un dispositivo intrauterino) o due forme contraccettive complementari, compreso un metodo di barriera. Quando si sceglie il metodo contraccettivo, le circostanze individuali devono essere valutate caso per caso, coinvolgendo la paziente nella decisione. Gravidanza; per la presenza di fenobarbital Rischio correlato ai medicinali antiepilettici ingenerale: a tutte le donne in eta' fertile che assumono un trattamentoantiepilettico, e in particolare alle donne che pianificano una gravidanza e alle donne in gravidanza, deve essere fornita una consulenza medica specialistica in merito ai potenziali rischi per il feto causatisia da crisi epilettiche che da trattamento antiepilettico. Deve essere evitata l'interruzione improvvisa della terapia con farmaci antiepilettici (AED) in quanto cio' puo' portare a convulsioni che potrebberoavere gravi conseguenze per la donna e per il nascituro. La monoterapia e' preferita per il trattamento dell'epilessia in gravidanza quandopossibile perche' la terapia con piu' farmaci antiepilettici potrebbeessere associata a un rischio piu' elevato di malformazioni congeniterispetto alla monoterapia, a seconda degli antiepilettici associati.Rischi legati al fenobarbital: il fenobarbital attraversa la placenta.Studi su animali (dati di letteratura) hanno mostrato tossicita' riproduttiva nei roditori (vedere paragrafo 5.3). I dati di meta-analisi estudi osservazionali hanno mostrato un rischio di malformazioni maggiori da 2 a 3 volte superiore al rischio di base nella popolazione generale (che e' del 2-3%). Il rischio e' dose-dipendente; tuttavia, nessuna dose e' risultata priva di rischi. La monoterapia con fenobarbitalee' associata ad un aumentato rischio di malformazioni congenite maggiori, inclusi labioschisi, palatoschisi e malformazioni cardiovascolari. Sono state segnalate anche altre malformazioni che coinvolgono varisistemi corporei, inclusi casi di ipospadia, caratteristiche dismorfiche facciali, effetti del tubo neurale, dismorfismo cranio-facciale (microcefalia) e anomalie delle dita. I dati di uno studio del registro suggeriscono un aumento del rischio di bambini nati piccoli per eta' gestazionale o con lunghezza corporea ridotta, rispetto alla monoterapiacon lamotrigina. Disturbi dello sviluppo neurologico sono stati segnalati tra i bambini esposti a fenobarbital durante la gravidanza. Gli studi relativi al rischio di disturbi dello sviluppo neurologico nei bambini esposti a fenobarbital durante la gravidanza sono contraddittorie non si puo' escludere un rischio. Effetti avversi sullo sviluppo neurologico sono stati riportati anche negli studi preclinici (vedere paragrafo 5.3). Il fenobarbital non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non si ritenga che il potenziale beneficio superi i rischi rispetto ad altre opzioni di trattamento idonee. Se, dopo la rivalutazione del trattamento con fenobarbital, nessun'altra opzione di trattamento e' adatta, deve essere utilizzata la dose efficace piu' bassadi fenobarbital. La donna deve essere pienamente informata e comprendere i rischi legati all'uso del fenobarbital durante la gravidanza. Quando viene utilizzato nel terzo trimestre di gravidanza, possono verificarsi sintomi di astinenza nel neonato, inclusi sedazione, ipotonia edisturbo della suzione. Le pazienti che assumono fenobarbital devonoessere adeguatamente integrate con acido folico prima del concepimentoe durante la gravidanza. Per la presenza di fenitoina: la fenitoina attraversa la placenta. L'esposizione prenatale alla fenitoina puo' aumentare i rischi di malformazioni congenite e altri esiti avversi dellosviluppo.
GAMIBETAL COMPLEX COMPRESSE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiepilettici; derivati degli acidi grassi.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene: buxamina 250 mg; fenobarbital 50 mg; fenitoina sodica 50 mg. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Amido di mais, gelatina, silice colloidale idrata, magnesio stearato etalco.
INDICAZIONI
Epilessia centroencefalica (grande male, piccolo male, epilessia jacksoniana), epilessia temporale, epilessia post-traumatica, manifestazioni convulsive dei bambini.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; porfiria; insufficienza epatica e renale;insufficienza respiratoria.
POSOLOGIA
Il Gamibetal Complex a causa del basso contenuto di barbiturico e fenitoina e' ottimamente tollerato anche ad alte posologie. In genere si consiglia: fino a 5 anni di eta': da 1/2 a 1 compressa pro die; da 5 ai10 anni di eta': da 1 a 2 compresse pro die; dai 10 anni in avanti: 2-4 compresse pro die. Nei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
Donne in eta' fertile. Per la presenza di fenobarbital: il fenobarbital puo' causare danni al feto se somministrato a una donna incinta. L'esposizione prenatale al fenobarbital puo' aumentare il rischio di malformazioni congenite di circa 2-3 volte (vedere paragrafo 4.6). Il fenobarbital non deve essere usato nelle donne in eta' fertile a meno chenon si ritenga che il potenziale beneficio superi i rischi in seguitoalla considerazione di altre opzioni di trattamento idonee. Le donne in eta' fertile devono essere pienamente informate del potenziale rischio per il feto se assumono fenobarbital durante la gravidanza. Prima di iniziare il trattamento con fenobarbital nelle donne in eta' fertiledeve essere preso in considerazione un test di gravidanza per escludere una gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive altamente efficaci durante il trattamento e per 2 mesi dopo l'ultima dose. A causa dell'induzione enzimatica, il fenobarbital puo'provocare un fallimento dell'effetto terapeutico dei farmaci contraccettivi orali contenenti estrogeni e/o progesterone. Si deve consigliarealle donne in eta' fertile di utilizzare altri metodi contraccettivi(vedere paragrafi 4.5 e 4.6). Le donne che stanno pianificando una gravidanza devono essere avvisate di consultare in anticipo il proprio medico per ricevere una consulenza adeguata e affinche' possano essere discusse altre opzioni di trattamento appropriate prima del concepimento e prima che la contraccezione sia interrotta. Alle donne in eta' fertile deve essere raccomandato di contattare immediatamente il propriomedico se rimangono incinte o pensano di poter essere incinte duranteil trattamento con fenobarbital. Per la presenza di fenitoina: la fenitoina puo' provocare danni al feto, se somministrata a una donna in gravidanza. L'esposizione prenatale alla fenitoina puo' aumentare i rischi di malformazioni congenite maggiori e altri esiti avversi dello sviluppo (vedere paragrafo 4.6). La fenitoina non deve essere usata nelledonne in eta' fertile a meno che, dopo un'attenta valutazione delle idonee opzioni di trattamento alternative, il beneficio non sia ritenuto superiore ai rischi. In una donna in eta' fertile, prima di iniziareil trattamento con fenitoina, si deve prendere in considerazione l'esecuzione di un test di gravidanza. Le donne in eta' fertile devono essere pienamente informate del potenziale rischio per il feto, in caso di assunzione di fenitoina durante la gravidanza. Alle donne in eta' fertile deve essere consigliato di rivolgersi al proprio medico qualorastiano pianificando una gravidanza, al fine di discutere il passaggioa trattamenti alternativi prima del concepimento e prima che la contraccezione venga interrotta (vedere paragrafo 4.6). Le donne in eta' fertile, durante l'assunzione di fenitoina, devono essere informate di contattare immediatamente il proprio medico, in caso di gravidanza o dipresunta gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per il mese successivo all'interruzione del trattamento. A causa dell'induzione enzimatica, lafenitoina puo' annullare l'effetto terapeutico dei contraccettivi ormonali; pertanto, alle donne in eta' fertile deve essere indicato di usare altri metodi contraccettivi efficaci (vedere paragrafi 4.5 e 4.6).Studi caso-controllo di associazione genome-wide (genome-wide association studies) in pazienti taiwanesi, giapponesi, malesi e tailandesi hanno identificato nei portatori della variante CYP2C9*3, con funzionalita' ridotta, un aumento del rischio di gravi reazioni avverse cutanee(SCARs). Metabolismo di CYP2C9: la fenitoina e' metabolizzata dall'enzima CYP450 CYP2C9. I pazienti portatori delle varianti CYP2C9*2 o CYP2C9*3, con funzionalita' ridotta (metabolizzatori intermedi o lenti deisubstrati di CYP2C9), possono essere esposti al rischio di un aumentodelle concentrazioni plasmatiche di fenitoina, con conseguente tossicita'. Nei pazienti noti per essere portatori degli alleli CYP2C9*2 o *3, con funzionalita' ridotta, si consiglia un attento monitoraggio della risposta clinica e potra' essere necessario monitorare le concentrazioni plasmatiche di fenitoina. I barbiturici possono dar luogo ad assuefazione. La brusca sospensione del medicinale nei pazienti epilettici puo' produrre uno stato di male epilettico. Quando a giudizio del medico, si rende necessaria una riduzione di dose, una sospensione del trattamento o una sostituzione con altro medicamento, questa deve essere fatta in modo graduale. I risultati di alcuni esami di laboratorio (come il test al metopirone e quello dello iodio legato alle proteine)possono essere modificati dalla fenitoina. Si richiede particolare attenzione e cautela da parte del medico qualora si somministrino contemporaneamente altri medicinali ad azione psicotropa, sedativa, ipnotica,analgesica per evitare indesiderati fenomeni di interazione. Il medicinale deve essere sospeso in caso dovesse manifestarsi un ingrandimento delle linfoghiandole o in caso di eruzione esfoliativa, purpurea o bollosa. Se l'eruzione e' di lieve entita' (morbilliforme o scarlattiniforme) la terapia puo' essere ripresa dopo che l'eruzione e' completamente scomparsa. Se l'eruzione si ripresenta con la ripresa della terapia, la prosecuzione del trattamento e' controindicata. Per la presenzadel barbiturico va usato con cautela nei pazienti che ricevono analgesici, in quelli con tendenza suicida o con disposizione all'abuso di barbiturici o in quelli con debilitazione generale o malattie polmonari. Medicinali a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere assunti in contemporanea con medicinali contenenti fenobarbital o fenitoina a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica del fenobarbital e della fenitoina(vedi paragrafo 4.5). Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di trials clinici randomizzati verso placebo ha, inoltre, evidenziato la presenza diun modesto incremento del rischio di ideazione e comportamento suicidario. Il meccanismo di tale rischio non e' stato stabilito e i dati disponibili non escludono la possibilita' di un incremento di rischio conGamibetal Complex.
INTERAZIONI
Alcuni medicinali (come la cumarina, gli anticoagulanti, il disulfiram, il fenilbutazone, il sulfafenazolo, l'isoniazide, i barbiturici), possono interagire con la fenitoina. Gli antidepressivi triciclici, ad alte dosi, possono favorire la comparsa di attacchi: il loro eventualeimpiego richiede pertanto un adattamento posologico della fenitoina. Gli effetti dell'alcool possono essere potenziati. L'efficacia del fenobarbital e i livelli sierici di fenitoina possono essere ridotti dallasomministrazione contemporanea di medicinali a base di Hypericum perforatum. Cio' a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei medicinali da parte di medicinali a base di Hypericum perforatum che pertanto non dovrebbero essere somministrati in concomitanza con fenitoina e fenobarbital. L'effetto di induzione puo' persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con medicinali a base di Hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo contemporaneamente medicinali a base di Hypericum perforatum i livelli ematici di fenitoina e fenobarbital devono essere controllati e la terapia con medicinali a base di Hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli ematici di fenitoina e fenobarbital potrebbero aumentarecon l'interruzione dell'assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggio di fenitoina e fenobarbital potrebbe necessitare di un aggiustamento. Per la presenza di fenitoina: la somministrazione concomitante di fenitoina e valproato e' stata associata a un aumento del rischio di iperammoniemia associata a valproato. I pazienti trattati contemporaneamente con questi due farmaci devono essere monitorati per rilevare l'eventuale presenza di segni e sintomi di iperammoniemia. Farmaci i cui livelli sierici e/o effetti possono essere ridotti dalla fenitoina: anticoagulanti orali (es. rivaroxaban, dabigatran, apixaban, edoxaban); lacosamide; ticagrelor. Per la presenza di fenobarbital: i pazienti trattati contemporaneamente con valproato e fenobarbitale devono essere monitorati per i segni di iperammoniemia. Nella meta' dei casi segnalati, l'iperammoniemia era asintomatica e non necessariamente portava a encefalopatia clinica.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni secondarie da fenitoina e fenobarbital, ai dosaggi consigliati, sono relativamente rare. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: sono stati riportati casi rari di eritema multiforme. Gravireazioni avverse cutanee (SCARs) come la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi epidermica tossica (TEN) sono state segnalate (vedere paragrafo 4.4). Frequenza: molto rara. Patologie epatobiliari: sono stati riportati casi rari di epatite ed epatite tossica. Patologie del sistema emolinfopoietico: rari casi di leucopenia, agranulocitosi,trombocitopenia e porpora. Aplasia specifica della serie rossa con frequenza non nota. Patologie del sistema nervoso: in alcuni soggetti possono manifestarsi raramente: eccitazione, agitazione e delirio. Nei pazienti pediatrici possono verificarsi manifestazioni di iperattivita'.Alcuni effetti collaterali (come vertigini, nistagmo, atassia, disturbi della parola, confusione mentale, contrazioni muscolari e cefalea)regrediscono spontaneamente riducendo la dose. Altri fenomeni gastrointestinali come nausea, vomito, bruciori di stomaco, stitichezza, possono essere evitati, somministrando il medicinale a stomaco pieno. Raramente possono manifestarsi eruzioni cutanee morbilliformi e scarlattiniformi e, ancora piu' di rado, di tipo bolloso, esfoliativo o purpureo.Data la possibilita' di manifestazioni ematologiche (trombocitopenia,leucopenia, pancitopenia) si consigliano opportuni esami del sangue.L'occasionale comparsa di macrocitosi o anemia megaloblastica puo' essere prevenuta con somministrazione di acido folico. In soggetti particolari, trattamenti prolungati con fenitoina possono determinare tumefazione gengivale: questo fenomeno puo' essere evitato o ridotto al minimo con un'accurata e ripetuta pulizia della bocca e dei denti, associata a delicati massaggi e ad alimentazione equilibrata con sufficienteapporto calorico e vitaminico. I fenomeni secondari da barbiturici sono di solito di lieve entita' e consistono in leggera sonnolenza, vertigine e, raramente, in eruzioni cutanee. A dosi elevate i barbiturici possono produrre sonnolenza e disturbi di deambulazione. Sono stati riportati casi di diminuzione della densita' minerale ossea, osteopenia,osteoporosi e fratture in pazienti in terapia a lungo termine con Gamibetal Complex. Il meccanismo mediante il quale Gamibetal Complex influenza il metabolismo osseo non e' stato identificato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile/contraccezione; per la presenza di fenobarbital:il fenobarbital non deve essere usato nelle donne in eta' fertile a meno che, dopo un'attenta valutazione di idonee alternative di trattamento, il potenziale beneficio non sia giudicato superiore ai rischi. Untest di gravidanza, per escludere una gravidanza, deve essere preso in considerazione prima di iniziare il trattamento con fenobarbital nelle donne in eta' fertile. Le donne in eta' fertile devono usare misurecontraccettive altamente efficaci durante il trattamento con fenobarbital e per 2 mesi dopo l'ultima dose. A causa dell'induzione enzimatica, il fenobarbital puo' provocare un fallimento dell'effetto terapeutico dei farmaci contraccettivi orali contenenti estrogeni e/o progesterone. Alle donne in eta' fertile deve essere consigliato di utilizzarealtri metodi contraccettivi durante il trattamento con fenobarbital, ad es. due forme complementari di contraccezione tra cui un metodo di barriera, un contraccettivo orale contenente dosi piu' elevate di estrogeni o un dispositivo intrauterino non ormonale (vedere paragrafo 4.5). Le donne in eta' fertile devono essere informate e comprendere il rischio di potenziali danni al feto associati all'uso di fenobarbital durante la gravidanza e l'importanza di pianificare una gravidanza. Le donne che stanno pianificando una gravidanza devono essere avvisate diconsultare in anticipo il proprio medico in modo che possa essere fornita una consulenza medica specialistica e possano essere discusse altre opzioni di trattamento appropriate prima del concepimento e prima diinterrompere la contraccezione. Il trattamento antiepilettico deve essere riesaminato regolarmente e soprattutto quando una donna sta pianificando una gravidanza. Le donne in eta' fertile devono essere avvisate di contattare immediatamente il proprio medico se rimangono incintao pensano di poter essere incinta durante il trattamento con fenobarbital. Per la presenza di fenitoina: la fenitoina non deve essere usatanelle donne in eta' fertile a meno che, dopo un'attenta valutazione delle idonee opzioni di trattamento alternative, il potenziale beneficionon sia ritenuto superiore ai rischi. In caso di assunzione di fenitoina durante la gravidanza, la donna deve essere pienamente informata ecomprendere il rischio associato a potenziali danni al feto e, di conseguenza, l'importanza di pianificare con attenzione un'eventuale gravidanza. Nelle donne in eta' fertile, prima di iniziare il trattamentocon Gamibetal Complex, si deve prendere in considerazione l'esecuzionedi un test di gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per il mese successivo all'interruzione del trattamento. A causa dell'induzione enzimatica, la fenitoina puo' annullare l'effetto terapeutico dei contraccettivi ormonali, pertanto, alle donne in eta' fertile deve essere indicatodi usare altri metodi contraccettivi efficaci (vedere paragrafo 4.5).E' necessario utilizzare almeno un efficace metodo contraccettivo (come un dispositivo intrauterino) o due forme contraccettive complementari, compreso un metodo di barriera. Quando si sceglie il metodo contraccettivo, le circostanze individuali devono essere valutate caso per caso, coinvolgendo la paziente nella decisione. Gravidanza; per la presenza di fenobarbital Rischio correlato ai medicinali antiepilettici ingenerale: a tutte le donne in eta' fertile che assumono un trattamentoantiepilettico, e in particolare alle donne che pianificano una gravidanza e alle donne in gravidanza, deve essere fornita una consulenza medica specialistica in merito ai potenziali rischi per il feto causatisia da crisi epilettiche che da trattamento antiepilettico. Deve essere evitata l'interruzione improvvisa della terapia con farmaci antiepilettici (AED) in quanto cio' puo' portare a convulsioni che potrebberoavere gravi conseguenze per la donna e per il nascituro. La monoterapia e' preferita per il trattamento dell'epilessia in gravidanza quandopossibile perche' la terapia con piu' farmaci antiepilettici potrebbeessere associata a un rischio piu' elevato di malformazioni congeniterispetto alla monoterapia, a seconda degli antiepilettici associati.Rischi legati al fenobarbital: il fenobarbital attraversa la placenta.Studi su animali (dati di letteratura) hanno mostrato tossicita' riproduttiva nei roditori (vedere paragrafo 5.3). I dati di meta-analisi estudi osservazionali hanno mostrato un rischio di malformazioni maggiori da 2 a 3 volte superiore al rischio di base nella popolazione generale (che e' del 2-3%). Il rischio e' dose-dipendente; tuttavia, nessuna dose e' risultata priva di rischi. La monoterapia con fenobarbitalee' associata ad un aumentato rischio di malformazioni congenite maggiori, inclusi labioschisi, palatoschisi e malformazioni cardiovascolari. Sono state segnalate anche altre malformazioni che coinvolgono varisistemi corporei, inclusi casi di ipospadia, caratteristiche dismorfiche facciali, effetti del tubo neurale, dismorfismo cranio-facciale (microcefalia) e anomalie delle dita. I dati di uno studio del registro suggeriscono un aumento del rischio di bambini nati piccoli per eta' gestazionale o con lunghezza corporea ridotta, rispetto alla monoterapiacon lamotrigina. Disturbi dello sviluppo neurologico sono stati segnalati tra i bambini esposti a fenobarbital durante la gravidanza. Gli studi relativi al rischio di disturbi dello sviluppo neurologico nei bambini esposti a fenobarbital durante la gravidanza sono contraddittorie non si puo' escludere un rischio. Effetti avversi sullo sviluppo neurologico sono stati riportati anche negli studi preclinici (vedere paragrafo 5.3). Il fenobarbital non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non si ritenga che il potenziale beneficio superi i rischi rispetto ad altre opzioni di trattamento idonee. Se, dopo la rivalutazione del trattamento con fenobarbital, nessun'altra opzione di trattamento e' adatta, deve essere utilizzata la dose efficace piu' bassadi fenobarbital. La donna deve essere pienamente informata e comprendere i rischi legati all'uso del fenobarbital durante la gravidanza. Quando viene utilizzato nel terzo trimestre di gravidanza, possono verificarsi sintomi di astinenza nel neonato, inclusi sedazione, ipotonia edisturbo della suzione. Le pazienti che assumono fenobarbital devonoessere adeguatamente integrate con acido folico prima del concepimentoe durante la gravidanza. Per la presenza di fenitoina: la fenitoina attraversa la placenta. L'esposizione prenatale alla fenitoina puo' aumentare i rischi di malformazioni congenite e altri esiti avversi dellosviluppo.
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