A domanda, rispondo

Caduta dei capelli
Il primo passo è capire la causa rivolgendosi a uno specialista dermatologo, che può valutare se la caduta è fisiologica o patologica. Poi si può agire su più fronti:
- Valutazione medica: esami e diagnosi per individuare eventuali squilibri ormonali, carenze nutrizionali o forme ereditarie.
- Stile di vita: seguire un’alimentazione equilibrata, dormire bene, ridurre lo stress, evitare diete drastiche, fumo e trattamenti aggressivi sui capelli.
- Terapie complementari: PRP, laser a bassa intensità, lozioni con principi attivi naturali e integratori specifici.
- Cura quotidiana del capello: detergenti delicati, protezione solare, pettinature non troppo strette e riduzione dell’uso di piastre e colorazioni frequenti.
- Monitoraggio: valutare i progressi dopo 3-6 mesi, eventualmente modificando il trattamento con il supporto dello specialista.
La costanza è fondamentale, i capelli hanno cicli lunghi e i risultati richiedono tempo, pazienza e un approccio personalizzato.
Sì, esiste una caduta stagionale fisiologica dovuta al ciclo del capello e a fattori ormonali legati alla luce solare.
In questi periodi si nota spesso una caduta più intensa, ma nella maggior parte dei casi è transitoria e si risolve spontaneamente.
Gli shampoo da soli non bloccano la caduta, ma possono aiutare a rinforzare i capelli e stimolare il microcircolo.
Formulazioni con caffeina, peptidi, vitamine e sostanze seboregolatrici contribuiscono a migliorare il cuoio capelluto e potenziano l’azione di altri trattamenti.
Sì.
Il più noto è il minoxidil, un farmaco vasodilatatore che stimola la fase di crescita del capello. È disponibile in soluzione o schiuma e può essere consigliato dal medico o dal farmacista.
Altri topici contengono peptidi, caffeina, serenoa repens, melatonina e sostanze nutrienti, utili come coadiuvanti.
Gli integratori non sono una “cura miracolosa”, ma possono essere molto utili se la caduta è favorita da carenze o da stress ossidativo.
Prodotti con biotina, zinco, ferro, vitamina D, aminoacidi solforati (cistina, metionina) e antiossidanti contribuiscono alla salute del capello e del cuoio capelluto.
Abbiamo selezionato per te i migliori prodotti anticaduta dei capelli!
- Nel caso di alopecia androgenetica maschile, il medico può prescrivere finasteride o altre terapie sistemiche.
- Nelle donne si utilizzano strategie diverse, talvolta legate alla regolazione ormonale. Queste terapie devono sempre essere prescritte e monitorate da uno specialista.
No.
Lavare spesso i capelli non li fa cadere di più. I capelli che si vedono nel lavandino erano già in fase di caduta naturale.
Anzi, un cuoio capelluto pulito è fondamentale per mantenere in salute i follicoli. L’importante è usare shampoo delicati, adatti al proprio tipo di cute.
Puoi trovare qui shampoo delicati per i capelli!
Alcuni estratti vegetali hanno proprietà stimolanti o antiossidanti, come il rosmarino, la serenoa repens e l’ortica.
Non sostituiscono i farmaci nelle alopecie più serie, ma possono rappresentare un buon complemento, soprattutto nei casi lievi o come prevenzione.
Sì.
Lo stress psico-fisico altera l’equilibrio ormonale e aumenta i radicali liberi, favorendo l’effluvio telogen.
Anche eventi acuti (interventi chirurgici, malattie, febbre alta) possono scatenare cadute abbondanti a distanza di settimane. In questi casi la caduta è spesso temporanea e reversibile.
La caduta dei capelli è un fenomeno fisiologico: ogni giorno perdiamo tra 50 e 100 capelli, che vengono rimpiazzati da nuovi.
Diventa un problema quando la perdita supera la ricrescita o quando i follicoli si miniaturizzano, come avviene nell’alopecia androgenetica o in altre forme di caduta. Le cause possono essere genetiche, ormonali, nutrizionali, da stress o da patologie.
- Tuttavia, il trattamento che ha dimostrato maggiore efficacia, in particolare nell’alopecia androgenetica, è il minoxidil topico.
Questo farmaco stimola i follicoli e prolunga la fase di crescita del capello. - È approvato a livello internazionale e rappresenta spesso la prima scelta terapeutica.
In alcuni casi il minoxidil non basta da solo e viene associato ad altre terapie, come la finasteride negli uomini, trattamenti rigenerativi (laser a bassa intensità) o integratori specifici. La diagnosi precoce da parte di un dermatologo rimane il passo più importante per scegliere il trattamento giusto.
- Seguire una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e proteine.
- Ridurre stress e insonnia.
- Evitare fumo e alcol in eccesso.
- Usare prodotti delicati per capelli e cute.
- Proteggere i capelli da raggi UV e trattamenti aggressivi (piastre, decolorazioni frequenti).
Carente apporto di ferro, zinco, vitamina D, vitamine del gruppo B (soprattutto biotina), e proteine può compromettere la salute del capello.
Una dieta equilibrata e, se necessario, integratori mirati aiutano a sostenere la ricrescita.
Ecco alcuni integratori utili per pelle e capelli!
Bisogna fare attenzione se:
- la caduta è persistente e abbondante per oltre 2-3 mesi;
- si notano aree diradate o stempiature;
- i capelli diventano progressivamente più sottili;
- vi sono altri sintomi come prurito, desquamazione o dolore al cuoio capelluto.
In questi casi è consigliabile consultare un dermatologo.
Le più comuni sono:
- Alopecia androgenetica (ereditaria, legata agli ormoni androgeni).
- Effluvio telogen (caduta acuta o cronica dovuta a stress, malattie, cambi di stagione, carenze).
- Alopecia areata (di origine autoimmune).
- Caduta da farmaci o trattamenti aggressivi.
Capire la tipologia è essenziale per intervenire in modo mirato.
Se la caduta persiste oltre 2-3 mesi, se si notano diradamenti evidenti, se i capelli diventano sempre più sottili o se si sospetta una patologia del cuoio capelluto, è fondamentale consultare uno specialista. Una diagnosi precoce aumenta le possibilità di successo delle terapie.