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Bruxismo
Il bruxismo è l’atto involontario di digrignare o stringere i denti, soprattutto durante il sonno ma talvolta anche di giorno. Può provocare usura dentale, dolori muscolari e disturbi articolari.
Il bite è un dispositivo in resina che si indossa sui denti durante la notte. Non cura il bruxismo, ma protegge i denti dall’usura e riduce dolori muscolari e articolari.
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Colpisce sia adulti sia bambini.
Nei piccoli è spesso temporaneo e legato alla crescita; negli adulti è più associato a stress, ansia e disturbi del sonno.
Il trattamento dipende dalle cause:
- Bite notturno per proteggere i denti
- Fisioterapia e esercizi per i muscoli della mandibola
- Tecniche di rilassamento e gestione dello stress
- Correzioni ortodontiche in caso di malocclusione
- In alcuni casi farmaci (su indicazione medica)
Il dentista riconosce i segni di usura dentale e può valutare l’articolazione temporo-mandibolare. Talvolta si usano esami come la polisonnografia per analizzare i movimenti durante il sonno.
Sì.
Si distingue tra:
- Bruxismo notturno (più comune e involontario durante il sonno)
- Bruxismo diurno (stringere i denti consapevolmente o per tensione durante il giorno).
Sì:
- Evitare caffeina, alcol e fumo la sera
- Applicare impacchi caldi sui muscoli della mascella
- Fare esercizi di rilassamento mandibolare
- Gestire lo stress con tecniche di respirazione o meditazione
- Mantenere una buona postura
Sì, è frequente tra i 3 e i 12 anni.
Spesso è transitorio e legato alla crescita dei denti e alle fasi di sviluppo del sistema nervoso. Se persiste o causa danni dentali, va valutato dal dentista.
Non è pericoloso per la vita, ma può danneggiare seriamente i denti, provocare dolori cronici alla mandibola, cefalee e problemi articolari temporo-mandibolari (ATM).
Assolutamente sì.
Lo stress emotivo e l’ansia sono tra i fattori più comuni che innescano o peggiorano il bruxismo, soprattutto notturno.
Nei bambini sì, spesso migliora spontaneamente con la crescita. Negli adulti tende a persistere se non si agisce sulle cause (stress, malocclusioni) e se non si proteggono i denti.
- Fratture o perdita di smalto dentale
- Sensibilità dentale e carie più frequenti
- Dolori facciali e mandibolari
- Limitazione dell’apertura della bocca
- Cefalee e dolori cervicali
- Bite notturni (personalizzati o preformati)
- Gel e collutori remineralizzanti per denti sensibili
- Integratori per il benessere muscolare e nervoso (magnesio, vitamine del gruppo B)
- Prodotti per il rilassamento e il sonno (tisane, integratori naturali, su consiglio del farmacista)
- Denti consumati o scheggiati
- Dolore o rigidità ai muscoli della mascella
- Mal di testa, soprattutto al risveglio
- Dolore all’orecchio o rumori articolari (click)
- Disturbi del sonno e affaticamento mattutino
Le cause non sono sempre uniche.
Spesso sono coinvolti stress e ansia, malocclusione dentale, disturbi del sonno, uso di alcune sostanze (caffeina, alcol), farmaci o patologie neurologiche.
Fondamentale: solo lo specialista può valutare l’usura dei denti, l’articolazione temporo-mandibolare e proporre il trattamento più adatto, come un bite personalizzato.