A domanda, rispondo

Solari
La crema solare serve a proteggere la pelle dai raggi ultravioletti (UV) del sole, in particolare dai raggi UVA e UVB
In pratica, agisce come uno schermo protettivo, riducendo l'assorbimento dei raggi UV da parte della pelle.
Il valore SPF, acronimo di "Sun Protection Factor" (Fattore di Protezione Solare), indica il livello di protezione che un prodotto solare offre contro i raggi ultravioletti di tipo B (UVB), responsabili delle scottature e di danni alla pelle. Questo numero rappresenta il rapporto tra la dose di radiazione UV necessaria a provocare un eritema sulla pelle protetta con il prodotto solare e la dose necessaria a provocarlo sulla pelle non protetta.
È fondamentale scegliere un SPF adeguato al proprio fototipo e alle condizioni di esposizione al sole.
Sì! Anche quando il cielo è nuvoloso, i raggi UV passano comunque e possono danneggiare la pelle.
Sì. Come tutti i cosmetici, hanno una data di scadenza vera e propria oppure il simbolo del PAO (Period After Opening), indicato con un barattolino aperto e un numero, tipo: 12M = usare entro 12 mesi dall’apertura.
La protezione solare potrebbe non funzionare più correttamente se scaduta, ovvero il suo SPF non è più garantito.
Gli ingredienti potrebbero alterarsi, degradarsi o diventare irritanti (soprattutto con il calore).
Si rischiano scottature, eritemi, e danni a lungo termine pensando di essere protetti.
I solari non sono tutti uguali e scegliere quello giusto in base al proprio tipo di pelle può fare una grande differenza sia in termini di protezione che di comfort nell’uso quotidiano.
- Pelle secca, crema o latte;
- pelle grassa formule oil-free, non comedogeniche, con effetto mat;
- pelle sensibile crema delicata o fluido dermatologicamente testato.
- Per i bambini solari specifici pediatrici, con SPF alto (minimo 50), filtri fisici preferibilmente.
No, la protezione solare non impedisce l’abbronzatura ma la rende più lenta, uniforme e sicura.
La protezione solare filtra i raggi UV, soprattutto i UVB (quelli delle scottature) e in parte gli UVA (quelli che invecchiano la pelle).
Ma non li blocca al 100%. Anche con un SPF 50, una piccola percentuale di raggi UV raggiunge comunque la pelle, abbastanza da stimolare la produzione di melanina, cioè il pigmento che fa abbronzare.
La protezione solare va riapplicata regolarmente per garantire che sia davvero efficace durante l’esposizione al sole.
Ogni 2 ore: è la regola base per la maggior parte delle situazioni.
Subito dopo: un bagno o una nuotata, anche se il prodotto è "water resistant"; sudorazione intensa (sport all’aperto, escursioni, ecc.); essersi asciugati con l’asciugamano, che può rimuovere il filtro dalla pelle.
La differenza tra filtri solari fisici e filtri solari chimici riguarda il modo in cui proteggono la pelle dai raggi UV. Entrambi servono a schermare dai danni del sole, ma agiscono in maniera diversa.
- I filtri fisici creano una barriera fisica sulla pelle che riflette e disperde i raggi UV (sia UVA che UVB).
- I filtri chimici assorbono i raggi UV e li trasformano in calore, impedendo che danneggino le cellule della pelle.
Molte persone non ne applicano abbastanza. Per coprire bene tutto il corpo di un adulto, servono circa 2 cucchiai da tavola di prodotto (30 ml).
Solo viso e collo: circa mezzo cucchiaino da tè oppure il metodo “due dita”: spremi la crema lungo due dita intere (indice e medio), è la quantità giusta per viso + collo
Dipende dalla tua pelle e dalle tue esigenze:
- Pelle sensibile, bambini, post-trattamenti dermatologici? Meglio filtri fisici.
- Vuoi qualcosa di leggero, invisibile e che non lasci tracce? Opta per filtri chimici o una combinazione dei due (molte formule moderne li uniscono per offrire protezione ad ampio spettro e buona tollerabilità).
Ordine corretto:
- Prima la crema idratante,
- poi la protezione solare.
La crema idratante serve a nutrire la pelle e creare una base uniforme. Va sempre messa sulla pelle pulita, subito dopo la detersione.
La protezione solare (SPF) va sempre per ultima, perché deve creare una barriera contro i raggi UV. Applicarla dopo garantisce che sia "in prima linea" a proteggere la pelle.
In realtà il termine “waterproof” non è più ammesso in molti paesi (UE inclusa). Oggi i solari sono etichettati come:
- Water-resistant: mantiene la protezione per 40 minuti in acqua.
- Very water-resistant: mantiene la protezione per 80 minuti in acqua.
Dopo quel tempo, la protezione diminuisce sensibilmente, non sparisce, ma non è più al livello dell’SPF indicato.
Proteggere la pelle dai raggi solari è fondamentale per prevenire scottature, invecchiamento precoce e rischi più seri come il melanoma. In questa rubrica rispondiamo alle domande più comuni sull'uso dei prodotti solari, offrendo consigli pratici per un'esposizione al sole sicura e responsabile.