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A domanda, rispondo

La crema solare serve a proteggere la pelle dai raggi ultravioletti (UV) del sole, in particolare dai raggi UVA e UVB
In pratica, agisce come uno schermo protettivo, riducendo l'assorbimento dei raggi UV da parte della pelle.

La cellulite, chiamata anche panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS), è un'alterazione del tessuto sottocutaneo che si manifesta con il classico aspetto della pelle “a buccia d’arancia” o “a materasso”.
In alcuni casi può diventare dolorosa al tatto e compromettere la circolazione locale

Gli antistaminici sono farmaci che bloccano l'azione dell'istamina, una sostanza chimica prodotta dal nostro organismo in risposta a reazioni allergiche o infiammatorie.

Gli antistaminici vengono usati principalmente per:

  • allergie stagionali (come la rinite allergica o “febbre da fieno”);
  • orticaria e pruriti della pelle;
  • congiuntivite allergica;
  • punture di insetti;
  • asma allergica (in combinazione con altri farmaci);
  • nausea e vomito (alcuni antistaminici, come la prometazina).

La diarrea acuta dura meno di 14 giorni ed è spesso di origine infettiva o alimentare. La diarrea cronica persiste per più di 3-4 settimane e può indicare patologie più complesse, come celiachia, IBS o IBD.

 

  • Usare detergenti intimi delicati, non aggressivi
  • Evitare lavande interne frequenti
  • Prediligere biancheria in cotone
  • Cambiare frequentemente gli assorbenti o salvaslip
  • Evitare l’uso eccessivo di prodotti profumati nella zona genitale

 

Il farmacista può consigliare prodotti da banco come probiotici, antidiarroici, lassativi delicati, antispastici, e dare indicazioni su idratazione, alimentazione e comportamenti corretti. In presenza di sintomi persistenti o gravi, deve indirizzare il paziente al medico.

Il farmacista può consigliare:

  • Detergenti a pH acido o neutro
  • Probiotici vaginali o orali
  • Creme lenitive o antimicotiche da banco

In caso di sintomi persistenti, forti o ricorrenti, è necessario il parere del medico o del ginecologo.

 

L’ipertensione arteriosa è una condizione in cui la pressione del sangue nei vasi è costantemente più alta del normale. È spesso asintomatica ma può danneggiare cuore, reni, cervello e occhi nel tempo. Riconoscerla precocemente è fondamentale per prevenire complicanze cardiovascolari gravi.

L’efficacia di una crema dipende soprattutto dagli attivi contenuti.

  • Caffeina - Stimola il drenaggio dei liquidi, migliora la microcircolazione e "scioglie" i grassi localizzati.
  • Centella asiatica - Migliora l’elasticità cutanea e stimola la produzione di collagene.
  • Carnitina - Favorisce il metabolismo dei grassi (lipolisi).
  • Escina (estratta dall’ippocastano) - Riduce il gonfiore e migliora il drenaggio linfatico.

È importante non raddoppiare la dose. Se la dimenticanza è recente, può assumere il farmaco appena possibile. Se è quasi ora della dose successiva, va saltata la dose dimenticata. Va comunque consultato il medico in caso di dubbi.

 

I disturbi intestinali comprendono un insieme di sintomi legati al malfunzionamento dell’intestino, come gonfiore, crampi, stipsi, diarrea, meteorismo e irregolarità dell’alvo. Possono essere funzionali (senza una causa organica) o organici (causati da patologie identificabili).

 

Il valore SPF, acronimo di "Sun Protection Factor" (Fattore di Protezione Solare), indica il livello di protezione che un prodotto solare offre contro i raggi ultravioletti di tipo B (UVB), responsabili delle scottature e di danni alla pelle. Questo numero rappresenta il rapporto tra la dose di radiazione UV necessaria a provocare un eritema sulla pelle protetta con il prodotto solare e la dose necessaria a provocarlo sulla pelle non protetta.

È fondamentale scegliere un SPF adeguato al proprio fototipo e alle condizioni di esposizione al sole.

Sì! Anche quando il cielo è nuvoloso, i raggi UV passano comunque e possono danneggiare la pelle.

Sì. La sospensione brusca può causare un effetto rebound, con aumento improvviso della pressione, che può essere pericoloso.
Le modifiche terapeutiche devono sempre essere fatte su indicazione medica.

Sì. Esistono probiotici specifici per la flora vaginale, estratti vegetali (come tea tree oil, calendula, mirtillo rosso) e integratori con acido ialuronico e vitamine per il benessere della mucosa vaginale. Il farmacista può aiutare a scegliere i più adatti.

Sì esistono trattamenti estetici efficaci contro la cellulite, e negli ultimi anni la tecnologia ha fatto grandi passi avanti. Non fanno miracoli da soli, ma abbinati a uno stile di vita sano possono migliorare visibilmente l’aspetto della pelle.

Sì. Anche se meno frequenti, gli uomini possono sviluppare balanite, bruciore, prurito o secrezioni.
Possono anche essere portatori asintomatici e trasmettere infezioni alla partner.

 

Sì, anche gli uomini possono avere la cellulite, ma è molto più raro rispetto alle donne.
Può accadere quando ci sono:

  • problemi ormonali (bassi livelli di testosterone o alti livelli di estrogeni);
  • se si è in forte sovrappeso
  • se si ha una vita molto sedentaria
  • se ci sono fattori genetici o problemi circolatori.

In quei rari casi, si presenta soprattutto su addome e fianchi.

Sì. In alcuni casi i sintomi possono essere causati da MST come clamidia, gonorrea, herpes genitale o tricomoniasi. In presenza di secrezioni anomale, dolore, lesioni o prurito persistente, è essenziale rivolgersi a un medico.

Sì. Come tutti i cosmetici, hanno una data di scadenza vera e propria oppure il simbolo del PAO (Period After Opening), indicato con un barattolino aperto e un numero, tipo: 12M = usare entro 12 mesi dall’apertura.

La protezione solare potrebbe non funzionare più correttamente se scaduta, ovvero il suo SPF non è più garantito.
Gli ingredienti potrebbero alterarsi, degradarsi o diventare irritanti (soprattutto con il calore).

Si rischiano scottature, eritemi, e danni a lungo termine pensando di essere protetti.

I solari non sono tutti uguali e scegliere quello giusto in base al proprio tipo di pelle può fare una grande differenza sia in termini di protezione che di comfort nell’uso quotidiano.

  • Pelle secca, crema o latte;
  • pelle grassa formule oil-free, non comedogeniche, con effetto mat;
  • pelle sensibile crema delicata o fluido dermatologicamente testato.
  • Per i bambini solari specifici pediatrici, con SPF alto (minimo 50), filtri fisici preferibilmente.

Rinite allergica, congiuntivite allergica, orticaria e pruriti cutanei, punture di insetti,asma allergica, mal d'auto e nausea, reflusso, insonnia lieve

No, la cellulite non colpisce solo le persone in sovrappeso. Può comparire anche su persone magre o normopeso, la cellulite non dipende solo dalla quantità di grasso corporeo.

No, eliminarla del tutto è molto difficile ma si può migliorare tantissimo.

Per ridurla visibilmente e tenerla sotto controllo nel tempo basterà adottare un approccio combinato:

  • Alimentazione sana (pochi zuccheri, poco sale, tante fibre e acqua)
  • Attività fisica regolare (squat, camminate, esercizi per tonificare le gambe e migliorare la circolazione)
  • Massaggi drenanti o trattamenti estetici mirati
  • Cosmetici anticellulite 
  • Idratazione costante

No, la protezione solare non impedisce l’abbronzatura ma la rende più lenta, uniforme e sicura.
La protezione solare filtra i raggi UV, soprattutto i UVB (quelli delle scottature) e in parte gli UVA (quelli che invecchiano la pelle).

Ma non li blocca al 100%. Anche con un SPF 50, una piccola percentuale di raggi UV raggiunge comunque la pelle, abbastanza da stimolare la produzione di melanina, cioè il pigmento che fa abbronzare.

No. La modifica dello stile di vita è parte integrante della terapia: alimentazione equilibrata, attività fisica, riduzione del sale, perdita di peso e astensione da fumo e alcol possono ridurre la pressione e in alcuni casi ritardare la necessità di terapia farmacologica.

 

La protezione solare va riapplicata regolarmente per garantire che sia davvero efficace durante l’esposizione al sole.
Ogni 2 ore: è la regola base per la maggior parte delle situazioni.
Subito dopo: un bagno o una nuotata, anche se il prodotto è "water resistant"; sudorazione intensa (sport all’aperto, escursioni, ecc.); essersi asciugati con l’asciugamano, che può rimuovere il filtro dalla pelle.

Gli antistaminici di seconda generazione causano meno sonnolenza principalmente per due motivi chiave legati alla loro struttura chimica e meccanismo d’azione.

  • Non attraversano (o lo fanno pochissimo) la barriera emato-encefalica, che è una sorta di "filtro" che protegge il cervello da sostanze potenzialmente dannose nel sangue.
  • Sono progettati per legarsi ai recettori H1 solo nei tessuti non cerebrali, come naso, occhi, pelle, bronchi.
    Questo significa meno "disturbi collaterali" e più efficacia mirata contro i sintomi allergici senza intaccare le funzioni cognitive.

Gli antistaminici possono essere usati in gravidanza, ma solo se necessario e sotto controllo medico. La sicurezza dipende dal tipo di antistaminico, dal trimestre e dalla condizione clinica da trattare.

Il farmacista ha un ruolo chiave nel monitoraggio della pressione, nell’educazione del paziente sul corretto uso dei farmaci, nel promuovere stili di vita sani e nell’identificare effetti collaterali o interazioni.

 

Il microbiota intestinale svolge un ruolo cruciale nella digestione, nel sistema immunitario e nella protezione da agenti patogeni. Una sua alterazione (disbiosi) può favorire gonfiore, diarrea, stipsi e infiammazione, ed è spesso coinvolta nei disturbi funzionali.

 

La flora vaginale sana, dominata dai lattobacilli, mantiene il pH acido e inibisce la crescita di germi patogeni. Disbiosi o alterazioni della flora aumentano la suscettibilità a infezioni.

 

Gli antistaminici H1 e H2 sono due tipi diversi di farmaci che agiscono su recettori diversi dell’istamina, quindi servono per disturbi diversi.

  • Antistaminici H1 - Bloccano i recettori H1 dell’istamina, che si trovano in naso, occhi, pelle, bronchi, ecc.
  • Antistaminici H2 - Bloccano i recettori H2, che si trovano nello stomaco, vengono usati per ridurre la produzione di acido gastrico

Cellulite e ritenzione idrica spesso vengono confuse, ma non sono la stessa cosa.

  • La ritenzione idrica è l'accumulo anomalo di liquidi negli spazi tra le cellule, spesso causato da problemi circolatori o linfatici.
  • La cellulite è un disturbo del tessuto adiposo sottocutaneo: comporta infiammazione, ispessimento delle fibre e perdita di elasticità.

La differenza tra filtri solari fisici e filtri solari chimici riguarda il modo in cui proteggono la pelle dai raggi UV. Entrambi servono a schermare dai danni del sole, ma agiscono in maniera diversa.

  • I filtri fisici creano una barriera fisica sulla pelle che riflette e disperde i raggi UV (sia UVA che UVB).
  • I filtri chimici assorbono i raggi UV e li trasformano in calore, impedendo che danneggino le cellule della pelle.

Un’infezione micotica (es. Candida albicans) causa tipicamente prurito intenso, perdite bianche e grumose, mentre un’infezione batterica (es. vaginosi batterica) dà luogo a perdite grigiastre e maleodoranti. I trattamenti sono diversi e specifici.

Molte persone non ne applicano abbastanza. Per coprire bene tutto il corpo di un adulto, servono circa 2 cucchiai da tavola di prodotto (30 ml).

Solo viso e collo: circa mezzo cucchiaino da tè oppure il metodo “due dita”: spremi la crema lungo due dita intere (indice e medio), è la quantità giusta per viso + collo

I principali gruppi sono:

  • Diuretici (es. idroclorotiazide)
  • ACE-inibitori (es. enalapril)
  • Sartani (es. losartan)
  • Calcio-antagonisti (es. amlodipina)
  • Beta-bloccanti (es. bisoprololo)

La scelta dipende dal profilo del paziente e dalle comorbidità.

 

Oltre alla pressione, è importante controllare colesterolo, glicemia, funzione renale (creatinina), elettroliti (sodio e potassio) e l’ECG.
Questi parametri aiutano a valutare il rischio cardiovascolare globale.

 

I principali sono:

  • Lassativi osmotici (es. macrogol): ammorbidiscono le feci
  • Lassativi di massa (es. psillio): aumentano il volume fecale
  • Lassativi stimolanti (es. senna): favoriscono la motilità intestinale

Il loro uso deve essere limitato nel tempo e sempre accompagnato da idratazione e dieta ricca di fibre.

 

La cellulite colpisce principalmente queste zone: cosce, glutei, fianchi, addome, braccia (più raramente)

Gli antistaminici, soprattutto quelli di prima generazione, possono interagire con altri farmaci e avere effetti potenziati o rischiosi.

Non mischiare antistaminici senza parlarne col medico (soprattutto se usi altri farmaci regolarmente).
Leggi il foglietto illustrativo per controllare le interazioni.
Occhio anche ai farmaci da banco e rimedi naturali (alcuni possono interferire lo stesso).

Dipende dalla tua pelle e dalle tue esigenze:

  • Pelle sensibile, bambini, post-trattamenti dermatologici? Meglio filtri fisici.
  • Vuoi qualcosa di leggero, invisibile e che non lasci tracce? Opta per filtri chimici o una combinazione dei due (molte formule moderne li uniscono per offrire protezione ad ampio spettro e buona tollerabilità).

Ecco una lista di antistaminici da banco (senza obbligo di ricetta) comunemente usati, suddivisi tra prima e seconda generazione

  • Antistaminici da banco di prima generazione: Difenidramina(Nytol, ZzzQuil), Dimenidrinato(Xamamina), Clorfenamina
  • Antistaminici da banco di seconda generazione: Cetirizina ( Reactine, Zirtec, Ceteris), Loratadina (Clarityn, Loratadina DOC), Desloratadina ( Aerius), Fexofenadina (Telfast)

Gli antistaminici di prima generazione (come difenidramina, clorfenamina, prometazina) sono efficaci contro le allergie, ma hanno più effetti collaterali rispetto a quelli di seconda generazione, soprattutto perché attraversano facilmente la barriera emato-encefalica, agendo anche sul sistema nervoso centrale.

Tra gli effetti collaterali:

  • Sonnolenza;
  • visione offuscata;
  • capogiri;
  • aumento della frequenza cardiaca.

Dipendono dalla classe:

  • Diuretici: ipokaliemia, disidratazione
  • ACE-inibitori: tosse secca
  • Sartani: rari effetti collaterali
  • Calcio-antagonisti: gonfiore alle caviglie
  • Beta-bloccanti: stanchezza, bradicardia

Il farmacista può monitorare e segnalare effetti indesiderati.

 

I più comuni includono prurito, bruciore, perdite vaginali anomale, cattivo odore, arrossamento e dolore durante i rapporti.
Questi sintomi possono derivare da infezioni (batteriche, micotiche o virali) o da irritazioni di origine non infettiva.

 

L’IBS si presenta con dolori addominali ricorrenti, associati a modifiche dell’alvo (stipsi, diarrea o alternanza delle due), gonfiore e sensazione di evacuazione incompleta. È una patologia funzionale, quindi non ha una causa organica identificabile.

 

Secondo le linee guida europee, si considera ottimale una pressione inferiore a 120/80 mmHg, normale fino a 129/84 mmHg, e ipertesa se uguale o superiore a 140/90 mmHg. Le misurazioni devono essere ripetute in giorni diversi per confermare la diagnosi.

 

Le cause più frequenti includono: alimentazione scorretta, stress, alterazioni del microbiota, intolleranze alimentari, infezioni intestinali e uso di alcuni farmaci (come antibiotici o FANS).
In alcuni casi, i disturbi sono legati a sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD).

 

Le infezioni possono essere causate da alterazioni del pH vaginale, uso di antibiotici, abiti troppo stretti, scarsa o eccessiva igiene, rapporti non protetti, o squilibri ormonali (es. menopausa, gravidanza).

 

La cellulite può comparire a causa di diversi fattori, spesso combinati tra loro. Le cause più comuni includono:

  • Squilibri ormonali, come un'eccessiva produzione di estrogeni, che può influenzare la ritenzione di liquidi e la struttura del tessuto adiposo.
  • Predisposizione genetica, che rende alcune persone più soggette a sviluppare la cellulite.
  • Stile di vita sedentario, che rallenta la circolazione e il drenaggio linfatico.
  • Alimentazione scorretta, ricca di zuccheri, sale e grassi saturi, che favorisce l’infiammazione e l'accumulo di tossine.
  • Stress, che può alterare l’equilibrio ormonale.
  • Fumo e alcol, che danneggiano i tessuti e peggiorano l’ossigenazione cutanea.

L’ipertensione può essere primaria (senza causa evidente, ma legata a fattori genetici e stile di vita) o secondaria (dovuta a patologie come malattie renali, disfunzioni ormonali o uso di farmaci come corticosteroidi, FANS o pillola anticoncezionale).

 

Gli ovuli vaginali si usano in caso di infezioni locali, per rilasciare principi attivi direttamente nella mucosa vaginale. Esistono ovuli antimicotici, antibatterici, antivirali o riequilibranti della flora. Vanno usati preferibilmente la sera.

I probiotici sono utili in caso di dissenteria, dopo terapie antibiotiche, in IBS, stipsi o gonfiore. Il farmacista può aiutare a scegliere il ceppo specifico più adatto (es. Lactobacillus, Bifidobacterium) in base al disturbo.

 

Sapere quando non prendere antistaminici è importante quanto sapere quando usarli! Ci sono infatti diverse situazioni e condizioni in cui è meglio evitarli o usarli solo sotto controllo medico.

Chiedi sempre consiglio al medico o farmacista se:

  • hai patologie croniche,
  • prendi altri farmaci,
  • sei in gravidanza o allatti,
  • vuoi dare l’antistaminico a un bambino piccolo

I prodotti anticellulite (creme, gel, oli, fanghi, ecc.) sono generalmente sicuri, ma non sempre sono adatti a tutti o in tutte le situazioni. Ci sono alcuni casi in cui è meglio evitarli o fare attenzione.

  • Gravidanza e allattamento
  • Problemi circolatori importanti
  • Pelle irritata o con ferite
  • Allergie note ad ingredienti specifici
  • Uso eccessivo o combinato con altri trattamenti

In presenza di sangue nelle feci, perdita di peso, febbre, vomito persistente, dolore intenso o diarrea/stipsi prolungate, è necessario inviare il paziente dal medico per escludere condizioni gravi come infezioni, infiammazioni croniche o tumori.

 

Ordine corretto:

  • Prima la crema idratante,
  • poi la protezione solare.

La crema idratante serve a nutrire la pelle e creare una base uniforme. Va sempre messa sulla pelle pulita, subito dopo la detersione.

La protezione solare (SPF) va sempre per ultima, perché deve creare una barriera contro i raggi UV. Applicarla dopo garantisce che sia "in prima linea" a proteggere la pelle.

In realtà il termine “waterproof” non è più ammesso in molti paesi (UE inclusa). Oggi i solari sono etichettati come:

  • Water-resistant: mantiene la protezione per 40 minuti in acqua.
  • Very water-resistant: mantiene la protezione per 80 minuti in acqua.
    Dopo quel tempo, la protezione diminuisce sensibilmente, non sparisce, ma non è più al livello dell’SPF indicato.

Assolutamente sì! Una dieta equilibrata è uno dei pilastri fondamentali per ridurre la cellulite e prevenirne il peggioramento.
Anche se l’alimentazione da sola non basta a farla sparire, può davvero fare la differenza riducendo molto l’infiammazione dei tessuti e migliorando la qualità della pelle.

Evita questi alimenti:

  • Dolci, biscotti, merendine, bibite zuccherate, caramelle: aumentano l’infiammazione e favoriscono l’accumulo di grasso sottocutaneo.
  • Sale in eccesso (sodio): favorisce la ritenzione idrica, peggiorando il gonfiore e l'aspetto "a buccia d'arancia".
  • Evita snack salati, patatine, salumi, dadi da brodo, cibi pronti e in scatola.
  • Grassi saturi presenti in fritti, margarina, fast food, prodotti da forno industriali: peggiorano la circolazione e aumentano le cellule adipose.
  • Alcol: favorisce la disidratazione e la ritenzione di liquidi.
  • Carboidrati raffinati: pane bianco, pasta raffinata, riso bianco: meglio preferire versioni integrali per evitare picchi glicemici.
  • Latticini in eccesso: latte intero, formaggi stagionati, panna.
  • Dieta ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali)
  • Bere abbondante acqua
  • Limitare cibi grassi, alcol, zuccheri raffinati
  • Preferire pasti regolari, masticare bene

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